ForzaFerrari 2,162 Posted April 4 (edited) 2 ore fa, Vaevictis ha scritto: Nel 1991 Adrian Newey era a capo della Williams con cui Mansell sfidò Senna per il titolo fino a Suzuka. Mi ero scordato della FW14, anche se Head fu il responsabile principale del progetto Edited April 4 by ForzaFerrari Share this post Link to post Share on other sites
rimatt 2,946 Posted April 4 4 ore fa, chatruc ha scritto: Su quel pianto si scrisse tanta antologia come sulla carriera dello stesso Senna. Lui scoppiò a piangere quando gli fecero la domanda sul numero di vittorie raggiunte, ma in realtà, quello che lo fece detonare fu la carica di pressione su sè stesso. Il titolo stava per sfumare ancora una volta, nonostante per la prima volta avesse una vettura all'altezza dei rivali e avesse cominciato la stagione come un rullo compressore. L'auto era all'altezza soprattutto perché la guidava Schumacher: sono fermamente convinto che, a parti invertite (ovvero con Schumi in McLaren), i giochi si sarebbero chiusi in agosto o giù di lì. Poi era un'ottima auto, innegabilmente, ma non era certo la migliore per distacco, e forse nemmeno la migliore. Share this post Link to post Share on other sites
Emmeci 270 Posted April 4 2 ore fa, Vaevictis ha scritto: Potrà sembrare paradossale, ma se c'è una cosa di cui io ho nostalgia è una certa dose di inaffidabilità Il fatto che anche in gare dominate e apparentemente chiuse poteva arrivare da un momento all'altro una fumata bianca capace di ribaltare tutto quanto aggiungeva quel pathos che portava a vivere specialmente gli ultimi giri con il cuore in gola. Infatti per essere stata una stagione in cui Ferrari e McLaren avevano un grosso gap sulla concorrenza anche i team del midfield sono riusciti a capitalizzare qualche occasione per togliersi più soddisfazioni del previsto, ben 3 podi di Ralf Schumacher sulla Williams al primo anno con la motorizzazione BMW e altri 3 per Fisichella sulla Benetton che aveva già iniziato quel periodo di transizione fino all'arrivo ufficiale di Renault nel 2002. Una grossa delusione fu senz'altro la Jaguar, la cui avventura in F1 è ancora oggi un enigma. La Ford acquistò un team che partiva da ottime basi (la Stewart nel 1999 vinse una gara con Herbert e fece 3 podi con Barrichello) e pur potendo contare su risorse economiche di primo livello, senza che ci fosse il budget cap a limitare gli investimenti, registrò un netto passo indietro. Un po' quello che accadde tra 2020 e 2021, con Aston Martin che pur ereditando la base della Racing Point (terza forza dell'anno precedente) non riuscì a confermarsi nonostante la continuità dei regolamenti e una ritrovata solidità finanziaria. Assolutamente d’accordo, oggi, salvo rarissimi casi, alla prima curva te ne vai via e la gara è decisa. Tranne qualche arrosto Ferrari nel 2022, non ne ricordo molti altri. L’ involuzione della Jaguar/Stewart, rimane un grosso mistero soprattutto al netto del potenziale economico che Ford aveva. Share this post Link to post Share on other sites
ForzaFerrari 2,162 Posted April 4 1 ora fa, rimatt ha scritto: L'auto era all'altezza soprattutto perché la guidava Schumacher: sono fermamente convinto che, a parti invertite (ovvero con Schumi in McLaren), i giochi si sarebbero chiusi in agosto o giù di lì. Poi era un'ottima auto, innegabilmente, ma non era certo la migliore per distacco, e forse nemmeno la migliore. Sono sostanzialmente d’accordo con te, la macchina era molto valida ma ancora pagava qualcosa rispetto alla McLaren. Fu merito di Schumacher che fece una stagione eccezionale. Altra cosa il 2001 in cui la Ferrari in estate mise il turbo e voló via. Share this post Link to post Share on other sites
Bombarolo di Torino 2,247 Posted April 4 (edited) 1 ora fa, rimatt ha scritto: L'auto era all'altezza soprattutto perché la guidava Schumacher: sono fermamente convinto che, a parti invertite (ovvero con Schumi in McLaren), i giochi si sarebbero chiusi in agosto o giù di lì. Poi era un'ottima auto, innegabilmente, ma non era certo la migliore per distacco, e forse nemmeno la migliore. Newey a parità di motore nel 99% dei casi fa l'auto migliore. Lo dimostrano le vittorie che ha raccolto. Infatti il GOAT debate vero è Schumacher vs Newey. Edited April 4 by Bombarolo di Torino Share this post Link to post Share on other sites
