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L.Costigan

Sebastian Vettel arzillo capellone

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Lo escludo anche io sinceramente...

E di certo non faraebbe schifo come VR46

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gli antipatici per eccellenza

 

 

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Il numero 1 effettivamente sta bene :asd:

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Dovete comprenderli, sono gli unici asocialnetwork.

 

Vettel: “Vi racconto le mie dieci monoposto preferite!”

 

13 agosto 2013 – Il tre volte campione del mondo Sebastian Vettel intervistato dai tedeschi di Sport Bild, ha stilato un’interessante classifica delle sue vetture di Formula 1 preferite. A sorpresa, la monoposto più amata dal leader del mondiale 2013 non è una Red Bull, ma la McLaren MP4-8 con cui Ayrton Senna conquistò il secondo posto nella classifica iridata 1993.

Sebastian Vettel ripercorre un po’ di storia della massima serie automobilistica, parlando ai giornalisti tedeschi di Sport Bild delle monoposto alle quali si sente più legato.

1. McLaren MP4-8 (1993)
Al primo posto la McLaren MP4-8 che regalò a Senna l’argento nella stagione 1993 dietro al rivale Alain Prost, che intanto vinceva il suo ultimo titolo iridato sulla velocissima Williams. Il motivo di tanto affetto verso quella vettura neppure troppo performante? “È stato il mio primo modellino! La McLaren, quell’anno – ha detto il tre volte campione del mondo – non aveva certo la migliore macchina del lotto, ma Senna dimostrò di essere un pilota formidabile riuscendo a conquistare cinque vittorie e la seconda posizione in classifica generale”.

2. Red Bull RB6 (2010)
Ovviamente, la lista non poteva non annoverare le monoposto con cui Seb ha conquistato i suoi titoli. La RB6 viene descritta come “l’arma definitiva, la migliore vettura dell’anno. Se non avessimo vinto il mondiale sarebbe stato molto triste”. E dire che la vittoria del primo iride arrivò, in effetti, soltanto dopo quel finale rocambolesco ad Abu Dhabi, con Alonso bloccato per l’intero Gran Premio dietro la Renaultdi Petrov.

3. Red Bull RB7 (2011)
Probabilmente la migliore vettura Red Bull realizzata dal genio diAdrian Newey, la RB7 portò Vettel alla conquista della seconda corona iridata in seguito a un dominio netto e mai messo in discussione dagli avversari. Al termine della stagione i podi furono diciassette su diciannove gare in programma, le vittorie ben undici. Una vera e propria macchina da guerra che Vettel descrive come un’auto con “grande affidabilità, velocissima su ogni circuito”.

4. Brabham BT46B (1978)
Terminato il momento romantico, Vettel lascia da parte le sue lattine mondiali concentrandosi su un’altra vettura indimenticabile. Quella Brabham motorizzata Alfa Romeo, ricordata da molti per la geniale ventola che il progettista Gordon Murray decise di inserire al retrotreno. Risultato? Una monoposto semplicemente imprendibile che, con Niki Lauda al volante, distrusse gli avversari nell’unico Gran Premio a cui prese parte prima di essere dichiarata irregolare dallaFederazione Internazionale.

5. Lotus 72 (1970)
Bella ma tragica. È l’auto con cui Jochen Rindt vinse il titolo mondiale nel 1970, ma anche quella a bordo della quale perse la vita durante le prove del Gran Premio di Monza”. Ed è con la stessa vettura che inizierà l’epopea di Emmo Fittipaldi, vincitore nel 1972 del suo primo iride. Al termine dell’era di questa monoposto, utilizzata, con varie modifiche, dal 1970 al 1975 la scuderia britannica conquisterà due titoli piloti e tre costruttori. Un bottino niente male.

