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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 09/10/2019 in Risposte

  1. 3 punti
    Tadasuke Makino Charles Leclerc Sean Gelael Jordan King Alex Peroni Cinque casi solo tra 2018 e 2019 in cui Halo ha esercitato la sua funzione, evitare che il pilota venisse colpito in testa da altra vettura, oggetti di altra vettura o barriere con possibili esiti fatali. Una volta provata l'efficacia del dispositivo qualunque critica dovrebbe essere affossata tre metri sotto terra. E sicuramente non è per Halo o Aeroscreen che la categoria viene "snaturata", questa per me rimane sempre F1 o Indycar, semplicemente con un SACROSANTO passo in avanti riguardo alla sicurezza. Perché capisco le polemiche sulle vie di fuga, capisco le lamentele sulla gestione delle gare bagnate, capisco le varie mancanze della FIA. Ma per me è inconcepibile, quando NON si va a modificare alcun concetto base dello sport, lasciare libera la porta ad avvenimenti fatali che si potrebbero facilmente evitare. Altrimenti pure le cellule di sicurezza sarebbero inutili secondo questo ragionamento. Se si protegge il corpo, perché non proteggere la testa? E faccio un altro esempio, forse dimenticato. Justin Wilson, morte che sarebbe stata evitabile. Fermo restando che l'evento al di sopra di qualsiasi cosa può sempre accadere, vedi il recente caso di Anthoine Hubert.
  2. 2 punti
    @Kimimathias @The-Flying-Finn @lucaf2000 tutta per voi. Hakkinen a Silverstone 2001. Penultima vittoria in carriera per il finlandese.
  3. 2 punti
    Non ne sono sicuro al 100%, ma in fondo chi o cosa può mai esserlo? Quoto Fabiopol, non dovremmo aver paura di cambiare per favorire la sicurezza, piuttosto preoccupiamoci di quando introducono qualche minchiata regolamentare come le qualifiche ad eliminazione del 2016 o a griglia invertita.
  4. 2 punti
    Punti di vista. Non ti stai giocando nulla, meglio ritirarsi mentre lotti per la vittoria, che arrivare terzo senza provarci. Ma è il mio pensiero, non dico che sia la verità.
  5. 2 punti
    TFFKAF1? (The Formula Formerly Knows As Formula 1) @ForzaFerrari88 Secondo me, l'introduzione di tutte quelle invenzioni degli ultimi decenni, culminate nell'halo, riduce (GIUSTAMENTE) il rischio di danni fisici ai piloti. Ciò che non riduce - ED È GIUSTO COSÌ - è il rischio che avvengano incidenti spettacolari e pure ad alto rischio (se non si trasformano in danno o tragedia vanno benissimo). Il vero problema è che gli addetti ai lavori non accettano questo (è motorsport, è pericoloso: incidenti e contatti accadono) e penalizzano, multano e redarguiscono i piloti che commettono degli errori. Ciò avviene in tutti gli sport, intendo l'eccessiva regolamentazione e punizione (io le chiamo insieme semplicemente "idiozia") che hanno portato ad annoiare (ma visti ascolti ed introiti poi nemmeno tanto?) molti appassionati. Allarghiamo il discorso quindi (di nuovo) a vie di fuga, a layout, a regolamenti tecnici e sportivi, al fatto che 20 vetture partono per svolgere la gara e 20 vetture (o poche meno) DEVONO arrivare la traguardo. Quindi... non ne usciamo: siamo nella melma più totale.
