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"The Intimidator" #3 ******* Dale Earnhardt
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Buenos Aires & Motta di Livenza, citt? della delinquenza
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Miliardario
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Voglio tornarci. Ci sono stato 30 anni fa ed era una figata.
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Gli ascolti sono più bassi ma il concetto è superato. Il modello degli anni 80-2000 audience=pubblicità=soldi è un concetto superato. Come superato era ancora prima il modello pubblico sugli spalti=soldi degli anni 50-70. Quello che conta per la FOM è vendere i diritti TV e ci riesce bene perchè il fatturato su tale voce è sempre in crescita. Le TV sono disposte a sborsare per avere la F1 perchè evidentemente in qualche modo ci guadagnano. Poi la FOM offre il proprio spettacolo agli organizzatori, che pagano ancora di più ben sapendo di andare in perdita. La F1 punta sul branding, non sul consumo. La Rolex non è sponsor perchè crede di vendere orologi ai telespettatori, ma per associare il proprio nome ad un marchio di elite come la F1. Idem per Mercedes, Aston Martin, DHL, Ferrari (lo spumante) e la stesa Heineken che è passata da essere il marchio di battaglia tra le birre di marca (vedi Heineken Jammin' Festival) a essere un semibirra di lusso.
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E quindi dove potrei andare?
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Dal 2025 torna il GP di Argentina ma si disputerà su un tracciato semipermanente presso l'aeroporto metropolitano Jorge Newbery. Si tratta di una pista medioveloce con diverse curve lente e veloci per un totale di 5140 metri da percorrrersi 60 volte per un totale di 308 km di gara.
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A livello globale, la F1 fattura molto bene e le lotte a centro gruppo rendono comunque godibile il prodotto. Come accennavo sopra, il 90% del pubblico non guarda tutte le gare, ne vedrà circa la metà e a loro basta quanto si vede. Se poi c'è lotta per la vittoria, finisce che guardano più gare ancora. E' quello che penso io. Eravamo più svegli noi a svegliarci alle 4 per il GP di Australia e a rinunciare alle domeniche al mare per vedere Schumcher sparire dopo la prima curva o sono più svegli i ragazzi di oggi che si guardano le gare in prima serata e gli highlights delle gare di pomeriggio perchè sono altrove e comunque hanno modo di seguirle in qualche modo? Come dicevo in altra discussione, i "veri" appassionati di una volta sono quelli che oggi ricordano le spettacolari vittorie di Senna, la grandissima pista di Aida e l'innumerevole quantità di sorpassi a Suzuka. Inserire altri media
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Si parla di 1300 dollari per l'intero weekend. Non è così costoso perchè il Panama adotta il dollaro sin dai tempi della costruzione del canale. Si era pensato ma la geografia non lo consente. Liberty Media è da parecchio che insiste su un GP da tenersi su due paesi. L'idea risale agli anni '70, quando si cercava di allungare il GP di Monaco fino a Mentone. Prima o poi ci riusciranno. Potrebbe essere Roma, passando per San Pietro, San Marino o USA/Canada.
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Il mio giudizio non è su di te ma su quella idea. Le corse delle macchine esistono da 119 anni e il metodo di misurare la differenza di prestazione è dalla notte dei tempi il tempo. Dopo un giro, vediamo quanto tempo ci mettono gli altri a fare la stessa distanza rispetto al primo. E' qualcosa di immediato. Andiamo a casa di mia nonna, io sono arrivato per primo, tu sei arrivato 6 minuti dopo, lui addirittura 10 perchè ha beccato un semaforo. Sul caso mio è diverso perchè IO possiedo LA VERITA' e la stessa non si discute. Si impara.
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Si parla con insistenza del prossimo International Panama Grand Prix che si terrà sul circuito cittadino di Panama City. Una pista iperveloce, come Hockenheim ma senza Motordrom, lnga 6852 metri da percorrersi 73 volte per un totale di 500.196 km. La gara sarà extralarge perchè le medie saranno altissime, di circa 270 km/h, che si disputeranno in circa 1 ora e 50 minuti.
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Ecco l'incidente di Maldonado a Monaco. Gli hanno sospeso la partecipazione a Monaco per sempre ma qualche anno dopo, in GP2, era di nuovo al via.
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18 gare in totale, di cui 17 valide per il campionato e 1 esibizione, spalmate su 17 weekend complessivi, di cui 16 di gara e 1 di qualifica, per un totale di 15 trasferte. Credo sia un modo intelligente di fare tante gare riducendo al minimo le spese. Noto che sparisce la doppietta di Indianapolis insieme alla NASCAR e il (doppio) ritorno di Milwaukee (peccato che non si corra una settimana dopo la Indy 500 come da tradizione). La chiusura a Nashville è bella grazie al grosso pubblico ma si tratta in generale di una gara un po' troppo caotica. Se non ci fossero le doppiette di Milwaukee e Iowa, andrei a correre di nuovo a Cleveland (sempre che si possa) e Sonoma. Sarebbe bello pure Brooklyn e Pocono come le classiche 500 miglia di una volta. Noto che non si corre in Texas, nè a Austin nè a Forth Worth.
