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L.Costigan

Piloti Italiani

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E quindi come fai a dare un valore in senso assoluto ad un pilota che, in quel periodo, poteva correre e vincere a 50 anni senza il minimo allenamento fisico contro avversari, spesso, e non di rado, dal valore discutibile?

 

Ce li vedresti oggi, o 30 anni fa?

 

prima di tutto io non credo proprio che non facessero allenamento fisico. di certo non seguivano diete e palestre uguali ad oggi, ma il loro fitness lo facevano altrimenti stai certo che già correre ore sotto al sole in libia non era fattibile dal primo panzone che capitava.

 

in ogni caso io non capisco questa tua fissa di confrontare i piloti di oggi con quelli del passato. le valutazioni si fanno per quello che hanno dimostrato al loro tempo, e gente come moss e fangio hanno fatto grandissime cose, sminuirli è da ignoranti

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E quindi come fai a dare un valore in senso assoluto ad un pilota che, in quel periodo, poteva correre e vincere a 50 anni senza il minimo allenamento fisico contro avversari, spesso, e non di rado, dal valore discutibile?

 

Ce li vedresti oggi, o 30 anni fa?

 

prima di tutto io non credo proprio che non facessero allenamento fisico. di certo non seguivano diete e palestre uguali ad oggi, ma il loro fitness lo facevano altrimenti stai certo che già correre ore sotto al sole in libia non era fattibile dal primo panzone che capitava.

 

in ogni caso io non capisco questa tua fissa di confrontare i piloti di oggi con quelli del passato. le valutazioni si fanno per quello che hanno dimostrato al loro tempo, e gente come moss e fangio hanno fatto grandissime cose, sminuirli è da ignoranti

 

 

facevano gare di 4 ore nell'inferno verde, pure con la neve :asd: comunque

 

Bernd_Rosemeyer_630x.jpg rosemeyer

 

214px-Caratsch.jpg caracciola

 

Nuvolari-con-Alfa-Romeo-Scuderia-Ferrarinuvolari

 

la panza non era affatto la regola, anche perché il cibo scarseggiava :asd:

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Kimi lo chiamiamo Kimono

Pensavo semplicemente Bollito.

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Io continuo a considerare Ascari uno dei più forti di ogni tempo, semplicemente per il fatto che, tra i piloti della sua epoca, era a livello di un mostro come Fangio. Come è stato ricordato più volte in occasione dell'analogo risultato di Rosberg, Ascari fece un filotto di 7 vittorie consecutive (sarebbero state anche 9, ma saltò una gara) nell'arco di due anni, il che secondo me basta a farlo considerare un fenomeno.

 

Poi non è che, come fatto notare da Beyond, all'epoca corressero solo gentlemen e panzoni: magari c'erano anche loro, ma accanto avevano già fior di professionisti.

Modificato da rimatt

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direi che stiamo tirando la via del calcio....sbaglio?

 

No, è la via dell'Italia.

 

al contrario del motociclismo l'automobilismo è diventato uno sport professionistico molto tempo prima, quasi subito direi, i piloti venivano pagati e c'erano team che preparavano le macchine appositamente per le competizioni, già ai tempi di Nuvolari.

 

E quando Hitler decise di mostrare al mondo cos'era la Germania, Auto Union e Mercedes primeggiarono. È sempre stato così. Il termine "schèi" o "sghèi" vi dice niente?

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Non ai tempi di Nuvolari ed Ascari.

Fangio vinceva, anche a 50 anni, contro pochi professionisti e molti gentleman, in un epoca nella quale Gonzales con il panzone vinceva su Ferrari.

 

Rispetto il coraggio che avevano, ma faccio veramente molta fatica a dare un valore a quei piloti.

 

Comunque, anche se fosse una sega mentale tutta mia, sono comunque 50 anni che non si vede un Italiano al top.

 

Sicuramente lo è, probabilmente non solo mentale... ( :asd:)

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Era il coraggio, o l'incoscienza, secondo me, il vero talento dei piloti di quell'epoca.

 

un talento molto più automobilistico di quello di oggi

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Secondo me non si possono affatto paragonare perché correvano su auto completamente diverse in condizioni completamente diverse. A quel punto allora si possono fare i confronti anche con i piloti IRL, CART, DTR... sempre su quattro ruote andavano. Non sarebbe più assurdo che confrontare Nuvolari su una Alfa Romeo dei '30 con Trulli su una Toyota dei 2000 (e sono sicuro che entrambi non saprebbero dove metter mano sulla vettura dell'altro scambiandoli).

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Helmut Marko oggi dopo l'ennesima fantastica gara di Giovinazzi è andato a parlare con lui prima del podio e gli ha detto 'I do not speak to managers, I will speak to you alone', quindi dita incrociate sperando che non crolli sotto la pressione come Ghiotto lo scorso anno in GP3.

 

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Helmut Marko oggi dopo l'ennesima fantastica gara di Giovinazzi è andato a parlare con lui prima del podio e gli ha detto 'I do not speak to managers, I will speak to you alone', quindi dita incrociate sperando che non crolli sotto la pressione come Ghiotto lo scorso anno in GP3.

 

Alla Ferrari invece non frega niente di Giovinazzi in prospettiva?Magari in caso prenderlo e girarlo per fare esperienza? Immagino di no...

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Helmut Marko oggi dopo l'ennesima fantastica gara di Giovinazzi è andato a parlare con lui prima del podio e gli ha detto 'I do not speak to managers, I will speak to you alone', quindi dita incrociate sperando che non crolli sotto la pressione come Ghiotto lo scorso anno in GP3.

 

Alla Ferrari invece non frega niente di Giovinazzi in prospettiva?Magari in caso prenderlo e girarlo per fare esperienza? Immagino di no...

 

 

C'è il rischio che poi abbia il talento per fare tanto bene in F1 (alcune cose che ha fatte le ho viste solo ad Hamilton) quindi presumo di no. :asd:

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Helmut Marko oggi dopo l'ennesima fantastica gara di Giovinazzi è andato a parlare con lui prima del podio e gli ha detto 'I do not speak to managers, I will speak to you alone', quindi dita incrociate sperando che non crolli sotto la pressione come Ghiotto lo scorso anno in GP3.

 

Alla Ferrari invece non frega niente di Giovinazzi in prospettiva?Magari in caso prenderlo e girarlo per fare esperienza? Immagino di no...
ma va', prenderanno Ricciardo o verstappen dopo che avranno vinto n titoli e gli bruceranno la carriera con macchine di cartone.

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È inutile che la Ferrari sprechi tempo a trovare e promuovere talenti, per far poi cosa? Metterli in una monoposto che non vince?

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È inutile che la Ferrari sprechi tempo a trovare e promuovere talenti, per far poi cosa? Metterli in una monoposto che non vince?

Perchè è giusto che ci sia almeno un italiano in una griglia di f1.

 

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Non è compito della Ferrari far correre i piloti italiani.

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Chi sa se magari a Marko solletica l'idea di mettere finalmente un italiano su una Toro Rosso. Un bel po' di pubblicità gratis immediata.

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Marciello lo seguo da quando correva nei campionati italiani, si è perso quando è arrivato in Gp2, o meglio l'hanno fatto perdere perchè la Trident non è proprio un top team( e l'anno scorso era tutta impegnata a far vincere Ghiotto in Gp3). Anche se dovesse vincere quest'anno il posto in F1 è utopia.

Giovinazzi l'ho scoperto quest'anno,pensavo fosse la solita meteora figlio di papà che lotta nelle retrovie invece mi sono dovuto ricredere, talento puro. Forse tra i tre in Gp2 è quello che ha più possibilità di trovare un sedile nella massima serie. Ha anche uno sponsor bello grosso, il padre di Gelael, ne sponsorizza 4 in Gp2 ma se arrivasse la chiamata la spintarella potrebbe dargliela.

Ghiotto è sicuramente meno pronto, prima stagione in Gp2 abbastanza sfortunata, ma lui si è già bruciato l'anno scorso con la mancata chiamata RedBull.

Fuoco ha almeno un altro paio di stagioni davanti nelle serie cadette, non escludo l'uscita dalla FDA.

Sulla FDA beh, non è un vivaio italiano, è un vivaio di un team di F1 italiano.
Credo che quello con più possibilità di arrivare sia Leclerc, sembrano crederci molto, molto di più di Fuoco. Attenzione che se vince il mondiale Gp3 potrebbero buttarlo direttamente in Haas e valutarlo come post Kimi.

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Non è compito della Ferrari far correre i piloti italiani.

 

Esatto. Non avrei potuto esprimermi meglio. Al massimo esattamente in questo modo. ( :asd:)

 

Il compito di far correre i piloti spetta agli sponsor: sono loro che pagano...

Ragazzi, dipende tutto dalla crisi generale del paese e quindi pure economica: NESSUNO ha soldi da buttare in Italia, solo Martini & Rossi, ma non so per quanto ancora (e comunque li butta male, secondo me).

 

Parmalat / Candy / Benetton portavano un tempo anche i piloti italiani in F1 (ma anche altri sponsor meno munifici), ora il gioco si è fatto più duro - anche per gli sponsor - e possono giocare solo altri contendenti (evidentemente). In Italia esistono problemi più importanti.

 

Io non mi sono mai interessato, ma esiste, oltre alla FDA (che mi sembra piuttosto inutile sinceramente, relativamente alla F1), un programma dell'ACI, dedicato alla crescita ed al sostegno di giovani piloti? Trofei, corse, premi, contatti ecc...?

 

---

 

Indipendentemente da tutto ciò, l'unico pilota italiano che mi sembrava potesse aspirare ad un titolo - con il mezzo adeguato - è stato Alboreto. Finchè (e quando) la 156/85 è stata competitiva, lui ha potuto giocarsela "sul serio" e l'ha fatto bene, nel 1985. Quando la McLaren ha allungato, con lo sviluppo (o la Ferrari si è fermata), non ha più avuto possibilità.

 

Non ho visto nessun altro pilota italiano - nemmeno Patrese, grande promessa secondo me non mantenuta - che sia stato così costante, determinato e concentrato per la durata di una stagione o che non abbia perso lucidità nei momenti cruciali.

 

Secondo me mediamente noi italiani non abbiamo i geni* per essere dei campioni al volante con le 4 ruote.

 

* quelli sono solo al muretto della rossa. :asd:

Modificato da crucco

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