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KimiSanton

Notizie Varie 2019

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quindi anche LH tornerà in McLaren?

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12 ore fa, JLP ha scritto:

quindi anche LH tornerà in McLaren?

Si, ritornerà tutto come nel 2007.

 

La Ferrari così vincerà direttamente nel 2789!

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forse lo scopo del team Ferrari in F1 è quello di farsi battere dal top team di turno? :mmm:

 

potrebbe essere proprio per questo che prendono il famoso bonus :asd:

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1 ora fa, Rio Nero ha scritto:

Si, ritornerà tutto come nel 2007.

 

La Ferrari così vincerà direttamente nel 2789!

 

No, si vince direttamente in quella stagione :P 

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se McLaren e Mercedes ritornano insieme è probabile che Mercedes esca come costruttore, tanto ha già dimostrato che arriva e vince

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Io non sono tanto convinto che usciranno presto dal circus.

Fin quando hanno peso politico, vittorie e risultati dalla loro parte, continueranno ad essere in Formula 1. Hanno creato delle strutture ed hanno un così ampio personale dedicato alla F1 che sarebbe un peccato buttare via tutto così.

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Strepitosa intervista de L’Equipe a René Arnoux ex pilota di Formula Uno di Renault e Ferrari. Che è scolpito nella memoria degli amanti dell’automobilismo per il suo duello a Digione con Villeneuve. Duello di cui si è tornato a parlare dopo quelli tra Verstappen e Leclerc. Oggi Arnoux ha 61 anni e parla di quel duello ma non solo.

Dicono che che un ferrarista è per sempre. Vale anche per la Renault?

«Ferrari è per la vita. Ma io sento un poco di tutt’e due. Ho vissuto davvero un bel periodo con la Renault, col motore turbo in fase di sviluppo. Al festival di Goodwood dove sono stato sia in qualità di pilota che di ambasciatore Renault, i visitatori italiani mi parlavano della Ferrari e i francesi del famoso duello con Villeneuve».

Foste convocati dai commissari di gara alla fine di quella corsa?
No. Al Gran Premio successivo noi sentimmo dagli altoparlanti: “Villeneuve e Arnoux sono convocati dalla direzione della corsa”. Andiamo, apro la porta, vedo il direttore che conoscevo e gli dico: “Che cosa è successo?”. Lui mi risponde: “Per me tutto bene, ma ci sono cinque persone che vi aspettano”. C’erano quattro piloti più Lauda che prende la parola in quanto capo: “Secondo noi a Digione avete guidato come dementi. Avreste potuto toccare le ruote e uno di voi avrebbe potuto decollare e atterrare sulla folla. Ci sarebbero stati dei morti e la Formula Uno ne avrebbe subito un grave pregiudizio. Gilles, tu che hai da dire?”

Con Villeneuve ci guardammo e ci dicemmo: “Siamo finiti dai pazzi”. Tu conoscevi Gilles. Lui risponde: “Se domani si ripresenta la medesima situazione, io mi comporto allo stesso modo”. Io ridevo e aspettavo la risposta di Lauda che mi disse: “E tu?”. E io: “Vedi Niki, se fosse stato Arnoux contro Lauda, sarei finito secondo e non terzo perché il duello non ci sarebbero stato” (e tutti si misero a ridere). Ci siamo guardati con Gilles. Ci siamo sempre demandati che siamo andati a fare là. Noi a Digione ci siamo toccati sette volte negli ultimi giorni. Ma senza mai rischiare di agganciare le ruote”.

Foste bravi o fortunati?
C’era una vera amicizia tra di noi, una fiducia reciproca; sapevamo che nessuno dei due avrebbe fatto lo stronzo. Gilles aveva le ruote quadrate e problemi ai freni. E il motore dava problemi in curva, non teneva la linea. Quella resta una delle più belle corse di sempre.

Segue ancora la Formula Uno?

