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sundance76

L'arrivo di Schumacher in Ferrari

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Fatto sta che in tutta la stagione '95 solo a Monza la Ferrari ebbe un motore superiore anche in accelerazione al Renault. E comunque l'aerodinamica Ferrari era l'unica col muso basso mentre da tempo tutti gli altri avevano il muso alto.

 

Se a Spa (bagnata) e Monza le Ferrari erano competitive e alla successiva gara dell'Estoril vengono doppiate, per poi andare di nuovo bene sul bagnato del 'Ring e di Suzuka e venire di nuovo doppiate a Aida, significa insomma che la macchina tanto eccezionale non deve essere, oltretutto con uno sviluppo aerodinamico e telaistico ormai abbandonato.

 

Ricordate che nel '94 nelle prime gare la Ferrari era lenta (ma almeno affidabile) e non poteva competere per la vittoria? Poi Brunner e Toet rivoluzionarono l'aerodinamica a partire da Magny Cours, e la Ferrari cominci? a lottare spesso per la vittoria (Germania, Italia, Estoril dove si pensava fosse un disastro e invece ci fu persino la pole, Australia).

 

Bene, anche nel '95 Brunner e Toet avevano pronte le modifiche per ovviare ai problemi ormai ricorrenti delle versioni iniziali delle vetture di Barnard, e Byrne far? lo stesso nel '97 rendendo competitiva la 310B, ma nel '95 si decide di non montarli e lasciare la vettura cos? com'?, con prevedibili conseguenze.

 

Ales? a Spa era competitivo alla grande anche sull'asciutto quella stagione fu cos? strana per i fatti che hai appunto elencato, purtroppo se uno guarda la classifica il 5 posto finale di Alesi ? molto ingeneroso, avrebbe dovuto essere un terzo se guardiamo i valori in campo...

Modificato da Muresan80

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E' verissimo, nell'estate 95 l'atmosfera era proprio quella, di amore per Jean e rifiuto per Schumacher. Onestamente per?, non trovo fosse una cosa strana o inimmaginabile ... voglio dire, Jean era da anni in Ferrari, era simpatico, parlava italiano, era sanguigno, focoso, dava il massimo anche oltre i limiti della macchina, spesso sfortunato. Era normale ci fosse grande affetto per lui, pi? che per Berger. Poi sulle capacit? di Jean ... beh io penso che dopo Schumacher fosse il migliore in griglia insieme ad Hakkinen, con qualcosa in pi? sul bagnato.

Dall'altra parte c'era un ragazzotto ... tedesco, chiuso, guidato da Briatore, con qualche scorretezza alle spalle. Non parlava italiano, veniva alla Ferrari strapagato, non sapeva incantare le folle con le parole, immaturo nel rapporto coi media, aveva pure preso il posto del mito Senna ... .

Per? ... quello che manca ? il passaggio successivo. Le persone si conoscono col tempo ... e il tempo ha detto che Schumacher era passionale come Alesi, "italiano" come Alesi. Non ? che i tifosi si siano dimenticati di Jean ... ma ? ingiusto dire che si siano affezionati a Schumacher per le vittorie, almeno buona parte. Si sono affezionati perch? hanno visto nei primi anni in Ferrari impegno massimo, dedizione, sacrificio, generosit?.

Basta con questa descrizione di Schumacher robot ... non ? vera ... fosse stato un robot magari avrebbe vinto di pi? ... . Poi capisco che magari chi era troppo legato ad Alesi ed ? partito prevenuto su Michael, non abbia comunque voluto vedere queste caratteristiche umane di Schumacher rimanendo invece legato allo stereotipo del freddo crucco computerizzato. Ma ? sufficiente osservare dei dettagli di quegli anni, come ad esempio il rapporto con la squadra, per capire come a Michael, pur tra tanti difetti, non mancassero proprio la passionalit? e la capacit? di coinvolgere anche umanamente chi era intorno a lui.

