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Regolamento 2022

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Io al DRS l'avrei "rimasto" nel famoso "cassetto delle idee". Quello da bruciare

Modificato da ForzaFerrari88

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Il 22/10/2020 Alle 11:48, Vincenzo ha scritto:

A prescindere da tutto, vorrei veder eliminato il DRS. Poi vedi come  i piloti sono costretti a cercare il sorpasso o la staccata. Anni fa non dimentichiamoci che c'era la variabile benzina ai box

Neanche a me piace il DRS ma senza quello, si vedrebbero si e no un sorpasso a gara. Sarebbe tutto decisamente peggio di adesso. Ora come ora, in generale, nella maggior parte delle piste, se uno va più veloce dell'altro, riesce a superarlo. Senza DRS ci troveremmo quasi sempre come a Imola 2005 e 2006, con piloti più veloci di 2 secondi che rimangono dietro.

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Il 22/10/2020 Alle 09:44, L.Costigan ha scritto:

 

E' vero. Però nonostante l'opposizione non hanno garantito la presenza fino al 2026. Errore anche della FIA non esigerla.

Certo è che i costruttori tirano l'acqua al proprio mulino e come ci ha insegnato la Honda, possono cambiare le carte in tavola repentinamente. La FIA deve imporre dall'alto una semplificazione delle PU che porti a una riduzione dei costi. Chi ha interesse a restare in F1 batterà i pugni sul tavolo ma si adeguerà. Quelli che lasceranno sarà perchè lo avevano già in mente e hanno solo colto la palla al balzo.

Queste PU non hanno nemmeno un riscontro stradale quindi non valgono in termini di ricerca. Semplicemente, i costruttori non vogliono A) perdere investimenti passati, B) perdere il vantaggio nei confronti di nuovi motoristi.

Sul punto A basterebbe che la FIA (per 1 o 2 stagioni) assicurasse un ripartimento degli introiti maggiore a chi dal 2014 investe in questo settore e minore ai nuovi arrivati.

 

Costigan, hai le idee un po confuse. Non è la FIA ad assicurare introiti alle squadre nuove o vecchie che siano. Inoltre non è la FIA ad esigere la presenza fino al 2016. Tutto questo lo fa la FOM che è una società privata.

 

La FIA fiscalizza il campionato e assicura la sicurezza delle corse. E' la FOM che dovrebbe, se vuole, proporre alla FIA nuove regole per calmierare i costi. La FIA non si opporrà in alcun modo.

 

Sulla questione del riscontro stradale, mai e poi mai la F1 è stata un laboratorio per la ricerca sulle vetture stradali. E' un mito da sfatare ma che spesso viene riproposto. Dal due cilindri Ferrari del 1956, aI V16 e H16 della BRM negli anni '60, alla turbina Pratt&Whitney della Lotus e le minigonne negli anni '70. Corse e strada vanno su binari paralleli. Nelle corse si sviluppa verso l'estremo, cioè soluzioni che diano la maggiore prestazione a qualsiasi costo, una ricerca aerospaziale a tutti gli effetti. Nella strada, c'è un tetto di spesa molto basso da affrontare, quindi si devono ottimizzare soluzioni semplici. Infatti le vetture stradali, anche le più evolute, non hanno freni in carbonio. I cambi quickshift sono limitati alle supersportive (gli automatici sono tutt'altra cosa).

 

Da fonti molto vicine alle persone che contano, viene tolta la parte ibrida, non resterebbe nemmeno la Ferrari, forse solo la Ferrari. Per un costruttore, partecipare in prima persona e investire centinaia di milioi (perchè anche se scendiamo da 400 a 200 miliori, gli investimenti comunque sono alti) e non avere una parte ibrida sulla quale poter fare comunicazione non ha senso. E' l'equivalente a investire in gare di biciclette. La Mercedes ha guadagnato un sacco con questi sei anni di ibrido come immagine globale.

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1 ora fa, chatruc ha scritto:

Senza DRS ci troveremmo quasi sempre come a Imola 2005 e 2006, con piloti più veloci di 2 secondi che rimangono dietro.

Con quella configurazione di Imola probabilmente non avresti visto molti sorpassi neanche con le macchine degli anni 80'.

 

Comunque il mio discorso è riferito alle macchine 2022, che saranno figlie di un regolamento fatto per riportare spettacolo, sorpassi ecc.

Il tutto risulterebbe incoerente se ci dovesse essere ancora il DRS.

 

 

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Mi ritaglio un filo di tempo per andare avanti a commentare i nuovi regolamenti, perchè li ho letti ormai a inizio anno e fatico a concentrarmi per parlarne qui.

 

Articolo 13: c'è una nota che parla che del fatto che l'articolo potrà essere revisionato perchè ci sono degli sviluppi in campo sicurezza che potrebbero essere implementati nel prossimo futuro.