Vado a Monza, amo l’ambiente italiano. Guardo un po’ la televisione ma preferisco la Moto Gp. I ragazzi sei rispettano di più; e anche perché le gare sono più spettacolari. E poi corrono sempre, anche con una clavicola rotta, si mettono un busto e via. Se accade in Formula Uno, comprano un ospedale.

Chi le piace? 

Metto Leclerc al livello di Hamilton. Ha tutto: il talento, il fisico, il cervello. Merita di vincere il suo primo Gran Premio. Mi piace moltissimo Verstappen. A quei livelli, nessuno ti regala nulla. Lui zero. E non ha certamente la macchina migliore. Ha carisma, carattere, dice quello che pensa. Penso che sia il pilota che mi somiglia di più. Non lascia niente. Guarda da dove parte sulla griglia e attacca fino alla fine gestendo i suoi pneumatici. Oggi è veramente ridicolo. I piloti hanno solo tre motori per ventuno GranPremi e tre treni di gomme per 300 chilometri! Vorrei realmente dire che la F1 mi appassiona ma non è così e questo mi rattrista. Vorrei che fosse restituito più valore al pilota. Una volta se partivi in terza o in quarta fila, non piangevi perché non potevi vincere il Gran Premio. Potevi vincere! Oggi se parti in quarta fila che cosa vinci? Meno male che c’è Verstappen.

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47 minuti fa, Beyond ha scritto:

Strepitosa intervista de L’Equipe a René Arnoux ex pilota di Formula Uno di Renault e Ferrari. Che è scolpito nella memoria degli amanti dell’automobilismo per il suo duello a Digione con Villeneuve. Duello di cui si è tornato a parlare dopo quelli tra Verstappen e Leclerc. Oggi Arnoux ha 61 anni e parla di quel duello ma non solo.

Dicono che che un ferrarista è per sempre. Vale anche per la Renault?

«Ferrari è per la vita. Ma io sento un poco di tutt’e due. Ho vissuto davvero un bel periodo con la Renault, col motore turbo in fase di sviluppo. Al festival di Goodwood dove sono stato sia in qualità di pilota che di ambasciatore Renault, i visitatori italiani mi parlavano della Ferrari e i francesi del famoso duello con Villeneuve».

Foste convocati dai commissari di gara alla fine di quella corsa?
No. Al Gran Premio successivo noi sentimmo dagli altoparlanti: “Villeneuve e Arnoux sono convocati dalla direzione della corsa”. Andiamo, apro la porta, vedo il direttore che conoscevo e gli dico: “Che cosa è successo?”. Lui mi risponde: “Per me tutto bene, ma ci sono cinque persone che vi aspettano”. C’erano quattro piloti più Lauda che prende la parola in quanto capo: “Secondo noi a Digione avete guidato come dementi. Avreste potuto toccare le ruote e uno di voi avrebbe potuto decollare e atterrare sulla folla. Ci sarebbero stati dei morti e la Formula Uno ne avrebbe subito un grave pregiudizio. Gilles, tu che hai da dire?”

Con Villeneuve ci guardammo e ci dicemmo: “Siamo finiti dai pazzi”. Tu conoscevi Gilles. Lui risponde: “Se domani si ripresenta la medesima situazione, io mi comporto allo stesso modo”. Io ridevo e aspettavo la risposta di Lauda che mi disse: “E tu?”. E io: “Vedi Niki, se fosse stato Arnoux contro Lauda, sarei finito secondo e non terzo perché il duello non ci sarebbero stato” (e tutti si misero a ridere). Ci siamo guardati con Gilles. Ci siamo sempre demandati che siamo andati a fare là. Noi a Digione ci siamo toccati sette volte negli ultimi giorni. Ma senza mai rischiare di agganciare le ruote”.

Foste bravi o fortunati?
C’era una vera amicizia tra di noi, una fiducia reciproca; sapevamo che nessuno dei due avrebbe fatto lo stronzo. Gilles aveva le ruote quadrate e problemi ai freni. E il motore dava problemi in curva, non teneva la linea. Quella resta una delle più belle corse di sempre.

Segue ancora la Formula Uno?

