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John Portuguese

Abitacoli chiusi

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Non corrono sul bagnato pesante perché le macchine non sono guidabili con troppa acqua, perché le prestazioni sono molto più al limite di anni fa, e per arrivare alle prestazioni attuali, seppur con tutte le limitazioni tecniche imposte, il range di utilizzo si è ristretto.

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Le F1 devono essere il massimo della ricerca della prestazione e del design nel settore del motosport. Ogni intervento che snatura questo concetto è, secondo me, sbagliato e nocivo per il motorsport.

 

I vari incidenti citati, Massa, Bianchi, Wilson ecc.. sono frutto di fatalità o errori umani. Gli errori umani si possono evitare. Le fatalità no. Si può crepare cadendo dalle scale, sciando... o con un oggetto che ti prende in pieno nel casco quando sei lanciato a 300 km/h. Basta anche una bullone. E l'halo non può farci niente. Cosa facciamo allora?

 

E' solo questione di tempo prima che qualche altro pilota perda (purtroppo) la vita in F1 o sport affini. E non di mancanza di sicurezza. La sicurezza oggi per fortuna ha raggiunto livelli eccellenti e gli anni da bollettino di guerra sono, grazie a dio, alle spalle. Ma correre a 300 km/h resterà sempre e comunque pericoloso e potenzialmente fatale.

 

Ostruire la visuale di un pilota con la scusa della sicurezza è uno sbaglio che prima o poi si riperquoterà su qualcuno. Speriamo già a Melbourne.

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Perfetto Costigan. L'incidente di Surtees è poi la cifra dell'assurdità raggiunta. Davanti a un pilota che perde la vita a causa di un pneumatico staccatosi da un'altra auto vi sono due vie: una è rinforzare i tiranti delle gomme, come pure è stato fatto. Questa è la strada che non snatura niente, è perfettamente sensata e va nella direzione di un reale aumento della sicurezza. L'altra è imporre una tavoletta del cesso sulla testa dei piloti; una stupidaggine clamorosa che rischia di creare più pericoli di quanti non ne risolva, che non aumenta la sicurezza ma diventa l'arma di una ridicola guerra contro i mulini a vento. Il prossimo passo sarà vietare per regolamento la morte?

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Vi ricordate i comuni incidenti in cui un'auto finiva sopra un altra a pochi centimetri dal casco del pilota? E se fosse finita male per il pilota...stareste ancora qui a parlare dell'inutilità di quel cesso montato sulla testa?

 

Allora, a me Halo disgusta esteticamente ed il concetto porta fattori positivi e negativi, come ho già citato... ma dire che è inutile totalmente è errato...dire che blocca la visuale non è del tutto corretto in quanto nessuno di voi ha mai provato una F1 e non conosce la visuale con quel coso davanti...se permettete, un pilota che dice che dopo qualche giro non ci si rende conto della sua presenza è più affidabile di chiunque asserisca verità universali qui dentro...me compreso...

 

 

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se azzerare il pericolo crucco vuol dire azzerarre anche uno sport non sono daccordo scusami

 

 

non corrono sul bagnato perchè hanno apura succeda qualcosa di brutto

Non si può azzerare il pericolo, cercano di ridurlo. Ma - riguardo alle gare bagnate - sbagliano anche secondo me, a causa di regolamenti che servono a non avere tanti ritiri (introiti tv e sponsor).

 

Halo ed Hans non hanno nulla a che fare con questo. Eliminassero il parco chiuso e permettessero di cambiare gli assetti per la gara, sarebbe meglio.

 

Vi ricordate i comuni incidenti in cui un'auto finiva sopra un altra a pochi centimetri dal casco del pilota? E se fosse finita male per il pilota...stareste ancora qui a parlare dell'inutilità di quel cesso montato sulla testa?

 

Allora, a me Halo disgusta esteticamente ed il concetto porta fattori positivi e negativi, come ho già citato... ma dire che è inutile totalmente è errato...dire che blocca la visuale non è del tutto corretto in quanto nessuno di voi ha mai provato una F1 e non conosce la visuale con quel coso davanti...se permettete, un pilota che dice che dopo qualche giro non ci si rende conto della sua presenza è più affidabile di chiunque asserisca verità universali qui dentro...me compreso...

 

 

Io aggiungo (già scritto ieri): aspettiamo le gare e vediamo cosa succede, prima di condannare Halo. Soprattutto evitiamo di augurarci che accadano gravi incidenti...

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Ma poi non è per questioni di sicurezza che non si corre col bagnato, è essenzialmente per due motivi:

1. Impossibilità di modificare l'assetto se piove

2. Gomme da bagnato farlocche

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3. Piste che non drenano una fava...

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Ma poi non è per questioni di sicurezza che non si corre col bagnato, è essenzialmente per due motivi:

1. Impossibilità di modificare l'assetto se piove

2. Gomme da bagnato farlocche

Grazie cla, hai citato due motivi che rendono pericolosa la guida sul bagnato, quindi la questione è la sicurezza.

