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Inaki Rueda

L'altalenante Mercedes W15

Come performeranno nel 2024?  

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  1. 1. Come si piazzeranno nel campionato costruttori?

  2. 2. Quante gare vinceranno?



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5 minuti fa, PheelD ha scritto:

Dopo i 50" di Sakhir, Russell ieri ha preso quasi 40", con SC in mezzo.

 

Al momento quarta forza.

Ieri addirittura quinta forza, nelle curve veloci la macchina è peggio della SF23.

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9 ore fa, Silver Arrows ha scritto:

Siamo o non siamo la seconda forza, come annunciato da Allison stesso? 

Non siete. 
 

 

:asd: 

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12 ore fa, Ruberekus ha scritto:

sicuramente Max mollerà un missile per venire a guidare 'sto bidone :asd: 

 

effettivamente....  

 

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Inviato (modificato)

Team decisamente in crisi in un modo che difficilmente avrei prospettato 4-5 anni fa.

Nel 2022 sembrava che la causa di tutti i mali fosse il porpoising e la vettura in diverse occasioni fra Barcellona, Silverstone, Singapore, Austin, Messico e ovviamente Brasile sembrava poter lottare per la vittoria. Senza contare che quell'anno fecero uno sviluppo davvero notevole pur senza riuscire a sistemare le prestazioni fortemente oscillanti da tracciato a tracciato.

Sembrava che da lì potessero riprendersi, invece poi la W14 mai in lotta per nulla (seppur costante competitiva con Ferrari e McLaren) e la W15 che allo stato attuale delle cose è nettamente dietro Ferrari e anche dietro a McLaren 

Modificato da Inaki Rueda
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Molto male anche ieri. Forse ad oggi la più grande delusione della griglia. Macchina indecifrabile sotto molti punti di vista.

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39 minuti fa, Inaki Rueda ha scritto:

Team decisamente in crisi in un modo che difficilmente avrei prospettato 4-5 anni fa.

Nel 2022 sembrava che la causa di tutti i mali fosse il porpoising e la vettura in diverse occasioni fra Barcellona, Silverstone, Singapore, Austin, Messico e ovviamente Brasile sembrava poter lottare per la vittoria. Senza contare che quell'anno fecero uno sviluppo davvero notevole pur senza riuscire a sistemare le prestazioni fortemente oscillanti da tracciato a tracciato.

Sembrava che da lì potessero riprendersi, invece poi la W14 mai in lotta per nulla (seppur costante competitiva con Ferrari e McLaren) e la W15 che allo stato attuale delle cose è nettamente dietro Ferrari e anche dietro a McLaren 

Sono d'accordo con la tua analisi e aggiungo che forse eliminando i saltellamenti,prima sulla W14 e poi sull'attuale W15,hanno anche tolto quel poco di prestazione che c'era con la W13 su determinati circuiti.

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La loro epoca di dominio si è chiusa oramai, dal 2022 hanno vinto giusto una gara, il resto tutto da buttare. Magari nel 2026 torneranno a farci rosicare, con il cambio di regolamento che può far contare nuovamente il motore. 

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:toto2m:

 

 

2 ore fa, Ruberekus ha scritto:

Non siete. 
 

 

:asd: 

 

Che rabbia, ma possiamo sperare in un ribaltone tipo McLaren 2023. 

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Wolff: “Dobbiamo capire e migliorare la W15”


 

:lew1m: :cereal: 

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6 minuti fa, Kimired ha scritto:

Wolff: “Dobbiamo capire e migliorare la W15”


 

:lew1m: :cereal: 

Una citazione di binottiana memoria. 

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Paiono allo sbando totale, e ogni anno ne capiscono ancora meno.

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24 minuti fa, Kimired ha scritto:

Wolff: “Dobbiamo capire e migliorare la W15”


 

:lew1m: :cereal: 

:binott2m:

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1 ora fa, M.SchumyTheBest ha scritto:

Paiono allo sbando totale, e ogni anno ne capiscono ancora meno.

Manca poco, poi con il cambio regolamentare possono tornare a dire la loro. Difficile pensare di rivederli competitivi tra quest'anno e il prossimo.