Vado a Monza, amo l’ambiente italiano. Guardo un po’ la televisione ma preferisco la Moto Gp. I ragazzi sei rispettano di più; e anche perché le gare sono più spettacolari. E poi corrono sempre, anche con una clavicola rotta, si mettono un busto e via. Se accade in Formula Uno, comprano un ospedale.

Chi le piace? 

Metto Leclerc al livello di Hamilton. Ha tutto: il talento, il fisico, il cervello. Merita di vincere il suo primo Gran Premio. Mi piace moltissimo Verstappen. A quei livelli, nessuno ti regala nulla. Lui zero. E non ha certamente la macchina migliore. Ha carisma, carattere, dice quello che pensa. Penso che sia il pilota che mi somiglia di più. Non lascia niente. Guarda da dove parte sulla griglia e attacca fino alla fine gestendo i suoi pneumatici. Oggi è veramente ridicolo. I piloti hanno solo tre motori per ventuno GranPremi e tre treni di gomme per 300 chilometri! Vorrei realmente dire che la F1 mi appassiona ma non è così e questo mi rattrista. Vorrei che fosse restituito più valore al pilota. Una volta se partivi in terza o in quarta fila, non piangevi perché non potevi vincere il Gran Premio. Potevi vincere! Oggi se parti in quarta fila che cosa vinci? Meno male che c’è Verstappen.

La parte sui commissari dimostra quanto sia cambiato sto sport

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vabe non si può paragonare la f1 di 40 anni fa, troppo diversa, poi i commissari se esistevano non avevano mica 10 telecamere e tutte le telemetrie per decidere.

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1 ora fa, Beyond ha scritto:

vabe non si può paragonare la f1 di 40 anni fa, troppo diversa, poi i commissari se esistevano non avevano mica 10 telecamere e tutte le telemetrie per decidere.

 

c'è anche da dire che riguardo spesso i gp storici (che poi passa sempre gli stessi, ma vabè) e vedo sempre almeno una decina di jump start nei gp di anni 80 e robe simili, ma visibili ad occhio nudo e zero penalità :asd:

 

Con questo voglio dire che è vero che non avevano mezzi come adesso, ma erano comunque sia praticamente lasciati liberi di fare quello che volevano :asd:

Modificato da Kaiser

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Alcune coppie non hanno 36 settori totali vista la mancanza di tempi competitivi in certe occasioni.

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buono il confronto in RB 

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Bella gasly, cappotto completo

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Be  dai credevo che Max avesse fatto un bel 36-0.

Da notare anche la diffrenza Ric-Hulk, dove danielino la pagata la sta dando.

Sorpreso da McLaren e Toro Rosso, pensavo Lando fosse davanti a Carlos, invece.. In Toro Rosso si capisce su chi dei 2 devono puntare anche se è ancora grezzo e inesperto.

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Il 7/8/2019 Alle 09:26, ClaudioMuse ha scritto:

Bella gasly, cappotto completo

pensa che c'è chi a inizio anno diceva che nel corso della stagione poteva crescere e diventare competitivo quasi come max..

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Qualche altro dato, sempre da Lights Out Blog

 

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7 minuti fa, KimiSanton ha scritto:

Qualche altro dato, sempre da Lights Out Blog

 

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L'ultima tabella non l'ho capita...

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Calcola le posizioni guadagnate in gara togliendo però i ritirati. Lo fa escludendo i piloti ritirati dalla griglia di partenza iniziale. L'esempio è su Kubica in Australia, partito 20esimo e finito 17esimo. I 3 che ha "passato" sono i ritirati, che non vengono contati. Quindi, per l'autore della tabella, Kubica è come se fosse partito 17esimo e abbia finito nella medesima posizione, con un guadagno/perdita di zero posizioni.

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la colonna di sinistra mostra la somma tra posizioni guadagnate con quelle perse, la colonna di destra mostra la media di questo numero/il numero di gare, senza calcolare le gare dove si è ritirato il pilota

 

per come viene calcolato il numero di posizioni guadagnate/perse ha detto tutto kimisanton

Modificato da mircocatta

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