chatruc 2013 Inviato 3 Aprile Le rotture non sono da considerarsi "sfighe" o episodi da recriminare perchè se il motore o la sospensione di turno si rompono, è perchè sono al limite, quindi consentono tali prestazioni. Uno dei momenti da infarto è stato quando Wurz era finito in testa coda a Suzuka e Schumacher gli passò vicino per un pelo. A memoria ricordo che i due presero un distacco infinito sul terzo che era Coulthard. Ora controllo: un minuto, nove secondi, nove decimi. Quella gara è stata davvero bellissima. Mi ha ricordato molto quella di Suzuka del 1989 quando Prost e Senna si fecero pure loro un GP a parte tutto su ritmi da qualifica. Considerando l'inizio stagione, quando dopo Spa Hakkinen era davanti di un punto, tutti credevamo che sarebbe finita come negli anni precedenti. Infatti sia Monza che Indianapolis furono due gare tesissime. A Monza, Schumacher fu parecchio aiutato dalla tragedia del primo giro perchè si corse circa il 20% di gara dietro la pace car e ciò aiutava le gomme, che la Ferrari consumava di più. Curiosità personale: vista la pista tutta piena di curvoni veloci, si pensava che a Suzuka avrebbe vinto la McLaren. Io ho detto per scherzo al mio amico che avrebbe vinto la Ferrari e che Schumacher avrebbe vinto il titolo mondiale. Quella sera mi sono messo a giocare a GP2, a fare gare al 100% della distanza, una dopo l'altra, mentre sulla TV c'era la maratona TV in attesa del GP. Non so perchè mi sentivo così fresco che non sono andato a dormire e ho corso fino a che è arrivato il momento del GP. Dopo la vittoria, ero così contento che non sono nemmeno andato a dormire. 1 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ForzaFerrari 2136 Inviato 3 Aprile (modificato) 10 minuti fa, chatruc ha scritto: Uno dei momenti da infarto è stato quando Wurz era finito in testa coda a Suzuka e Schumacher gli passò vicino per un pelo Cristo santo , credo che ogni Ferrarista in quel momento abbia perso almeno altri 21 anni di vita. Modificato 3 Aprile da ForzaFerrari 1 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Inviato 3 Aprile (modificato) 44 minuti fa, chatruc ha scritto: Considerando l'inizio stagione, quando dopo Spa Hakkinen era davanti di un punto, tutti credevamo che sarebbe finita come negli anni precedenti. Infatti sia Monza che Indianapolis furono due gare tesissime. A Monza, Schumacher fu parecchio aiutato dalla tragedia del primo giro perchè si corse circa il 20% di gara dietro la pace car e ciò aiutava le gomme, che la Ferrari consumava di più. Dopo Spa Hakkinen era a +6 da Schumacher, il sorpasso si era già concretizzato due settimane prima in Ungheria. Comunque a Suzuka, oltre al testacoda di Wurz prima del pit-stop, un altro momento da brividi arrivò da Zonta (sempre lui), che da doppiato pochi istanti dopo essersi fatto da parte per lasciar passare Schumacher sbagliò il punto della frenata al triangolo e per poco non andò a tamponare la Ferrari Una gara (e un campionato) davvero ad altissima tensione Modificato 3 Aprile da Visitatore Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
4-27 116 Inviato 3 Aprile La sensazione che tutto sarebbe andato male nuovamente si ebbe proprio dopo SPA, ma soprattutto per il modo in cui Schumacher perse la vittoria ai danni del finlandese. Monza e Indianapolis furono davvero delle gare tesissime per tutti i ferraristi ma sicuramente anche per i protagonisti. Non potrò mai dimenticare il crollo di Schumacher in diretta TV davanti al mondo, a Monza. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Emmeci 260 Inviato 4 Aprile 10 ore fa, ForzaFerrari ha scritto: Cristo santo , credo che ogni Ferrarista in quel momento abbia perso almeno altri 21 anni di vita. Concordo Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rimatt 2899 Inviato 4 Aprile (modificato) 10 ore fa, 4-27 ha scritto: Monza e Indianapolis furono davvero delle gare tesissime per tutti i ferraristi ma sicuramente anche per i protagonisti. Non potrò mai dimenticare il crollo di Schumacher in diretta TV davanti al mondo, a Monza. Dopo aver raggiunto il numero di vittorie di Senna. E poi accusavano Schumi di essere una specie di robot... Modificato 4 Aprile da rimatt Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ForzaFerrari 2136 Inviato 4 Aprile (modificato) 11 ore fa, 4-27 ha scritto: Non potrò mai dimenticare il crollo di Schumacher in diretta TV davanti al mondo, a Monza. Era una situazione ad altissima tensione, Monza era vista come l’ultima spiaggia per la lotta per il titolo. Schiumi veniva dall’umiliazione di Spa e sembrava che per il quarto anno consecutivo il titolo fosse già andato. Due momenti da ricordare invece della gara di Indianapolis: primo il sorpasso da antologia di Schumi su Coulthard. Secondo: un innocuo testacoda di Schumi mentre stava dominando, si disse che si fosse quasi addormentato in quel momento. Modificato 4 Aprile da ForzaFerrari Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Bombarolo di Torino 2240 Inviato 4 Aprile (modificato) SPA fu veramente un disastro di Ferrari. Sbagliarono completamente il setup della macchina. Il GOAT stava quasi per vincere lo stesso, pazzesco. Modificato 4 Aprile da Bombarolo di Torino Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2013 Inviato 4 Aprile 52 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto: Era una situazione ad altissima tensione, Monza era vista come l’ultima spiaggia per la lotta per il titolo. Schiumi veniva dall’umiliazione di Spa e sembrava che per il quarto anno consecutivo il titolo fosse già andato. Due momenti da ricordare invece della gara di Indianapolis: primo il sorpasso da antologia di Schumi su Coulthard. Secondo: un innocuo testacoda di Schumi mentre stava dominando, si disse che si fosse quasi addormentato in quel momento. Le escursioni di Schumacher nelle gare dominate erano un classico: Monaco 1997, Argentina e Ungheria 1998. Francia 1997 e credo pure Barcelona 1996. Adesso, Bombarolo di Torino ha scritto: SPA fu veramente un disastro di Ferrari. Sbagliarono completamente il setup della macchina. Il GOAT stava quasi per vincere lo stesso, pazzesco. In realtà credo che avesse un setup sbilanciato verso il bagnato in base alle previsioni meteo, ma la pioggia è arrivata tardi e se n'è andata presto. 12 ore fa, 4-27 ha scritto: La sensazione che tutto sarebbe andato male nuovamente si ebbe proprio dopo SPA, ma soprattutto per il modo in cui Schumacher perse la vittoria ai danni del finlandese. Monza e Indianapolis furono davvero delle gare tesissime per tutti i ferraristi ma sicuramente anche per i protagonisti. Non potrò mai dimenticare il crollo di Schumacher in diretta TV davanti al mondo, a Monza. Esatto: vedere una gara con bagnato in cui Schumacher veniva sonoramente battuto, nella SUA pista, era un'ipoteca sulla sconfitta finale. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Bombarolo di Torino 2240 Inviato 4 Aprile (modificato) 3 minuti fa, chatruc ha scritto: Le escursioni di Schumacher nelle gare dominate erano un classico: Monaco 1997, Argentina e Ungheria 1998. Francia 1997 e credo pure Barcelona 1996. In realtà credo che avesse un setup sbilanciato verso il bagnato in base alle previsioni meteo, ma la pioggia è arrivata tardi e se n'è andata presto. Esatto: vedere una gara con bagnato in cui Schumacher veniva sonoramente battuto, nella SUA pista, era un'ipoteca sulla sconfitta finale. È una possibilità. I livelli di ala e i rapporti del cambio erano completamente cannati, la macchina era ferma sul dritto. Mi ero imbattuto in