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mammamia

Thread sull'economia e la situazione economica

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Certo comunque a Monti dei meriti vanno riconosciuti, sarei in malafede tremenda se non lo facessi. Ad esempio la riforma delle pensioni andava fatta, io avrei aggiunto delle tutele per i lavori eccessivamente usuranti (penso a uno che si spacca la schiena in un'acciaieria per esempio).

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un successone insomma.

Monti: "Cambier? stile di vita degli italiani" ci stai riuscendo, voto 110.

io ero uno dei cretini che a novembre si era illuso che questo qui cambiasse il volto dell'Italia. Una cosa l'ho capita, in questo Paese non potr? che andare sempre peggio, sia chiaro gli italiani hanno colpe enormi.

Modificato da MagicSenna

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Ma se neanche era premier incaricato e gi? si diffusero voci su patrimoniali e tasse varie...come si faceva ad essere ottimisti a novembre con i moniti che andava facendo?

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Io l'avevo detto dall'inizio che sarebbe successo questo. Ma c'? anche chi l'ha detto prima. Non credo di fargli un torto se dico che mesi prima dell'arrivo di Monti, conversando con Gio mi disse che qua arrivava il governo tecnico che c'avrebbe inculati tutti :asd:

Modificato da Osrevinu

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magari avesse inculato tutti. diciamo che ha inculato i soliti.

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Ma infatti, io ho detto tutti, ma Gio mi disse chiaramente che gli inculati sarebbero stati soliti noti :asd: Alla fine ? quello che i governi tecnici fanno sempre.

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Tempo al tempo ......

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Tempo al tempo ......

 

...e poi? Come pensi che evolver? la situazione?

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Tempo al tempo ......

Speriamo... io di natura non sono mai pessimista, per?...

 

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E sarebbero 50 Euro di oggi!!! Ma oggi con 50 Euro non ci compri un ca**o, con 100.000 lire riempivi il carello del supermercato.

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Speriamo... io di natura non sono mai pessimista, per?...

 

 

E sarebbero 50 Euro di oggi!!! Ma oggi con 50 Euro non ci compri un ca**o, con 100.000 lire riempivi il carello del supermercato.

 

con 10.000 lire compravi eccome..

per quello ho detto che quando quell'estate prendevo 1.700.000 al mese mi pareva di essere diventato ricco :asd:

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Brutta situazione, io ora avr? anche il problema di inquilini morosi e al?, soldi di spese condominiali e avvocato per lo sfratto, giusto per non farmi mancare niente. Anni di risparmi per vedermi i soldi mangiati da altri. A questo aveva ragione chi diceva che essere nullatenente era quasi un vantaggio.

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Qui ormai con tutte le tasse che toccher? pagare sugli immobili conviene veramente venderli e investire in qualche altra cosa. Il problema ?: chi compra? E pure se si trova qualcuno si vender? cmq al ribasso.

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quando arriva la prima rata dell'IMU? saranno 3 rate di uguale importo ?

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No. Allora, prima di tutto il contribuente ha la possibilit? di decidere se pagare in due o tre rate. Se paga in due rate, la prima rata ? il 18 giugno e la seconda il 17 dicembre. La prima rata corrisponde alla met? dell'imposta prevista con l'aliquota base, cio? il 4x1000, la seconda ed ultima prevede il pagamento dell'altra met? pi? il sicuro conguaglio visto che entro appunto il pagamento della rata di dicembre i comuni decideranno se ritoccare all'ingi? (figuriamoci :asd:) o all'ins? l'aliquota.

Se si decide di pagare in tre rate, la prima ? il 18 giugno, la seconda il 17 settembre e la terza il 17 dicembre. Anche qui, le prime due sono calcolate con l'aliquota base del 4x1000, mentre con l'ultima si paga la restante parte pi? il conguaglio.

 

Ad esempio, a Roma l'aliquota sar? del 5x1000. Mettiamo una rendita di 1000 euro, senza figli sotto i 26 anni, quindi se paga in due volte a giugno pagher? 236 euro (la met? calcolata con l'aliquota al 4x1000), a dicembre altri 236 euro pi? 168 euro di conguaglio per raggiungere la cifra dovuta con l'aliquota del 5x1000 per un totale di 640 euro, in pratica a questo ipotetico cittadino romano saranno rapinati 53 euro al mese.