Secondo me ***, pur essendo innamorato di Alesi, avresti comunque potuto apprezzare di pi? Schumacher, se non fossi rimasto sul concetto di "pollo allevato in batteria che non conosce la storia Ferrari" e avessi provato a capirlo di pi?.

Poi, che oggi l'esperienza in Ferrari di Alesi non sia valorizzata come merita, non c'? dubbio.

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io ero molto stanco all'epoca che ero ancora tifoso Ferrari di Ales? e Berger, anche se sapevo che di meglio non c'era in giro, Berger ormai era andato, non era quello del 1986-1989, Ales? ha speso il suo prime time con le disastrose Ferrari 92 e 93, nel 1994 fece il botto al Mugello e Berger prese la supremazia in squadra almeno in quell'anno, il 1995 fu una stagione molto migliore di quella che dicono i freddi numeri, per? io ero pieno, volevo il migliore, il pi? grande, non capivo l'ostracismo nei confronti di Schumacher si cercava una cattivo ad ogni costo in modo insensato, lui era tutto tranne che cattivo, era un buono, un figlio di gente umile diventato il pi? grande solo per merito del suo talento, poi non batteva la Ferrari, ma la Williams mettendoci solo del suo in netta inferiorit? tecnica, non capivo ancora di pi?, caxxo dicevo abbiamo preso il migliore con gli anni migliori ancora davanti e questi beceri ignoranti tifosi da stadio lo fischiano, oltretutto dopo quella gara da cineteca come Spa 1995 (monza 1995)!?!?!

 

A Melbourne 1996 quando lo vedevo lottare con quel catorcio con le invincibili Williams, beh da tifoso ? stata una soddisfazione, gi? immaginavo quello che poi sarebbe successo negli anni a venire, grazie Michael.

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Basta con questa descrizione di Schumacher robot ... non ? vera ... fosse stato un robot magari avrebbe vinto di pi? ... . Poi capisco che magari chi era troppo legato ad Alesi ed ? partito prevenuto su Michael, non abbia comunque voluto vedere queste caratteristiche umane di Schumacher rimanendo invece legato allo stereotipo del freddo crucco computerizzato. Ma ? sufficiente osservare dei dettagli di quegli anni, come ad esempio il rapporto con la squadra, per capire come a Michael, pur tra tanti difetti, non mancassero proprio la passionalit? e la capacit? di coinvolgere anche umanamente chi era intorno a lui.

Secondo me ***, pur essendo innamorato di Alesi, avresti comunque potuto apprezzare di pi? Schumacher, se non fossi rimasto sul concetto di "pollo allevato in batteria che non conosce la storia Ferrari" e avessi provato a capirlo di pi?.

Poi, che oggi l'esperienza in Ferrari di Alesi non sia valorizzata come merita, non c'? dubbio.

 

Io non sono partito prevenuto, perch? so da decenni che Schumacher era il migliore sulla piazza. Anche io ho festeggiato con bandiere in mezzo alle strade dopo Suzuka 2000, anzi a dire il vero festeggiai con la bandiera sulla macchina anche a Barcellona e Italia '96 (il Belgio no, ma non c'? nessuno motivo particolare..).

 

Portavo la bandiera sulla spiaggiaq quando il mondiale veniva vinto d'estate (2001, 2002, 2004).

 

Mi sono emozionato come poche volte alla stupenda vittoria di Schumacher in Ungheria '98, io che odio i rifornimenti e i pit stop multipli e obbligatori.

 

Ovviamente resto del parere che la Ferrari multinazionale di Todt-Schumacher-Byrne-Brawn fosse meno "emozionante" per chi aveva imparato a conoscere la Ferrari come la squadra del Drake vivente, di Forghieri, che aveva imparato a pensare ai piloti ferraristi come coloro che vogliono andare alla Ferrari onorati della Storia e della Passione per la macchina Rossa.

 

Schumacher, pur essendo il migliore, non era un tipo del genere. E' innegabile. Altrimenti, se fosse stata solo la sfida, con due titoli gi? in saccoccia, non avrebbe preteso quell'ingaggio stellare per venire a Maranello. Non avrebbe rivendicato in continuazione di non sapere molto della F1 e della Ferrari prima di arrivarci. Lui era cos?, niente da criticare.

