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Appunto, solo sulla carta.

Ho visto fior fior d'ingegneri venire letteralmente smerdati da saldatori coi controcojoni con 30 anni di esperienza lavorativa alle spalle e che avranno avuto si e no la 5^ elementare...

Gli stessi ingegneri della raffineria dove lavoro io pendono dalle labbra del mio capocantiere che avr? fatto forse le medie ma che ha conoscenze specifiche che quegli stessi ingegneri si sognano la notte...

Puoi leggere e studiare tutti i libri che ti pare, ma le competenze vere te le fai mangiando il ferro e il fango e respirando fumo e polvere nei cantieri, non stando seduto dietro una scrivania tutto pulito al calduccio o al freschetto dell'aria condizionata...

 

esiste anche un settore chiamato ricerca & sviluppo con cui il capocantiere (con tutto il rispetto per il suo lavoro) non ha nulla a che fare... :zizi:

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Ho detto che non ? mestiere dell'ingegnere scoprire nuove leggi, ma applicare quelle esistenti per inventare nuove tecnologie...ma parlo arabo?

 

non ? vero quello che dici, ci sono fior di teorie (ad esempio nel comportamento meccanico dei materiali) frutto appunto delle ricerche di ingegneri. Il punto ? che gli ingegneri "scoprono" leggi che riguardano il comportamento a livello macromolecolare e non si addentrano nel microscopico

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non ? vero quello che dici, ci sono fior di teorie (ad esempio nel comportamento meccanico dei materiali) frutto appunto delle ricerche di ingegneri. Il punto ? che gli ingegneri "scoprono" leggi che riguardano il comportamento a livello macromolecolare e non si addentrano nel microscopico

 

Per quanto la pratica sia fondamentale, tu esageri con l'empirismo. Gli ingegneri non discutono sul "che" (cosa che chi lavora sul campo sa meglio di tutti) ma sul "perch?", elemento unico che consente lo sviluppo. Ognuno ha la sua mansione, purtroppo in Italia, agli ingegnei viene spesso di fare lavori pi? da perito che da ingegnere, e per questo risultato impreparati.

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Per quanto la pratica sia fondamentale, tu esageri con l'empirismo. Gli ingegneri non discutono sul "che" (cosa che chi lavora sul campo sa meglio di tutti) ma sul "perch?", elemento unico che consente lo sviluppo. Ognuno ha la sua mansione, purtroppo in Italia, agli ingegnei viene spesso di fare lavori pi? da perito che da ingegnere, e per questo risultato impreparati.

 

non capisco in cosa avrei esagerato con l'empirismo

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esiste anche un settore chiamato ricerca & sviluppo con cui il capocantiere (con tutto il rispetto per il suo lavoro) non ha nulla a che fare... :zizi:

 

Certo, d'altronde ad ognuno il suo lavoro...

 

Ma se qualche colletto bianco (non sempre, eh... di tanto in tanto) abbassasse un pò la cresta, si togliesse i paraocchi e sopratutto ascoltasse di più chi gli potrebbe insegnare cose che nei libri non troverà mai... forse per mettere in pratica tutta quella teoria studiata nella fase di ricerca ci vorrebbe molto meno tempo...

 

E' una questione di umiltà e rispetto. Capisco che un colletto bianco si senta superiore a qualcuno in tuta di lavoro, ma dovrebbe capire che, senza qualcuno che la carta che partoriscono gli uffici (compreso quello di ricerca e sviluppo) la mette in pratica, con quella stessa carta al massimo ci si può pulire il c**lo quando va al gabinetto...

Modificato da DavideHill

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perchè l'uni italiana è strutturata male secondo me dal punto di vista dell'ing.

il 3+2 è una barzelletta,non hai il tempo per abbinare teoria e pratica.io tornerei ai 5 anni con l'integrazione fin dal primo anno di periodi di stage in azienda(utili a una formazione professionale e non come utilità alle aziende per avere uno che fa fotocopie gratis),è assurdo che uno esca dall'uni e non abbia toccato con mano niente di quello che ha letto nei libri

Modificato da cek

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son d'accordo con entrambi

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si ma il discorso di davide non ha niente a che fare con quello di cui si parlava. vale per qualsiasi cosa mica solo per gli ingegneri...

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si ma il discorso di davide non ha niente a che fare con quello di cui si parlava. vale per qualsiasi cosa mica solo per gli ingegneri...

 

I miei erano esempi per esperienze dirette in cantiere... Penso sia chiaro.

Evidentemente hai dei grossi problemi di comprensione e non sai interpretare i post, caro mio...

