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Froome

Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

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11 minuti fa, rimatt ha scritto:

e Tsunoda più veloce di Gasly.

Oddio Tsunoda ci posso pure credere, Gasly quest'anno sta lasciando a desiderare, soprattutto dopo la notizia della conferma per il prossimo anno.

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4 minuti fa, erosbart ha scritto:

Oddio Tsunoda ci posso pure credere, Gasly quest'anno sta lasciando a desiderare, soprattutto dopo la notizia della conferma per il prossimo anno.

In effetti Tsunoda è un po' un outlier. Secondo me deve avere escluso alcune gare per qualche motivo. Gli altri risultati sono simili ad altre analisi che ho visto in rete però Tsunoda più veloce non mi torna.

Modificato da Bombarolo di Torino

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gasly quest'anno sta andando maluccio, vanzini diceva che gli avevano detto che ha qualche difficoltà a tirare fuori il massimo dalle attuali gomme, fatto sta che è ben meno competitivo del 2021

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Per rispondere un po' a tutti, @Beyond @rimatt..

 

Sulla questione Sainz nessuno (o per lo meno non io) chiede il trattamento Bottas-Barrichello, ogni pilota deve essere lasciato libero di correre e ottenere il suo massimo risultato possibile. 

Però secondo me, fin dall'inizio della stagione, si stanno confondendo due concetti totalmente differenti: non rendere giustamente Sainz uno zerbino non significa infatti che, di contro, si debba sfavorire Leclerc. 

Quello che è stato fatto dalla Ferrari nei confronti di Leclerc a Monaco e Silverstone è inaudito e ingiustificabile: per ben due volte, è stato preso il pilota più lento e, artificialmente, è stato messo davanti al pilota più forte e veloce, che stava meritando di vincere entrambe le gare, nonché la prima guida che si sta giocando il Mondiale. 

Un auto-sabotaggio simile non si è quasi mai visto, tanto che pure Horner e Marko sono rimasti particolarmente scioccati e stupiti dagli avvenimenti. 

Sono state mazzate tremende, che secondo me hanno destabilizzato non poco Leclerc, togliendo serenità al pilota e unione di intenti al team. 

 

Il punto focale è: Leclerc non ha bisogno di ordini di scuderia contro Sainz in quanto gli è sempre stato davanti in prestazione, Leclerc ha bisogno di un team unito che remi nella sua stessa direzione e ne ottimizzi la resa, a livello tecnico e a livello mentale. 

Questo è ciò che la RB fa con Verstappen, ciò che la Mercedes ha sempre fatto con Hamilton dal 2016 fino a quest'anno e quello che la Ferrari di Montezemolo, Brawn e Todt ha sempre fatto con Schumacher.

Un lusso che invece Leclerc, ad ora, non ha mai avuto.

 

Sainz sia lasciato libero di fare ciò che vuole, se è più veloce di Leclerc lo dimostri coi fatti e vinca le sue gare con merito, se ne è capace (fino ad ora non lo è mai stato), esattamente come fatto da Perez a Monaco dove però, nonostante appunto il weekend di Checo alla pari con Max in termini di prestazione, nessuno in RB si è mai lontanamente sognato di mettere in discussione la centralità totale e assoluta della figura di Verstappen come primo pilota nel progetto e team RBR.

 

Questo aspetto piscologico determinante (e su cui concordo totalmente con quanto scritto da @Imperial nell'altro thread) è completamente mancato in Ferrari e Leclerc ne pagherà amaramente le conseguenze. 

 

E qui ci ricolleghiamo all'errore di guida in Francia, che rimane ovviamente grave, ma che sono parecchio certo non sarebbe avvenuto in altre circostanze e con un pilota più tranquillo a livello mentale. 

Poi, a livello tecnico, confermo l'overdriving: la vettura era totalmente sovrasterzante, gestire un assetto del genere facendo parziali record con gomme praticamente finite non è impresa facile e l'errore (come poi infatti accaduto) può essere sempre dietro l'angolo. 