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2023.15 | Gran Premio di Singapore - Marina Bay [Gara]
chatruc replied to KimiSanton's topic in Gran Premi
L'esempio calzante è quello della squadra di calcio che gioca su campo bagnato, quasi impraticabile, dove magari una Juventus a caso perde col Perugia e saluta il campionato a favore della Lazio. Singapore non è Monaco come dici giustamente. Ha tante curve lente, ma pure rettilinei abbastanza lunghi. Si corre di notte ma fa tanto caldo e c'è tanto umidità in aria. Trovandosi in mezzo a una grossa città, i team hanno lamentato in passato problemi con le comunicazioni e le correnti parassite. Abbiamo visto la dominante Mercedes andare in crisi su questa pista. Abbiamo visto una Ferrari, quella del 2019, che andava solo sul dritto come una pallottola, dominare nonostante le curve lente. Ergo, è una pista davvero atipica. Ma ancora più atipico è il cervello di parecchi primati che non riescono a capire tale cosa nonostante l'evidenza storica. Infatti Suzuka ha confermato che la Red Bull è superiore e basta. Per quanto l'aerodinamica sia una materia complessa, non ci vuole molto a capire che le ali flessibili rendono soprattutto nelle piste di alto carico ma veloci, dove è necessaria l'efficienza aerodinamica più che il carico maggiore assoluto. Di sicuro non è Singapore la pista ideale per trarre vantaggio da un'ala flessibile, di conseguenza di sicuro è la pista dove la mancanza di un'ala troppo flessibile si farebbe sentire di meno. -
E' quello che dico io. Rispetto agli ultimi anni di Ecclestone e soprattutto rispetto agli anni delle produzioni televisive nazionali (meno di 20 anni fa, piena era Schumacher), le gare sono molto godibili pure quando in testa non succede nulla. Difficilmente troviamo gare dove non succede nulla di nulla neppure a centrogruppo. Succede circa 3, massimo 4, volte all'anno su oltre 22 gare. Poi la FOM è molto attiva su youtube. Questo è un vantaggio per il casual fan perchè non è obbligato a guardarsi le dirette a ore scomode. Ha la possibilità di guardarsi le gare europee a orari normali, seguire i highlights per gare con orari scomodi o quelle volte che non riesce a guardarle, e poi magari va a vedere pure una gara dal vivo. Gli appassionati "veri", che non si perdono una singola diretta, credo che non arrivino a un decimo del totale. Lo noti quando vedi gli autodromi desolatamente vuoti, anche di domenica, durante le gare di F2 e F3, quando sei in tribuna e uno ti chiede da che parte arrivino le macchine. Poi basta guardare i commenti su facebook e gazzetta.it, dove a quanto pare faticano a comprendere il senso delle cose. Ormai pure la trasmissione di Bobbiese è caduta in disgrazia. Per l'ultima gara si sforzava di dire che "la gente non capisce perchè la Ferrari una volta va e una volta non va" come se non fosse mai capitato che un team va benissimo su una pista, male sulle altre (tralaltro a Singapore) e addirittura assicura che ci sono dei "gomblodddddi" nascosti per favorire uno o l'altro al fine di rendere la categoria interessante.
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Se uno non sa cosa significhino 2 decimi di distacco, è meglio che guardi un po' di gare e lo capirà. Se continua a non capire, che se la faccia passare. Ci sono sport ben più complessi della F1 (NFL su tutti) e non è che ci si smazzi più di tanto "per far capire chi non è appassionato". Da quando la F1 è passata sulla payTV, ha smesso di essere un argomento di conversazione generale. Ho degli amici che ogni tanto mi chiedono "ma segui ancora la F1?" perchè per loro, una volta sparita dalla RAI, ha smesso di esistere. E' stata una scelta dettata dai tempi che cambiano, sponsor che pagano sempre di meno, TV che pagano sempre di più, balcanizzazione dell'intrattenimento, ecc.
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2023.16 | Gran Premio del Giappone - Suzuka [Gara]
chatruc replied to KimiSanton's topic in Gran Premi
Io ne parlavo della sindrome del lamento in Off Topic. Sembra che ci sia una necessità atavica di lamentarsi, quindi si perde completamente il lume della ragione e ci si lamenta per la nostalgia di cose che una volta venivano (giustamente) criticate. Ormai circa dieci anni fa c'era chi parlava di "piste storiche" nel senso di "vere piste, dove si vede il coraggio e il fegato del pilota" riferendosi all'Hungaroring e all'A1-ring. Il primo è stato un budello indescrivibile sin dalla sua concezione mentre il secondo era una pista castrata. Solo che è bastato toglierla dal campionato per renderla "una pista di una volta". Da qualche anno invece youtuber, facebooker e twitterini vanno alla ricerca di qualcosa di sperduto nella F1 non troppo recente per scrivere la classica banalità nostalgica. Ogni tanto tocca a Donington, pista che al tempo si era dimostrata completamente non all'altezza della F1 (come infrastruttura), ora ad Aida, pista criticatissima sia per la lontananza, sia perchè era troppo contorta. Lo stesso succede con i piccoli team che non superavano le qualifiche. Nella maggior parte dei casi erano avventure improvvisate, con macchine progettate in poche settimane senza galleria del vento, con sponsor che davano quattro soldi per verniciare le macchine e un budget che non bastava per la prima stagione. Era come se in serie A giocassero delle squadre con 8/9 calciatori in campo. Oggi invece c'è chi li ricorda con fantomatici "what if" dicendo che se quella volta aggiustavano meglio quello, prendevano punti, superavano le prequalifiche e in pratica alla fine vincevano il campionato. Per i prossimi capitoli mi aspetto la nostalgia di Kyalami, versione 1992, Buenos Aires N°6 (con quella "S" di Senna in cui si vedeva chi aveva manico e chi no), Magny Cours (dove si sono disputate le gare più esaltanti di sempre), Las Vegas e Fuengirola.