un video su YT dove uno degli ingegneri dell'epoca diceva che avevano messo in pista una macchina ridicola per le condizioni e che ovviamente MSC non disse nulla su questo alla stampa. Modificato 4 Aprile da Bombarolo di Torino Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2013 Inviato 4 Aprile 1 ora fa, rimatt ha scritto: Dopo aver raggiunto il numero di vittorie di Senna. E poi accusavano Schumi di essere una specie di robot... Su quel pianto si scrisse tanta antologia come sulla carriera dello stesso Senna. Lui scoppiò a piangere quando gli fecero la domanda sul numero di vittorie raggiunte, ma in realtà, quello che lo fece detonare fu la carica di pressione su sè stesso. Il titolo stava per sfumare ancora una volta, nonostante per la prima volta avesse una vettura all'altezza dei rivali e avesse cominciato la stagione come un rullo compressore. Adesso, Bombarolo di Torino ha scritto: È una possibilità. I livelli di ala e i rapporti del cambio erano completamente cannati, la macchina era ferma sul dritto. Mi ero imbattuto in un video su YT dove uno degli ingegneri dell'epoca diceva che avevano messo in pista una macchina ridicola per le condizioni e che ovviamente MSC non disse nulla su questo alla stampa. Erano una squadra solidissima: Schumacher non diceva nulla se il setup era sbagliato, se il motore si rompeva prima della partenza o se cadevano pezzi per strada. La squadra parlava di problemi tecnici se finiva dritto contro un muro, se spegneva il motore alla partenza o gettava alle ortiche una corsa per una minchiata. Ai tempi non c'erano i team radio aperti, quindi sicuramente siamo rimasti all'oscuro di discussioni che sicuramente ci saranno state. Ricordo un Brawn a Monaco 1998 ordinare malamente al pilota di risalire in macchina. Ricordo un Montezemolo minacciare una sorta di licenziamento se il pilota non fosse rientrato dall'infortunio. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Bombarolo di Torino 2240 Inviato 4 Aprile 5 minuti fa, chatruc ha scritto: Su quel pianto si scrisse tanta antologia come sulla carriera dello stesso Senna. Lui scoppiò a piangere quando gli fecero la domanda sul numero di vittorie raggiunte, ma in realtà, quello che lo fece detonare fu la carica di pressione su sè stesso. Il titolo stava per sfumare ancora una volta, nonostante per la prima volta avesse una vettura all'altezza dei rivali e avesse cominciato la stagione come un rullo compressore. Erano una squadra solidissima: Schumacher non diceva nulla se il setup era sbagliato, se il motore si rompeva prima della partenza o se cadevano pezzi per strada. La squadra parlava di problemi tecnici se finiva dritto contro un muro, se spegneva il motore alla partenza o gettava alle ortiche una corsa per una minchiata. Ai tempi non c'erano i team radio aperti, quindi sicuramente siamo rimasti all'oscuro di discussioni che sicuramente ci saranno state. Ricordo un Brawn a Monaco 1998 ordinare malamente al pilota di risalire in macchina. Ricordo un Montezemolo minacciare una sorta di licenziamento se il pilota non fosse rientrato dall'infortunio. Montezemolo era l'anello debole perché era una reazionario incompetente, infatti ha distrutto la squadra e consegnato la Ferrari alla mediocrità togliendole ogni vantaggio competitivo (know how sui motori termici + ban dei test). Schumacher infatti non lo sopportava e si fidava ciecamente solo di Todt e Brawn. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2013 Inviato 4 Aprile Adesso, Bombarolo di Torino ha scritto: Montezemolo era l'anello debole perché era una reazionario incompetente, infatti ha distrutto la squadra e consegnato la Ferrari alla mediocrità togliendole ogni vantaggio competitivo (know how sui motori termici + ban dei test). Schumacher infatti non lo sopportava e si fidava ciecamente solo di Todt e Brawn. Però non si può negare che sia stato Montezemolo a sistemare la parte industriale della Ferrari, prima, e poi, a chiamare mezza Benetton per iniziare il ciclo vincente. Il grosso errore di Montezemolo è stato il fallimento del ricambio. Non era un'impresa facile e infatti andò malissimo. Brawn ne parla nel suo libro. Almondo non valeva Brawn, Domenicali non valeva Todt, Stepney era incavolatissimo per la mancata promozione. Subito iniziarono delle guerre di successione. Costa chiedeva una nuova galleria del vento e non gli veniva concessa. Il divieto dei test fu praticamente un male necessario. Veramente vari team erano sull'orlo del fallimento e la F1 avrebbe dovuto utilizzare delle GP2 per riempire le griglie. Sugli ibridi invece era convintissimo di avere un vantaggio. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Bombarolo di Torino 2240 Inviato 4 Aprile (modificato) 6 minuti fa, chatruc ha scritto: Però non si può negare che sia stato Montezemolo a sistemare la parte industriale della Ferrari, prima, e poi, a chiamare mezza Benetton per iniziare il ciclo vincente. Il grosso errore di Montezemolo è stato il fallimento del ricambio. Non era un'impresa facile e infatti andò malissimo. Brawn ne parla nel suo libro. Almondo non valeva Brawn, Domenicali non valeva Todt, Stepney era incavolatissimo per la mancata promozione. Subito iniziarono delle guerre di successione. Costa chiedeva una nuova galleria del vento e non gli veniva concessa. Il divieto dei test fu praticamente un male necessario. Veramente vari team erano sull'orlo del fallimento e la F1 avrebbe dovuto utilizzare delle GP2 per riempire le griglie. Sugli ibridi invece era convintissimo di avere un vantaggio. Questa è incompetenza, semplice. Uno competente avrebbe trovato altro vie per garantire un futuro alla F1 senza compromettere tutto, ma lui non lo era. Lui è stato bravo a convincere Agnelli a dargli i soldi per rilanciare la Ferrari tramite la parte sportiva. Per il resto ha fatto solo dei danni. Dopo Magny Cours 96 voleva cacciare Todt. Era un reazionario incapace di ragionare con metodo e raziocinio. Todt fu protetto da Schumacher. A Costa non andò così bene nel 2011 per esempio. Marchionne appena si è interessato un minimo alla Ferrari ha capito che era un incompetente totale e lo ha silurato immediatamente. Comunque tornando al 2000: L'unico pilota della storia insieme a Senna capace di battere Newey Modificato 4 Aprile da Bombarolo di Torino Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ForzaFerrari 2136 Inviato 4 Aprile Ma Senna non ha battuto Newey , al massimo c'è riuscito Alonso. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Inviato 4 Aprile (modificato) 16 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto: Ma Senna non ha battuto Newey , al massimo c'è riuscito Alonso. Nel 1991 Adrian Newey era a capo della Williams con cui Mansell sfidò Senna per il titolo fino a Suzuka. Comunque sì, non è che in oltre 30 anni di F1 l'unico a fare macchine vincenti sia stato Newey. Certamente è stato il più longevo e il più bravo ad adattarsi ai vari cambi del regolamento, ma restando fedele al tema del topic penso che nella sua "era" Rory Byrne fosse un progettista altrettanto valido che non a caso fu in grado di arrivare al successo in due team differenti Per il resto anche Hamilton ha vinto 7 titoli e con Newey mi pare non ci abbia mai lavorato Modificato 4 Aprile da Visitatore Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Emmeci 260 Inviato 4 Aprile 17 ore fa, Vaevictis ha scritto: Anch'io ho recuperato il campionato durante il lockdown. Conoscevo già i momenti salienti e il risultato di alcune gare, ma gustarsi le corse integrali di un'annata che