Nel complesso, è stato la conseguenza di:

 

- errori cruciali di Ferrari nelle sciagurate 5 gare Spagna-Silverstone (altrimenti, al Paul Ricard, Leclerc avrebbe potuto accontentarsi di fare secondo, senza uscire di pista forzando)

- pilota secondo me non più sereno e sotto estrema pressione, sia interna sia esterna (vedi sopra: errori Ferrari + ritardo in classifica pesane contro un pilota e un team che non sbagliano niente + pessima gestione tattica e psicologica della prima guida in Ferrari)

- macchina non così più veloce della RBR come molti credono, per lo meno al Paul Ricard (secondo me RB ne aveva di più, Leclerc per stare davanti a Max ha dovuto fare uno stint di 20 giri con assetto folle (e infatti abbiamo visto le conseguenze), perché Ferrari con assetto più neutro mangia le gomme più di RB in piste molto tendenti al front-limited (sebbene la situazione sia migliorata molto rispetto a Imola). In ogni caso Verstappen corre sereno e tranquillo, forte di un vantaggio psicologico, di team e di classifica enorme).

 

Quindi sì, l'errore di Leclerc c'è e rimane grave, specialmente in termini di punti e di impatto sul campionato (ormai chiuso). 

Ma focalizzarsi su questo, per me è come guardare la pagliuzza e non la trave nello schema generale della stagione 2022 fino a qui. 

Modificato da GroundEffect
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13 minuti fa, GroundEffect ha scritto:

Per rispondere un po' a tutti, @Beyond @rimatt..

 

Sulla questione Sainz nessuno chiede il trattamento Bottas, ogni pilota deve essere lasciato libero di correre e ottenere il suo massimo risultato possibile. 

Però secondo me, fin dall'inizio della stagione, si stanno confondendo due concetti totalmente differenti: non rendere giustamente Sainz uno zerbino non significa infatti che, di contro, si debba sfavorire Leclerc. 

Quello che è stato fatto dalla Ferrari nei confronti di Leclerc a Monaco e Silverstone è inaudito e ingiustificabile: per ben due volte, è stato preso il pilota più lento e, artificialmente, è stato messo davanti al pilota più forte e veloce, che stava meritando di vincere entrambe le gare, nonché la prima guida che si sta giocando il Mondiale. 

Un auto-sabotaggio simile non si è quasi mai visto, tanto che pure Horner e Marko sono rimasti particolarmente scioccati e stupiti dagli avvenimenti. 

Sono state mazzate tremende, che secondo me hanno destabilizzato non poco Leclerc, togliendo serenità al pilota e unione di intenti al team. 

 

Il punto focale è: Leclerc non ha bisogno di ordini di scuderia contro Sainz in quanto gli è sempre stato davanti in prestazione, Leclerc ha bisogno di un team unito che remi nella sua stessa direzione e ne ottimizzi la resa, a livello tecnico e a livello mentale. 

Questo è ciò che la RB fa con Verstappen e ciò che la Mercedes ha sempre fatto con Hamilton dal 2016 fino a quest'anno, ed è un lusso che invece Leclerc, ad ora, non ha mai avuto.

 

Sainz sia lasciato libero di fare ciò che vuole, se è più veloce di Leclerc lo dimostri coi fatti e vinca le sue gare con merito, se ne è capace (fino ad ora non lo è mai stato), esattamente come fatto da Perez a Monaco dove però, nonostante appunto il weekend di Checo alla pari con Max in termini di prestazione, nessuno in RB si è mai lontanamente sognato di mettere in discussione la centralità totale e assoluta della figura di Verstappen come primo pilota nel progetto e team RBR.

 

Questo aspetto piscologico determinante (e su cui concordo totalmente con quanto scritto da @Imperial nell'altro thread) è completamente mancato in Ferrari e Leclerc ne pagherà amaramente le conseguenze. 

 

E qui ci ricolleghiamo all'errore di guida in Francia, che rimane ovviamente grave, ma che sono parecchio certo non sarebbe avvenuto in altre circostanze e con un pilota più tranquillo a livello mentale. 

Poi, a livello tecnico, confermo l'overdriving: la vettura era totalmente sovrasterzante, gestire un assetto del genere facendo parziali record con gomme praticamente finite non è impresa facile e l'errore (come poi infatti accaduto) può essere sempre dietro l'angolo. 

Nel complesso, è stato la conseguenza di:

 

- errori cruciali di Ferrari nelle sciagurate 5 gare Spagna-Silverstone (altrimenti, al Paul Ricard, Leclerc avrebbe potuto accontentarsi di fare secondo, senza uscire di pista forzando)

- pilota secondo me non più sereno e sotto estrema pressione, sia interna sia esterna (vedi sopra: errori Ferrari + ritardo in classifica pesane contro un pilota e un team che non sbagliano niente + pessima gestione tattica e psicologica della prima guida in Ferrari)

- macchina non così più veloce della RBR come molti credono, per lo meno al Paul Ricard (secondo me RB ne aveva di più, Leclerc per stare davanti a Max ha dovuto fare uno stint di 20 giri con assetto folle (e infatti abbiamo visto le conseguenze), perché Ferrari con assetto neutro mangia le gomme più di RB. Per me Leclerc questa gara non l'avrebbe vinta comunque e in ogni caso Verstappen corre sereno e tranquillo, forte di un vantaggio psicologico, di team e di classifica enorme).