 

Oggi, che sono tutti piloti allevati dalle multinazionali sin dall'infanzia, Schumacher giustamente sembra l'Ultimo Campione di un altro tipo, quello che ha fatto in tempo a correre per un p? anche contro i crepuscolari Piquet, Mansell, Prost e Senna.

 

Ma all'epoca, Schumacher apparteneva gi? a una tipologia nuova, il giovane allevato, finanziato, supportato da una grande Casa, amministrato dal manager "20%" onnipresente.

 

Berger era uno che nell'86 tratt? il suo arrivo in Ferrari trattando direttamente con Enzo Ferrari, senza intermediari, senza avvocati, senza manager.

 

Ovviamente l'approccio vincente negli anni '90 e seguenti era quello di Schumacher (e del resto del suo staff, non bisogna dimenticarlo).

 

La Ferrari ? diventata una grande azienda moderna, al pari dei concorrenti stranieri.

 

Ma lo ? diventata a un certo prezzo: ho saputo che l'incuria e l'ignoranza verso la storia della Ferrari ? stata tale che tutti i documenti storici della Scuderia dal 1929 ai primi anni '90 sono stati quasi totalmente distrutti, appunto per ignoranza e incuria.

 

Io per?, da piccolo, amavo la Ferrari proprio perch? era differente dalle altre squadre straniere.

 

E se desideravo l'allungamento della permanenza di Alesi, era solo perch?, ingenuamente, credevo in qualche sentimento d'affetto che andava oltre il professionismo dei contratti, un sentimento che meritava almeno in piccola parte di essere ricambiato, soprattutto quando Alesi aveva scelto varie volte di rimanere sulla barca che affondava, anche dietro insistenze della dirigenza (che sapeva bene che nessuno sarebbe venuto a sostituirlo), considerando che Frank Williams (la cui macchina dominava) lo continu? a corteggiare, cercandolo anche a novembre 1992, poi nella primavera '93, nel settembre '94...

 

Ma in F1 essere sentimentali equivale a essere fessi. E perdenti.

Modificato da sundance76

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Io non sono partito prevenuto, perch? so da decenni che Schumacher era il migliore sulla piazza. Anche io ho festeggiato con bandiere in mezzo alle strade dopo Suzuka 2000, anzi a dire il vero festeggiai con la bandiera sulla macchina anche a Barcellona e Italia '96 (il Belgio no, ma non c'? nessuno motivo particolare..).

 

Portavo la bandiera sulla spiaggiaq quando il mondiale veniva vinto d'estate (2001, 2002, 2004).

 

Mi sono emozionato come poche volte alla stupenda vittoria di Schumacher in Ungheria '98, io che odio i rifornimenti e i pit stop multipli e obbligatori.

 

Ovviamente resto del parere che la Ferrari multinazionale di Todt-Schumacher-Byrne-Brawn fosse meno "emozionante" per chi aveva imparato a conoscere la Ferrari come la squadra del Drake vivente, di Forghieri, che aveva imparato a pensare ai piloti ferraristi come coloro che vogliono andare alla Ferrari onorati della Storia e della Passione per la macchina Rossa.

 

Schumacher, pur essendo il migliore, non era un tipo del genere. E' innegabile. Altrimenti, se fosse stata solo la sfida, con due titoli gi? in saccoccia, non avrebbe preteso quell'ingaggio stellare per venire a Maranello. Non avrebbe rivendicato in continuazione di non sapere molto della F1 e della Ferrari prima di arrivarci. Lui era cos?, niente da criticare.

 

Oggi, che sono tutti piloti allevati dalle multinazionali sin dall'infanzia, Schumacher giustamente sembra l'Ultimo Campione di un altro tipo, quello che ha fatto in tempo a correre per un p? anche contro i crepuscolari Piquet, Mansell, Prost e Senna.

 

Ma all'epoca, Schumacher apparteneva gi? a una tipologia nuova, il giovane allevato, finanziato, supportato da una grande Casa, amministrato dal manager "20%" onnipresente.