 

13.1.2 in caso di falla di un componente, del suo livello di sicurezza o oppure del sistema di omologazione, la FIA si riserva il diritto di modificare le regole senza preavviso. Cioè, tutti i team possono provare a interpretare le regole a proprio vantaggio, ma se ciò comporta qualcosa di pericoloso, la FIA li castrerà.

 

13.5 Viene indicato che questo articolo sulle strutture contro gli impatti laterali, verrà modificata per migliorare la sicurezza.

 

13.5.2 i team sono obbligati a fornire i calcoli per determinare le strutture di protezione laterale.

 

14.1 vengono ammessi diversi tipi di estintori, purchè presenti in appendice.

 

14.2.4 I team devono fornitre i file CAD alla FIA riguardo la visibilità degli specchi retrovisori. La FIA si riserva di modificare la posizione se non raggiungono gli obiettivi di sicurezza. Su questo si discuterà parecchio.

 

15.2.3 Regola strana: sono ammessi esclusivamente materiali commercialmente disponibili. Bello, ma potrebbero essere disponibili a prezzi molto alti o condizioni di fornitira impossibile. Qui ci saranno molte polemiche.

 

15.2.5.a le squadre hanno tempo fino a settembre per aggiungere o richiedere di togliere materiali alla lista di quelli ammessi. La lista entrerà in vigore tra 15 mesi.

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Per quanto riguarda l'articolo 16 (combustibile e lubrificante), ci saranno le maggiori polemiche perchè è difficilissimo controllare.

 

16.1.1 viene indicata l'intenzione delle regole, cioè che combustibili e lubrificanti siano come la FIA intende che siano (articolo del cassso)

 

16.1.2 Articolo premessa: l'idea è che la benzina sia di tipo commerciale senza additivi chimici.

 

16.1.3 come comburente, viene ammesso solo aria, cioè ossigeno O2. Niente ozono O3

 

16.1.4 il lubrificante deve servire esclusivamente a lubrificare le parti a contatto, ma per forza di cose, l'olio si brucia, quindi siamo di nuovo all'inizio.

 

17.3.3 articolo per definire la proprietà intelettuale dei team. Tutto ciò non protetto da proprietà intelettuale, può utilizzarsi solo se ammesso per tutti i team dal punto di vista commerciale.

 

17.4.3 Componenti standard: non si possono modificare a meno che non ci siano questioni di affidabiità e sicurezza e tali modifiche devono essere comunicate a tutti.

 

17.7 componenti open source: regola comunista: ogni modifica a questi componenti deve essere comunicata e annunciata a tutti quanti.

 

Finito il regolamento tecnico. Ora manca solo il regolamento per abbattimento dei costi.

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Il 24/10/2020 Alle 17:30, Vincenzo ha scritto:

Comunque il mio discorso è riferito alle macchine 2022, che saranno figlie di un regolamento fatto per riportare spettacolo, sorpassi ecc.

Il tutto risulterebbe incoerente se ci dovesse essere ancora il DRS.

 

Concordo, ma purtroppo ci sarà. E non si può fare altrimenti.

 

Verrà mantenuto come "salvagente" nel caso in cui le scuderie trovassero il modo di aggirare il regolamento e riproponessero aerodinamiche che mandano in crisi la vettura che insegue. Non è uno scenario impossibile, la FIA negli anni è sempre inciampata sui propri regolamenti.

 

Se poi invece il regolamenti dovessero affettivamente portare ai risultati sperati, allora mi aspetto una rimozione di questo arnese entro il una massimo due stagioni, quindi 2023 ultima stagione come limite.

 

 

Modificato da L.Costigan

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dichiarazioni interessanti anche per i futuri motori

 

Stefano Domenicali: "Investire solo sulla tecnologia elettrica è sbagliato. Serve diversificare l’offerta, tenendo d’occhio i costi, perché non possiamo nemmeno pensare che i costruttori affrontino gli investimenti che comportano i motori di oggi. Partiremo da un taglio drastico per evitare gli errori che sono stati fatti in passato. Dobbiamo semplificare le regole, mantenendo però quanto più piccola possibile la zona interpretativa, evitando le zone grigie. La massima serie diventerà affascinante per i grandi costruttori, non posso dire di più, e può essere una grande piattaforma per ribadire la diversità anche per chi ha investito tanto sull’elettrico. La Formula 1 offre infatti delle possibilità di sviluppo di altre tecnologie e di altre propulsioni con attenzione alla sostenibilità..."

 

 

Il ceo di Toyota: "L’auto elettrica? Business immaturo con costi energetici e sociali insostenibili. Inoltre più veicoli elettrici produciamo, più salgono le emissioni di anidride carbonica”. E tutto ciò sembra essere legato in particolare alle batterie che, soprattutto in fase di produzione, fanno quasi raddoppiare le emissioni totali di CO2 di un'auto elettrica rispetto a quelle generate per la fabbricazione di un'auto termica o ibrida. 

