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Stagione 1990

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Ess?, pare sia propriet? del MOMA stabilmente, dice "gitf of the manufacturer", ovvero la Ferrari l'ha donata al museo. Certo sarebbe interessante discutere su come un progetto ingegneristico al 100% possa avere una valenza estetica, l? dice solo che ? un perfetto esempio di "forma che segue la funzione", il che ? sicuramente giusto ma un po' banale.

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Ess?, pare sia propriet? del MOMA stabilmente, dice "gitf of the manufacturer", ovvero la Ferrari l'ha donata al museo. Certo sarebbe interessante discutere su come un progetto ingegneristico al 100% possa avere una valenza estetica, l? dice solo che ? un perfetto esempio di "forma che segue la funzione", il che ? sicuramente giusto ma un po' banale.

Al MOMA c'? anche la "LETTERA 22" olivetti ?

 

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Stagione molto bella finita come tutti sappiamo, di certo Senna dimostrò a Suzuka che era ossessionato dalla vittoria del mondiale in modo duro dopo il 1989 ma sopratutto a non farsi passare sopra da Balestre e Prost e questa volta voleva passare sopra lui, l'immagine emblematica credo sia il momento in cui i due scendono dalle macchine e per un attimo si guardano, avevano il casco ma sembrava un dialogo di sguardi molto chiaro. Pagina sportivamente brutta (come il 1989) ma bisogna anche dire che senza queste due annate la loro rivalità non sarebbe LA rivalità per eccellenza della F1. Era più di una rivalità, era una guerra ma credo che quello che conta è che loro stessi (che l'hanno vissuta in prima persona)abbiano chiuso i conti quando si è ritirato il prof. La Ferrari 1990 una delle mie preferite, stupenda, mannaggia quanto belle erano quelle macchine.

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Da Quattroruote n. 422 di dicembre 1990, una accurata disamina tecnico-sportiva con interventi di Senna, Barnard, Fiorio, Dennis, Berger.

 

Penso che sar? apprezzata da tutti i cultori della stagione '90.

 

Ma ho moltissimi altri documenti su questa stagione, sia tecnici che sportivi. Pian piano li inserir?.

 

img212o.jpg

 

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img214ry.jpg

 

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img216d.jpg

 

img217j.jpg

 

Uploaded with ImageShack.us

Nell'ultima pagina leggo che la Ferrari nel 1990 aveva un impianto aerodinamico all'avanguardia...allora come mai quando nel '93 tornò Barnard, dovette cercarsi una galleria del vento?

La storia si ripete: la galleria del '96 era all'avanguardia...divenne obsoleta nel 2007 (ma almeno è stata sfruttata a dovere)..ora ristrutturata e chissà...

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si fa sostanzialmente un paragone tra mclaren e ferrari,fu la williams a cambiare i rapporti di forza con il v10 renault,adrrian newey e l'era elettronica.

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Si, ok, ma la Ferrari di fatto nel 93-94 era (si diceva) "senza galleria del vento"...Barnard ne usò una in Inghilterra...mentre nel 1990 "ne aveva una all'avanguardia"...è questo che mi suona strano!!

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Uppo

 

Gran duello fra Alesi e Senna alla prima, Ferrari partì col botto(in ogni senso :asd:)

 

In Brasile bella pollata di Senna ma garone di Prost, che diede un bel gap a Berger, che disponeva di un mezzo migliore, e a Mansell, che aveva la sua stessa Ferrari.

 

Recupererò presto il resto.

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Come fanno a scrivere alcuni di voi, che la Ferrari era migliore? Essere fanboy di Senna acceca il giudizio, perché la Mclaren fu sempre superiore e solo dall'Estoril in poi Ferrari forse per la prima volta fu superiore ai rivali.

 

La miglior stagione di Prost assieme al 1986. Il professore con un auto inferiore vinse 5 GP e si giocò il mondiale sino a Suzuka, poi Senna fece quel che fece.

Con la Mclaren Prost avrebbe vinto il mondiale con la pipa in bocca.

 

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Il 2/9/2024 Alle 20:34, Carmine Marzano ha scritto:

Come fanno a scrivere alcuni di voi, che la Ferrari era migliore? Essere fanboy di Senna acceca il giudizio, perché la Mclaren fu sempre superiore e solo dall'Estoril in poi Ferrari forse per la prima volta fu superiore ai rivali.

 

La miglior stagione di Prost assieme al 1986. Il professore con un auto inferiore vinse 5 GP e si giocò il mondiale sino a Suzuka, poi Senna fece quel che fece.

Con la Mclaren Prost avrebbe vinto il mondiale con la pipa in bocca.

 

 

Complessivamente la McLaren fu assolutamente superiore, soprattutto grazie al motore. La Ferrari ebbe uno stato di grazia tra Messico e Silverstone, grazie a un ottimo telaio che gestiva bene le gomme, poi all'Estoril, ma per il resto la McLaren era più forte. Se Senna fosse stato più accorto, vinceva in Brasile e Messico e il mondiale lo chiudeva con largo anticipo.

 

Ci furono poi una serie di episodi che penalizzarono Prost nei confronti di Senna nella lotta per il titolo: sorpasso di Senna che sperona Nannini a Budapest, Alboreto che dimostra il suo astio nei confronti della Ferrari a Spa e non si fa doppiare del francese quando sta per prendere Senna (anche se poi non è detto che l'avrebbe superato), Mansell che chiude in partenza Prost in Portogallo e Caffi che si schianta e chiude la gara in anticipo quando Prost sta per superare Senna.

 

 

 

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Sicuramente nel 1990 Prost disputò una stagione monstre, a livello stellare, e sono tutt'ora convinto, come lo ero all'epoca, che avrebbe meritato il titolo più di Senna.