Modificato da Osrevinu

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ma in soldoni quanto verrebbe al metro quadro ?

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ma in soldoni quanto verrebbe al metro quadro ?

Eh non lo so. Devi vedere innanzitutto quanto vai a pagare e per vederlo devi sapere la rendita catastale del tuo immobile, a quel punto una volta fatti i conti vedi.

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MILANO (Reuters) - In Italia le persone disponibili a lavorare, ma che hanno rinunciato a cercare un impiego sono salite a 2,897 milioni nel 2011, pari all'11,6% rispetto al totale delle forze lavoro.

 

Si tratta di un record negativo all'interno dell'Unione europea.

 

quando sta gente non avr? pi? una lira, o meglio chi li mantiene, che succede? faranno come i tossici che ogni giorno minacciano la gente con le siringhe in mano ? ( senza che nessuno intervenga ovviamente )

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Eccone un'altra: http://www.liberoquotidiano.it/news/984157/Elsa-affama-i-disoccupati-Pagano-i-ticket-sanitari.html

 

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Nella trappola del rigore

Il Paese nella morsa dell?austerity rischia di non riuscire a centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Intanto la recessione prosegue e blocca la crescita. Quali sono le ricette degli esperti e come giudicano le mosse di Monti?

 

Il Governo ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita italiana rispetto allo scorso autunno. Ora si parla di un Pil in frenata dell?1,2% (contro il -0,5%). Il rigore e la cura del governo Monti contro i conti pubblici alla deriva fanno discutere. La terapia d?urto di Palazzo Chigi sar? davvero efficace?

 

Su questi temi La Stampa ha interpellato cinque autorevoli economisti. Alcuni temono che la correzione virtuosa che Monti sta cercando di portare avanti sui conti pubblici non riesca a produrre effetti altrettanto virtuosi sulla crescita. Anzi, che l?austerit? abbia gi? innescato la spirale micidiale per cui pi? si stringe la cinghia e pi? difficilmente si riesce a tornare a crescere.

 

Ecco perch? c?? chi suggerisce all?esecutivo di varare le privatizzazioni e liberalizzare i servizi locali in modo da abbattere il debito pubblico e poter tagliare le tasse che in parte strozzano la crescita.

 

Qualcuno ? dell?opinione che si debba cambiare modello produttivo dell?Italia: quello manifatturiero difficilmente rifiorir?. Come? Il governo dovrebbe agevolare il passaggio a un modello improntato ai servizi e aiutare le imprese non solo con sgravi fiscali, ma anche riducendo la burocrazia, che pesa sui costi delle aziende private. Una soluzione, secondo gli economisti, ? anche quella di favorire l?innovazione e fare in modo che le aziende puntino su beni di qualit?. Da l? pu? venire valore aggiunto sicuro.

 

Tito Boeri

"Il governo ha gi? smentito il pareggio messo in Costituzione"

Tito Boeri insegna Economia del Lavoro alla Bocconi. ? ironica la sorte di un Governo, osserva, che ha scritto nelle sue tavole della legge, in Costituzione, il pareggio di bilancio e il giorno dopo ? costretto a smentirlo nel suo documento programmatico di primavera.

 

Professore,il pareggio di bilancio slitta al 2014.

?Si potrebbe fare della facile ironia sul fatto che marted? il Parlamento ha approvato il pareggio di bilancio costituzionale e che mercoled? il Governo ha ammesso che non lo raggiunger? nei tempi previsti...?

 

Tuttavia lo raggiungeremo nel 2014, l?anno successivo.

?Io credo che, se tutto va bene, azzereremo il disavanzo nel 2015. Oltretutto le previsioni del governo sono state corrette rispetto all?autunno a causa degli effetti - peggiori del previsto - della recessione. E tuttavia, anche le nuove stime divergono notevolmente da quelle rese note marted? dal Fondo monetario internazionale, che prevede invece una flessione del prodotto nell?ordine dell?1,7 per cento?.