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1 minuto fa, Ancient Mariner ha scritto:

Manca poco, poi con il cambio regolamentare possono tornare a dire la loro. Difficile pensare di rivederli competitivi tra quest'anno e il prossimo.

 

Sarà così? 

Speriamo! 

 

Non ho la sfera di cristallo, ma è possibile che dal 2026 ascolteremo molto più spesso l'inno italiano (pilota) e quello tedesco (scuderia). 

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Il 9/3/2024 Alle 19:31, Inaki Rueda ha scritto:

Peccato, senza i problemi di raffreddamento e i problemi di downforce sarebbero seconda o terza forza.

 

Un po' come Ferrari che, senza problemi di freni e/o assetto, sarebbe prima forza. :chandhok:

  • Lewisito 1

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Mercedes, carenza di feeling: comprensione deficitaria della W15

 

C’è molta delusione in Mercedes per l’ennesimo risultato negativo. A Jeddah, la squadra con sede a Brackley non è andata oltre il sesto posto di Russell e il nono di Hamilton. La classifica costruttori, per quel che può contare dopo appena due gare, ci dice come le Frecce d’Argento siano state sopravanzate dalla McLaren, grazie soprattutto all’ottima prova di Oscar Piastri, il quale però ha faticato e non poco nel ruota a ruota con Lewis, segno di come la W15 fosse molto scarica aerodinamicamente, ma questo non ha agevolato le prestazioni in pista.

 

Hamilton e Russell si sono lamentati per tutto il fine settimana in Arabia Saudita: posteriore leggero, ballerino, ma necessario, perché quando è stata provata una configurazione più carica nel corso della terza sessione di libere, il sette volte campione del mondo l’ha subito accantonata per la pochissima velocità sul dritto, un fattore chiave su un tracciato come quello di Jeddah. E’ stato molto difficile mettere a punto la monoposto per tutto il weekend, compromessi che hanno fatto sì che la lotta per il podio non fosse minimamente alla portata dei due piloti inglesi.

 

La Mercedes ha costruito una macchina molto diversa dalle due precedenti, e avendo quindi preso una nuova direzione, ci vuole evidentemente tempo per comprenderla. I problemi riguardano soprattutto le curve ad alta percorrenza, ben presenti a Jeddah praticamente dappertutto, specialmente nel primo settore, ed è lì che Russell e Hamilton hanno faticato maggiormente. Il campione inglese si è difeso con forza su Piastri per gran parte della gara grazie all’elevata velocità di punta nel resto della pista, ma nella prima zona del tracciato, complice anche una McLaren un po’ più agile, ha avuto non pochi problemi.

 

“Questa vettura ha del potenziale – ha detto il sette volte iridato – ma bisogna ancora aggiungere una buona dose di performance: la macchina andava bene nelle curve a media e bassa velocità, ma perdevamo terreno in quella ad alta percorrenza. Le prossime gare saranno complicate ma faremo un grande sforzo per migliorare il più possibile. So che tutti in fabbrica lavoreranno senza sosta nelle prossime settimane”. 

 

Problemi simili, da un’altra prospettiva per quel che concerne Russell: l’inglese è stato dietro l’Aston Martin di Alonso praticamente per tutta la durata della corsa, potrebbe persino disegnare il retrotreno della AMR24 dello spagnolo. Manca feeling con la propria monoposto, può anche essere normale a questo punto della stagione e all’inizio di un nuovo progetto, ma la frustrazione per un pilota in queste situazioni è certamente all’ordine del giorno, e soprattutto comprensibile.

 

“Ho trascorso quasi 40 giri dietro Fernando e non sono riuscito a passarlo – dichiara il britannico -. Non potevo avvicinarmi per mettergli davvero pressione: il sesto posto probabilmente è un buon risultato alla fine, ma è chiaro che non abbiamo ancora trovato il giusto feeling con la vettura. Il potenziale e il passo ci sono, ma non lo abbiamo ancora dimostrato quando conta davvero, bisogna capire il perché e migliorare prima di Melbourne. C’è tanto lavoro da fare ma credo nella squadra”.