Guest Posted April 4 A mio avviso fu un anno importante anche per Jacques Villeneuve, forse la sliding doors definitiva della sua carriera in F1. Con la BAR ha avuto un'ottima annata, è andato spesso a punti mettendosi in mostra per le sue ottime qualità da starter. A Silverstone e a Montreal ha venduto cara la pelle contro Schumacher e Hakkinen, riuscendo a condizionare pesantemente la loro gara, e in generale col contratto a scadenza era la pedina chiave del mercato piloti tanto che in diverse telecronache Murray Walker e Martin Brundle (ho visto la stagione col commento inglese di ITV) ne ipotizzavano un passaggio alla McLaren per andare a prendere il posto di Coulthard. Alla fine Jacques però ha deciso di dar fiducia al progetto intrapreso con Craig Pollock rinnovando con la BAR fino al 2003. Per quanto si dica spesso che la fine della sua carriera ad alti livelli sia coincisa con l'addio alla Williams, io ritengo che almeno fino al 2001 Villeneuve sia stato sostanzialmente un top driver, tra i migliori piloti in griglia, con tutte le carte in regola per ambire a tornare nel giro che conta. Da quel momento in poi probabilmente è subentrato un calo nelle motivazioni, la scuderia in cui aveva creduto continuava a progredire meno di quanto si sarebbe aspettato e lui ha finito per assuefarsi a quel contesto di mediocrità. Nelle sue ultime esperienze con Renault e BMW era l'ombra del pilota di prima, ma nel frattempo era comunque passato parecchio tempo. Lo dico perchè penso che certe volte si sia un po' troppo tranchant nel giudicare il suo percorso post-97. Chiaramente ha pagato una scelta sbagliata, ma le sue buone prove almeno per i primi anni le ha comunque fatte e non nel migliore dei contesti tecnici. Share this post Link to post Share on other sites
be_on_edge_84 1,150 Posted April 4 Mi aggiungo a questa interessantissima discussione proponendo un ricordo: la B. per le ultime 3 gare portò unicamente gomme dure, ora non so che tipo di regolamento ci fosse sulle mescole a disposizione dei team nel singolo gran premio, questo fatto però scontentò non poco la McLaren che era più gentile della Ferrari sulle gomme (come dimostrarono le gare estive). Chiedo a @chatruc o agli altri se ricordano questo particolare. Da ferrarista e Schumacheriano è vero che il mondiale fu strameritato, è altrettanto vero che Coulthard, specie nella prima parte del campionato, tolse qualche punto al compagno di squadra, in Ferrari invece le gerarchie erano chiare (Barrichello da sempre piagnone). Quanto alla vettura, la f1-2000 era un'ottima monoposto ma la McLaren, in gara, aveva qualcosa in più (tranne a Montecarlo), Barrichello la considerava piuttosto nervosa e sicuramente Schumacher fece la differenza cogliendo alcune importanti condizioni come la pioggia al Nurburgring o in Canada (insieme alle cappelle Mclaren) e la pista umida a Suzuka nella parte decisiva della gara, in cui il tedesco azzerò i circa 2.5 secondi di distacco prima della seconda sosta. Anche Imola fu un po po di gp con Hakkinen che ebbe uno strano rallentamento durante il secondo pit stop (mi pare in corsia d'uscita dai box) favorendo l'over cut di Schumacher dopo un altro splendido duello giro dopo giro. Fu una stagione capolavoro ricca di grandi sorpassi, incidenti, rotture e colpi di scena. Fino al Mazzoni gioioso che a 3 giri dalla fine di Suzuka pronunciò un discorso alla. Emilio Fede pro Schumi nella veste del Berluska Share this post Link to post Share on other sites
M.SchumyTheBest 645 Posted April 4 (edited) Ci fu anche una bellissima battaglia al Nurb quell'anno in condizioni di umido che pochi ricordano. Tra l'altro una delle gare dove i compagni vennero vaporizzati finendo doppiati, cosa successa in altri casi con distacchi davvero importanti, tipo imola (anche se coulthard venne rallentato fino al pit da barrichello) e suzuka tra quelle che ricordo. A metà stagione sembrava fatta ma l'estate fu un incubo e sembrò l'ennesima stagione maledetta dove la Ferrari puntualmente si sgonfiava. A Monza la pressione era enorme, e il pianto finale fu più per quello piuttosto che per la morte dell'addetto o il raggiungimento delle vittorie di Senna. Una quarta sconfitta consecutiva non sarebbe stata più accettata; la stampa voleva già far fuori Schumacher e company dall'anno prima, se non dal '98 (alcuni pure dopo Jerez). Si fosse perso di nuovo ci sarebbe state un'invasione a Maranello