 

Il che peggiorerebbe anche il deficit.

?Esatto. Se chiudessimo quest?anno con una recessione vicino al 2 per cento, ? ovvio che il deficit sarebbe superiore al 2 per cento - ora il governo lo prevede all?1,7 per cento. E il pareggio di bilancio si allontanerebbe ulteriormente?.

 

I dati sulla disoccupazione sono in peggioramento. Pensa che la riforma del lavoro possa migliorare le prospettive?

?Ne dubito. Bisogna invece agire sulla leva fiscale, alleggerire il peso delle tasse sul lavoro. Dovrebbe essere questa la priorit? per il Governo. Altrimenti sar? difficile ricominciare a crescere?.

 

Un aspetto molto positivo riguarda l?avanzo primario. Quest?anno al 3,6 per cento, l?anno prossimo al 4,9 per cento e poi oltre il 5 per cento. Numeri da ?era Ciampi?...

?Il consolidamento, indubbiamente, c??. Ed ? possibile che al livello strutturale la correzione sia cos? forte: le manovre dell?ultimo anno hanno corretto i conti pubblici di ben oltre 80 miliardi di euro. Ma ci? che sorprende ? che questa correzione cos? virtuosa non produca effetti altrettanto virtuosi sul debito. Quest?anno continuer? addirittura a crescere?.

 

Michele Boldrin

?Senza un nuovo modello produttivo la situazione non migliorer??

?Un massacro?. Michele Boldrin non usa mezzi termini. L?economista della Washington University di St Louis vede nero. A meno che non cambi il modello produttivo e il Governo non agevoli le imprese sgravandole di tasse e burocrazia, in Italia le cose non miglioreranno.

 

La recessione sar? peggiore del previsto, l?1,2 per cento.

?Mi faccia dire anzitutto che questo governo sta completando l?opera di Amato-Ciampi-Prodi?.

 

In che senso?

?Monti sta riproponendo un modello che nasconde una strategia nefasta: per continuare a mantenere la spesa pubblica si massacra la gente. Quei governi si portarono via dal reddito disponibile degli italiani - vuol dire quello che rimane davvero nelle loro tasche - tra 6 e 8 punti di prodotto interno lordo. E il debito, con tutte queste pesantissime operazioni di correzione dei conti pubblici, cal? poco. Mentre la spesa pubblica non ha mai, mai smesso di aumentare?.

 

La pressione fiscale, in effetti, ? prevista in aumento fino al 45,3 per cento del 2014.

?Facciamo due conti a spanne. Siamo alla terza recessione dall?inizio della crisi. Alla fine, probabilmente, il reddito medio degli italiani sar? pi? o meno quello di quindici anni fa. E quello disponibile li precipiter? a livelli da anni ?80. L?impoverimento ? evidente?.

 

Secondo Confindustria la produzione industriale ? scesa del 22 per cento dal 2008. Che fare per recuperare?

?Al di l? di piccole riprese tattiche ? molto, molto improbabile che l?impresa manifatturiera torni in Occidente per i prossimi 20 anni. Far? il giro del mondo uscir? dalla Cina e si trasferir? in Vietnam o in Sudamerica, ma non torner? qui. Qui serve sviluppare i servizi e l?innovazione e puntare su beni di qualit? tipo i prodotti farmaceutici, o l?elettronica. Da l? pu? venire valore aggiunto sicuro.?.

 

Mica si possono chiudere le impreseche non si adeguano a quel modello e che funzionano.

?Ma certo che no, ma se funzionano vanno aiutate sin d?ora: riducendo drasticamente le tasse, facendo funzionare infrastrutture e servizi e togliendo la burocrazia.?

 

Francesco Daveri

?Servono privatizzazioni e liberalizzare i servizi locali?

Francesco Daveri, economista dell?Universit? di Parma, ritiene che ci sia troppa timidezza da parte del governo su privatizzazioni e liberalizzazioni: ?cos? non abbatteremo mai il debito?.

 

Daveri, la recessione peggiora, ammette il Governo.