  6. 2 punti
    So che ora dirò delle cose che in molti non condivideranno... Partiamo dal presupposto che sappiamo tutti che:"motorsport is dangerous"...ora bisogna capire quanto di questo pericolo è accettabile o meno. E' chiaro che nessuno vuole morti e feriti per divertimento e che la sicurezza dei piloti è importante, ma diciamoci anche la verità, cioè che se io ora esco di casa e prendo la macchina ho molte più probabilità di sfracellarmi da qualche parte e lasciarci le penne rispetto ai piloti che correranno la prossima gara...La differenza dove sta? nell'esposizione mediatica...Esposizione mediatica che però riguarda solo la F1, perchè le categorie minori, dove i rischi sono maggiori e gli incidenti gravi avvengono, se le cagano in pochi...In F1 invece sembra quasi un tabù che possa avvenire un incidente...e questo ha portato a regole sempre più ridicole anche riguardo le lotte in pista. Inoltre io penso che in F1 la percezione del rischio sia radicalmente cambiata nel corso degli ultimi anni...E il momento in cui è cambiata secondo me ha anche una data e un luogo: Gp del Canada 2007...Basta pensare che ancora nel '99 (a soli 5 anni dalla morte di Senna) Schumacher si fratturò una gamba per un incidente che oggi quasi sicuramente non avrebbe comportato nulla, mentre solo 8 anni dopo Kubica si sfracellò in un muro a 280km/h uscendone illeso. La morte purtroppo di Bianchi non fu causata da una pericolosità intrinseca della vettura, ma piuttosto da errori umani che erano ampiamente evitabili. Il problema è che secondo me, il fatto che i rischi si siano ridotti e sopratutto che la percezione del rischio si sia così tanto ridotta, non è del tutto una cosa positiva...soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni di piloti che non hanno vissuto neanche da bambini l'epoca in cui la F1 era uno degli sport più rischiosi che c'erano. Adesso invece abbiamo una generazione di piloti da "playstation", abituati a stare più al simulatore che in pista, abituati a correre meno rischi a causa non solo della maggiore sicurezza delle vetture (che è sacrosanta), ma anche di regole stupide che hanno limitato le lotte in pista, che hanno limitato anche il rischio di andare fuori pista perchè ci sono vie di fuga in asfalto ovunque, che hanno fatto diventare questa competizione più che una Formula 1, una Formula Endurance dove bisogna gestire motore, gomme, benzina, etc. Ribadendo che nessuno qua vuole morti e feriti per divertimento, ma è quindi accettabile snaturare la categoria per aumentare ancora di più la sicurezza dei piloti? A mio parere no... Il rischio deve far parte di questo sport, la paura di sbagliare e finire fuori pista deve far parte di questo sport...perchè è la paura insieme al coraggio e alle capacità di andare più al limite, di frenare quei 10 metri prima o dopo, di affrontare un curva sapendo di poter prendere l'erba o meno a seconda di quanto rischi, che distinguono il campione dal buon pilota. Al di là della questione halo o meno (che io non avrei mai messo detto sinceramente, ma che mi fa leggermente meno vomitare rispetto a sto aeroscreen), purtroppo io vedo che proprio in generale la direzione intrapresa è quella del totale snaturamento di questa categoria... Arriverà purtroppo il giorno in cui le vetture potranno essere controllate in remoto e i piloti saranno definitivamente messi solo dietro uno schermo. Ringrazio Dio che sono nato abbastanza presto da essermi potuto godere gli ultimi pochi anni in cui la F1 aveva ancora le caratteristiche che la rendevano tale.
  7. 2 punti
    Qualcuno ha smesso di seguire la F1, o l'ha seguita con minor trasporto, quando sono stati introdotti i musetti rialzati? Non credo. Non succederà neanche in questo caso (e all'epoca l'impatto estetico era anche peggiore). Non sono certo i dettagli estetici delle macchine ad alimentare la passione. Peraltro la percezione estetica si evolve e si adatta facilmente. Oggi non ci poniamo il problema che una vettura sia "brutta" per via del musetto alto, anche se all'epoca molti dicevano "ma che orrore!". Quindi ben vengano soluzioni che aumentano la sicurezza, anche se spiazzano la nostra rassicurante familiarità con l'immagine di una macchina di F1 per una stagione o due.
  8. 1 punto
    Charger del 1970. Sempre affascinante.
