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maxilrosso

Charles Leclerc il ferrarista vero

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@Rio Nero bisogna anche valutare l’entità del gesto.

Ok ha disobbedito al team order, sicuramente non un gesto da premiare, ma quali sono state effettivamente le implicazioni? 

Al posto che aspettare 2 giri ne ha aspettati 3/4 di giro, ma la scuderia mica gli aveva detto stai dietro e non ti azzardare a passare. 

Tieni conto che però ha superato in sicurezza, senza forzare la staccata e senza nessun rischio per le due vetture.

Se Vettel in futuro farà una cosa simile non penso che nessuno dirà qualcosa, al contrario però se dirà di essere più veloce e poi disobbedirà e per tentare il sorpasso dovesse mettere a rischio le posizioni/causare danno, solo perché lui vuole passare allora si, la gente gli darà contro. Come avrebbe dato contro con Leclerc se fosse successo qualcosa. 

 

Contano anche le conseguenze delle azioni. Sicuramente gli diranno che d’ora in poi vanno rispettati, ma Charles si è preso la posizione in pista senza nessun problema e senza necessità di ordini all’altro. 

 

@rimatt sulle mappature i piloti non scherzano. Seguono quello che dice la squadra e stop. Sanno benissimo che non vale la pena fare due giri a cannone in più se poi metti a repentaglio l’affidabilità. 

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Lo vidi per la prima volta in un servizio sky sulla FDA 3-4 anni fa, ragazzo genuino e semplice. 

Ci darà soddisfazioni nei prossimi 10 anni, è il futuro.

Però, senza nulla togliergli, preferirei prima un titolo di Sebastian. Se lo merita, è un ferrarista, sogna da sempre un titolo con la rossa, e capisco quanta pressione senta per riportare, come fece Schumi, un titolo che manca da più di 10 anni.

 

Modificato da VincenzoIceman

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@Bigmeu sono d'accordo col discorso che fai, è vero che contano le conseguenze e sicuramente lui ha agito in sicurezza (col senno del poi)

 

contano però anche  i principi e, secondo me, lui non deve sentirsi autorizzato a poter disobbedire al team solo perché (è convinto che) può agire in sicurezza, altrimenti la situazione piloti diventa facilmente ingestibile 

 

per cui spero che chiariscano la cosa e lo redarguiscano a non farlo più.  

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2 minuti fa, Ruberekus ha scritto:

@Bigmeu sono d'accordo col discorso che fai, è vero che contano le conseguenze e sicuramente lui ha agito in sicurezza (col senno del poi)

 

contano però anche  i principi e, secondo me, lui non deve sentirsi autorizzato a poter disobbedire al team solo perché (è convinto che) può agire in sicurezza, altrimenti la situazione piloti diventa facilmente ingestibile 

 

per cui spero che chiariscano la cosa e lo redarguiscano a non farlo più.  

È quello che penso io.

Non ci vuole niente a passare , parlo di situazione,  da un Hamilton - Bottas ad Hamilton - Rosberg.

In questo la Ferrari deve subito intervenire., altrimenti le cose potrebbero andare nella direzione Hamilton - Rosberg.

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51 minuti fa, Ruberekus ha scritto:

@Bigmeu sono d'accordo col discorso che fai, è vero che contano le conseguenze e sicuramente lui ha agito in sicurezza (col senno del poi)

 

contano però anche  i principi e, secondo me, lui non deve sentirsi autorizzato a poter disobbedire al team solo perché (è convinto che) può agire in sicurezza, altrimenti la situazione piloti diventa facilmente ingestibile 

 

per cui spero che chiariscano la cosa e lo redarguiscano a non farlo più.  

 

Cioè uno ha un ritmo molto più veloce, ha l'occasione di superare e passare in testa e deve aspettare di avere l'ok del team per procedere?

Io uno così non lo vorrei in squadra, Leclerc ha dimostrato di essere un pilota e non un Massa, dovrebbero fargli un monumento altro che redarguirlo.

L'ordine del team peraltro era stupidissimo, sono loro semmai che dovrebbero chiedere scusa a Charles per avergli creato problemi con ste pretese deliranti in un momento di bagarre.