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non buttarla sul personale per? :hihi:

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Evidentemente hai dei grossi problemi di comprensione e non sai interpretare i post, caro mio...

 

Ancora un post del genere.

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Comunque per la cronaca: qualche settimana fa sono stato ospite di un operaio in pensione della Texas Instruments (credo che sia perito elettronico o elettrotecnico....quel ramo là insomma). Stava usando uno di quei multimetri digitali (che misurano tensioni, correnti, resistenze etc), e non mi ha saputo spiegare con 2 parole sensate il suo funzionamento. Io non solo gli ho dovuto spiegare il funzionamento, ma gli ho pure fatto notare che l'ohmetro era saltato...

 

Non voglio certo autoelogiarmi perchè queste sono ca**ate e usare un multimetro, per me, è pane quotidiano...ma più che altro mi ha sorpreso che uno di grande esperienza sul campo non sapesse minimamente come funzionasse un aggeggio del genere (e non parlo della circuiteria nel dettaglio, ma semplicemente il principio di funzionamento).

 

Questo giusto per dire che anche l'esperienza è carta igienica se non è supportata da un minimo di conoscenza...

Modificato da Ferrarista

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Il concetto ? che chi ha studiato l'esperienza se la far?, chi non ha studiato, o inizia, o su certe cose rimarr? sempre una capra. Onestamente non mi sono mai spaventato quando i periti ti guardano come un alieno perch? non hai esperienza sul campo, con le conoscenze di un ingegnere (bravo) quello che fanno loro si impara in una settimana, quello che l'ingegnere sa fare dopo una settimana loro non lo impareranno mai.

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ma dipende.

se sei sotto padrone anche se sei ing non prendi chiss? quanto,insomma anche una volta presa la laurea bisogna sgomitare per avere un posto di rilevanza nell'azienda

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Lancio una provocazione anche se posso sembrare antipatico.

 

 

Mi piacerebbe sapere quanti laureati sanno riparare una tapparella rotta tanto per fare un esempio.

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Il concetto ? che chi ha studiato l'esperienza se la far?, chi non ha studiato, o inizia, o su certe cose rimarr? sempre una capra. Onestamente non mi sono mai spaventato quando i periti ti guardano come un alieno perch? non hai esperienza sul campo, con le conoscenze di un ingegnere (bravo) quello che fanno loro si impara in una settimana, quello che l'ingegnere sa fare dopo una settimana loro non lo impareranno mai.

 

 

 

Allora rispondi a questo, perch? ti chiedono tutti ma tutti, veramente tutti al di l? del titolo se hai esperienza precedente prima di assumerti?

 

 

Poi se parti con l'idea di entrare in ditta e prendere il doppio degli altri solo perch? sei dottore sei gi? visto molto male in partenza.

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guarda che la laurea serve a darti delle determinate conoscenze. non esiste ancora la laurea in bricolage o muratura o idraulico.

 

e l'esperienza ? fondamentale, ma non c'entra una cippa lo stesso perch? le conoscenze della materia si devono avere comunque

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Lancio una provocazione anche se posso sembrare antipatico.

 

 

Mi piacerebbe sapere quanti laureati sanno riparare una tapparella rotta tanto per fare un esempio.

 

 

Allora rispondi a questo, perch? ti chiedono tutti ma tutti, veramente tutti al di l? del titolo se hai esperienza precedente prima di assumerti?

 

 

Poi se parti con l'idea di entrare in ditta e prendere il doppio degli altri solo perch? sei dottore sei gi? visto molto male in partenza.

Ma che ragionamenti sono questi? Come ha detto in modo ineccepibile Apocalisse, il valore aggiunto del laureato ? che impara subito poich? sa cosa c'? dietro una attivit? pratica che lui non ha mai fatto in vita sua. Giusto per rifarmi all'esempio del multimetro: l'elettrotecnico mi parlava della possibilit? di verificare se in un circuito passa o meno corrente col multimetro, allora io gli faccio "ah serve a vedere se il circuito ? chiuso e passa corrente" e lui "no no serve per verificare la continut?, vedi c'? pure scritto". Quello ? il punto: se un elettrotecnico non sa come funziona la conduzione in un metallo, non potr? mai pensare di essere superiore a un ingegnere o un fisico solo perch? ha l'esperienza.

 

In sostanza: il dottore viene pagato di pi? per ripagare il valore degli studi che gli permettono di imparare prima di un tecnico a usare una apparecchiatura.

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prima ma soprattutto meglio, proprio grazie alle sue conoscenze

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