 

Dopo i fastidi dimostrati a seguito delle brutte qualifiche di venerdì, Toto Wolff non ha certamente preso bene il risultato di ieri. C’è la consapevolezza di avere davanti settimane nelle quali bisognerà lavorare duramente per sbloccare le prestazioni di una monoposto più complicata del previsto. Non è nell’indole della scuderia di Brackley mollare, ma siamo al terzo anno con questo regolamento tecnico, e fallire nuovamente non è affatto contemplato.

 

“Stiamo lottando con la macchina nelle curve ad alta velocità – ha detto Toto – ma siamo competitivi in altre aree della pista. In tre curve di questo tracciato perdevamo circa mezzo secondo, e per i piloti è stato quindi molto difficile attaccare. Abbiamo provato qualcosa di diverso con la strategia ma con il poco degrado visto a Jeddah non è andata bene”.

 

Il problema è molto chiaro: tanta velocità di punta ma posteriore ancora nervoso, il compromesso perfetto non è stato ancora trovato, la comprensione della monoposto è ancora in fase embrionale, e la W15 made in James Allison pare si stia ridimensionando sessione dopo sessione. Per Wolff potrebbe essere una mazzata molto difficile da digerire, e forse in questi giorni il buon Mike Elliott starà un po’ gongolando viste le premesse finora non mantenute.

 

“Abbiamo imparato tanto da questi due primi appuntamenti – analizza per concludere il buon Toto Wolff, team principal e azionista della Mercedes AMG F1 Team –. Bisogna valutare il tutto, comprendere e progredire. E’ chiaro come ci sia tanto lavoro da fare, ma queste giornate difficili ti rendono migliore”.

 

417569999_808266651344873_68245579008943

 

https://www.funoanalisitecnica.com/2024/03/mercedes-3.html/amp

 

Wolff: “Vorrei Verstappen in Mercedes, ma prima dobbiamo sistemare la vettura”

 

Con il futuro approdo di Lewis Hamilton in Ferrari, con l’inglese che prenderà il posto di Carlos Sainz dal 2025, in casa Mercedes c’è un sedile da riempire per il prossimo compagno di squadra di George Russell. Tra i nomi chiacchierati nel paddock ci sarebbe anche quello di Max Verstappen, il cui futuro potrebbe essere condizionato dalla lotta interna in casa Red Bull.

 

Su Verstappen ne ha discusso Toto Wolff, con il team principal della Mercedes che ha sottolineato – ma questo non è affatto un segreto – il suo feedback positivo nei confronti del tre volte campione del mondo. Ma prima di poter tentare un affondo nei confronti dell’alfiere della Red Bull, che anche a Jeddah è stato l’autentico mattatore del weekend con pole position e vittoria in gara, la scuderia di Brackley dovrà inevitabilmente provvedere a migliorare la monoposto.

 

“Mi piacerebbe avere Verstappen – ha ammesso in tutta onestà Wolff, come riportato da SkySportsF1.com – Ma prima dobbiamo sistemare la nostra macchina. Dobbiamo migliorare la macchina per i nostri piloti George e Lewis e fornire prima di sognare il futuro per il prossimo anno. Abbiamo alcune opzioni interessanti, ma non sarà una decisione che prenderemo nelle prossime settimane e ci vorranno mesi”.

 

Wolff poi, continuando a parlare di Verstappen, ha detto: “Non c’è squadra in griglia che non farebbe i salti mortali per poterlo avere tra le proprie fila”.

 

https://f1grandprix.motorionline.com/f1-wolff-vorrei-verstappen-in-mercedes-ma-prima-dobbiamo-sistemare-la-vettura/amp/

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Mi sembra una bella caffettiera

 

Il 10/3/2024 Alle 10:02, Inaki Rueda ha scritto:

Team decisamente in crisi in un modo che difficilmente avrei prospettato 4-5 anni fa.

Nel 2022 sembrava che la causa di tutti i mali fosse il porpoising e la vettura in diverse occasioni fra Barcellona, Silverstone, Singapore, Austin, Messico e ovviamente Brasile sembrava poter lottare per la vittoria. Senza contare che quell'anno fecero uno sviluppo davvero notevole pur senza riuscire a sistemare le prestazioni fortemente oscillanti da tracciato a tracciato.