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alla fine nel 90 il titolo prost lo perse per poco, credo che non lo avrebbe vinto a prescindere dalla porcata di senna, ma con una ferrari inferiore fece grandi cose.

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Peccato perché un Prost campione del mondo sulla Ferrari sarebbe stato eccezionale.

I tifosi di Senna se non erro ricordano che spesso che Mansell buttò fuori il brasiliano, ma non ricordo se fosse il 1989 o il 1990...

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Inviato (modificato)
52 minuti fa, Beyond ha scritto:

alla fine nel 90 il titolo prost lo perse per poco, credo che non lo avrebbe vinto a prescindere dalla porcata di senna, ma con una ferrari inferiore fece grandi cose.

 

Ora non ho tempo per ricontrollare, ma non ricordo se a Prost sarebbe bastato vincere le due ultime gare del campionato per diventare campione, oppure se doveva vincere le due gare e contemporaneamente sperare che Senna non facesse più di tot punti.

 

8 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto:

I tifosi di Senna se non erro ricordano che spesso che Mansell buttò fuori il brasiliano, ma non ricordo se fosse il 1989 o il 1990...

 

Quello avvenne nel 1989; nel 1990, come ricordato anche da Chatruc, Mansell chiuse brutalmente Prost in partenza e poi andò a vincere la gara. :mansell1:

Modificato da rimatt

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Si mi pare gli servisse vincere entrambe le gare. Possibile ma non così semplice

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44 minuti fa, rimatt ha scritto:

 

Ora non ho tempo per ricontrollare, ma non ricordo se a Prost sarebbe bastato vincere le due ultime gare del campionato per diventare campione, oppure se doveva vincere le due gare e contemporaneamente sperare che Senna non facesse più di tot punti.

 

 

Quello avvenne nel 1989; nel 1990, come ricordato anche da Chatruc, Mansell chiuse brutalmente Prost in partenza e poi andò a vincere la gara. :mansell1:

Grazie agli scarti, gli bastava vincere le gare.

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Inviato (modificato)
9 ore fa, chatruc ha scritto:

 

Complessivamente la McLaren fu assolutamente superiore, soprattutto grazie al motore. La Ferrari ebbe uno stato di grazia tra Messico e Silverstone, grazie a un ottimo telaio che gestiva bene le gomme, poi all'Estoril, ma per il resto la McLaren era più forte. Se Senna fosse stato più accorto, vinceva in Brasile e Messico e il mondiale lo chiudeva con largo anticipo.

 

Ci furono poi una serie di episodi che penalizzarono Prost nei confronti di Senna nella lotta per il titolo: sorpasso di Senna che sperona Nannini a Budapest, Alboreto che dimostra il suo astio nei confronti della Ferrari a Spa e non si fa doppiare del francese quando sta per prendere Senna (anche se poi non è detto che l'avrebbe superato), Mansell che chiude in partenza Prost in Portogallo e Caffi che si schianta e chiude la gara in anticipo quando Prost sta per superare Senna.

 

 

 

 

Si. Messico 1990 leggendaria, la vittoria più bella di Prost, professore puro al 100%.

Senna sembrava al confronto l'ultimo degli assistenti in quel GP, ne uscì sconfitto in tattica, velocità e strategia.

Brasile si era alla portata la vittoria e si schiantò contro un doppiato (un classico), ma in Messico non avrebbe mai e poi mai vinto, quel giorno Prost era invincibile.

 

Prost pagò una Ferrari che nei primi GP non era esaltante ed agguantò una vittoria in Brasile cogliendo l'incidente di Senna. 

Poi ci mise pure qualche GP per sottomettere il "leone" Mansell, che fu distrutto sia in gara che psicologicamente dal francese.

 

Dopo un trittico di vittorie, che non accadeva in Ferrari dai tempi di Lauda, improvvisamente si spense la luce.

 

 

Modificato da Carmine Marzano

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14 ore fa, Carmine Marzano ha scritto:

 

Si. Messico 1990 leggendaria, la vittoria più bella di Prost, professore puro al 100%.

Senna sembrava al confronto l'ultimo degli assistenti in quel GP, ne uscì sconfitto in tattica, velocità e strategia.

Brasile si era alla portata la vittoria e si schiantò contro un doppiato (un classico), ma in Messico non avrebbe mai e poi mai vinto, quel giorno Prost era invincibile.

 

Prost pagò una Ferrari che nei primi GP non era esaltante ed agguantò una vittoria in Brasile cogliendo l'incidente di Senna. 

Poi ci mise pure qualche GP per sottomettere il "leone" Mansell, che fu distrutto sia in gara che psicologicamente dal francese.

 

Dopo un trittico di vittorie, che non accadeva in Ferrari dai tempi di Lauda, improvvisamente si spense la luce.

 

 

 

Dopo il rientro di Berger con la gomma devastata, Senna dovevano richiamarlo (forse l'hanno fatto ma lui credeva di farcela). Uscendo poi con gomme nuove e serbatoio scarico, forse poteva vincere, ma almeno 6 punti se li portava a casa.

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La Ferrari pagava di motore, nonostante l'Honda avesse un V10, dimostrazione che non erano i cilindri necessariamente a fare l'efficienza di un motore. Infatti l'anno dopo Honda passò al V12 solo per vedersi sverniciata dal Renault.

 

Sulle piste veloci il vantaggio Mclaren era notevole; la rossa si salvò a Silverstone che era veloce ma fatta di tanti curvoni, e in Belgio se la giocavano (la Mclaren guadagnava negli allunghi, la Ferrari nelle curve), ma in Canada, Germania e Italia, piste da accellerazioni e frenate, il divario fu enorme.

 

 

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Prost a Monza fece un miracolo a mettersi dietro Berger.

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