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sundance76

L'arrivo di Schumacher in Ferrari

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Vi ricordate il primo test a Estoril di Schumacher con la Ferrari alla fine del '95? I titoli del tipo "Ma allora la Ferrari andava!!" Oppure il primo test di Irvine a Fiorano? Titoli del tipo "Anche Irvine d? la scossa!!".

 

O ancora le leggende ingigantite del tipo che Schumi avesse detto "Come avete fatto a perdere il mondiale con un motore cos?"?

 

Ecco, leggete anche questo, FINO IN FONDO:

 

 

 

Ricordo che avevi gi? postato questa pagina, con annesso travaso di bile.

All'epoca non lo sapevo, ne sono venuto a conoscenza grazie a te. Questo fa crescere il rammarico.

La 412 T2 era sicuramente una buona monoposto (i risultati lo testimoniano), nata bene, che necessitava sviluppi...che non sono mai arrivati...e questo sinceramente non l'ho mai capito.

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***, Alesi con tutto il bene che gli posso volere valeva un Berger cio? un pilota di buon livello ma molto inferiore ai vari Senna, Prost e Mansell ed ? sempre stato anche un pilota che si faceva trasportare dagli eventi, fatalista e umorale.

Avrebbe certamente potuto vincere di pi? ma non so effettivamente quanto di pi?, per me non era in ogni caso un pilota da titolo.

Poi io sono convinto che Schummy con la Benetton 96 avrebbe vinto pi? di qualche gara mentre Alesi con la Ferrari lo stesso anno avrebbe ripetuto le annate precedenti.

Questo fermo restando il mio rispetto per Jean che era un pilota che correva comunque col cuore come oggi non ce ne sono (quasi) pi?.

 

Non ho mai detto che Alesi fosse un fuoriclasse al livello di Prost, Senna o Schumacher.

 

Quanto al titolo, lo ha vinto anche un Hill debuttante a 33 anni... Ognuno la pensi come vuoi, tanto non cambia nulla.

 

Su Mansell, pilota da me tuttora molto amato, per quattro anni e mezzo alla Lotus non ha mai vinto nulla, lo chiamavano "Mansueto", complessivamente ottenne meno del suo compagno De Angelis.

 

Arriv? alla Williams-Honda, e divenne il Leone, 31 vittorie e 1 titolo.

 

Non dimentichiamo i contesti...

 

La cosa buffa fu Alesi venne appiedato proprio nella sua stagione migliore, quando diede prova di grande grinta, con gare fantastiche, quasi sempre fermate da inconvenienti.

 

Quello ? un grande rimpianto. La Ferrari fino a giugno era una seconda forza, perfino in testa al Mondiale Costruttori, ma una seconda forza in grado di battagliare per la vittoria.

 

Alesi fu secondo in Argentina, secondo a Imola, era secondo in Spagna (poi rottura motore), era secondo a Montecarlo col giro veloce (poi sbattuto fuori dal doppiato Brundle), vinse in Canada per il ritiro di Schumi ma era risalito a suon di sorpassi dal sesto al secondo posto, fu secondo a Silverstone.

 

Insomma, una prima met? stagione battagliera e anche buona come risultati.

 

Ma, come ammise Barnard nel 1996, la Ferrari a giugno '95 dirott? tutto il budget restante per ingaggiare Schumacher, e di soldi non ce ne erano pi?.

 

Sviluppo bloccato.

 

Brunner e W. Toet avevano pronte varie modifiche, ma Jean Todt e Barnard decisero di lasciare la vettura cos? com'era.

 

Prestazioni plafonate, ma Alesi riusc? comunque a fare gare eccezionali: era primo in Belgio e in Italia prima del ritiro per guasto meccanico, era stupendissimo secondo a Suzuka con una doppia rimonta sul bagnato che fece esclamare ai due ex-piloti Jones e Laffite che quella di Alesi era stata una "delle migliori guide mai viste sul bagnato". Fu ottimo secondo al Nurburgring dopo aver fatto tutta la gara con un solo pit e aver resistito con le slick sul bagnato con giri velocissimi: Schumi pieg? la sua resistenza solo a un giro dalla fine.

 

Insomma, pur con lo sviluppo aerodinamico e telaistico bloccato da met? stagione in poi, Alesi fu davvero grande a livello di prestazioni con una vettura che non era certo la migliore.

 

 

Purtroppo la storia ? andata cos?, inutile recriminare. Fa solo che piacere sapere che Alesi ? ancora ben voluto dai tifosi :)

 

Mi ha regalato quelle che Enzo chiamava "gioie terribili"....