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Secondo me non voleva nemmeno attaccare, ma si è trovato l'occasione e lo ha potuto fare in sicurezza. Che senso avrebbe avuto aspettare un altro giro? magari si perdeva un sacco di tempo, non lo passava più e si rischiava di essere inculati entrambi dai grigi.

Anche Vettel, quando è stato il momento, ha disobbedito ad un ordine per ripicca (multi 21? )

Modificato da Aviatore_Gilles

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A me è piaciuto molto in quel frangente, non si è nemmeno perso in chiacchiere e giustificazioni alla Hamilton, semplicemente doveva superare e l'ha fatto in sicurezza e senza creare danni al compagno.

Ha voluto gestirla lui e ha dimostrato di saperlo fare alla grande, tanto di cappello.

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20 minuti fa, Leno ha scritto:

 

Cioè uno ha un ritmo molto più veloce, ha l'occasione di superare e passare in testa e deve aspettare di avere l'ok del team per procedere?

Io uno così non lo vorrei in squadra, Leclerc ha dimostrato di essere un pilota e non un Massa, dovrebbero fargli un monumento altro che redarguirlo.

L'ordine del team peraltro era stupidissimo, sono loro semmai che dovrebbero chiedere scusa a Charles per avergli creato problemi con ste pretese deliranti in un momento di bagarre.

Sono d'accordo. Siamo in f1: se sono più veloce, sorpasso. 

Anche perché aspettare qualche giro avrebbe fatto avvicinare inutilmente Hamilton 

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Il discorso sulle mappature è puro delirio. Sul team order non discuto. Poteva avere un senso per constatare se vettel potesse prendere un po' di ritmo e quanto effettivamente fosse più veloce Leclerc. Comunque non mi pare sia stato un sorpasso fuori dalle righe. Tutti abbiamo osannato verstappen per il mitico no qua c'è molto molto meno. 

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Anche io credo che ci possa stare al più un blando richiamo per chiedere spiegazioni da parte del team. 

Il sorpasso era assolutamente safe.

Dal punto di vista mediatico Leclerc ha fatto un colpo pazzesco in questo GP, anche la malasuerte lo ha reso un martire.

A me piace infinitamente ma per come sono fatto non posso non provare empatia per Vettel, che deve sentirsi scaricato da tutti. Questo al netto dei megastipendi ecc ecc..che poi sulle emozioni di un uomo e un pilota non c'entrano.

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Vettel si è messo da solo sull’orlo del baratro. 

4 testacoda nelle ultime 10 gare sommati ad una sfilza di altri errori/leggerezze nel resto della stagione scorsa, abbiamo criticato tanto Verstappen, 21 enne fumantino, ma questo comportamento, da un 32 enne 4 volte campione del mondo è molto molto più grave. 

Ovvio che la gente inizi a metterlo in dubbio, inizi a preferire il giovane di belle speranze rispetto a quello che si sta rivelando un bel pacco.

Vettel fino al 2017 è stato un gran bel pilota, qualche errore ma alla fine più che perdonabile. 

L’anno scorso ha fatto schifo, non tanto come velocità ma come mentalità, solo che in F1 conta più la testa del piede. 

 

Leclerc è il futuro, umile come pochi, veloce, mai sopra le righe, nemesi perfetta dell’altro champion to be, quello olandese. In più sta dimostrando di non sentire assolutamente la pressione, anzi di avere una testa solidissima. Uno che 2 giorni dopo la morte del padre era in pista a bastonare tutti in F2. 

 

Lo diciamo dall’anno scorso che in Ferrari quello sotto esame sarebbe stato Vettel e non Charles. In questo momento l’esame non sta andando bene. Speriamo che sia più studiato sui prossimi capitoli. 

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Tutto indubbiamente vero, ma poi il tifoso medio (non parlo del forum) tende ad accanirsi sullo "sconfitto" senza pietà e questo lo trovo inaccettabile.

Vettel quasi certamente non è a livello di Hamilton, ormai si può dire. Resterà però il pilota che ha riportato la Ferrari alla vittoria, almeno di qualche GP, e a sognare soprattutto. Un pilota che ci ha messo sempre tutto se stesso, a volte troppo, per questo non me la sentirò mai di infamarlo come si sente in giro oggi.