6. Ferrari F2002 (2002)
A sorpresa, non manca neppure una monoposto del cavallino rampante in questa speciale classifica redatta da Sebastian Vettel, da quattro stagioni nemico giurato dei tifosi della scuderia di Maranello: “Questa Ferrari è stata vincente in tutto. Schumacher sembrava giocare durante le gare. Incredibile pensare che si laureò campione già in Francia, a sei Gran Premi dal termine”. La F2002, che fece il debutto alla terza gara del mondiale 2002, consentì al Kaiserdi concludere tutti i GP di quell’anno sul podio, vincendo in undici occasioni su diciannove (quattro di queste nella stagione successiva, in attesa dell’esordio della F2003GA)

7. McLaren MP4-13 (1998)
Altro capolavoro di Adrian Newey è la McLaren MP4-13 che portò in trionfo Mika Hakkinen nella stagione 1998: “Questa macchina fu la prima a gareggiare con le gomme scanalate, la ricordo bene. Incredibile come Adrian disegnò la vettura affinché calzasse come un guanto su Hakkinen”. Il finlandese volante conquistò otto vittorie finendo fuori dal podio soltanto in cinque occasioni sui sedici Gran Premi in programma, lasciando a bocca asciutta i tifosi ferraristi che dovranno aspettare altri due anni prima di vedere un pilota in rosso sul tetto del mondo.

8. Williams FW14B (1992)
Ancora una fantastica creazione di Adrian Newey. È la monoposto con cui Nigel Mansell divenne campione del mondo dopo una stagione totalmente dominata. Se non sbaglio quella macchina aveva delle sospensioni attive, Nigel la guidava come se andasse sui binari”. Nove vittorie e tre secondi posti per il Leone, finalmente capace di conquistare quell’anno il suo unico titolo mondiale.

9. Mercedes W196 (1954)
Un salto nel passato per andare a scovare una vettura leggendaria, la freccia d’argento con cui Juan Manuel Fangio conquisterà il secondo e il terzo dei cinque mondiali portati a casa: “Una macchina incredibile che segnò il ritorno della Mercedes alle corse”. Il pilota argentino conquisterà sei dei nove appuntamenti in programma prima di bissare il successo nel campionato 1955. In totale dieci ori su quattordici apparizioni e una media piazzamenti semplicemente impressionante.

10. Brabham BT52B (1983)
Sebastian chiude la sua speciale classifica con la Brabham, anch’essa progettata da Gordon Murray come la vettura di Lauda del 1978 (inserita al quarto posto), che regalò al brasiliano Nelson Piquet il suo secondo alloro, ultimo titolo ottenuto da una monoposto spinta da un propulsore BMW: “Si diceva che la BT52B avesse qualcosa come 1500 cavalli in qualifica. Praticamente era più un razzo che non una macchina di Formula 1. Mi sarebbe piaciuto molto poterla guidare”. Il campionato 1983 fu comunque molto equilibrato con Piquet che riuscì a imporsi su Prost soltanto per due punti e la Brabham che invece finì al terzo posto tra i costruttori, dietro Ferrari e Renault.

 

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ci sono ben 4 macchine di Newey occhio :asd: :asd:

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ci sono ben 4 macchine di Newey occhio :asd: :asd:

 

"senza le auto di newey non sarebbe manco in grado di stilare una classifica. sopravvalutato" cit.

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Spero che quello che dice (molto onestamente) circa la RB6 faccia riflettere in molti. :asd:

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No.

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È stato il mio primo modellino.

 

E' fatta, Vettel in McLaren, Alonso in RB e Raikkonen in Ferrari.

 

:asd:

 

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In quello che dice sulla Mp4/8 mi ci ritrovo molto. Sarà che siamo vicini come età.

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Spero che quello che dice (molto onestamente) circa la RB6 faccia riflettere in molti. :asd:

Mi hai tolto le parole di bocca...comunque concordo in buona parte con la sua classifica anche se avrei messo un' altra mclaren al posto di quella del 1998

Modificato da biuspeed

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Che la RB6 fosse la vettura più competitiva dell'anno nessuno lo mette in dubbio. Ma per vincere le gare bisogna arrivare al traguardo.

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Che la RB6 fosse la vettura più competitiva dell'anno nessuno lo mette in dubbio. Ma per vincere le gare bisogna arrivare al traguardo.

O arrivare al traguardo un pelo meno ma vincere di più...

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Considerando velocità/affidabilità per me la F10 era superiore.

Un po' come la R25 rispetto alla MP 4/20.