Modificato da sundance76

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Non ho ben capito dove vuole andare a parare questo topic. :D

 

A discolpare Alesi per le annate non esaltanti? Ok, qui nessuno lo incolpa.

 

A sostenere che, se fosse rimasto in Ferrari, Alesi avrebbe vinto quanto Schumacher, e che i due si equivalessero? Questo non lo sostiene nessuno, giusto?

 

Il fatto che Alesi fosse un beniamino, oltre che un pilota-tifoso, nessuno lo nega (anche se fra lui e Berger io ho sempre tifato per Berger, per dire), cos? come nessuno nega il fatto che, una volta giunto in Ferrari, Schumacher sia stato messo nelle condizioni ideali per vincere e stravincere. Ma pi? in l? non si pu? andare, nel senso che si possono trovare mille giustificazioni (alcune validissime) per le annate non vittoriose di Alesi, e mille motivazioni (alcune validissime) per spiegare l'abbuffata di titoli dell'era Schumacher, ma rimane il fatto che Alesi era un pilota bravo finch? si vuole ma assolutamente "normale", mentre Schumacher era un marziano. E, secondo il mio punto di vista di tifoso non eccessivamente passionale (nel senso che non tifo a prescindere), quando si prende il pilota migliore si fa sempre bene, perch? nello sport l'obiettivo ? vincere.

 

Quindi, se la domanda ?: "preferisci vincere con un pilota-idolo della folla, che sa entrare nel cuore dei tifosi, o con un pilota-robot, freddo e distante?", la risposta ? ovvia; se per? la domanda ?: "preferisci vincere una volta ogni tanto con un pilota che sa entrare nel cuore dei tifosi o vincere regolarmente con un pilota-robot?", scelgo la seconda ipotesi. Fermo restando che Schumi non era affatto un pilota-robot, cos? come non lo era Raikkonen.

 

Edit: oltretutto, il mio tifo per Alesi non ? mai stato esagerato, e gli ho sempre preferito Berger (non che questo macchi la sua immagine di idolo della folla ferrarista, eh... Dico solo per dire). All'epoca stravedevo per Mansell (al punto da continuare a tifarlo anche in Williams), Prost mi piaciucchiava senza incantarmi, ammiravo Senna ma non lo tifavo, provavo una discreta antipatia per il giovane Schumacher (che all'esordio si era permesso di far polemica nientemeno che con Senna, alla faccia del pilota-robot!)...

Modificato da rimatt

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Veramente l'intento del topic ? quello di far vedere cosa ne pensavano i tifosi all'epoca.

Poi che sia meglio Alesi o Schumi ? cosa che non mi interessa :thumbsup:

Mi sono esaltato per le vittorie di Schumacher, mai dimenticher? questo. Come mai dimenticher? la grinta di Alesi e le sue gare.

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Mansell bastonava Berger alla grande, Jean ha avuto qualche problema in pi? se non sbaglio.

Poi il confronto con DeAngelis lascia un po' il tempo che trova, la macchina era competitiva solo nell'84 (prima aveva fatto si e no 4 podi in 3 anni) e Elio oltre a essere un gran pilota era un regolarista mentre Mansell un'attaccante ancora abbastanza acerbo, ci? non toglie che fece alcune gare sontuose e che potenzialmente si vedeva che poteva essere un pilota vincente anche molto pi? delle stesso ELio.

Detto questo Alesi per me rimane un'ottimo pilota aggressivo come quelli che piacciono a me ma non posso nascondere che avesse limiti caratteriali e di rendimento evidenti.

Poi che sulla Williams di Hill potesse vincere il titolo mi sembra evidente, lo poteva fare met? schieramente ma quello rimane un'eccezione creata da accadimenti tragici e imprevedibili non certo la regola.

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Non ho ben capito dove vuole andare a parare questo topic. :D

 

A discolpare Alesi per le annate mediocri? Ok, qui nessuno lo incolpa.

 

A sostenere che, se fosse rimasto in Ferrari, Alesi avrebbe vinto quanto Schumacher, e che i due si equivalessero? Questo non lo sostiene nessuno, giusto?

 

Il fatto che Alesi fosse un beniamino, oltre che un pilota-tifoso, nessuno lo nega (anche se fra lui e Berger io ho sempre tifato per Berger, per dire), cos? come nessuno nega il fatto che, una volta giunto in Ferrari, Schumacher sia stato messo nelle condizioni ideali per vincere e stravincere. Ma pi? in l? non si pu? andare, nel senso che si possono trovare mille giustificazioni (alcune validissime) per le annate non esaltanti di Alesi, e mille motivazioni (alcune validissime) per spiegare l'abbuffata di titoli dell'era Schumacher, ma rimane il fatto che Alesi era un pilota bravo finch? si vuole ma assolutamente "normale", mentre Schumacher era un marziano. E, secondo il mio punto di vista di tifoso non eccessivamente passionale (nel senso che non tifo a prescindere), quando si prende il pilota migliore si fa sempre bene, perch? nello sport l'obiettivo ? vincere.

