Vai al contenuto
Ffc

Ferrari F138

Post raccomandati

È una rivoluzione molto più consistente di quel che si crede. Una inversione a 180 gradi rispetto alle strategie degli ultimi anni. L’arrivo di James Allison non è un semplice affiancamento a Pat Fry nella direzione tecnica nell’organigramma di Maranello, ma una vera rivoluzione. Vediamo di capire meglio perché.

Da ormai sei anni, dal dopo-Todt, da quando la Ferrari aveva lasciato andar via Ross Brawn (che lo ricordiamo aveva messo come condizione per restare di essere “promosso” a team principal e non restare soltanto direttore tecnico) la Ferrari, dopo aver incassato un rifiuto di Newey nel 2006, per rafforzarsi tecnicamente aveva scelto la strada di strappare tecnici alla McLaren. Diversi negli ultimi anni sono passati da Woking a Maranello: prima Iley, poi Tombazis e nel 2010 Pat Fry seguito da figure tecniche minori. Forse perché quella di Woking era considerata la miglior fucina di ingegneri nel capo della F.1. Strano perché dopo il 2008 le monoposto costruite a Woking non sono più state all’avanguardia.

Con l’ingaggio di James Allison, che proviene dalla Lotus ed è l’uomo che ha messo le ali, anzi le pance a terra alla E21 di Raikkonen e Grosjean, la Ferrari sceglie una nuova direzione. E per la prima volta non fa più “spesa” di tecnici in McLaren ma sceglie un ingegnere di un’altra squadra.

Il problema è che adesso la Ferrari somiglia sempre di più alla Mercedes, con tanti direttori tecnici, con un responsabile per ogni progetto in lavorazione (ma con un solo progettista vero in grado di disegnare la monoposto che è Tombazis, ma questo è un altro discorso). E somiglia sempre meno alla McLaren, perché perdono importanza uomini come Pat Fry, che è l’ultimo del “filone” di Woking. Fry e Allison risponderanno direttamente a Stefano Domenicali. Quindi sono pari grado, in parallelo sulla scala gerarchica. Ma mentre il nuovo arrivo viene nominato “Direttore Tecnico Autotelaio”, Fry assume il ruolo di “Direttore dell’Ingegneria”. Che vuol dire poco o nulla. In inglese la definizione è “Director of Engineering” significa, in pratica, responsabile della struttura. L’autotelaio, invece, sta per monoposto. Quindi, semplificando al massimo Allison si occuperà, dall’1 settembre di tutto quanto concerne la vettura. E Fry di tutto il resto… eccetto la monoposto.

In pratica dietro i sofisticati giochi di parole quello di Fry è un ridimensionamento bell’e buono per non dire di più. Se, da una parte, il rafforzamento dell’organico è evidente, dall’altra è chiaro che Pat Fry viene estromesso da un ruolo attivo nello sviluppo della monoposto.

Fry è in Ferrari dal 2010 e arrivò a Maranello come l’uomo nuovo, successore predestinato alla direzione tecnica. Che infatti, l’anno dopo, venne tolta ad Aldo Costa, mettendolo di fatto “in mobilità”. Fry si mise all’opera richiamando tecnici dalla McLaren, soprattutto aerodinamici come Rupad Darekar o David Sanchez. Una generazione di sottufficiali di macchina che, però, non ha finora risolto il problema fondamentale della Ferrari di oggi: la sudditanza aerodinamica rispetto alla Red Bull, ma anche alla Lotus.

All’arrivo di Allison non è estraneo Fernando Alonso, che con Fry non legava più. Ci fu un battibecco qualche mese fa quando Alonso si lamentava (come solito) dei mancati sviluppi mentre Fry lo smentì criticando l’impegno del pilota in qualifica. Così, il fatto che proprio dalla Lotus (che poi, per la gioia di Alonso, è la ex Renault) arrivi il “successore” di Fry sull’autotelaio, è stato visto come una sorta di punizione. Fry, si dice, ci avrebbe rimesso il posto perché la F138 sta progressivamente perdendo competitività, rispetto alla concorrenza. In realtà non è esattamente così: quando Allison è stato ingaggiato, a marzo 2013, la F138 era competitiva e vincente. Quindi il suo arrivo va visto più come un investimento a medio termine verso il 2014 che una scelta d’emergenza dettata dall’isteria per la crisi attuale.