 

Quindi sì, l'errore di Leclerc c'è e rimane grave, specialmente in termini di punti e di impatto sul campionato (ormai chiuso). 

Ma focalizzarsi su questo, per me è come guardare la pagliuzza e non la trave nello schema generale delle cose. 

Sono tendenzialmente d'accordo su tutto, tranne sul discorso di Leclerc demoralizzato e/o poco sereno. Questa è una favoletta ormai molto gettonata che continuiamo a ripeterci dai tempi di Vettel. La stoffa del vero campione si vede non solo dalle abilità di guida, ma anche e soprattutto dal saper gestire questi aspetti mentali. Io fatico a ricordare un Hamilton andarsi a schiantare per eccessiva pressione (se tralasciamo Cina 2007 da rookie) o per danni procurati dal team (per esempio Budapest l'anno scorso quando lo fecero rimontare inspiegabilmente dall'ultimo posto).

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Io spero che Leclerc non sia veramente uscito perchè sotto pressione o perchè aveva perso a Silverstone e Monaco, penso e voglio credere che sia stato semplicemente un errore di foga o un calo di contrazione perchè altrimenti la situazione sarebbe molto più grave di quanto si creda, un pilota che sbaglia così in conseguenza di situazioni esterne come quelle citata da GroundEffect contro due squali come Max e Lewis non avrebbe nessuna possibilità.

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2 ore fa, erosbart ha scritto:

Sono tendenzialmente d'accordo su tutto, tranne sul discorso di Leclerc demoralizzato e/o poco sereno. Questa è una favoletta ormai molto gettonata che continuiamo a ripeterci dai tempi di Vettel. La stoffa del vero campione si vede non solo dalle abilità di guida, ma anche e soprattutto dal saper gestire questi aspetti mentali. Io fatico a ricordare un Hamilton andarsi a schiantare per eccessiva pressione (se tralasciamo Cina 2007 da rookie) o per danni procurati dal team (per esempio Budapest l'anno scorso quando lo fecero rimontare inspiegabilmente dall'ultimo posto).

 

No, demotivato assolutamente no, uno come Leclerc poi...

Poco sereno inconsciamente secondo me sì, nel senso che sicuramente corre con molta più pressione addosso rispetto a Verstappen. 

Il che ci sta anche, ovviamente, perché è logico che a questi livelli ci sia pressione, ma si tratta per la maggior parte di una pressione "negativa" secondo me autoalimentata dalle "follie" compiute dalla Ferrari stessa. 

Per dire, l'anno scorso Verstappen è stato eccezionale sotto una grandissima pressione di dover battere il 'sistema' Mercedes, spesso (soprattutto nella seconda parte di stagione) avendo a disposizione una vettura inferiore. 

Ma era una pressione 'sana', dovuta alla sfida, che fa parte del gioco e che motiva chi ha la stoffa del campione (come appunto un Verstappen o un Leclerc) a dare il meglio di sé.

Verstappen sapeva però di poter contare al 110% sul proprio team in ogni situazione (compagno, strategia, pit-stop, decisioni corrette e non a caso, appoggio mediatico, supporto totale da prima guida, etc.). 

Qui invece si tratta di una pressione 'negativa' che Ferrari si è autoimposta buttando via una marea di punti in maniera scellerata nonostante una monoposto competitiva. In questo contesto, Leclerc, conscio della forza della macchina, del suo talento e del suo ruolo di reale prima guida Ferrari, sente il dovere di recuperare tutti questi punti e affronta ogni curva di ogni singolo GP come se fosse la curva decisiva del mondiale, perché a questo punto della stagione non può fare altro che vincere. 

Ma Leclerc sa bene che in questa condizione la Ferrari ci si è messa da sola, Verstappen e la Red Bull si sono solo limitati ad approfittare dei ripetuti suicidi rossi. 

Quindi la situazione è molto più complessa di quello che può apparire superficialmente e secondo me l'errore del pilota stesso (che appunto è per di più un generoso che dà sempre il 110%) non può a un certo punto che essere una logica conseguenza. 