 

Quindi, se la domanda ?: "preferisci vincere con un pilota-idolo della folla, che sa entrare nel cuore dei tifosi, o con un pilota-robot, freddo e distante?", la risposta ? ovvia; se per? la domanda ?: "preferisci vincere una volta ogni tanto con un pilota che sa entrare nel cuore dei tifosi o vincere regolarmente con un pilota-robot?", scelgo la seconda ipotesi. Fermo restando che Schumi non era affatto un pilota-robot, cos? come non lo era Raikkonen.

 

 

Quoto tutto, ma non sono questi i motivi del topic. Voglio solo far comprendere in minima parte a chi non c'era il clima di quella strana stagione, dove la Ferrari sembra finalmente tornata competitiva e per? ad agosto viene annunciato intempestivamente l'arrivo di Schumacher sconquassando tutti gli equilibri. Mancavano ancora OTTO gare, diamine. Polemiche tra stampa, squadra, tifosi, Alesi che proprio sul pi? bello si sente tradito e cacciato, vittorie sfiorate che vengono mancate per il solito bestiale pezzo da dieci lire che si rompe, urli di gioia morti in gola con la rabbia cieca della ragion di stato da ingoiare...

 

A Monza le Ferrari perdono incredibilmente una doppietta ormai certa. Ecco un editoriale che rende perfettamente il senso del topic:

 

14npwu8.jpg

Modificato da sundance76

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Mansell bastonava Berger alla grande, Jean ha avuto qualche problema in pi? se non sbaglio.

Poi il confronto con DeAngelis lascia un po' il tempo che trova, la macchina era competitiva solo nell'84 (prima aveva fatto si e no 4 podi in 3 anni) e Elio oltre a essere un gran pilota era un regolarista mentre Mansell un'attaccante ancora abbastanza acerbo, ci? non toglie che fece alcune gare sontuose e che potenzialmente si vedeva che poteva essere un pilota vincente anche molto pi? delle stesso ELio.

Detto questo Alesi per me rimane un'ottimo pilota aggressivo come quelli che piacciono a me ma non posso nascondere che avesse limiti caratteriali e di rendimento evidenti.

Poi che sulla Williams di Hill potesse vincere il titolo mi sembra evidente, lo poteva fare met? schieramente ma quello rimane un'eccezione creata da accadimenti tragici e imprevedibili non certo la regola.

 

In linea di massima sono d'accordo con te, Leno.

 

Ma su Mansell-Berger '89, io ci andrei piano. E' vero che Mansell fece 38 punti e 2 vittorie contro 21 punti e 1 vittoria di Berger, ma:

 

- Berger alla seconda gara incorse in un incidente molto grave, con ovvie ripercussioni

 

- In qualifica il confronto si chiuse 7-7

 

Quindi direi che la frase "Mansell bastonava Berger alla grande" ? solo in parte vera, ma non ? del tutto aderente alla realt

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A Monza le Ferrari perdono incredibilmente una doppietta ormai certa.

 

Quell'anno c'ero. Nel 1995 trascorsi tutto il weekend a Monza, e la delusione per il doppio ritiro (con conseguente vittoria di Herbert) fu tremenda. Chiss?, magari ? anche per quel che accadde in quel fine settimana che iniziai a preferire dei piloti pi? concreti, che portano a casa il risultato. Nello sport, anche la sfiga ? una colpa! :D

 

E comunque, le emozioni che mi sono state date da alcune vittoria di Schumacher in Ferrari sono per me ineguagliabili. Specie a Spa, specie sul bagnato. Ricordo un anno - forse il 1998 - in cui, con pista allagata, Schumi guadagnava 5 secondi al giro sul resto del gruppo... Se non sono emozioni quelle! :sbav: Poi per? ci si mise di mezzo Coulthard... :down:

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Mansell bastonava Berger alla grande, Jean ha avuto qualche problema in pi? se non sbaglio.

Poi il confronto con DeAngelis lascia un po' il tempo che trova, la macchina era competitiva solo nell'84 (prima aveva fatto si e no 4 podi in 3 anni) e Elio oltre a essere un gran pilota era un regolarista mentre Mansell un'attaccante ancora abbastanza acerbo, ci? non toglie che fece alcune gare sontuose e che potenzialmente si vedeva che poteva essere un pilota vincente anche molto pi? delle stesso ELio.