non ho potuto vedere dal vivo ha avuto il suo fascino. Partendo dalla fine, devo dire che la sfida finale in Giappone rappresenta al meglio tutto quello che sogno di vedere in una corsa di F1. Due campioni che si sfidano in maniera corretta, prima nella qualifica (Schumacher conquistò la pole position per appena 9 millesimi!) e poi in gara, su un circuito magnifico come quello di Suzuka, alla guida di macchine che a quel punto della stagione avevano prestazioni sostanzialmente equivalenti, con la più alta delle poste in palio possibili. Sport allo stato puro, con la gioia di chi vince che non oscura la classe di chi pur perdendo è uscito a testa altissima. In generale penso che il mondiale di Schumacher sia stato ampiamente meritato. Al di là dei tre ritiri consecutivi durante l'estate che hanno rimesso tutto in discussione, è stato di una continuità incredibile per tutto l'arco del campionato. Senza la rottura della sospensione a Monaco quando era comodamente in testa avrebbe vinto 6 delle prime 8 gare. E in generale penso che davvero pochi piloti nella storia dell'automobilismo avrebbero trovato la forza mentale per infilare 4 Pole + 4 vittorie nelle ultime 4 prove del Mondiale quando l'inerzia della situazione si era improvvisamente capovolta e c'era il rischio di subire un'altra delusione cocente dopo le sconfitte del 97-98 e l'infortunio del 99. Hakkinen è stato un avversario degno e anche lui può recriminare su qualche episodio. Tre ritiri per rotture (Melbourne, Interlagos, Indianapolis) del propulsore Mercedes e una vittoria certa sfuggita ad Hockenheim dopo l'invasione di pista che ha causato la Safety Car. Ma è anche vero che ha mostrato la versione migliore del suo talento solo nella seconda parte della stagione perchè prima era stato spesso messo in ombra da Coulthard che dopo la grande vittoria di Magny-Cours (migliore gara in carriera dello scozzese? Secondo me sì) sembrava essere lo sfidante più accreditato per insidiare Schumacher. Ti ringrazio per questo post che ha riportato la mia memoria ad momento bellissimo. Mi ha invogliato a riguardare il gran premio e non nascondo che mi si sono inumiditi gli occhi🥹, nel vedere il grande Michael emozionato ed anche lui con gli occhi umidi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Inviato 4 Aprile 23 minuti fa, Emmeci ha scritto: Ti ringrazio per questo post che ha riportato la mia memoria ad momento bellissimo. Mi ha invogliato a riguardare il gran premio e non nascondo che mi si sono inumiditi gli occhi🥹, nel vedere il grande Michael emozionato ed anche lui con gli occhi umidi. Oh che bello, sono felice! Beh, se seguiamo questo sport è proprio per le emozioni che è in grado di regalarci e al netto del tifo quel campionato è stato davvero entusiasmante, una sfida sul filo del rasoio, impossibile restare indifferenti. Tra l'altro sono portato a credere che se della rivalità tra Hakkinen e Schumacher abbiamo un ricordo "sano" e "leale" è anche perchè in quell'epoca c'era, anche da un punto di vista giornalistico, il rispetto per il risultato e per i suoi contendenti, una minor tendenza al sensazionalismo e all'inquinare il dibattito con cose esterne. Non che certi comportamenti siano nati all'improvviso, ma per quanto esistente, la tendenza a esaltare o demonizzare qualcuno sulla base dell'ultimo GP era certamente meno accentuata rispetto a quanto accade oggi su un qualsiasi social network. Queste le parole di Hakkinen nella conferenza stampa dopo la gara di Suzuka: "It has been a great season, very tough. It has definitely been very interesting, too, with lots of ups and downs for us. On the other hand I understand that it is another driver's turn to win. And to be a good winner, sometimes you also have to be a good loser." Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Emmeci 260 Inviato 4 Aprile 2 minuti fa, Vaevictis ha scritto: Oh che bello, sono felice! Beh, se seguiamo questo sport è proprio per le emozioni che è in grado di regalarci e al netto del tifo quel campionato è stato davvero entusiasmante, una sfida sul filo del rasoio, impossibile restare indifferenti. Tra l'altro sono portato a credere che se della rivalità tra Hakkinen e Schumacher abbiamo un ricordo "sano" e "leale" è anche perchè in quell'epoca c'era, anche da un punto di vista giornalistico, il rispetto per il risultato e per i suoi contendenti, una minor tendenza al sensazionalismo e all'inquinare il dibattito con cose esterne. Non che certi comportamenti siano nati all'improvviso, ma per quanto esistente, la tendenza a esaltare o demonizzare qualcuno sulla base dell'ultimo GP era certamente meno accentuata rispetto a quanto accade oggi su un qualsiasi social network. Queste le parole di Hakkinen nella conferenza stampa dopo la gara di Suzuka: "It has been a great season, very tough. It has definitely been very interesting, too, with lots of ups and downs for us. On the other hand I understand that it is another driver's turn to win. And to be a good winner, sometimes you also have to be a good loser." Hai scritto parole da scolpire nella pietra. la rivalità Hakkinen/Schumacher è un qualcosa di unico, tanto che, anche degli anni in cui la Ferrari uscì sonfitta, conservo ricordi splendidi . Bella, sana e leale, come hai scritto tu, e soprattutto (secondo me), non inquinata dalla tossicità dei social. Le parole di Mika, sono uscite infatti dalla bocca di un Campione che prima ancora di essere un Campione era un Signore. Ho un po’ di nostalgia di quella F1. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Inviato 4 Aprile 36 minuti fa, Emmeci ha scritto: Hai scritto parole da scolpire nella pietra. la rivalità Hakkinen/Schumacher è un qualcosa di unico, tanto che, anche degli anni in cui la Ferrari uscì sonfitta, conservo ricordi splendidi . Bella, sana e leale, come hai scritto tu, e soprattutto (secondo me), non inquinata dalla tossicità dei social. Le parole di Mika, sono uscite infatti dalla bocca di un Campione che prima ancora di essere un Campione era un Signore. Ho un po’ di nostalgia di quella F1. Potrà sembrare paradossale, ma se c'è una cosa di cui io ho nostalgia è una certa dose di inaffidabilità Il fatto che anche in gare dominate e apparentemente chiuse poteva arrivare da un momento all'altro una fumata bianca capace di ribaltare tutto quanto aggiungeva quel pathos che portava a vivere specialmente gli ultimi giri con il cuore in gola. Infatti per essere stata una stagione in cui Ferrari e McLaren avevano un grosso gap sulla concorrenza anche i team del midfield sono riusciti a capitalizzare qualche occasione per togliersi più soddisfazioni del previsto, ben 3 podi di Ralf Schumacher sulla Williams al primo anno con la motorizzazione BMW e altri 3 per Fisichella sulla Benetton che aveva già iniziato quel periodo di transizione fino all'arrivo ufficiale di Renault nel 2002. Una grossa delusione fu senz'altro la Jaguar, la cui avventura in F1 è ancora oggi un enigma. La Ford acquistò un team che partiva da ottime basi (la Stewart nel 1999 vinse una gara con Herbert e fece 3 podi con Barrichello) e pur potendo contare su risorse economiche di primo livello, senza che ci fosse il budget cap a limitare gli investimenti, registrò un netto passo indietro. Un po' quello che accadde tra 2020 e 2021, con Aston Martin che pur ereditando la base della Racing Point (terza forza dell'anno precedente) non riuscì a confermarsi nonostante la continuità dei regolamenti e una ritrovata solidità finanziaria. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti