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Ruberekus

Test 2019

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nell'era turbo il sottosterzo era l'unica cosa che potesse aiutare a gestire quella potenza grezza e disumana.

 

 

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20 ore fa, EffettoSuolo ha scritto:

 

Se vuoi andar forte il sottosterzo è deleterio. Le pippe amano il sottosterzo , il sovrasterzo è per i campioni.

carina questa intervista di Stella sul confronto Schumi Alonso:

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/stella-le-differenze-nella-guida-fra-alonso-e-schumacher-412219.html

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3 ore fa, spamilrosso ha scritto:

Appunto.

Due modi diametralmente opposti di ottenere un risultato analogo, sottosterzo o sovrasterzo non sono determinanti in assoluto.

Almeno, non sono una misura del talento.

Mi é piaciuta la descrizione col diagramma polare, rende bene l'idea

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Il sottosterzo personalmente lo odio, preferisco un leggero sovrasterzo senza dubbio.

Ma sono solo modi diversi di guidare.

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Kimired, con tutto il rispetto... si parlava di piloti.

 

Prima batti il record di Ferrarista sul circuito (a noi caro) di Òchenaim, poi ci potremo interessare al tuo stile di guida.

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16 minuti fa, crucco ha scritto:

Kimired, con tutto il rispetto... si parlava di piloti.

 

Guarda che come è noto non ho corso in formula 1, ma ho corso come pilota nel campionato regionale di Kart.
Qualcosa ne saprò ;)

Modificato da Kimired

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3 minuti fa, Kimired ha scritto:

 

Guarda che come è noto non ho corso in formula 1, ma ho corso come pilota nel campionato regionale di Kart.
Qualcosa ne saprò ;)

 

Perdonami, non ho seguito la tua carriera. Non ne ero al corrente... :fersad2:

 

Però l‘invito a battere Ferrarista resta. :fertongue:

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3 minuti fa, crucco ha scritto:

Però l‘invito a battere Ferrarista resta. 


Quando vuole :)

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Bene!

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Il 7/3/2019 Alle 13:45, EffettoSuolo ha scritto:

 

Se vuoi andar forte il sottosterzo è deleterio. Le pippe amano il sottosterzo , il sovrasterzo è per i campioni.

 

Beh oddio, il discorso è un po' troppo riduttivo.

Prost c'ha vinto 4 mondiali con il sottosterzo, arrivando a giocarsene altri 3.

Anche Alonso ha vinto 2 mondiali.

Diciamo che la pippa va lenta sia che sottosterza, sia che sovrasterza :asd:

Il campione vince indipendentemente da come guida e cosa guida.

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ovviamente stiamo parlando di tendenze al sottosterzo o al sovrasterzo.

Comportamenti troppo accentuati da entrambe le parti non hanno mai fatto volare nessuno.

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Beh ma è ovvio, comportamenti estremi non ti portano da nessuna parte.

Ognuno arriva alla prestazione alla sua maniera, ma sono comunque sfumature.

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Schummi e senna volevano macchine rigide, puntate davanti, e sovrasterzanti... mi pare che anche kimi preferisca macchine cosi.. secondo me il sovrasterzo è più difficile da gestire, ma potenzialmente è più veloce.

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40 minuti fa, ggr ha scritto:

Schummi e senna volevano macchine rigide, puntate davanti, e sovrasterzanti... mi pare che anche kimi preferisca macchine cosi.. secondo me il sovrasterzo è più difficile da gestire, ma potenzialmente è più veloce.

In quest'era non saprei, con la coppia a disposizione si tende a privilegiare stabilità al posteriore e trazione. Va più forte chi "apre prima", pur sacrificando qualcosa in inserimento. Lo stesso Leclerc lo scorso hanno ha cambiato il suo approccio da tendente al sovrasterzo a tendente al sottosterzo, traendone immediato beneficio.

Le macchine di Schumy (almeno le prime) e di Senna, pesavano 500kg a vuoto e avevano un bilanciamento "naturale" prossimo al 60/40, molto arretrato, con un carico all'anteriore ben lontano da quello odierno. Il loro sovrasterzo non credo sia paragonabile a quello potenzialmente ottenibile oggi, quell'assetto serviva più a prevenire improvvisi "pendoli" del posteriore, mandandolo perennemente in lieve imbardata controllando con gas e sterzo.

 

Magari qualche kartista qui potrebbe confermare

 

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13 minuti fa, red27 ha scritto:

In quest'era non saprei, con la coppia a disposizione si tende a privilegiare stabilità al posteriore e trazione. Va più forte chi "apre prima", pur sacrificando qualcosa in inserimento. Lo stesso Leclerc lo scorso hanno ha cambiato il suo approccio da tendente al sovrasterzo a tendente al sottosterzo, traendone immediato beneficio.

Le macchine di Schumy (almeno le prime) e di Senna, pesavano 500kg a vuoto e avevano un bilanciamento "naturale" prossimo al 60/40, molto arretrato, con un carico all'anteriore ben lontano da quello odierno. Il loro sovrasterzo non credo sia paragonabile a quello potenzialmente ottenibile oggi, quell'assetto serviva più a prevenire improvvisi "pendoli" del posteriore, mandandolo perennemente in lieve imbardata controllando con gas e sterzo.

 

Magari qualche kartista qui potrebbe confermare

 

 

Credo sia come dici.

L'esperienza sul kart è molto diversa, purtroppo non ho mai provato una formula dove sicuramente coppia e bilanciamento ti fanno abbastanza riadattare il tuo stile di guida. È pur vero che per come la vedo io un inserimento preciso è molto importante, ma certamente lo è anche un posteriore bilanciato data la cavalleria sotto il sedere e appunto la gestione della potenza, che dipende anche dalla capacità di trazione, cioè di scaricare quello che dici sulle ruote posteriori nel modo corretto.

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Ma quando si dice che un pilota preferisce una macchina sovrasterzante si intende che vuole il sovrasterzo o che piuttosto del sotto preferisce il sovra? 

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si intende che preferisce che un'auto si comporti con una leggera tendenza al sovrasterzo, con un inserimento pronto e reattivo anche a discapito di (sempre minimi) controlli del posteriore.

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Esatto kimired. È abbastanza risaputo che ad esempio solo senna riuacisse a guidare con un assetto, nel quale bastava un colpetto di sterzo per giare. Il sovrasterzo in uscita invece, credo che non piacesse a nessuno all'ora come oggi.

Un po di storia su clarck, parla proprio del suo stile di guida, tutto puntato sul davanti, e fare la curva in prarica con un colpo di sterzo, subito il muso puntato all'interno della curva, le ruote dritte e il posteriore che fa la curva. Inutile dire che ci riuscisse solo lui, e i risultati lo dimostravano.

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La storia insegna che ogni pilota aveva la sua guida.

Il campione non si vedeva per come era settata la monoposto, ma se andava veloce o meno.

I grandi andavano veloce...gli altri di meno.

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Basta filosofia!

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