Sembrava che da lì potessero riprendersi, invece poi la W14 mai in lotta per nulla (seppur costante competitiva con Ferrari e McLaren) e la W15 che allo stato attuale delle cose è nettamente dietro Ferrari e anche dietro a McLaren 

 

team buono solo ad imbrogliare caro Inaki. Sono tornati quelli di prima della truffa 2014, quando le loro vetture facevano cagare a spruzzo una gara si e l'altra pure. 

 

Facile vincere se ti scrivi il regolamento e lo fai cambiare in continuazione per azzoppare gli altri. E' finita la pacchia.

 

21 ore fa, Kimired ha scritto:

Wolff: “Dobbiamo capire e migliorare la W15”


 

:lew1m: :cereal: 

 

Wolffotto

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17 minuti fa, Silver Arrows ha scritto:

Mercedes, carenza di feeling: comprensione deficitaria della W15

 

C’è molta delusione in Mercedes per l’ennesimo risultato negativo. A Jeddah, la squadra con sede a Brackley non è andata oltre il sesto posto di Russell e il nono di Hamilton. La classifica costruttori, per quel che può contare dopo appena due gare, ci dice come le Frecce d’Argento siano state sopravanzate dalla McLaren, grazie soprattutto all’ottima prova di Oscar Piastri, il quale però ha faticato e non poco nel ruota a ruota con Lewis, segno di come la W15 fosse molto scarica aerodinamicamente, ma questo non ha agevolato le prestazioni in pista.

 

Hamilton e Russell si sono lamentati per tutto il fine settimana in Arabia Saudita: posteriore leggero, ballerino, ma necessario, perché quando è stata provata una configurazione più carica nel corso della terza sessione di libere, il sette volte campione del mondo l’ha subito accantonata per la pochissima velocità sul dritto, un fattore chiave su un tracciato come quello di Jeddah. E’ stato molto difficile mettere a punto la monoposto per tutto il weekend, compromessi che hanno fatto sì che la lotta per il podio non fosse minimamente alla portata dei due piloti inglesi.

 

La Mercedes ha costruito una macchina molto diversa dalle due precedenti, e avendo quindi preso una nuova direzione, ci vuole evidentemente tempo per comprenderla. I problemi riguardano soprattutto le curve ad alta percorrenza, ben presenti a Jeddah praticamente dappertutto, specialmente nel primo settore, ed è lì che Russell e Hamilton hanno faticato maggiormente. Il campione inglese si è difeso con forza su Piastri per gran parte della gara grazie all’elevata velocità di punta nel resto della pista, ma nella prima zona del tracciato, complice anche una McLaren un po’ più agile, ha avuto non pochi problemi.

 

“Questa vettura ha del potenziale – ha detto il sette volte iridato – ma bisogna ancora aggiungere una buona dose di performance: la macchina andava bene nelle curve a media e bassa velocità, ma perdevamo terreno in quella ad alta percorrenza. Le prossime gare saranno complicate ma faremo un grande sforzo per migliorare il più possibile. So che tutti in fabbrica lavoreranno senza sosta nelle prossime settimane”. 

 

Problemi simili, da un’altra prospettiva per quel che concerne Russell: l’inglese è stato dietro l’Aston Martin di Alonso praticamente per tutta la durata della corsa, potrebbe persino disegnare il retrotreno della AMR24 dello spagnolo. Manca feeling con la propria monoposto, può anche essere normale a questo punto della stagione e all’inizio di un nuovo progetto, ma la frustrazione per un pilota in queste situazioni è certamente all’ordine del giorno, e soprattutto comprensibile.

 

“Ho trascorso quasi 40 giri dietro Fernando e non sono riuscito a passarlo – dichiara il britannico -. Non potevo avvicinarmi per mettergli davvero pressione: il sesto posto probabilmente è un buon risultato alla fine, ma è chiaro che non abbiamo ancora trovato il giusto feeling con la vettura. Il potenziale e il passo ci sono, ma non lo abbiamo ancora dimostrato quando conta davvero, bisogna capire il perché e migliorare prima di Melbourne. C’è tanto lavoro da fare ma credo nella squadra”.

 

Dopo i fastidi dimostrati a seguito delle brutte qualifiche di venerdì, Toto Wolff non ha certamente preso bene il risultato di ieri. C’è la consapevolezza di avere davanti settimane nelle quali bisognerà lavorare duramente per sbloccare le prestazioni di una monoposto più complicata del previsto. Non è nell’indole della scuderia di Brackley mollare, ma siamo al terzo anno con questo regolamento tecnico, e fallire nuovamente non è affatto contemplato.