 

Berger era uno che nell'86 tratt? il suo arrivo in Ferrari trattando direttamente con Enzo Ferrari, senza intermediari, senza avvocati, senza manager.

Ovviamente l'approccio vincente negli anni '90 e seguenti era quello di Schumacher (e del resto del suo staff, non bisogna dimenticarlo).

 

La Ferrari ? diventata una grande azienda moderna, al pari dei concorrenti stranieri.

 

Ma lo ? diventata a un certo prezzo: ho saputo che l'incuria e l'ignoranza verso la storia della Ferrari ? stata tale che tutti i documenti storici della Scuderia dal 1929 ai primi anni '90 sono stati quasi totalmente distrutti, appunto per ignoranza e incuria.

 

Io per?, da piccolo, amavo la Ferrari proprio perch? era differente dalle altre squadre straniere.

 

E se desideravo l'allungamento della permanenza di Alesi, era solo perch?, ingenuamente, credevo in qualche sentimento d'affetto che andava oltre il professionismo dei contratti, un sentimento che meritava almeno in piccola parte di essere ricambiato, soprattutto quando Alesi aveva scelto varie volte di rimanere sulla barca che affondava, anche dietro insistenze della dirigenza (che sapeva bene che nessuno sarebbe venuto a sostituirlo), considerando che Frank Williams (la cui macchina dominava) lo continu? a corteggiare, cercandolo anche a novembre 1992, poi nella primavera '93, nel settembre '94...

 

Ma in F1 essere sentimentali equivale a essere fessi. E perdenti.

 

 

Sulle parti evidenziate:

1) Sei troppo buono, la Ferrari dei titoli degli anni 2000 a me ha fatto spesso vomitare, con gran premi farsa, arrivi in volata, compagno scudiero e noia generalizzata.

Capisco che nella F1 moderna conta solo il risultato e non come o si ottiene ma secondo me con la gestione Todt si arriv? al livello zero di stile e coinvolgimento emotivo.

2) Se non sbaglio anche Irvine fece la stessa cosa. Del resto l'irlandese era uno dei pochi piloti vecchia scuola di quegli anni.

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la McLaren epoca Senna - Berger, Senna - Andretti aveva pi? stile della Ferrari anni 2000???

 

la Williams epoca Mansell - Patrese, Prost - Hill pure ???

 

Irvine ? era sempre e ripetutamenter bastonato, mai stato uno scudiero anzi furono davvero pochissime le volte che riusciva ad aiutare Schumacher, Schumacher stesso si lament? dicendo che spesso doveva correre da solo contro due Williams o due McLaren...

 

Anzi a Irvine furono regalate due vittorie Hockenheim 1999 e Sepang 1999 si ? lamentato l???? non mi pare

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Nel '93-94 non ricordo precisamente un tifoso di Senna ed Alesi su AS si era divertito a confrontare i distacchi inflitti dai due a Berger, i risultati furono tremendamente simili :asd: , e pensare che poi Alesi ha fatto una manciata di punti meno di Prost due anni prima

Modificato da tigre

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la McLaren epoca Senna - Berger, Senna - Andretti aveva pi? stile della Ferrari anni 2000???

 

la Williams epoca Mansell - Patrese, Prost - Hill pure ???

 

Irvine ? era sempre e ripetutamenter bastonato, mai stato uno scudiero anzi furono davvero pochissime le volte che riusciva ad aiutare Schumacher, Schumacher stesso si lament? dicendo che spesso doveva correre da solo contro due Williams o due McLaren...

 

Anzi a Irvine furono regalate due vittorie Hockenheim 1999 e Sepang 1999 si ? lamentato l???? non mi pare

 

 

Alla prima domanda ti rispondo assolutamente di s?, su Irvine non parlavo del suo ruolo di gregario ma del suo atteggiamente da pilota old school che a me piaceva molto.

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Beh, ora non trascendiamo. Parlavamo di sentimenti, atmosfere di quel periodo.