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Per tornare all'argomento regolamentare, come vedete, pure Domenicali conferma quanto dico io. La libertà tecnlogica porta a dei costi esorbitanti. Pensiamo alla storia dell'ibrido. Quando c'era il solo Kers con 80 kW, erano di fatto tutti uguali, tutti facevano la stessa cosa, tutti li usavano allo stesso tempo e la F1 era ancora quella del monomotore V8 degli "aeroplani rovesciati".

 

Col regolamento del 2014, introducendo libertà per il solo turbo e raddoppiando la potenza (160 kW) e il numero di motogeneratori, i costi sono saliti alle stelle.

 

Quindi per forza andiamo verso regolamenti che di fatto sono dei monomarca. Dove chi vorrà, continuerà a spendere tanto (contenimento permettendo) per guadagnare sempre meno tempo sul giro e dove chi vorrà risparmiare, si troverà sempre a pochi secondo (massimo 2) dai leader.

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2 ore fa, chatruc ha scritto:

Per tornare all'argomento regolamentare, come vedete, pure Domenicali conferma quanto dico io. La libertà tecnlogica porta a dei costi esorbitanti. Pensiamo alla storia dell'ibrido. Quando c'era il solo Kers con 80 kW, erano di fatto tutti uguali, tutti facevano la stessa cosa, tutti li usavano allo stesso tempo e la F1 era ancora quella del monomotore V8 degli "aeroplani rovesciati".

 

Col regolamento del 2014, introducendo libertà per il solo turbo e raddoppiando la potenza (160 kW) e il numero di motogeneratori, i costi sono saliti alle stelle.

 

Quindi per forza andiamo verso regolamenti che di fatto sono dei monomarca. Dove chi vorrà, continuerà a spendere tanto (contenimento permettendo) per guadagnare sempre meno tempo sul giro e dove chi vorrà risparmiare, si troverà sempre a pochi secondo (massimo 2) dai leader.

Eppure sono considerazioni che con il budget cap non dovrebbero nemmeno essere fatte. A quanto pare nemmeno loro credono troppo al tetto spesa

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Attenzione perchè il tetto di spesa non è così basso, soprattutto con un regolamento similmonomarca. Quindi, secondo me, il risultato sarà che i team senza soldi correranno con la macchina standard spendendo il minimo indispensabile, lontano dal tetto di spesa, con risultati decenti. Invece i team ricchi spenderanno il totale massimo ammissibile per avere da 5 a 10 decimi di vantaggio sul gruppone.

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19 minuti fa, chatruc ha scritto:

Attenzione perchè il tetto di spesa non è così basso, soprattutto con un regolamento similmonomarca. Quindi, secondo me, il risultato sarà che i team senza soldi correranno con la macchina standard spendendo il minimo indispensabile, lontano dal tetto di spesa, con risultati decenti. Invece i team ricchi spenderanno il totale massimo ammissibile per avere da 5 a 10 decimi di vantaggio sul gruppone.

Inoltre c'è da considerare anche tutti gli investimenti che i top team stanno facendo prima del budget cap. Non a caso Ferrari completerà la costruzione di un nuovo simulatore l'anno prossimo.

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Finiti i regolamenti sportivi e tecnici, passiamo ora ai nuovi regolamenti finanziari.

 

Il regolamento, quasi fosse una costituzione, fissa degli obiettivi che sono quelli di promuoverre la competitività, il fair play finanziario e garantire un futuro sostenibile alla categoria. (art.1.3).

 

1.6 Regola antilegge. Dice che se per caso, una regola dovesse andare contro la legislazione di un paese (cosa che potrebbe capitare perchè non è detto che qualche regola vada contro la libertà economica), tale regola verrà non considerata.

 

1.7 Regola sviluppo: sui quanto appena detto (i principi costitutivi e gli eventuali contrasti con le leggi nazionali), la FIA dice che queste regole verranno continuamente aggiornate.

 

2.4 Regola cambiavalute: i bilanci vanno presentati in dollari e viene indicato come si farà la conversione, ma se per caso una moneta dovesse andare pppputt*** (tipo la sterlina del dopo Brexit), le squadre che utilizzano tale moneta potrebbero essere caggate.

 

2..11 Regola della chiarezza: se il commercialista non sa dove piazzare i costi, deve chiedere all'ufficio indicato.

 

3 Esclusioni: vengono esclusi il marketing (quindi i motorhome), il costo di ingaggio piloti e viaggi (che continueranno a guadagnare bene) e tre ingaggi top (Newey, Barnard e Forghieri). SI escludono pure i contributi per welfare, le bollette di luce, gas e altro, l'affitto e la manutenzione.