 

“Stiamo lottando con la macchina nelle curve ad alta velocità – ha detto Toto – ma siamo competitivi in altre aree della pista. In tre curve di questo tracciato perdevamo circa mezzo secondo, e per i piloti è stato quindi molto difficile attaccare. Abbiamo provato qualcosa di diverso con la strategia ma con il poco degrado visto a Jeddah non è andata bene”.

 

Il problema è molto chiaro: tanta velocità di punta ma posteriore ancora nervoso, il compromesso perfetto non è stato ancora trovato, la comprensione della monoposto è ancora in fase embrionale, e la W15 made in James Allison pare si stia ridimensionando sessione dopo sessione. Per Wolff potrebbe essere una mazzata molto difficile da digerire, e forse in questi giorni il buon Mike Elliott starà un po’ gongolando viste le premesse finora non mantenute.

 

“Abbiamo imparato tanto da questi due primi appuntamenti – analizza per concludere il buon Toto Wolff, team principal e azionista della Mercedes AMG F1 Team –. Bisogna valutare il tutto, comprendere e progredire. E’ chiaro come ci sia tanto lavoro da fare, ma queste giornate difficili ti rendono migliore”.

 

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https://www.funoanalisitecnica.com/2024/03/mercedes-3.html/amp

 

Wolff: “Vorrei Verstappen in Mercedes, ma prima dobbiamo sistemare la vettura”

 

Con il futuro approdo di Lewis Hamilton in Ferrari, con l’inglese che prenderà il posto di Carlos Sainz dal 2025, in casa Mercedes c’è un sedile da riempire per il prossimo compagno di squadra di George Russell. Tra i nomi chiacchierati nel paddock ci sarebbe anche quello di Max Verstappen, il cui futuro potrebbe essere condizionato dalla lotta interna in casa Red Bull.

 

Su Verstappen ne ha discusso Toto Wolff, con il team principal della Mercedes che ha sottolineato – ma questo non è affatto un segreto – il suo feedback positivo nei confronti del tre volte campione del mondo. Ma prima di poter tentare un affondo nei confronti dell’alfiere della Red Bull, che anche a Jeddah è stato l’autentico mattatore del weekend con pole position e vittoria in gara, la scuderia di Brackley dovrà inevitabilmente provvedere a migliorare la monoposto.

 

“Mi piacerebbe avere Verstappen – ha ammesso in tutta onestà Wolff, come riportato da SkySportsF1.com – Ma prima dobbiamo sistemare la nostra macchina. Dobbiamo migliorare la macchina per i nostri piloti George e Lewis e fornire prima di sognare il futuro per il prossimo anno. Abbiamo alcune opzioni interessanti, ma non sarà una decisione che prenderemo nelle prossime settimane e ci vorranno mesi”.

 

Wolff poi, continuando a parlare di Verstappen, ha detto: “Non c’è squadra in griglia che non farebbe i salti mortali per poterlo avere tra le proprie fila”.

 

https://f1grandprix.motorionline.com/f1-wolff-vorrei-verstappen-in-mercedes-ma-prima-dobbiamo-sistemare-la-vettura/amp/


Chissà cosa staranno pensando Anthony Davidson e mezza stampa inglese come Andrew Benson (ancora aspetto la prima volta che ci prende con un pronostico pre- campionato, lui ci continua a provare, ammirevole) e amici.

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24 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

Mi sembra una bella caffettiera

 

 

team buono solo ad imbrogliare caro Inaki. Sono tornati quelli di prima della truffa 2014, quando le loro vetture facevano cagare a spruzzo una gara si e l'altra pure. 

 

Facile vincere se ti scrivi il regolamento e lo fai cambiare in continuazione per azzoppare gli altri. E' finita la pacchia.

 

 

Wolffotto

 

Hai ragione. Lo dimostra il motore illegale della vettura 2019 con conseguente accordo più o meno segreto per non far deflagrare definitivamente lo scandalo. Oops, ma quel team non era Mercedes... 

 

:schumi1m:

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