Detto questo Alesi per me rimane un'ottimo pilota aggressivo come quelli che piacciono a me ma non posso nascondere che avesse limiti caratteriali e di rendimento evidenti.

Poi che sulla Williams di Hill potesse vincere il titolo mi sembra evidente, lo poteva fare met? schieramente ma quello rimane un'eccezione creata da accadimenti tragici e imprevedibili non certo la regola.

 

 

Un po' pochina una stagione per fare un confronto. Oltretutto Berger ebbe anche quel terribile incidente e una sequenza impressionante di ritiri.

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Continuo a non vedere motivi rilevanti o specifici per cui Jean non potesse convivere con Schumacher.

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In linea di massima sono d'accordo con te, Leno.

 

Ma su Mansell-Berger '89, io ci andrei piano. E' vero che Mansell fece 38 punti e 2 vittorie contro 21 punti e 1 vittoria di Berger, ma:

 

- Berger alla seconda gara incorse in un incidente molto grave, con ovvie ripercussioni

 

- In qualifica il confronto si chiuse 7-7

 

Quindi direi che la frase "Mansell bastonava Berger alla grande" ? solo in parte vera, ma non ? del tutto aderente alla realt?.

 

 

In proposito ricordo che lo stesso Berger disse pi? o meno che all'epoca pensava di essere il pilota pi? veloce della F1 e in effetti quando arriv? Mansell sul giro secco riusciva a stargli pi? o meno alla pari (del resto anche con Senna sul giro non sfigurava affatto), ma che poi sul ritmo gara l'Inglese era veramente un marziano.

Questo non toglie che Berger quell'anno ebbe effettivamente una stagione difficile per? bisogna dire che al di l? dei numeri il Leone lo sovrast? senza problemi (anche all'Estoril avrebbe vinto senza il pasticcio ai box) sia in pista che in seno alla squadra.

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Continuo a non vedere motivi rilevanti o specifici per cui Jean non potesse convivere con Schumacher.

 

Alesi era emotivo, nervoso, un carattere troppo latino per una squadra che cercava di strutturarsi attorno a Schumacher, con tutte le conseguenze del caso. Non avrebbe mai accettato, come invece fece Irvine, che nei test la maggioranza delle attenzioni fosse per Schumi, mentre Eddie mangiava un panino perch? la sua vettura era smontata e nessuno la preparava visto che si era in ritardo con quella di Michael.. Alesi avrebbe piantato grane, polemiche, e i tifosi avrebbero soffiato sul fuoco.

 

Meglio un altro accanto a Schumacher.

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Continuo a non vedere motivi rilevanti o specifici per cui Jean non potesse convivere con Schumacher.

 

 

Jean non avrebbe mai accettato di fare il secondo. Questo, unito alla sua schiettezza ed impulsivit?, avrebbe potuto creare qualche grattacapo alla squadra. Si voleva lavorare tranquilli, dare il 100% a Schumi, per riportare in alto la scuderia.

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Continuo a non vedere motivi rilevanti o specifici per cui Jean non potesse convivere con Schumacher.

 

Ti aggiungo anche questo articolo con dichiarazioni di Alesi di fine giugno-inizi luglio '95.

 

img104s.jpg

 

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i tifosi dell'epoca vivevano col mito di villeneuve,che rivedevano in alesi.inoltre l'immagine di schumacher non era buona,in gran parte influenzata dalla sua appartenenza al team benetton briatore.

in quel momento schumacher appariva semplicemente antipatico,freddo calcolatore,anche se questa immagine era lontana dalla realta'.

 

appariva poi incredibile pagare un pilota 50 miliardi.

oggi ce' un approcio piu' razionale,ma all'epoca i ferraristi erano molto poco equilibrati.il pilota migliore e' quello che guida la rossa e basta,inoltre bisognava fare la macchina forte e darla ad alesi per farlo vincere.

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In effetti ora l'approccio ? pi? razionale, si segue sempre la ricetta del tipo "Prendere il pilota che ha gi? vinto un paio di titoli altrove, possibilmente con Briatore, e poi dargli una mezza macchina, cos? se vince ? merito suo, se perde ? colpa della Ferrari, e ci smerdiamo meglio".

 

In parte capisco perch? Enzo Ferrari evitava cose del genere, a parte il costo dei piloti pluriiridati...

 

Si scherza, eh....