 

Invece finiamo sempre a vedere chi ce l'aveva pi? lungo, persino se le figure di magra erano pi? gradevoli ieri o oggi...

Cerchiamo di evitare paragoni di grandezza su ogni singola cosa...

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Nel '93-94 non ricordo precisamente un tifoso di Senna ed Alesi su AS si era divertito a confrontare i distacchi inflitti dai due a Berger, i risultati furono tremendamente simili :asd: , e pensare che poi Alesi ha fatto una manciata di punti meno di Prost due anni prima

 

Ales? fece 21 punti nel 1991 Prost 34 , per? Prost baston? pesantemente Jean sul livello della prestazione pura in qualifica con un perentorio 13-2.

 

Ales? nel 1993 in particolare inflisse addirittura a Berger distacchi ben pi? pesanti che Senna, Berger ad esempio nel 1990 era a 3 decimi di distacco medio in qualifica. Nel 1992 a meno di mezzo secondo.

 

Nel 1994 Berger and? mediamente meglio, ma Ales? ebbe un brutto incidente nei test al mugello.

 

L'Alesi migliore di sempre imho fu quello del 1992-1993, pilota che meritava di meglio che la Ferrari Disneyland di quel tempo. La sua stagione migliore cmq fu quella del 1995 dove meritava il terzo posto nel mondiale.

Modificato da Muresan80

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Nel '93-94 non ricordo precisamente un tifoso di Senna ed Alesi su AS si era divertito a confrontare i distacchi inflitti dai due a Berger, i risultati furono tremendamente simili :asd: , e pensare che poi Alesi ha fatto una manciata di punti meno di Prost due anni prima

 

 

Alesi-Berger fin? sostanzialmente pari, Senna-Berger per l'austriaco furono solo legnate.

Idem Prost-Alesi sia in gara(tra l'altro vorrei capire da quando 13 punti di diferenza sono diventati una manciata) che sopratutto in prova dove Jean fu sempre sonoramente battuto e non ? che il professore fosse il re delle poleposition.

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Io non sono partito prevenuto, perch? so da decenni che Schumacher era il migliore sulla piazza. Anche io ho festeggiato con bandiere in mezzo alle strade dopo Suzuka 2000, anzi a dire il vero festeggiai con la bandiera sulla macchina anche a Barcellona e Italia '96 (il Belgio no, ma non c'? nessuno motivo particolare..).

 

Portavo la bandiera sulla spiaggiaq quando il mondiale veniva vinto d'estate (2001, 2002, 2004).

 

Mi sono emozionato come poche volte alla stupenda vittoria di Schumacher in Ungheria '98, io che odio i rifornimenti e i pit stop multipli e obbligatori.

 

Ovviamente resto del parere che la Ferrari multinazionale di Todt-Schumacher-Byrne-Brawn fosse meno "emozionante" per chi aveva imparato a conoscere la Ferrari come la squadra del Drake vivente, di Forghieri, che aveva imparato a pensare ai piloti ferraristi come coloro che vogliono andare alla Ferrari onorati della Storia e della Passione per la macchina Rossa.

 

Schumacher, pur essendo il migliore, non era un tipo del genere. E' innegabile. Altrimenti, se fosse stata solo la sfida, con due titoli gi? in saccoccia, non avrebbe preteso quell'ingaggio stellare per venire a Maranello. Non avrebbe rivendicato in continuazione di non sapere molto della F1 e della Ferrari prima di arrivarci. Lui era cos?, niente da criticare.

 

Oggi, che sono tutti piloti allevati dalle multinazionali sin dall'infanzia, Schumacher giustamente sembra l'Ultimo Campione di un altro tipo, quello che ha fatto in tempo a correre per un p? anche contro i crepuscolari Piquet, Mansell, Prost e Senna.

 

Ma all'epoca, Schumacher apparteneva gi? a una tipologia nuova, il giovane allevato, finanziato, supportato da una grande Casa, amministrato dal manager "20%" onnipresente.

 

Berger era uno che nell'86 tratt? il suo arrivo in Ferrari trattando direttamente con Enzo Ferrari, senza intermediari, senza avvocati, senza manager.