coi forconi. A fine stagione tutti festeggiavano, ma dopo l'estate si pensava che Schumacher in primis, e poi in generale i vari Todt, Brawn ecc... fossero degli eterni perdenti, una spesa enorme per zeru tituli. Nessuno si poteva immaginare un lustro di vittorie. Comunque si stagione fantastica, in Italia poi punte di 15 e passa milioni di persone per i gp d'italia e usa, roba irripetibile. E nonostante l'assenza di drs, i pit stop ecc... ci furono tante belle gare e tante battaglie in pista (anche Coulthard ci mise del suo con un paio di belle vittorie, condite da bei sorpassi, in GB e Francia, tanto che a metà stagione sembrava potesse essere un serio pretendente, ma nella seconda parte si sgonfiò). Infine le auto: stagione con delle gran belle macchine, e proprio la MP4-15 e la F1-2000 rimangono secondo me tra le più belle in assoluto degli ultimi 25 anni. 5 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto: Mi aggiungo a questa interessantissima discussione proponendo un ricordo: la B. per le ultime 3 gare portò unicamente gomme dure, ora non so che tipo di regolamento ci fosse sulle mescole a disposizione dei team nel singolo gran premio, questo fatto però scontentò non poco la McLaren che era più gentile della Ferrari sulle gomme (come dimostrarono le gare estive). Chiedo a @chatruc o agli altri se ricordano questo particolare. Si la Mclaren prediligeva le gomme morbide. Lessi che Montezemolo telefonò a Bridgestone per imporre che portassero le gomme più dure possibili, ma non so quanto sia vero. Era comunque un'epoca in cui Ferrari contava ancora politicamente, quindi può anche essere successo. Oggi siamo abituati a vederla sempre prendere schiaffi in faccia, ma all'epoca il suo peso politico era ben diverso. Edited April 4 by M.SchumyTheBest Share this post Link to post Share on other sites
be_on_edge_84 1,150 Posted April 4 In Ungheria Schumacher centrò una pole fantastica con uno dei suoi giri magistrali, ma magistrale fu Hakkinen il giorno dopo, infilando il tedesco dalla terza posizione e prendendo il largo. Mazzoni sta ancora aspettando che Mika fosse su tre soste We amaro per Schumi fu l'Austria, non ci capi molto con l'assetto tanto da essere outqualified da Barrichello, poi alla partenza venne cannonato da dietro (come in Germania, altra epica gara in cui successe di tutto e vinse Barrichello grazie a pioggia e al dipendente licenziato da Mercedes ). Share this post Link to post Share on other sites
be_on_edge_84 1,150 Posted April 4 A Barcellona si capi che la Ferrari degradava, in gara, più della McLaren, ma a conti fatti a negare la vittoria a Schumacher fu prima il pit stop rocambolesco con Stepney che si infortuna e Timpini, il sostituto, che cappella il secondo lasciando strada a Hakkinen che si era fermato lo stesso giro, e poi la foratura dello stesso Schumacher che lo portò in quinta piazza. In Brasile Schumacher tento le due soste e senza il ritiro di Hakkinen difficile dire come sarebbe andata. Ogni gara era veramente affascinante e ricca di emozioni, strategiche e non. Share this post Link to post Share on other sites
Guest Posted April 5 5 ore fa, be_on_edge_84 ha scritto: Anche Imola fu un po po di gp con Hakkinen che ebbe uno strano rallentamento durante il secondo pit stop (mi pare in corsia d'uscita dai box) favorendo l'over cut di Schumacher dopo un altro splendido duello giro dopo giro. Nella conferenza stampa dopo la gara Hakkinen disse che nei giri poco prima del secondo pit-stop accusò un improvviso "taglio" alla potenza del motore proprio sul rettilineo principale che gli ha fatto perdere terreno da Schumacher e ho trovato riscontro della cosa anche su una cronaca della gara del tempo di Autosport. Qui l'articolo Il motore Mercedes, per gli standard dell'epoca, fu abbastanza affidabile, però presentò il conto proprio nei momenti cruciali, all'inizio e alla fine della stagione e in una lotta così serrata la cosa ebbe il suo peso. Share this post Link to post Share on other sites
