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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 17/06/2024 in tutte le aree

  1. 5 punti
    Tanti temi aperti qui. Partiamo dalla base. La proposta del ritorno della leva è una mossa populistica per raccattare qualche voto prima delle elezioni europee nei confronti dei "nostalgici della leva", gente dall'acume d'ingegno così acuto da considerare che "il rispetto" va insegnato da altri (non dai genitori) a 19/20 anni, persone che dalla visione così ampia che reputano fondamentale un'esperienza positiva personale al punto da renderla obbligatoria, senza considerare che tale esperienza non risulta tale per tutti (per non dire dei repressi che hanno bisogno di elogiare le frustrazioni personali (nonnismo di caserma, botte dai genitori, umiliazioni varie) per poter dare un senso alla propria esistenza). Questa proposta di legge è irrealizzabile perchè comporterebbbe maggiore spesa pubblica (cioè più tasse), cosa che nessun governo o votante (anche di chi si dichiara a favore della leva) vorrebbe. Se dovesse passare, sarà una di quelle defecazioni legislative italiane come l'inglese alla primaria senza insegnanti d'inglese, il permesso di guida di macchina in comodato senza regolamento d'attuazione per i controlli o reato di omicidio stradale senza controlli stradali. Avremo ragazzi di 19 anni che per sei mesi andranno in giornata nella caserma più vicina a perdere tempo perchè non ci sono armi, pallottole e poligoli di tiro per fare una mezza pratica, con tanto di carico economico sulle famiglie per il trasporto e l'acquisto della tuta mimetica obbligatoria. Sulla questione educazione, parliamo di una scienza umana, quindi non ci sono certezze ma correnti di pensiero, ognuna con i suoi pro e i suoi contro. Da circa 25 anni, in Italia è stata applicata una corrente di pensiero che prevede di non penalizzare eccessivamente lo scarso rendimento scolastico al fine da ridurre l'abbandono. In sintesi, non ci sono bocciature nella scuola primaria mentre alle medie basta evitare di fare più assenze del dovuto. In poche parole, dalla prima elementare alla terza media, basta andare a scuola non serve studiare. Alla base di ciò c'è il fatto che i casi "patologici" arrivano da famiglie disagiate (culturamente, non per forza per motivi economici), quindi l'eventuale bocciatura sarebbe per loro l'ennesima negazione di un'educazione corretta, vista che a casa non ce l'hanno. Questo approccio però non ha fatto i conti con i cambi della società, in cui i genitori (sì, quelli che la leva l'hanno fatta) cedono ai capricci dei propri figli per una semplice questione di impegno e fatica. Educare un figlio è molto faticoso: costringerlo a mangiare la verdura oppure nient'altro costa fatica, farlo andare a letto all'ora stabilita pure, fargli godere il momento della nanna leggendo libri su libri e rimettendoci 45/60 minuti a serata del proprio (poco) tempo libero. I ragazzi "che non sanno cosa sia il rispetto" sono figli viziati in famiglia, genitori che non fanno i genitori, genitori che cedono il proprio lavoro ai nonni, genitori viziati che non vogliono rinunciare al proprio tempo libero e si affidano agli smartphone. Gli esempi di ciò lo si vede sin dalla nascita: basta andare in qualsiasi supermercato per vedere bambini di due anni col cel in mano a guardare i cartoni "perchè se no da fastidio". In questo contesto, una scuola punitiva alla vecchia maniera potrebbe aiutare, ma resta un problema alla base, che si trova nella famiglia.
  2. 3 punti
    Ferrari è la prima casa a vincere nello stesso anno sia il Gran Premio di Monaco che la 24 Ore di Le Mans dal 1934. 90 anni fa ci riuscì Alfa Romeo, grazie al supporto della neonata Scuderia Ferrari.
  3. 2 punti
    il problema veniva dalla parte ibrida
  4. 1 punto
    Ho paura che tu non abbia colto l'essenza del MESSAGGIO e della mia difficile mansione di pornomoderatore.
  5. 1 punto
    secondo me se si sono imbarcati in questa avventura si saranno dati un orizzonte temporale di almeno 3/4 anni per i primi risultati, altrimenti sarebbero dei pazzi. Modello Mercedes, per intenderci. Quindi escludo che possano uscire tra meno di 5/6 anni, a meno di colpi di scena (tipo crisi aziendale o altro)...
  6. 1 punto
  7. 1 punto
    Dopo la debaclé McLaren - Honda, personalmente non ho alcuna fiducia nelle nuove motorizzazioni entranti senza possibilità di testare.
  8. 1 punto
  9. 1 punto
    Mamma mia, Monaco e Le Mans nello stesso anno, si alla grandissima!
  10. 1 punto
  11. 1 punto
    Io credo che la scuola (che poi è lo specchio della società) abbia un grossissimo problema: la mancanza di autorità da parte dei docenti. L'ho vissuta sulla mia pelle, avendo fatto l'insegnante per qualche anno: hai completamente le mani legate. Se provi a riprendere o a punire un alunno, al 100% il giorno dopo ti ritrovi i parenti fino al 4° grado che, se ti va bene, chiedono spiegazioni, se ti va male ti minacciano o peggio. Loro lo sanno e quindi sono liberi di fare quello che gli pare. Quanti video girano di ragazzini che bullizzano l'insegnante, anche riprendendolo, consapevoli di rimanere sempre impuniti? Lo stesso l'ho vissuto, come genitore questa volta, alla materna. Recuperando mio figlio, la maestra (donna e insegnante di esperienza, non certo una ragazzina) mi ha raccontato che non si è comportato troppo bene e ha dovuto dirgli di calmarsi in un paio di occasioni ma, si è affrettata a ribadire, "senza alzare la voce". Quest'ultima frase detta con aria colpevole ti fa capire che probabilmente avrà ricevuto lamentele per averlo fatto in passato. Io lo trovo, nel suo piccolo, molto grave. L'educazione per me richiede anche della fermezza in alcuni casi. Si deve capire che c'è un limite. Per me tutto questo non è altro che terreno fertile per fare crescere dei bulletti senza alcun senso civico o di rispetto verso le figure autoritarie, che siano insegnanti, anziani, forze dell'ordine ecc.. Per quanto riguarda la frase in grassetto, credo abbia poco senso. Questi problemi ci sono da almeno un decennio, forse due, e di governi di varie frazioni ne sono passati senza cambiare minimamente le cose.
  12. 1 punto
    stai banalizzando un tema complesso. in primis, il rispetto non lo insegna la caserma a 18-20 anni, lo insegnano i genitori sin da bambino. se un bambino non è cresciuto bene in famiglia, non credo proprio che a 20 anni diventi improvvisamente un adulto sano e morigerato. poi se dici che il disastro sarebbe avvenuto nel 2000, a maggior ragione parliamo di dare la colpa alla gen y, quella nata nel periodo 60-80 che andava in caserma...
  13. 1 punto
    Se il nuovo moderatore sarà qualcuno di diverso da @Illy o @ClaudioMuse, LASCERÒ DEFINITIVAMENTE IL FORUM.
  14. 1 punto
    Ma quando mai. Non è andato a f, ma è andato a f. A lui la f non piace
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