 

Ovviamente l'approccio vincente negli anni '90 e seguenti era quello di Schumacher (e del resto del suo staff, non bisogna dimenticarlo).

 

La Ferrari ? diventata una grande azienda moderna, al pari dei concorrenti stranieri.

 

Ma lo ? diventata a un certo prezzo: ho saputo che l'incuria e l'ignoranza verso la storia della Ferrari ? stata tale che tutti i documenti storici della Scuderia dal 1929 ai primi anni '90 sono stati quasi totalmente distrutti, appunto per ignoranza e incuria.

 

Io per?, da piccolo, amavo la Ferrari proprio perch? era differente dalle altre squadre straniere.

 

E se desideravo l'allungamento della permanenza di Alesi, era solo perch?, ingenuamente, credevo in qualche sentimento d'affetto che andava oltre il professionismo dei contratti, un sentimento che meritava almeno in piccola parte di essere ricambiato, soprattutto quando Alesi aveva scelto varie volte di rimanere sulla barca che affondava, anche dietro insistenze della dirigenza (che sapeva bene che nessuno sarebbe venuto a sostituirlo), considerando che Frank Williams (la cui macchina dominava) lo continu? a corteggiare, cercandolo anche a novembre 1992, poi nella primavera '93, nel settembre '94...

 

Ma in F1 essere sentimentali equivale a essere fessi. E perdenti.

 

 

Non credo che essere sentimentali equivalga ad essere fessi, la butti gi? troppo tragica; pensi che il tifoso Ferrari sia pi? legato ad Alesi o a Raikkonen, Massa, Barrichello, Irvine? (per fare nomi di piloti recenti che hanno vinto pi? di lui)

E questo legame ? dovuto al sentimento e alla capacit? che aldil? dei numeri Jean ci ha messo.

Io ho discusso solo il punto in cui dipingevi Schumacher come non passionale. Come pilota Schumacher ? stato passionale alla Ferrari, soprattutto all'inizio quando ce ne era bisogno. E ci sono tanti esempi di sportivi strapagati che non ci mettono la stessa passione.

Poi il resto ? tutto condivisibile ... qua la questione non ? che Alesi fosse a suo tempo un uomo migliore di Schumacher o che Michael a sua volta oggi sia un uomo migliore di Vettel ... ? la societ? che ha cresciuto i giovani cos?, se Jean fosse nato oggi sarebbe omologato come gli altri.

La gestione Todt in certi periodi non ? piaciuta neanche a me ... soprattutto nel 2002 ... con telai scambiati la domenica mattina (Imola), ordini di scuderia inopportuni, teatrini stile Indianapolis, Barrichello con guai strani a Barcellona, in Francia, a Silverstone in gare in cui poteva dare noia a Michael ...

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Non credo che essere sentimentali equivalga ad essere fessi, la butti gi? troppo tragica; pensi che il tifoso Ferrari sia pi? legato ad Alesi o a Raikkonen, Massa, Barrichello, Irvine? (per fare nomi di piloti recenti che hanno vinto pi? di lui)

E questo legame ? dovuto al sentimento e alla capacit? che aldil? dei numeri Jean ci ha messo.

Io ho discusso solo il punto in cui dipingevi Schumacher come non passionale. Come pilota Schumacher ? stato passionale alla Ferrari, soprattutto all'inizio quando ce ne era bisogno. E ci sono tanti esempi di sportivi strapagati che non ci mettono la stessa passione.

Poi il resto ? tutto condivisibile ... qua la questione non ? che Alesi fosse a suo tempo un uomo migliore di Schumacher o che Michael a sua volta oggi sia un uomo migliore di Vettel ... ? la societ? che ha cresciuto i giovani cos?, se Jean fosse nato oggi sarebbe omologato come gli altri.

La gestione Todt in certi periodi non ? piaciuta neanche a me ... soprattutto nel 2002 ... con telai scambiati la domenica mattina (Imola), ordini di scuderia inopportuni, teatrini stile Indianapolis, Barrichello con guai strani a Barcellona, in Francia, a Silverstone in gare in cui poteva dare noia a Michael ...