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cheido a voi...wheldon con halo sarebbe vivoio o anche lì è stato un problema anche di decelerazione?

 

oppure penso a krosnoff...

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Ma poi non è per questioni di sicurezza che non si corre col bagnato, è essenzialmente per due motivi:

1. Impossibilità di modificare l'assetto se piove

2. Gomme da bagnato farlocche

Grazie cla, hai citato due motivi che rendono pericolosa la guida sul bagnato, quindi la questione è la sicurezza.

 

 

Chiaro.

Ma se ne parlava come se l'unico motivo fosse la sicurezza, quando sappiamo che hanno creato una situazione artificialmente insicura.

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cheido a voi...wheldon con halo sarebbe vivoio o anche lì è stato un problema anche di decelerazione?

 

oppure penso a krosnoff...

 

Impossibile stabilire la balistica di quell'oggetto...nell'impatto con l'halo si sarebbe potuto disintegrare e i detriti avrebbero potuto ferire mortalmente il pilota... però ora ti chiedo... un incidente come quello tra Alonso e Kimi (se non erro) dove la macchina del finlandese va sopra quella dello spagnolo, ipotizzando che la vettura avesse impattato contro la testa del pilota l'halo sarebbe servito o no? Ecco, se la risposta è affermativa e quindi se l'halo ha una remota possibilità di salvare una vita, questa è una ragione sufficiente per la FIA per implementarlo

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che halo avrebbe salvato la vita in diversi casi in f1 e altre formule è un dato di fatto.

quindi dire che non sia utile o superfluo è una fantasia.

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Mah...io sono dell´idea che in alcune situazioni l´Halo possa creare ancora più casino.

 

Tipo Massa in Ungheria 2009: a mio avviso con Halo le conseguenze avrebbero potuto essere anche più gravi, con la molla eventualmente deviata direttamente nell´abitacolo.

 

Oppure in un caso come Alo-Gros in Belgio 2012...Che succede? Si distrugge la gomma o si distrugge l´Halo? Con quali conseguenze per il pilota che è "li´ sotto"?

 

E poi ancora (un mio vecchio pallino): salita da Saint Devote, o compressione Eau Rouge-Radillon. Cosa vedono i piloti?

Modificato da Asturias

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L'halo è fatto per resistere a quegli impatti...quindi nel caso del belgio sarebbe stata un'ottima protezione...

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Se e una coetizione escoperta deve restare scoperta a prescindere oppure rivoluioni tutto....

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è ancora scoperta quindi il nome resta F1 mi dispiace

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si lo è anncora per carità

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cheido a voi...wheldon con halo sarebbe vivoio o anche lì è stato un problema anche di decelerazione?

 

oppure penso a krosnoff...

 

Jeff Krosnoff è finito contro un lampione a quasi 300 km/h. Lì non fai nulla di nulla. Comunque la protezione al casco non c'entra in questo caso.

 

Wheldon è finito di testa contro le reti. Come nel caso di Krosnoff e di Stan Fox, l'impatto con le reti è costituito da una serie enorme di piccoli impatti contro fili di acciaio che causano una decelerazione brutale e squarciano le scocche. Fox è uscito in fin di vita ed in pratica è resuscitato.

 

Greg Moore è finito di testa a circa 350 km/h di testa contro un muro. Anche lì non si può fare niente.

 

Jules Bianchi è finito a oltre 200 km/h contro un trattore. Altro caso in cui non si può fare nulla.

 

Nei casi di Surtees, Wilson e Massa, l'Halo potrebbe aiutare, in particoare in caso di detriti grandi (Surtees) o medi (Wilson) mentre nel caso di detriti piccoli (Massa), dipende molto dalla fortuna.

 

Difficile parlare del caso di Senna. L'Halo avrebbe potuto deviare la ruota con il semiasse (ma dal 1997 le macchine hanno le sospensioni anteriori con cedimento verso dietro, quindi non serve), ma la botta contro il muro a 270 km/h secondo me avrebbe causato comunque danni molto gravi.

 

La decelerazione è una bruttissima bestia, come dimostrano gli incidenti di Stefan Belloff e Gonzalo Rodriguez. Cioè, a velocità relativamente basse, un colpo secco risulta mortale (Dale Earnhardt, Kenny Irwin, Adam Petty, Terry Schoover, Grant Adcox) pur se la macchina resta intera. Per quanto riguarda gli ovali, i muri SAFER e l'HANS hanno fatto miracoli (vedi David Reutimann e Austin Dillon).

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Ogni volta che lo rivedo, non so come abbia fatto Kenny Bräck a sopravvivere.

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Avete pensato ad Halo durante la pioggia ad alte velocità?

 

Io sì...e immagino strani effetti di acqua davanti alla visuale del pilota...

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