?La prima cosa che salta agli occhi ? che a fronte di un peggioramento delle stime del Pil rispetto all?autunno - da -0,5 i a -1,2 per cento - il Governo ha messo in conto una correzione pi? severa del deficit del dovuto. Con 7 decimali di peggioramento il deficit dovrebbe aggravarsi di circa 0,35 punti e invece il Def passa da 1,2 a 1,5 per cento di disavanzo. ? come se incorporasse gi? un peggioramento ulteriore del quadro economico. Tutto sommato il quadro ? realistico?.

 

Monti dice che le manovre da oltre 81 miliardi servono per non fare la fine della Grecia. C?? questo rischio?

?No. Monti esagera perch? vuole portare a casa la riforma del lavoro. Non siamo paragonabili alla Grecia. Per? mi chiedo che fine abbia fatto la spending review. Io non sono tra quelli che pensano che possa produrre effetti epocali. Per? da qui a rinunciare, francamente, ce ne passa. Sarebbe inaccettabile?.

 

Il Def ammette che l?annullamento del disavanzo promesso all?Europa slitta di almeno un anno.

?Il nostro problema, mi pare, evidente, non ? il deficit. I mercati lo hanno capito: il nostro problema ? il debito. E non c?? nulla di serio per abbatterlo. Perch? Monti non ha previsto delle privatizzazioni??

 

Il mercato non ? in una condizione ideale per vendere: forse il Governo teme di dover svendere. Forse attende che il mercato torni ?normale?.

?Ma chiss? quando torner? mai ?normale?. E che facciamo, ci teniamo questa montagna di debito per altri decenni? Con l?avanzo primario ci metteremo 30 anni...?

 

Non c?? altro modo per abbatterlo?

?Sui servizi pubblici locali c?? solo un accenno a un ?miglioramento dei servizi pubblici locali?. Mi sarei aspettato qualcosa in pi?. Un?altra possibilit? ? battersi per una zona di libero commercio atlantica, tra Usa e Europa, entro le regole del Wto, ovviamente?.

 

Paolo Guerrieri

?Temo che siamo entrati nella spirale recessiva?

Per l?economista del College of Europe di Bruges, Paolo Guerrieri, il rischio per l?Italia ? di avvitarsi in una spirale di aggiustamento e recessione che rischia di farci passare guai ?greci?.

 

Il Governo ha rivisto in peggio le stime.

?Dal Def si evince che il risanamento sta avendo effetti virtuosi sui conti pubblici. Ma il rischio ? che l?economia italiana subisca anche gli effetti nefasti di questo ciclo di austerit? ?all?europea??.

 

Cosa vuol dire?

?Il punto chiave ? la nota a pi? di pagina della tabella degli obiettivi di finanza pubblica. Il Governo ammette l? che nel 2013 il deficit sar? dello 0,5 per cento e non dello 0,1 perch? "da dicembre si ? verificata una riduzione delle proiezioni di crescita per l?anno corrente che ha causato una revisione delle stime in parte compensate da una riduzione prospettica della spesa per interessi". Sa cosa vuol dire??

 

Che la somma degli effetti ? negativa.

?Esatto: vuol dire che stiamo subendo un effetto sull?economia negativo, dovuto alle misure di austerit?, che ? pi? grave del miglioramento che queste misure hanno prodotto sullo spread e quindi sugli interessi che paghiamo sul debito pubblico?.

 

Qual ? il suo timore, dunque?

?Che ci infiliamo in una spirale recessiva: pi? aggiustiamo i bilanci e pi? inibiamo un ritorno alla crescita. Il sentiero segnato, se la situazione di incancrenisce, ? quello della Grecia o della Spagna?.

 

Il Fmi prevede dati peggiori: una recessione dell?1,9 per cento contro le stime governative dell?1,2. Lei a chi crede?

?Le stime di Washington coincidono con quelle di Jp Morgan o di Schroeders e altre fonti autorevoli. Le previsioni italiane sono simili a quelle della Commissione europea che stima un -1,3. Ma purtroppo Bruxelles si ? sbagliata spesso, dall?inizio della crisi...?

 

In quel caso per? peggiorerebbe anche il disavanzo con il rischio di incorrere nelle sanzioni della Ue?