  9. 1 punto
    Beh no. Siamo comunque in lotta per il secondo posto mondiale che vale milioni. Va benissimo provarci ma suicidarti no
  10. 1 punto
    Questa è la large, cotoletta gigantesca, l'ho presa solo io Gli altri tutti con la media, che comunque piccola non era
  11. 1 punto
    Più disastroso prendersi 1 minuto ed essere quasi doppiati come in Ungheria..
  12. 1 punto
  13. 1 punto
    E cambino nome alla categoria.
  14. 1 punto
    Interrompo un attimo la lista di utilitarie con le minigonne: BMW 507. Probabilmente da guidare era una bomba. Da vedere invece...
  15. 1 punto
    apri che non ti facciamo niente
  16. 1 punto
    al momento previsioni in miglioramento per domenica che dovrebbe essere asciutta dopo le prime ore del mattino per sabato invece si prevede ancora diluvio, magari spostano la qualifica alla domenica come nel 2010
  17. 1 punto
    Prudenza si, prudenza, no, non lo sapremo mai. Visto che si corre per le vittorie di tappa, non caposco il senso di andare prudenti per arrivare terzi. Non sei in lotta in messun mondiale. Se puoi vincere, spara tutto, e vada come vada.
  18. 1 punto
    Olivier Panis Ha sempre guidato bidoni ma li portava a punti se non si rompevano. 3 podi e una vittoria con la Ligier dicono tutto. Nel momento migliore si fratturò entrambe le gambe e nella F1 di allora voleva dire perdere il treno definitivamente per fare il salto. Tuttavia al suo ritorno continuò a ben figurare, sempre con macchine di fondo schieramento. Ma il treno ormai era andato... Oggi si mangerebbe la metà dei piloti della F1 attuale.
  19. 1 punto
    Vedo che comunque per un eventuale bis pre-natalizio c'è interesse, adesso vediamo, con calma.
  20. 1 punto
  21. 1 punto
  22. 1 punto
    La cotoletta di Sabato.
  23. 1 punto
    Dipede dai punti di vista. Se il regolamento non cambia, si mantiene lo status quo ma piano piano si arriva ad un livellamento di prestazioni. Se invece si cambia, posssono esserci grossi balzi in avanti e indietro ma chi azzecca il progetto ottiene un grosso vantaggio per un tempo. Vediamo gli ultimi grossi cambi regolamentari: 2014: motori ibridi con doppio ERS. Mercedes fa il motore perfetto e passa da monoposto da 1/3 vittorie all'anno a dominare in lungo e in largo. Con tale motorone, pure la Williams fa bella figura. Ferrari canna di brutto il motore e fa una stagione pessima. Il Renault è pure indietro e tarpa le ali alla Red Bull che aveva dominato fino al 2013. 2009: gomme liscie, ala anteriore bassa e larga, ala posteriore stretta e alta, estetica del culllo, divieto di test. I tre che si giocano le gare (Ferrari, McLaren e BMW) nel 2008 sprofondano. Solo McLaren riesce a sviluppare la macchina e fare cose decorose a fine stagione. Ferrari vince una gara per caso in Belgio. Brwn GP (cioè Honda) passa da essere la cenerentola con due stagioni di fila da schifo a dominare la stagione grazie ad una trovata regolamentare, pur se la macchina non viene sviluppata durante l'anno. Red Bull (dove Coulthard fatturava la pensione) passa da scuderia simpatica a scuderia vincente. 1998: carreggiate strette, gomme scanalate. Williams (complice assenza Renault) passa da dominatrice a outsider senza vittorie. La McLaren passa da outsider con qualche vittoria a dominatrice (grazie pure alle Bridgestone). 1994: divieto elettronica, rifornimenti. La Williams scopre che l'elettronica copriva certe magagne della macchina. La Benetton passa da scuderia da una vittoria a stagione a top team campione del mondo.
  24. 1 punto
  25. 1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00


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