 

Comunque si sta finendo OT:asd:

Leclerc è indubbiamente il futuro..e il presente.

Modificato da LuigiQ
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Adesso, LuigiQ ha scritto:

Tutto indubbiamente vero, ma poi il tifoso medio (non parlo del forum) tende ad accanirsi sullo "sconfitto" senza pietà e questo lo trovo inaccettabile.

Vettel quasi certamente non è a livello di Hamilton, ormai si può dire. Resterà però il pilota che ha riportato la Ferrari alla vittoria, almeno di qualche GP, e a sognare soprattutto. Un pilota che ci ha messo sempre tutto se stesso, a volte troppo, per questo non me la sentirò mai di infamarlo come si sente in giro oggi.

 

Al tifoso medio non va mai bene niente, questo bisogna precisarlo. :asd:

Vettel davvero non capisco cosa gli stia succedendo, è entrato in una spirale senza uscita. Ha fatto un campionato sontuoso nel 2015, ha tenuto testa alla Mercedes di Rosberg fin quasi alla fine. Nella prima parte del 2017 un grande, capitalizzava tutto ed aveva un ruolino di marcia da fenomeno. Da Baku poi, con la cazzata contro Hamilton, ha iniziato ad incrinarsi qualcosa ed è venuta meno la sicurezza.

Il vero Vettel è al pari di Hamilton, ma è davvero difficile capire che cosa si sia insinuato nella sua testa per fargli compiere tutta questa serie di ca**ate, che si protraggono ormai ininterrotte dalla Germania dello scorso anno (prima a sprazzi).

Non so se sia una coincidenza, ma è da quando è mancato Marchionne che non ne combina più una, forse non si sente più protetto, o forse la figura di Sergio era molto importante per lui, più di quanto pensiamo.

Altrimenti fatico a credere che un pilota della sua levatura, pur con tutti i difetti, si sia rincretinito fino a questo punto.

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3 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

Al tifoso medio non va mai bene niente, questo bisogna precisarlo. :asd:

Vettel davvero non capisco cosa gli stia succedendo, è entrato in una spirale senza uscita. Ha fatto un campionato sontuoso nel 2015, ha tenuto testa alla Mercedes di Rosberg fin quasi alla fine. Nella prima parte del 2017 un grande, capitalizzava tutto ed aveva un ruolino di marcia da fenomeno. Da Baku poi, con la cazzata contro Hamilton, ha iniziato ad incrinarsi qualcosa ed è venuta meno la sicurezza.

Il vero Vettel è al pari di Hamilton, ma è davvero difficile capire che cosa si sia insinuato nella sua testa per fargli compiere tutta questa serie di ca**ate, che si protraggono ormai ininterrotte dalla Germania dello scorso anno (prima a sprazzi).

Non so se sia una coincidenza, ma è da quando è mancato Marchionne che non ne combina più una, forse non si sente più protetto, o forse la figura di Sergio era molto importante per lui, più di quanto pensiamo.

Altrimenti fatico a credere che un pilota della sua levatura, pur con tutti i difetti, si sia rincretinito fino a questo punto.

la testa comanda il corpo caro mio.

testa KO, fisico e tutto ciò che consegue, è KO

 

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6 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

Al tifoso medio non va mai bene niente, questo bisogna precisarlo. :asd:

Vettel davvero non capisco cosa gli stia succedendo, è entrato in una spirale senza uscita. Ha fatto un campionato sontuoso nel 2015, ha tenuto testa alla Mercedes di Rosberg fin quasi alla fine. Nella prima parte del 2017 un grande, capitalizzava tutto ed aveva un ruolino di marcia da fenomeno. Da Baku poi, con la cazzata contro Hamilton, ha iniziato ad incrinarsi qualcosa ed è venuta meno la sicurezza.

Il vero Vettel è al pari di Hamilton, ma è davvero difficile capire che cosa si sia insinuato nella sua testa per fargli compiere tutta questa serie di ca**ate, che si protraggono ormai ininterrotte dalla Germania dello scorso anno (prima a sprazzi).

Non so se sia una coincidenza, ma è da quando è mancato Marchionne che non ne combina più una, forse non si sente più protetto, o forse la figura di Sergio era molto importante per lui, più di quanto pensiamo.