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Concordo Alesi in certi casi si comportava un po' come Biaggi, grande pilota ma scorbutico in certe occasioni. Fece gi? un po' di confuisione Barrichello, in quegli anni alla Ferrari bastava anche un Mazzacane qualunque pur di fare numero

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Adesso faccio prendere un coccolone a Sun... me ne scuso in anticipo perch? ? persona fondamentale per tutti noi qui sul forum.

 

Secondo me ci sono vari tipi di piloti:

I fuoriclasse, i campioni, quelli veloci, quelli incostanti... tante tipologie insomma.

Ecco Alesi, Mansell, Peterson, Villeneuve padre e altri erano piloti indubbiamente velocissimi ma che per un motivo o l'altro hanno vinto meno (tranne Mansell) di quello che avrebbbero potuto.

I motivi sono vari e NESSUNO ? da attribuire alle doti di pilotaggio.

Per?, ad esempio, erano tutti scarsi a livello manageriale (e serve se vuoi ottenere la macchina migliore e se vuoi che il team ti dia credito)

Nessuno era un collaudatore particolarmente sensibile; ed essere veloci nello sviluppo di una nuova vettura ? anche un difetto! Fa pensare che la macchina sia buona (Peterson alla March) mentre magari ? solo l'estro del pilota.

Tutti erano amati dai tifosi e questo pu? portare la squadra a certi tipi di scelte. Ferrari adorava Villeneuve perch? anche quando perdeva si vinceva comunque.

Qualche anno fa avrebbero preso Rossi (e chiss? cosa avrebbe fatto) ma pi? per l'impatto meidatico che per le sue doti tutte da dimostrare sulle 4 ruote.

Alcuni hanno avuto la fortuna di salire su una macchina vincente di nascita e di sfruttarla, chi per vincere dei gp, chi per vincere addirittura un mondiale, ma nessuno aveva le capacit? o il carisma "tecnico" di portarcela una macchina a quei livelli, anzi... E questo mi ricorda sulle due ruote Stoner.

A Lauda (all'epoca sconosciutissimo) fecero delle finte modifiche alla macchina. Lui fece un giro, rientr? e disse una cosa tipo "macchina come prima, voi fatto nulla". Ecco, un episodio simile ti fa capire che non poui raccontargli stupidate e che il tizio magari ne capisce.

Mansell era velocissimo e Patrese era sempre dietro in prova. Poi un giorno Riccardo rompe la macchina ma in Williams avevano bisogno del suo supporto per il campionato e gli diedero il muletto di Nigel. Patrese fece la pole e questo, in un team, ridimensiona il "campione".

 

Insomma ci sono piloti indubbiamente velocissimi, entusiasmanti e che per questo "catturano" il pubblico ma che alla fine non possono essere ricordati che per il loro cuore. Inutile dire "avrebbero vinto questo o quello se solo..." con i se non si va da nessuna parte e alla fine di una carrira ti pu? mancare qualche gp o addirittura un mondiale ma se hai vinto in tutto 3 gare in dieci anni quello, per uin motivo o per l'altro, era il tuo livello.

Modificato da mp68

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Non vedo cosa c'entra tutto ci? col fatto che io ho postato dei documenti per informare coloro che non capiscono come mai Alesi possa essere ricordato come un ottimo pilota, degno della F1 e della Ferrari...

 

Poi, certo, c'? chi crede che Alesi dovesse vincere venti titoli con le supermacchine che ha guidato (e non mi spiegano mai perch? Prost, Berger, Herbert, Capelli e compagnia non siano mai riusciti a vincere gare e titoli con le stesse macchine di Alesi...).

 

Ripeto, io non ho mai detto che Alesi ? meglio di questo o quello.

 

Ho voluto far rivivere un determinato momento storico, il 1995, davvero intenso e stressante per chi era ferrarista.

 

Poi ogni volta andiamo a finire alla solita classifica o alle solite cose del tipo "meritava solo una vittoria, era limitato, era mancante di questo e quello, non meritava il titolo, Hill lo meritava perch? lo ha vinto, Alesi nemmeno con una superauto poteva vincerlo ecc. ecc. ecc."

 

Contento e liberissimo chi vuole ripetere sempre questi discorsi.

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Alesi fece la sua migliore stagione in Ferrari nel 1992.

 

Fare dei podi con quella CARRETTA fu qualcosa di miracoloso.

 

Dal 1994 la macchina era molto migliorata, rispetto all'orrido biennio 1992-93(nel 1991 Prost ed Alesi riuscirono comunque spesso a stare tra i primi), per cui fu pi? facile fare podi, pole e vittorie(in verit? solo quelle di Berger ad Hockenheim e di Alesi a Montr?al).

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