 

6.12 qualsiasi violazione potrebbe comportare penalità per cinque anni (perchè ovviamente ci si mette tanto a scoprire la pastetta). Quindi occhio Binotto, perchè se combini la marmellata oggi e ti giochi il mondiale tra cinque anni, rischi di perderlo per questo.

 

6.14 Regola dei pentiti antimafia: se uno collabora a scoprire la marmellata, magari ottiene un'immunità parziale o completa (quindi la Ferrari è fritta con le sue spie).

 

7.14 Regola confidenzialità: poiché la limitazione dei costi riguarda i fatti propri delle squadre, in caso di investigazione, tutte le informazioni possono restare segrete come nel caso del motore illegale della Ferrari.

 

8.8 In caso di mancato report o report arrivato in ritardo causa poste, si rischia la penalità in punti, quindi meglio che la Ferrari e UPS lavorino bene.

 

8.10 Stesse penalità (in punti o finanziarie) per piccole violazioni.

 

8.12 In caso di violazione grande (oltre il 5%), si rischia sempre di perdere punti o soldi.

 

9.8 I responsabili dei team possono essere sanzionati perchè sono di fatto responsabili (me lo vedo a Binotto a dire che deve ancora capire).

 

10 Anno di prova: il 2020 è stato l'anno di prova per vedere se le informazioni fluiscono nel modo corretto.

 

11 Regola per i nuovi: le squadre nuove devono rispettare le regole pure nell'anno prima di entrare a gareggiare. Cioè, se l'Audi entra nel 2025, può sputtanare soldi fino al 2023. Poi basta.

 

In linea di massima, i regolamenti sono fatti bene. Per poter barare, una squadra dovrebbe far sviluppare un sottosistema ad un'azienda iperspecializzata, quindi con un sacco di persone a conoscenza del sottosistema in questione, che dovrebbero tutti tenersi il segreto. Il tutto lavorando sulla carta aggratis, cosa impossibile per aziende strutturate. Per poter barare, sarebbe necessario che l'ufficio marketing facesse pubblicitàa prezzi irrisori al fornitore del sottosistema che a sua volta dovrebbe vendere lo stesso a prezzi irrisori. Se la Mercedes pensa di far fare pezzi alla Mercedes Auto è impossibile perchè tutto rimane tracciato. DI sicuro, se nasce una polemica, ci divertiremo tanto.

 

 

 

 

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Liberty starebbe pensando ad un rinvio dei regolamenti tecnici al 2023, visto il nuovo lockdown in GB.

non ha senso tutto ciò, io per dire li avrei confermati già nel 2021

ci sarà il bduget cap da 145 milioni inoltre, perché rinviare? c'è una reale motivazione? se realmente ci aspettano altri due mondiali da copia incolla del 2020, realmente la f1 rischierebbe di morire.  chi guarderebbe gare nel 2022 sapendo già che saranno risultati simili al 2020? con macchine uguali a due anni prima, senza possibilità di sviluppo?

da questa situazione ci guadagna una sola scuderia, e ci metto la mano sul fuoco, che loro stanno spingendo per il rinvio

la ferrari potrebbe usare il diritto di veto? (che non userà nel caso, ovviamente)

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sì la Ferrari potrebbe mettere il veto

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Il 27/12/2020 Alle 18:48, chatruc ha scritto:

1.6 Regola antilegge. Dice che se per caso, una regola dovesse andare contro la legislazione di un paese (cosa che potrebbe capitare perchè non è detto che qualche regola vada contro la libertà economica), tale regola verrà non considerata.

 

Bella questa, c'è margine per un decreto legge "salva Ferrari" :asd:

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1 ora fa, Ruberekus ha scritto:

sì la Ferrari potrebbe mettere il veto

 

Lo farà sicuramente, niente condizionali :sisi:

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Scandaloso se dovesse essere confermata questa voce di spostare le regole nuove al 2023.

La Mercedes avrebbe due anni per superare qualsiasi record ancora imbattuto appartenente alla Ferrari.

Una cosa davvero assurda e inconcepibile. 

 

Se dovesse andare così,  la F1 avrà un appassionato in meno.

La Ferrari se accetta quest'ipotesi, dovrebbe solo vergognarsi.

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Penso sia stata smentita.

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Il 13/1/2021 Alle 17:37, Rio Nero ha scritto:

Scandaloso se dovesse essere confermata questa voce di spostare le regole nuove al 2023.

La Mercedes avrebbe due anni per superare qualsiasi record ancora imbattuto appartenente alla Ferrari.

Una cosa davvero assurda e inconcepibile. 

 

Se dovesse andare così,  la F1 avrà un appassionato in meno.

La Ferrari se accetta quest'ipotesi, dovrebbe solo vergognarsi.

In ogni caso, se la Ferrari accettasse, è perchè le conviene.

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