 

 

E' quello che cercavo di dire anch'io, purtroppo Schummy (contrariamente ai piloti pi? ruspanti del passato) ha sempre avuto bisogno di avere come punto di riferimento personalit? forti e in certi casi anche discutibili come Briatore a inzio carriera e Todt dopo che secondo me hanno contribuito molto a esaltare il lato pi? cinico, freddo e antipatico del tedesco.

Forse con dei direttori sportivi differenti le cose sarebbero andate diversamente anche se ? vero che ci si somiglia si piglia. :asd:

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Alesi-Berger fin? sostanzialmente pari, Senna-Berger per l'austriaco furono solo legnate.

Idem Prost-Alesi sia in gara(tra l'altro vorrei capire da quando 13 punti di diferenza sono diventati una manciata) che sopratutto in prova dove Jean fu sempre sonoramente battuto e non ? che il professore fosse il re delle poleposition.

 

alesi era sempre piu' veloce di berger quando doveva lottare nelle retrovie,poi se per una volta la macchina era buona magari era berger a lottare per il podio o la vittoria.

 

il 92 fu una bella stagione di alesi ma il confronto era misero,ivan capelli poveretto che dopo qualche gp non era neanche invitato a fare test.il 93 ando qualcosa meglio alesi,ma il 94' fu l'anno di berger che riporto' la vittoria alla ferrari.il 95' fu meglio alesi.

 

berger era furbo,non si smazzava tanto per un5? posto,pero' se capiva che la macchina era buona allora tirava la squadra per se' e agguantava il bel risultato.

alesi andava in crisi per questo atteggiamento di berger,che gli riusciva sempre meglio in estate quando c'era da rinnovare i contratti.

 

cosi berger che era piu' lento e ormai alla frutta,guadagnava di piu' e spesso faceva piu' punti di alesi.

 

francamente poi non so quanto credessero in questi piloti,perche' finche' era vivo senna fecero sempre la corte a senna,e dopo a schumacher.berger venne preso da lauda per riportare un po' di calore al focolare domestico,tutto sommato non gli dipiaceva tornare amangiare la pasta e guadagnare 10 15 miliardi l'anno.

 

poi montezemolo disse che era la miglior coppia della f.1.non a caso non disse mica che erano i migliori piloti...

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alesi era sempre piu' veloce di berger quando doveva lottare nelle retrovie,poi se per una volta la macchina era buona magari era berger a lottare per il podio o la vittoria.

 

il 92 fu una bella stagione di alesi ma il confronto era misero,ivan capelli poveretto che dopo qualche gp non era neanche invitato a fare test.il 93 ando qualcosa meglio alesi,ma il 94' fu l'anno di berger che riporto' la vittoria alla ferrari.il 95' fu meglio alesi.

 

berger era furbo,non si smazzava tanto per un5? posto,pero' se capiva che la macchina era buona allora tirava la squadra per se' e agguantava il bel risultato.

alesi andava in crisi per questo atteggiamento di berger,che gli riusciva sempre meglio in estate quando c'era da rinnovare i contratti.

 

cosi berger che era piu' lento e ormai alla frutta,guadagnava di piu' e spesso faceva piu' punti di alesi.

 

francamente poi non so quanto credessero in questi piloti,perche' finche' era vivo senna fecero sempre la corte a senna,e dopo a schumacher.berger venne preso da lauda per riportare un po' di calore al focolare domestico,tutto sommato non gli dipiaceva tornare amangiare la pasta e guadagnare 10 15 miliardi l'anno.

 

poi montezemolo disse che era la miglior coppia della f.1.non a caso non disse mica che erano i migliori piloti...

 

 

Quoto anche le virgole.

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E' quello che cercavo di dire anch'io, purtroppo Schummy (contrariamente ai piloti pi? ruspanti del passato) ha sempre avuto bisogno di avere come punto di riferimento personalit? forti e in certi casi anche discutibili come Briatore a inzio carriera e Todt dopo che secondo me hanno contribuito molto a esaltare il lato pi? cinico, freddo e antipatico del tedesco.