 

Hamilton io lo lascerei stare, in Mercedes nelle ultime 5 stagioni è stato coccolato come un dio e fino all'anno scorso ha sempre corso col braccio fuori dal finestrino in pieno controllo. 

Hamilton non ha idea di quello che hanno dovuto passare/stanno passando Vettel e Leclerc in Ferrari e secondo me non ha minimamente la forza mentale di Leclerc. 

5 stagioni come quelle di Vettel in rosso e secondo me il buon Lewis ce lo saremmo giocati sul lettino dell'analista.

image.gif

Modificato da GroundEffect

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1 ora fa, Leno ha scritto:

Io spero che Leclerc non sia veramente uscito perchè sotto pressione o perchè aveva perso a Silverstone e Monaco, penso e voglio credere che sia stato semplicemente un errore di foga o un calo di contrazione perchè altrimenti la situazione sarebbe molto più grave di quanto si creda, un pilota che sbaglia così in conseguenza di situazioni esterne come quelle citata da GroundEffect contro due squali come Max e Lewis non avrebbe nessuna possibilità.

Riporto anche qui: non concordo su Hamilton. Con quella Mercedes e quel team dietro di lui, da prima guida indiscussa e senza il minimo problema, Leclerc sarebbe stato molto più squalo di Hamilton stesso per quanto mi riguarda, visto che secondo me come forza mentale non c'è confronto tra i due a favore del monegasco.

Anche Vettel in Red Bull era uno squalo, pure più di Hamilton... Si è visto poi dopo 5 anni di Ferrari che fine ha fatto. 

 

Il contesto del team dietro a un pilota conta tantissimo, molto più di quanto mediamente uno crede e la Ferrari in questo da anni mi spiace ma è improponibile. 

 

 

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Si, la mediocrità del team Ferrari purtroppo la conosciamo bene... Se Red Bull o Mercedes cominciano le stagioni con i piani chiari sin dall'inizio su chi puntare, in Ferrari è tutto lasciato al caso, forse perché al titolo non ci credono realmente nemmeno loro, quindi neanche si pongono il problema. Ma anche quando ci si è affidati chiaramente a una prima guida con un pilota di punta come Vettel non è che la situazione sia cambiata granché, anzi...

 

Il periodo in cui Hamilton correva da solo non può essere giustamente preso come termine di paragone, ma per esempio l'anno scorso la Mercedes si è dimostrata in più occasioni non all'altezza facendo perdere diversi punti a Hamilton (sul momento mi vengono in mente solo Monaco e Budapest, ma ce n'erano sicuramente delle altre, come Monza, senza il pit lungo avrebbe evitato lo scontro con Max e sarebbe andato a vincere facilmente). Tutto ciò non ha influito minimamente sulle sue prestazioni, nonostante la lotta serrata e il deficit di punti da Max.

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Vale anche il contrario eh, Hamilton ha Toto ma anche Toto ha Hamilton che spesso nei momenti difficili toglie le castagne dal fuoco alla squadra facendo sembrare facili cose che non lo sono affatto, idem Max con la RB.

Purtroppo siamo abituati a pensare all'hammer time di Hamilton o ai ritmi in gara mostruosi di Verstappen come cose normali ma in realtà andare così forte così lungo senza commettere errori è  appannaggio di pochissimi eletti, Leclerc ha le capacità per arrivarci  costantemente come gli altri due ma deve arrivarci lui, il team non c'entra, avesse anche Attila l'Unno al muretto.

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9 ore fa, Charlitas ha scritto:

 

 

Bisogna sempre salire sul carro del vincitore.. :asd:

Da te non l'aspettavo

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16 ore fa, GroundEffect ha scritto:

Quello che è stato fatto dalla Ferrari nei confronti di Leclerc a Monaco e Silverstone è inaudito e ingiustificabile: per ben due volte, è stato preso il pilota più lento e, artificialmente, è stato messo davanti al pilota più forte e veloce, che stava meritando di vincere entrambe le gare, nonché la prima guida che si sta giocando il Mondiale. 

Un auto-sabotaggio simile non si è quasi mai visto, tanto che pure Horner e Marko sono rimasti particolarmente scioccati e stupiti dagli avvenimenti. 

Sono state mazzate tremende, che secondo me hanno destabilizzato non poco Leclerc, togliendo serenità al pilota e unione di intenti al team.