Resta il fatto che la Ferrari assume dirigenti ma resta vincolata a un solo progettista di livello: Nikolas Tombazis. Che in questi anni non è mai stato messo in discussione. Neppure Allison è un “disegnatore”, anche se in Renault – poi Lotus – era bravo a riconoscere le idee più innovative. Allison dovrà “guidare” Tombazis verso un progetto innovativo e estremo per la monoposto turbo, quello che Montezemolo e Domenicali chiedono da oltre un anno e che i tecnici attuali non sono stati in grado di fare. Ma è difficile sperare che Allison possa rapidamente intervenire sulla F138. Specie se inizierà a lavorare dal 1 settembre ovvero 15 giorni prima che le monoposto vengano imbarcate per le ultime sette trasferte extraeuropee.

 

http://autosprint.corrieredellosport.it/2013/08/06/il-vero-ruolo-di-allison-in-ferrari/9459/

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sì avevo già letto, francamente trovo piuttosto sconcertante che l'acquisto di Fry e di svariati aerodinamici McLaren non abbia apportato sostanziali benefici. Siamo ancora ai problemi di sempre: livello di carico insufficiente, sviluppi che non funzionano, i famigerati problemi di "correlazione" dei dati...c'è da sperare davvero che Allison si riveli l'uomo della Provvidenza, altrimenti son dolori. Ma pare che nemmeno lui sia uno che si mette al tavolo da disegno a progettare, per cui bisogna andare avanti con Tombazis (e questo, considerate le sue ultime stagioni, mi rassicura pochino).

Modificato da Schumi81

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mah, la macchina a inizio stagione si qualificava in prima/seconda fila e vinceva gare.

 

Secondo me i veri problemi sono cominciati per colpa delle nuove Pirelli, se le gomme di inizio anno non si fossero mai delaminate avremmo a mio parere una F138 ancora piuttosto competitiva.

Il sottosterzo di Budapest, per esempio, era causato totalmente dalle nuove strutture in Kevlar.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

i problemi erano iniziati già ben prima che la Pirelli portasse le nuove gomme.

la Red Bull dopo le prime gare in evidente difficoltà rispetto alla Ferrari, in particolare nella gestione gomme durante la gara, ha poi recuperato, ma questo era già successo prima delle gomme nuove.

poi con le gomme, come immaginavo, il divario si è accentuato.

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Per me le gomme c'entrano ma solo in parte, è lo sviluppo che non funziona più. Non ha funzionato l'anno scorso e non sta funzionando neanche quest'anno, spero solo che azzecchino il pacchetto a basso carico per Spa-Monza affinchè ci si possa credere ancora...

Modificato da Schumi81

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Scusate. Ma se fosse che gli sviluppi fossero indirizzati per far lavorare meglio le gomme 2013, e poi le tolgono, mi pare ovvio che tutti gli sbiluppi sono stati inutili. Poi magari non e andata cosi

, Pero non e da escludere

Ggr

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sì ma l'anno scorso non ci fu alcun caso gomme, eppure la macchina non crebbe ugualmente. C'è un problema evidente ormai da tempo nello sviluppo, anche perchè gli altri crescono, gomme o non gomme.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ma alla monoposto del 2014 non dovrebbe lavorarci Byrne?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

non se ne occupa Alonso?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Rhobar_III

Per me è un problema congiunto che riguarda due questioni:

 

1) La Ferrari non ha saputo migliorare la propria monoposto in maniera sufficiente

 

2) Gli avversari hanno migliorato nettamente le loro prestazioni, sia in qualifica che in gara, aggiornando con successo le loro vetture e risolvendo i problemi che avevano manifestato nelle prime gare

 

Credo che entrambi i fattori abbiano contribuito a far perdere alla Ferrari la competitività che aveva espresso nelle prime 5 gare.

Non si tratta solo di un mancato upgrade della Ferrari, bisogna anche considerare che gli avversari hanno nettamente migliorato le proprie monoposto.

 

La domanda che c'è da porsi è: da cosa dipende?