Altrimenti fatico a credere che un pilota della sua levatura, pur con tutti i difetti, si sia rincretinito fino a questo punto.

 

A naso sembra uno molto sensibile alle situazioni contingenti, e pensare che una volta era Hamilton che andava in crisi per una figa.

E' anche uno molto testone, convinto che il sui approccio sia quello giusto e non ci sia nulla da cambiare, in un frangente come questo un motivatore o uno psicologo sportivo che lo aiuti a resettare tutto potrebbe essere una soluzione.

Modificato da Leno

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2 ore fa, Ruberekus ha scritto:

@Bigmeu sono d'accordo col discorso che fai, è vero che contano le conseguenze e sicuramente lui ha agito in sicurezza (col senno del poi)

 

contano però anche  i principi e, secondo me, lui non deve sentirsi autorizzato a poter disobbedire al team solo perché (è convinto che) può agire in sicurezza, altrimenti la situazione piloti diventa facilmente ingestibile 

 

per cui spero che chiariscano la cosa e lo redarguiscano a non farlo più.  

 

Tutto giusto, in linea teorica, però io mi chiedo anche: cos'avrebbero fatto i grandissimi del passato recente al posto suo? Senna, Prost, Schumi avrebbero obbedito e se ne sarebbero rimasti buonini dietro al caposquadra? E non mi riferisco ai Prost, Senna, Schumi della maturità, ma proprio a quelli degli esordi. Ripeto, da un lato capisco chi pensa che non sia il comportamento migliore per un quasi esordiente, ma dall'altro gli faccio tanto di cappello per la personalità e per la voglia di primeggiare che ha dimostrato in quest'occasione. E già che ci sono, bravo anche a Vettel per aver gestito il momento in maniera intelligente, senza forzare e senza resistere con troppo accanimento.

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Sì, però se io fossi Binotto l'avrei cazziato lo stesso...

 

Se alla seconda gara in Ferrari disobbedisce a un ordine di squadra, quando avrà vinto 2-3 gp cosa farà?

 

 

 

NB: ricordo che Schumi in Malesia perse una vittoria facile per far vincere Irvine...

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7 minuti fa, Leno ha scritto:

 

A naso sembra uno molto sensibile alle situazioni contingenti, e pensare che una volta era Hamilton che andava in crisi per una figa.

E' anche uno molto testone, convinto che il sui approccio sia quello giusto e non ci sia nulla da cambiare, in un frangente come questo un motivatore o uno psicologo sportivo che lo aiuti a resettare tutto potrebbe essere una soluzione.


é tutto l' inverno che Seb è sotto terapia psicologica come penso ogni pilota.

ma si vede che non è bastato.

al primo accenno di duello, se l' è fatta addosso

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Comunque il ragazzo secondo me a livello di testa è abbastanza solido, Baku 2017 e la grande ripresa dopo un inizio disastroso nel 2018 ne sono la dimostrazione… Volendo anche il weekend di Sakhir, a cui arrivava dopo aver fatto abbastanza male in quel di Melbourne, è un segnale importante sotto quell'aspetto...

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3 minuti fa, rimatt ha scritto:

 

Tutto giusto, in linea teorica, però io mi chiedo anche: cos'avrebbero fatto i grandissimi del passato recente al posto suo? Senna, Prost, Schumi avrebbero obbedito e se ne sarebbero rimasti buonini dietro al caposquadra? E non mi riferisco ai Prost, Senna, Schumi della maturità, ma proprio a quelli degli esordi. Ripeto, da un lato capisco chi pensa che non sia il comportamento migliore per un quasi esordiente, ma dall'altro gli faccio tanto di cappello per la personalità e per la voglia di primeggiare che ha dimostrato in quest'occasione. E già che ci sono, bravo anche a Vettel per aver gestito il momento in maniera intelligente, senza forzare e senza resistere con troppo accanimento.

 

Senna? lo stesso che ad inizio carriera faceva la pole e poi entrava in pista per ostacolare gli altri. :asd:

Gente come Prost, Senna, Schumacher, erano prime donne che volevano il trattamento migliore, non avrebbero mai accettato un ordine di scuderia.

 

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