Guest Posted April 5 5 ore fa, be_on_edge_84 ha scritto: A Barcellona si capi che la Ferrari degradava, in gara, più della McLaren, ma a conti fatti a negare la vittoria a Schumacher fu prima il pit stop rocambolesco con Stepney che si infortuna e Timpini, il sostituto, che cappella il secondo lasciando strada a Hakkinen che si era fermato lo stesso giro, e poi la foratura dello stesso Schumacher che lo portò in quinta piazza. In Brasile Schumacher tento le due soste e senza il ritiro di Hakkinen difficile dire come sarebbe andata. Ogni gara era veramente affascinante e ricca di emozioni, strategiche e non. Si, la McLaren aveva una gestione gomme migliore anche se in diverse gare della parte centrale del campionato è difficile avere dei riferimenti precisi dal momento che alcune corse di Schumacher sono durate pochi metri e che in altre è arrivata la pioggia. A proposito della pioggia, penso che un limite enorme della McLaren sia stata proprio la carenza di flessibilità nelle strategie quando venivano a cambiare le situazioni meteo, in pratica andavano sempre nel pallone e chiamavano i piloti al pit quando era ormai troppo tardi. Coulthard fu lasciato pascolare con le gomme sbagliate sia ad Hockenheim che a Spa quando era ancora in lotta per il titolo, Hakkinen perse il podio in Canada ai danni di Fisichella e anche al Nurburgring gli complicarono la vita, rientrò 3° parecchio staccato da Coulthard, poi lo superò in pista e arrivò quasi a doppiarlo. Come team la Ferrari dava l'idea di essere più solida, ben più strutturata ad affrontare gli imprevisti che si possono creare lungo un GP e secondo me vinse meritatamente anche per quello. Diciamo che al muretto McLaren in non poche occasioni sarebbe servito uno come Ross Brawn. Share this post Link to post Share on other sites
ForzaFerrari 2,162 Posted April 5 (edited) 9 ore fa, M.SchumyTheBest ha scritto: la stampa voleva già far fuori Schumacher e company dall'anno prima, se non dal '98 (alcuni pure dopo Jerez). Questo la dice lunga sul livello della nostra stampa per quanto riguarda il motorsport. Ignoravano proprio che i mondiali del 97/98 senza Schumi sarebbero finiti ad agosto/settembre. Comunque al tempo sembrò fondamentale la vittoria di Barrichello in Germania: con Schumi costretto al terzo ritiro consecutivo se non erro, Rubens partito diciottesimo riuscì a fare una rimonta incredibile (aiutato sia dalla pioggia che dall’ex impiegato Mercedes che invase la pista). Edited April 5 by ForzaFerrari Share this post Link to post Share on other sites
Guest Posted April 5 Alcune grandi partenze di Hakkinen nel 2000: Share this post Link to post Share on other sites
M.SchumyTheBest 645 Posted April 5 11 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto: Questo la dice lunga sul livello della nostra stampa per quanto riguarda il motorsport. Ignoravano proprio che i mondiali del 97/98 senza Schumi sarebbero finiti ad agosto/settembre. Il livello della stampa più o meno è quello, idem i tifosi, ma bisogna capire anche il periodo che si stava vivendo. Si veniva da 3 titoli persi all'ultima gara. La stagione 1999 poi aveva visto Irvine arrivare vicinissimo al titolo, ok in una stagione dove ad ogni gara qualcuno ne combinava una, ma sta di fatto che agli occhi della massa sembrava che continuare a puntare su Schumacher non fosse necessario. Il 2000 sembrava finalmente l'anno buono: una galleria del vento innovativa finalmente a pieno regime, un auto che finalmente se la giocava (ancora dietro forse alla Mclaren ma che almeno non si prendeva 1 secondo al giro ad inizio stagione come gli anni passati), oltre 20 punti di vantaggio a metà stagione, le statistiche dalla propria (nessun pilota con 3 vittorie nelle prime 3 gare aveva mai perso il titolo). L'estate fu invece oltre l'incubo, rotture, tamponamenti e dulcis in fundo quel sorpasso a Spa sancì un recupero clamoroso. Praticamente quasi nessuno dava più alcuna speranza alla Ferrari. Poi accadde quello che accadde. L'8 ottobre festeggiarono tutti, ma 1 mese prima erano tutti pronti coi forconi e i fucili. Aggiungiamoci che si arrivava da 20 anni di sconfitte, quindi la pressione era alle stelle, infatti per esempio le sconfitte di Alonso nel 2010 e 2012 non hanno mai fatto dubitare a stampa o tifosi che il problema fosse il pilota e che dovesse essere cambiato. All'epoca invece si pensava che Schumacher fosse un bluff, e che con Hakkinen o anche Villeneuve si sarebbe già vinto prima. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Guest Posted April 5 Una domanda: secondo voi nella foto iconica del post-gara a Spa Hakkinen stava davvero "spiegando" a Schumacher la dinamica del sorpasso o si stava invece lamentando per il modo in cui era stato chiuso al Kemmel nel tentativo del giro precedente? Tra l'altro 10 anni prima i due ebbero un incidente con una casistica simile, nel corso del GP di Macao con la F3. Share this post Link to post Share on other sites