?Esattamente. E non ? detto che gi? adesso, con un deficit allo 0,5 invece che 0,1 Bruxelles non ci chieda di rispettare gli impegni. Certamente, se la recessione sar? quella che dice l?Fmi, il disavanzo arriver? a 1,5 per cento nel 2013, con un alto rischio di sanzioni europee?.

 

Sandro Trento

?Sul Pil previsioni in ribasso ma sono ancora ottimista rispetto al Fondo monetario?

Sandro Trento, economista dell?Universit? di Trento, auspica un ritorno agli investimenti in infrastrutture e benedice l?agenda digitale del Governo ma invita a ?dare tempi certi?. Inoltre, scandisce, ?vanno abbassate le tasse?

 

Professore, cosa pensa del Def?

?Mi sembra che le stime del Fondo monetario di una recessione dell?1,7 per cento siano un po? troppo pessimiste: il Governo mi sembra pi? credibile. Ora la questione vera ?: quando si faranno le riforme e, soprattutto, quando si potr? spendere per fare le infrastrutture??

 

Per la banda larga ? previsto un piano di modernizzazione, all?interno di una vera e propria ?agenda digitale?.

?Secondo me l?urgenza ? quella di accelerare la capacit? di spesa della pubblica amministrazione. Non se ne parla mai. O meglio, il ministro Fabrizio Barca sembra il primo, dopo molti anni, ad essersi concentrato di nuovo sul tema delle infrastrutture. Ma il problema ? che se se ne allungano troppo i tempi, l?efficacia si indebolisce?.

 

Perch??

?Perch? ? ovvio che se fai la banda larga in due anni o in dieci a parit? di investimento, gli effetti sull?economia sono molto diversi perch? ? diversa l?aspettativa che si crea nelle aziende?.

 

Ci sono anche altre riforme in agenda, liberalizzazioni, il mercato del lavoro. Creeranno effetti sulla crescita che il Governo stima in 0,3 punti all?anno.

?Di per s? il pacchetto di riforme va bene ma abbiamo gi? visto nelle settimane scorse che le riforme rischiano di incagliarsi o di annacquarsi. E sulle liberalizzazioni ci sono una miriade di riforme necessarie che mi pare manchino all?appello. La liberalizzazione del nodo ferroviario, ad esempio, quando si far???

 

Il Governo per? non ha cinque anni davanti....

?L?altro grande interrogativo ? infatti quante e quali riforme riuscir? a fare nel breve tempo che ci rimane sino alle elezioni?.

 

La riforma del lavoro, probabilmente, passer?.

?Su quella, per esempio, si ? creata un?impasse. Oltretutto, l?articolo 18 ? stato un vero e proprio boomerang?.

 

In che senso?

?Nel senso che Monti ne ha parlato molto e ha attirato molta attenzione, da parte degli investitori stranieri, ma ha poi finito per deluderli; per venire incontro alle richieste dei sindacati ha ammorbidito molto la legge. Sarebbe stato meglio, per esempio, cambiare le regole di licenziamento solo per i neoassunti?.

 

Monti ha detto ieri che il risanamento deve scongiurare di farci fare la fine della Grecia.

?Ma noi non siamo minimamente paragonabili alla Grecia. Per? ? vero che non siamo ancora al sicuro. E la crescita, il nostro punto debole attuale, non si fa certo per decreto, dall?oggi al domani. Si fa aprendo il mercato, introducendo la concorrenza, principio raro in Italia. Ma soprattutto, abbassando le tasse?.

 

Hanno ragione gli inglesi a strigliare Monti, allora?

?No, francamente non ho capito molto le reazioni della stampa anglosassone: dopo essersene innamorati l?hanno scaricato. D?altra parte ? vero che Monti ha commesso, come ho gi? detto, alcuni errori di comunicazione, ad esempio sulla riforma del mercato del lavoro?.

 

La Stampa

http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/450771/

Modificato da Osrevinu

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Il PdL ha presentato un odg, che il governo ha accolto, per far s? che l'IMU sia una tantum solo per il 2012. Devono per? trovare risorse aggiuntive, speriamo ci riescano. Intanto, grazie Alfano.

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