Forse con dei direttori sportivi differenti le cose sarebbero andate diversamente anche se ? vero che ci si somiglia si piglia. :asd:

 

 

guarda che Schumacher sia sempre stato pi? insicuro di quello che appariva all'esterno e con bisogno di un sostegno forte della squadra non ci sono dubbi ... per questo discutevo l'immagine del robot.

Al tempo stesso ... credo che le porcate del 2002 fossero pi? frutto di un abuso di potere di Todt che non di capricci di Schumacher. In fondo fino al 2001, a parte l'ordine di scuderia per un secondo posto in Austria, la squadra non aveva un'immagine antipaticissima dai ... ma nel 2002 con una Ferrari molto adatta a Rubens e meno a Michael Todt esager? nel proteggere Michael, senza dubbio.

Il mondiale 2002 ? stato sicuramente quello che ho apprezzato di meno nell'esperienza di Michael in Ferrari, aldil? dei numeri.

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guarda che Schumacher sia sempre stato pi? insicuro di quello che appariva all'esterno e con bisogno di un sostegno forte della squadra non ci sono dubbi ... per questo discutevo l'immagine del robot.

Al tempo stesso ... credo che le porcate del 2002 fossero pi? frutto di un abuso di potere di Todt che non di capricci di Schumacher. In fondo fino al 2001, a parte l'ordine di scuderia per un secondo posto in Austria, la squadra non aveva un'immagine antipaticissima dai ... ma nel 2002 con una Ferrari molto adatta a Rubens e meno a Michael Todt esager? nel proteggere Michael, senza dubbio.

Il mondiale 2002 ? stato sicuramente quello che ho apprezzato di meno nell'esperienza di Michael in Ferrari, aldil? dei numeri.

 

 

Il 2002 ? stato veramente indegno dai, alcune gare si risolsero veramente con una presa in giro.

Son d'accordo che la colpa principale rimane di Todt per? quando Barichello rallentava in fondo sarebbe bastato che il tedesco fosse rimasto dietro.

Alla fine il crucco aveva in saccoccia 4 titoli mondiali e poteva farsi sentire un po' di pi? se davvero la cosa lo infastidiva.

Secondo me rimane il fatto che Schummy davanti ai suoi chiamiamoli padri putativi era completamente incapace di farsi valere anche perch? a fronte del guadagno immediato era comunque quello che aveva pi? da perderci a livello di credibilit? e popolarit

Modificato da Leno

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Beh nel 2002 a Barrichello lo fecero vincere al Nurburgring e a Monza, quindi tanto irriconoscenti alla Ferrari non furono su dai!

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Beh nel 2002 a Barrichello lo fecero vincere al Nurburgring e a Monza, quindi tanto irriconoscenti alla Ferrari non furono su dai!

 

 

Si ma per uno che ama il vero spirito delle corse la sostanza non cambia, anzi forse peggiora perch? alla fine tra favori e compensazioni di gare vere se ne videro veramente poco anche perch? secondo me lasciando i piloti liberi di lottare o almeno senza intervenire a cambiare a tavolino il risultato della pista alla fine i valori non sarebbero cambiati.

Insomma non solo si doveva assistere a delle farse ma anche a delle farse gratuite perch? veramente con quella vettura e con quei piloti non ce ne sarebbe stato bisogno.

Modificato da Leno

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Si ma per uno che ama il vero spirito delle corse la sostanza non cambia, anzi forse peggiora perch? alla fine tra favori e compensazioni di gare vere se ne videro veramente poco anche perch? secondo me lasciando i piloti liberi di lottare o almeno senza intervenire a cambiare a tavolino il risultato della pista alla fine i valori non sarebbero cambiati.

Insomma non solo si doveva assistere a delle farse ma anche a delle farse gratuite perch? veramente con quella vettura e con quei piloti non ce ne sarebbe stato bisogno.

 

su questo sono pienamente d'accordo

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