 

Da questo punto di vista è chiaro che il muretto ha sbagliato, ed è altrettanto chiaro che si è trattato appunto di errori e non di decisioni in malafede. Hanno cercato di differenziare le strategie e, incidentalmente, al pilota che era davanti è stata data quella peggiore. Ricordiamo che domenica scorsa Sainz è stato richiamato ai box nel bel mezzo di un sorpasso ed è stato costretto a fermarsi per un cambio gomme (probabilmente inutile) quand'era in zona podio e in recupero sul secondo. This is Ferrari.

Modificato da rimatt

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Secondo voi un Verstappen (o un Hamilton) in Ferrari, a Monaco in prima posizione, avrebbe tranquillamente ubbidito al comando di montare le intermedie o avrebbe fatto casino via radio per restare fuori fino alle slick? :shock:

Anche l'infallibile Red Bull in realtà lo ha fatto pittare per intermedie per poi farlo rientrare nuovamente dopo 3 giri per slick. Che sia uscito davanti a Leclerc è frutto dell'inettitudine ancora superiore della Ferrari :asd:

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4 ore fa, erosbart ha scritto:

Secondo voi un Verstappen (o un Hamilton) in Ferrari, a Monaco in prima posizione, avrebbe tranquillamente ubbidito al comando di montare le intermedie o avrebbe fatto casino via radio per restare fuori fino alle slick? :shock:

Anche l'infallibile Red Bull in realtà lo ha fatto pittare per intermedie per poi farlo rientrare nuovamente dopo 3 giri per slick. Che sia uscito davanti a Leclerc è frutto dell'inettitudine ancora superiore della Ferrari :asd:

Ma ancora Monaco viene considerata una strategia a favore di Carlos?

 

Lo trovo assurdo. È stato chiaro che sia stato Carlos a capire la mescola giusta, il resto è stato un pasticcio del muretto. Charles non ha espresso preferenza sulla gomma 

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11 minuti fa, espritz ha scritto:

Ma ancora Monaco viene considerata una strategia a favore di Carlos? 

Ma infatti non ho mica detto questo. Per me tra i due, almeno attualmente, Sainz è superiore dal punto di vista della gestione di gara, nel senso che è più "al corrente" di ciò che lo circonda e non si fa scrupoli a contestare alcune decisioni del muretto. Leclerc mi sembra che si affidi ciecamente a ciò che gli viene detto, il che non è necessariamente un male, ma solo se sei coadiuvato da individui all'altezza. Sto diventando ripetitivo facendo sempre l'esempio di Hamilton, ma quante volte abbiamo visto lo stesso Hamilton farsi le strategie da solo andando controcorrente agli ordini del team? La collaborazione reciproca aiuta tanto, e in questo Leclerc credo che ancora latiti un po'.

Modificato da erosbart

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In realtà Hamilton mi sembra l'esatto opposto, ossia è uno che segue ciecamente le decisioni del team e spesso contesta in radio anche le strategie che alla fine si rivelano giuste. Quando si rivelano sbagliate si apre continuamente in radio per far notare l'errore agli strateghi che devono tranquillizzarlo e dirgli che lui ha comunque il talento per vincere la gara. Film già visto.

 

 

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14 minuti fa, SebMat ha scritto:

In realtà Hamilton mi sembra l'esatto opposto, ossia è uno che segue ciecamente le decisioni del team e spesso contesta in radio anche le strategie che alla fine si rivelano giuste. Quando si rivelano sbagliate si apre continuamente in radio per far notare l'errore agli strateghi che devono tranquillizzarlo e dirgli che lui ha comunque il talento per vincere la gara. Film già visto.

 

 

Classico esempio Turchia 2021. Non voleva rientrare (e aveva ragione), rientra perchè glie lo dicono e dopo insulta la squadra per il resto della gara visto che le intermedie nuove avevano infinito graining :asd:

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Momento più clamoroso della gara comunque :asd:

 

image.jpg

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22 ore fa, Dank Bull ha scritto:

Da te non l'aspettavo

 

Cosa? Una battuta del genere?

 

Forse qui dentro sono una delle poche che non ha mai dato del brocco a Sainz, anzi. 

 

 

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21 minuti fa, Charlitas ha scritto:

 

Cosa? Una battuta del genere?

 

Forse qui dentro sono una delle poche che non ha mai dato del brocco a Sainz, anzi. 

 

 

Hai fatto bene. Qua si condanna troppo anche per le minime ca**ate

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