chatruc 2,041 Posted April 5 19 ore fa, ForzaFerrari ha scritto: Mi ero scordato della FW14, anche se Head fu il responsabile principale del progetto Però è anche vero che era la prima macchina di una famiglia. Tempo di aggiustare l'affidabilità e la macchina risultò praticamente invicibile fino al 1997. Senna ha dovuto concorrere contro una monoposto di Newey alle prime armi, Schumacher contro quelle al massimo della maturità (e infatti le ha prese spesso). Share this post Link to post Share on other sites
ForzaFerrari 2,162 Posted April 5 Adesso, chatruc ha scritto: Però è anche vero che era la prima macchina di una famiglia. Tempo di aggiustare l'affidabilità e la macchina risultò praticamente invicibile fino al 1997. Senna ha dovuto concorrere contro una monoposto di Newey alle prime armi, Schumacher contro quelle al massimo della maturità (e infatti le ha prese spesso). Assolutamente, già alla fine del 91 (risolti i problemi di gioventù) la Williams era nettamente più veloce della McLaren, ma oramai il gap in classifica era troppo per essere colmato. Dal 92 con le sospensioni attive la macchina divenne un carro armato invincibile. Share this post Link to post Share on other sites
chatruc 2,041 Posted April 5 22 ore fa, Bombarolo di Torino ha scritto: Questa è incompetenza, semplice. Uno competente avrebbe trovato altro vie per garantire un futuro alla F1 senza compromettere tutto, ma lui non lo era. Lui è stato bravo a convincere Agnelli a dargli i soldi per rilanciare la Ferrari tramite la parte sportiva. Per il resto ha fatto solo dei danni. Dopo Magny Cours 96 voleva cacciare Todt. Era un reazionario incapace di ragionare con metodo e raziocinio. Todt fu protetto da Schumacher. A Costa non andò così bene nel 2011 per esempio. Marchionne appena si è interessato un minimo alla Ferrari ha capito che era un incompetente totale e lo ha silurato immediatamente. Sarei curioso che ci raccontassi di più sulle cavolate di Montezemolo. Nel suo CV pesano di sicuro gli appuntamenti venduti per vedere l'avv.Agnelli, cosa che lo fece cadere dalla FIAT nei primi anni '80. Poi so che Marchionne credeva che lui e Todt si autodesignavano dei bonus milionari come se fossero i proprietari della Ferrari e che ne avvisò la proprietà, che al tempo acconsentì a far fuori Todt, che era da poco diventato AD Ferrari e in teoria doveva chiudere la carriera lì. So pure che durante l'infortunio di Schumacher, si incavolò tanto con il tedesco perchè non voleva rientrare per aiutare Irvine (e vista la prestazione in Malesia, è ovvio che avrebbe potuto rientrare prima). Share this post Link to post Share on other sites
chatruc 2,041 Posted April 5 20 ore fa, Vaevictis ha scritto: Una grossa delusione fu senz'altro la Jaguar, la cui avventura in F1 è ancora oggi un enigma. La Ford acquistò un team che partiva da ottime basi (la Stewart nel 1999 vinse una gara con Herbert e fece 3 podi con Barrichello) e pur potendo contare su risorse economiche di primo livello, senza che ci fosse il budget cap a limitare gli investimenti, registrò un netto passo indietro. Un po' quello che accadde tra 2020 e 2021, con Aston Martin che pur ereditando la base della Racing Point (terza forza dell'anno precedente) non riuscì a confermarsi nonostante la continuità dei regolamenti e una ritrovata solidità finanziaria. Ne parla Newey nel suo libro. Lui prese quel team e lo portò a vincere di tutto. La Jaguar veniva gestita come un'azienda, non come un team di F1. Newey racconta quanto segue sui vari team: 1) Williams: team molto competente ma gestito alla anni '70, cioè decidono tutto i paron Frank e Patrick. A lui promettevano che avrebbe deciso un sacco di cose ma poi firmavano i contratti dei piloti alle sue spalle, quindi si levò dalle palle; 2) McLaren: Ron Dennis maniaco del controllo, non solo non consentiva di abbellire lo studio come pare e piace per sentirsi a proprio agio, ma controllava l'ordine della scrivania, il senso di marcia all'interno della fabbrica e uffici e soprattutto decise una stupidissima struttura orizzontale che alla fine dei conti si rivelò un grosso fallimento. Share this post Link to post Share on other sites