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Beyond

Sir Lewis il Cavaliere appannato

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3 ore fa, Beyond ha scritto:

boh in effetti l'ala non pareva aver danni. 

in ogni caso non si spiega perchè ogni paio di giri andasse largo strusciando il fondo sul cordolo, di certo non faceva bene all'auto.

 

perché gli piace il salsicciotto

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19 ore fa, ClaudioMuse ha scritto:

ahahahahah tutto ciò detto da un trapiantato di capelli

Dove sarà andato a farlo...in Turchia?

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Hamilton è diventato ambasciatore Vodafone: ritorno in F1 del colosso della telefonia? 

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Mahhh anche se torna le cifre saranno ben diverse di quelle di 10/15 anni fa....

Ormai gli sponsor scappano da questo schifo 

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non ne ha vinta un'altra, non è un dramma... 

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Parla Hamilton: "Il talento non basta per essere me. Lavoro senza sosta come Senna e Schumacher"

Le lotte con gli ingegneri, la F.1 dei suoi sogni, la maturità: il campione del mondo inglese si confessa

Gianluca Gasparini

11 luglio - 10:17 - SILVERSTONE (INGHILTERRA)

 

Lewis Hamilton, 34 anni. Getty
 
Lewis Hamilton, 34 anni. Getty
 

Los Angeles e Hollywood, il surf e lo skydiving. L'assidua presenza alle settimane della moda, le collezioni disegnate per Tommy Hilfiger. Le amicizie glamour, i viaggi da una parte all'altra del mondo con l'aereo privato. Lewis Hamilton è anche questo, certo. Ne parlano tutti, fin troppo. Ma Lewis Hamilton è soprattutto uno straordinario pilota, che insieme alla Mercedes sta facendo la storia. Ci sediamo alla sua sinistra e iniziamo l'intervista tirando fuori un foglietto con i tempi sul giro del GP di Spagna del maggio scorso. Guarda incuriosito, cerca di capire. Sono evidenziate le due tornate (53 e 54) successive al rientro ai box della safety-car. Nella prima ha girato in 1'19"850, il migliore degli altri in 1'21"217. Nella seconda in 1'18"492, chi lo seguiva in 1'21"362. In due giri l'inglese ha rifilato 4"237 a Valtteri Bottas, a parità di monoposto. Un altro pianeta. Prende in mano il foglietto. Sorride, quasi con pudore. Ora ha capito.

 

Lewis, quei due giri significano che si può fare ancora la differenza in questa F.1 con il solo talento?

 

"Sì, assolutamente! Si può. O almeno, alcuni possono. Se prepari bene la monoposto, la adatti al tuo stile, puoi tirar fuori qualcosa in più. E a dire la verità negli ultimi due anni è successo che pilotassi un'auto di cui non eravamo contenti, lottando al limite e riuscendo anche a vincere. Non è solo la guida. È il lavoro con gli ingegneri, sistemare l'assetto, la frenata, i rapporti del cambio, come conservi le gomme, come spingi in certe curve e non in altre: tutto si somma nel fine settimana e trova il suo compimento in gara".

 

In Canada, quando Vettel è rientrato in pista, lei ha preso la decisione giusta in un secondo. Ma lo stesso succede quando deve attaccare, come a Monza l'anno scorso. Cosa la rende così sicuro?


"È qualcosa di naturale, ma dipende anche dall'esperienza, dall'averci provato: ho fatto un mucchio di errori, sono qui da molto tempo... Però succedeva anche da ragazzo, quando ho iniziato con i kart e ne avevo uno usato perché ci mancavano i soldi: ero sempre al limite e dunque dovevo scegliere al volo la miglior soluzione. Ho lavorato anni per avere tutti gli elementi giusti al top: aggressivo o riflessivo quando serve”.

 

Che rapporto ha con i suoi tecnici? Vi capita mai di litigare?

 

"Li sfido ogni giorno. In McLaren era difficile. C'erano cose che volevo, sapevo avrebbero funzionato. Ma all'inizio in squadra c'era Alonso, un due volte campione del mondo, e seguivano lui. Poi sono sempre stato percepito come un pilota giovane. Quando sono arrivato in Mercedes, invece, mi hanno ascoltato tanto. Di sicuro non li ho mai portati sulla strada sbagliata... Ho potuto esprimermi su tutto. Quando parlavo con Aldo (Costa, il dt Mercedes fino al 2017; n.d.r. ) e gli dicevo "Perché verniciamo sotto il fondo? Non serve", la volta successiva avevano cambiato. I contrasti più grandi con i tecnici, in cui restiamo sulle nostre posizioni perché siamo tutti testardi, arrivano quando si fidano troppo dei dati dei computer mentre io traduco le sensazioni da pilota. È una soddisfazione, perché tutti questi ingegneri hanno studiato un sacco e sono super intelligenti. Quando invece ha ragione il pilota e può buttar lì un "te l'avevo detto" è tanto divertente...".

 

Se dovesse dividere il Lewis Hamilton pilota del 2019 in percentuali: quanto è talento, quanto lavoro e quanto intelligenza tattica?

 

"Per me il talento contiene l'intelligenza tattica. Poi, se ne hai molto, puoi decidere di lavorare poco o tanto. Senna e Schumacher avevano una grande etica del lavoro ed è il motivo per cui hanno conquistato tanto successo. Io punto a quel tipo di atteggiamento. Non so tradurlo in percentuale, ma in F.1 ho scoperto che, anche vincendo, dovevo lavorare molto. La gente pensa non serva. Anche mio fratello mi dice: "Sei fortunato con quel talento". Ma non basta. Tutto ciò che non si vede, l'allenamento, le riunioni infinte con i tecnici. In questo sono riservato e non ne parlo spesso”

 

Tempo fa ha detto che le piacerebbe pilotare monoposto con motore V12 e cambio manuale: è per paragonarsi ad altri fenomeni del passato?

 

"No, non voglio fare confronti. Siamo tutti unici a modo nostro: non c'è un altro me, non c'è un altro te. Ci sono similitudini però non puoi paragonare musicisti dagli Anni 60 e di oggi, è tutto così diverso. L'umanità è andata avanti, siamo una specie più sofisticata rispetto al passato. Ma io sono nato negli Anni 80 e vedevo mio padre guidare con il cambio manuale. È più difficile, lo vorrei per quello. Oggi abbiamo i motori V6 ibridi e va benissimo, la F.1 sta andando giustamente verso il rispetto per l'ambiente. Ma ho nostalgia del rumore di una volta, mi manca. Non dimenticherò mai quando sono andato a Spa con papà nel 1996 e ho visto Michael Schumacher uscire dalla prima curva: era come al passaggio di un jet a bassa quota. Ho fatto un salto: "Wooooow!". Mi si è bloccato lo stomaco e mi è venuta la pelle d'oca, sono impazzito”.

 

Come si sente alla viglia di Silverstone e come vede il futuro della stagione?

 

"Mi sento bene. Ho una gran monoposto e una squadra super organizzata. Impariamo sempre più dalla vettura, da come lavora con le gomme: c'è un limite nel potenziale di un'auto e noi cerchiamo di superarlo, ad ogni weekend si comprende qualcosa. Spingi e trovi problemi da risolvere. Fin qui sono molto contento: in qualifica vado forte ma negli ultimi due o tre anni la gara è stato il mio punto di forza". 
Si fa ridare il foglietto del GP di Spagna, lo guarda a lungo. "È interessante che qualcuno l'abbia notato". Sarebbe stato difficile il contrario.

 

---

 

https://www.gazzetta.it/Formula-1/11-07-2019/lewis-hamilton-senna-schumacher-340773292253.shtml

Modificato da crucco

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Per quello Norris e Ricciardo ieri se la ridevano. 

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credo se la ridessero per altro :asd: 

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E' un pilota molto particolare che fatico a comprendere.

In pista è velocissimo, commette pochissimi errori e quei pochi che commette non sono gravi.

Tuttavia, ha un approccio alle gare che non mi piace. Ad esempio, non sapeva della rimozione della zona DRS al traguardo, cosa che sapevamo più o meno tutti.

 

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vana speranza che sia il primo segnale di un weekend swag :lewhood:

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è lo stesso cugino a cui qualche anno fa ha detto che i maschi non si devono travestire da principessa? :asd:

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Che trombata! E vicino avrà Leclerc che partirà con le rosse :asd:

 

Questo deve pagare di tasca sua perché rimanga Bottas. Da Ocon le prenderà di brutto.

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Oggi si sborra, domani sborra lui

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se ha il ritmo gara migliore si, altrimenti finisce secondo anche domani.

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quest'anno gira così, fin dalle libere sempre dietro bottas, non azzecca un giro in simulazione qualifica, poi arrivano le qualifiche e non è che puoi sempre recuperare quei 3 decimi. domani credo vincerà comunque

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Si è mangiato la pole nel primo tentativo, aveva un T1 migliore di Bottas ma poi ha sbagliato. Il secondo giro forse troppo tirato e soli 6 millesimi dietro. Gara aperta.

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quest'anno in qualifica è un po' così, domani vince tranquillo comunque 

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Adesso, Ruberekus ha scritto:

quest'anno in qualifica è un po' così, domani vince tranquillo comunque 

Sarà l'età :asd:

Domani passa Bottas in partenza o ai box. Troppo superiore. 

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