Poi ognuno è libero di pensare quello che vuole

 

 

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Tanto superiore la F10 da essere finita in classifica costruttori al terzo posto :asd:

 

 

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Tanto superiore la F10 da essere finita in classifica costruttori al terzo posto :asd:

 

 

ma come?

non c'è Massa il "pilota inutile alla squadra" che non portava punti?

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Tanto superiore la F10 da essere finita in classifica costruttori al terzo posto :asd:

 

 

 

se corri con un pilota solo è dura che fai meglio sai com'è...

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La Red Bull è stata in tutti i circuiti, meno Monza e in Germania, la monoposto più rapida.

La Ferrari è stata dietro anche alla McLaren in diversi gp dal punto di vista della prestazione, non è stata costantemente la seconda forza, quindi delle rotture di Vettel non si è automaticamente avvantaggiato soltanto Alonso, penso all'Australia per esempio.

Inoltre quella SC a Valencia, vale come una rottura meccanica anche per Alonso, visto che sostenete che Vettel è stato così sfortunato e alonso così fortunato, in quel caso Alonso cosa è stato?

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Visitatore Rhobar_III

Horner: “Vettel dimostra di essere forte battendo Webber”

 

Oddio, non la più azzeccata delle motivazioni... :asd:

 

Comunque, le frasi interessanti che lui dice sono queste:

 

“Ci sono persone che hanno opinioni differenti a tal riguardo, soprattutto i nostri avversari. Io penso che Sebastian sia stato il vero affare che il nostro team ha fatto negli ultimi anni”

 

Vero in parte. Nel 2006 hanno fatto un grande affare prendendo Newey, che rispetto a Mark Smith è di tutt'altra elevatura.

Però non bisogna dimenticare che le vetture del 2007 e del 2008, progettate da Newey e con Webber alla guida (stessa condizione che c'è ancora oggi), non hanno vinto niente.

 

“Seb ha solo bisogno di continuare a vincere. Ha raggiunto obiettivi di altissimo livello, ben tre titoli in pochissimi anni dal debutto ed è ancora giovanissimo.

Solo continuando a vincere aumenterà il suo status, elevandolo a leggenda e raggiungendo i più grandi della F1 di ogni tempo“.

 

Vincere è difficile, ripetersi lo è di più.

Ad ogni modo, non capisco cosa debba fare di più uno che ha già vinto lo stesso numero di titoli mondiali di Brabham, Lauda, Senna, Stewart o di Piquet per non essere definito un "campione".

 

“Sminuendo le vittorie di Vettel si fa un torto a Webber e tutto ciò è irrispettoso.

Mark è un buon pilota, che diventa ancora più bravo in situazione di gara.

Da quando i due sono in Red Bull (2009) Sebastian ha colto ventinove vittorie, a fronte delle nove conquistate da Mark“.

 

Non saprei. Webber sicuramente ha dato il suo contributo ai mondiali Costruttori, ha sfiorato un mondiale piloti nel 2010 (più per continuità e circostanze che per sola bravura, mostrata solo per un tratto di stagione).

Però nell'arco della sua carriera non mi è sembrato un campione. Nel 2011, con la RB7 acchiappa tutto, non ha vinto nemmeno una gara.

 

Il responsabile del team di Milton Keynes ha poi concluso il suo intervento, parlando delle Red Bull progettate da Newey, definite dai più come il vero motivo dei tre titoli consecutivi di Vettel nelle ultime tre stagioni:

“Se avessimo avuto sempre la vettura migliore avremmo terminato ogni Gran Premio in prima e seconda posizione ma così non è stato“.

 

Questo è vero in parte. La Red Bull ha collezionato molte doppiette, e ne ha sprecate molte potenziali.

Quindi significa che è da 4 anni la vettura "complessivamente" migliore.

Però d'altra parte è vero che non è stata sempre la migliore in tutte le gare.

E inoltre, Webber non è mai stato vice-campione, fatto che per altro contraddice quello che Horner dice poco prima, quando afferma che è sottovalutato.

 

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gli antipatici per eccellenza

 

 

 

Grandi, li vorrei vedere insieme,magari proprio sulla ROSSA, sarebbe un dream-team perfetto.

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