I motivi possono essere:

 

A) I tecnici della Ferrari non sono stati in grado di migliorare la vettura in maniera sufficiente per tenere il passo della concorrenza

 

B) Il progetto F138 è un progetto purtroppo caratterizzato da uno scarso margine di miglioramento: ottima base, ma poche possibilità di miglioramento in quanto evidentemente già vicina al suo limite prestazionale come versione base.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ha ragione Schumi81 in Ferrari non sanno più sviluppare, sarà che non ci sono più test, sarà che hanno il simulatore della lego, ma i fatti sono questi, e non sono più neanche tanto convinto che il problema sia di natura esclusivamente aerodinamica, se la Ferrari fa pena in trazione ci deve essere anche qualche problema meccanico, credo

 

 

Byrne farà solo da consulente per la vettura 2014, come ha fatto per il 2012 e quest'anno, il progetto sarà ancora in massima parte frutto di Tombazis

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Che la Ferrari non sappia più sviluppare mi sembra un'esagerazione data dalla frustrazione dei due mondiali persi all'ultima gara.

 

Il momento migliore della F10? Gran Premi di Italia e Singapore, ben oltre i 2/3 di campionato.

Il momento migliore della F2012? Gran Premio di Germania, a metà campionato. E a fine stagione era comunque da podio, non da sesto posto.

 

Quest'anno era sorto qualche problema prima che cambiassero le gomme? Mica tanto, perché in GB le gomme erano di fatto già cambiate con quella maledetta colla che le faceva esplodere. Per non parlare del testgate che per un paio di weekend ha indubbiamente dato una grossa mano alla Mercedes.

I risultati dicono che l'ultimo GP con gomme 2013 e condizioni normali è stato dominato dalla F138.

 

La Ferrari ha fatto errori nelle scelte di sviluppo tralasciando l'anteriore? Sì, ma è indubbio che i problemi di sottosterzo - che al momento sono il problema più grave - sono causati dalla struttura delle gomme 2012.

Avrebbero dovuto prevederlo? Assolutamente sì.

Tutto questo dimostra che non sanno più sviluppare? Mi sembra onestamente una forzatura bella e buona, soprattutto guardando cosa combinano in McLaren.

Modificato da Rubster Steels

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

l'anno scorso la F2012 migliorò grazie ai test che fecero al Mugello e campò di rendita fino alla Germania, dopodiché non ne hanno azzeccata una

 

lo sviluppo della F10 in effetti fu molto buono, ma una rondine non fa primavera, secondo me dal 2009 in poi (ovvero da quando hanno eliminato i test), la capacità della Ferrari di sviluppare si è notevolmente ridotta

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

l'anno scorso la F2012 migliorò grazie ai test che fecero al Mugello e campò di rendita fino alla Germania, dopodiché non ne hanno azzeccata una

 

lo sviluppo della F10 in effetti fu molto buono, ma una rondine non fa primavera, secondo me dal 2009 in poi (ovvero da quando hanno eliminato i test), la capacità della Ferrari di sviluppare si è notevolmente ridotta

 

Per me non ha molto senso, un professionista non disimpara a fare il suo lavoro.

 

Per me si tratta o di un metodo di lavoro errato - e gli errori ammessi quest'anno mi fanno pensare proprio a questo - oppure in squadra c'è nervosismo, vuoi per le dichiarazioni di Alonso o perché non abbiano ancora capito come far andare d'accordo tutti i galli che hanno assunto.

 

In ogni caso, è più una questione di circostanze che altro, per me.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

 

Per me non ha molto senso, un professionista non disimpara a fare il suo lavoro.

 

normalmente no, ma se cambiano le condizioni di lavoro in cui eccellevi allora può accadere, la Ferrari faceva della libertà di test uno dei suoi grandi punti di forza, non dimentichiamolo

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Beh, i test tornano l'anno prossimo e mi auguro che sia come dici tu, anche se temo la faccenda sia parecchio più complicata.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Basta pensare alla mole di modifiche provate e scartate (poichè non danno vantaggi) per rendersi conto che hanno problemi a sviluppare. Lo ammettono apertamente anche loro eh, non si tratta dei soliti piagnistei di Alonso.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

allora è Alonso che non sa dare indicazioni alla squadra

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ovvio, se un'ala nuova non funziona come sperato e non dà vantaggi cronometrici, è chiaramente colpa di Alonso.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ovviamente non è colpa di Alonso, certo il pilota prima di lui è stato cacciato con quelle motivazioni, il che è abbastanza ironico

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×