gio66 6 Inviato 8 Settembre, 2011 Che vuol dire 'troppo italiano'? Hai presente l'Alto Adige? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 8 Settembre, 2011 Significa esattamente quello che ho detto, non ? difficile. Riprovo: un ambiente di NON italiani che NON AMANO gli italiani. Riesci ad immaginartelo? Il capo reparto NON ? italiano cos? come la maggior parte degli altri dipendenti. L'italiano viene gi? trattato male, ma mantiene il suo lavoro perch? la legge lo tutela. Chiara la situazione? Subentra il licenziamento facile o qualcosa che ci assomiglia. Il capo reparto dice che il signor Italiano ? un fannullone. NOn ? assolutamente vero, ma questa ? l'informazione che viene passata. Risultato: Italiano viene licenziato con giusta causa senza troppi problemi. Stai facendo ricostruzioni tutte tue. Non ho mai detto che si pu? cacciare la gente sulla sola base di una dichiarazione di un caporeparto. Sembri piuttosto sicuro di quello che dici, hai lavorato molto con l'estero? Io moltissimo e con tutta Europa, ma non ho notizie simili alle tue. Quello che so, perch? l'ho visto con i miei occhi, ? che perfino in Lituania gli uffici pubblici funzionano meglio che in Italia. Non parliamo poi di paesi molto pi? evoluti. Ancora astrattismi. Ti ho fatto esempi concreti per dimostrarti che entrambe le cose non le puoi avere. Punto. Purtroppo ? cos?. Ma chi l'ha detto? Si pu? fare tutto, basta la volont Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 8 Settembre, 2011 Hai presente l'Alto Adige? Vabb? ma quella ? praticamente Austria E c'hanno ancora il dente avvelenato per i soprusi subiti durante il fascismo. Io ho vissuto a Trento circa un'anno e mezzo, Italia a tutti gli effetti, eppure qualche volta si avveritiva un senso di insofferenza verso la restante parte del paese. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 8 Settembre, 2011 (modificato) Vabb? ma quella ? praticamente Austria Eh, ma visto che lui vive a Bressanone e non ? esattamente ariano... Modificato 8 Settembre, 2011 da gio66 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 8 Settembre, 2011 Di Bressanone ho in mente lo stupendo duomo, e una deliziosa macelleria, sempre piena di gente, dove si faceva la fila per i pezzi di speck. Quando il macellaio, persona deliziosa, ci vedeva non ci faceva neanche parlare, diceva subito: "Zignore Della Valle, due pezzi a met?, zottovuoten". Bei tempi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Mind The Gap 8 Inviato 8 Settembre, 2011 Quoto totalmente ogni singola parola scritta da Quagmire. Menomale che c'? qualcuno che conosce perfettamente la realt? dei fatti, non come qualcun'altro che ancora crede alle fiabe... Io sar? anche troppo aggressivo nei miei ragionamenti ma vedo che, anche di fronte a lucidi post di qualcuno che fa un'analisi perfettamente aderente a quella che ? la realt? dei fatti, c'? chi continua imperterrito a non capire una beneamata mazza... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The-Flying-Finn 4631 Inviato 9 Settembre, 2011 Ne conosco anche io. Lo avevano proposto anche al marito di mia madre. Per? farei una distinzione fra chi insegna e chi torna in servizio. Ora, al di l? del fatto che non so come sia gestita la fiscalit? di un pensionato che lavora, posso dire che un po' mi d? fastidio che l'occupazione di gente bisognosa e pi? giovane venga preclusa dal ritorno dei pensionati, per? ? difficile trovare qualcuno in grado di insegnare un mestiere particolare come quello del macchinista. Non si pu? non prescindere da Trenitalia e da chi da l? proviene. Quindi, come dicevo, dividerei gli istruttori da quelli che tornano in servizio perch? non hanno voglia di stare a casa... Per "insegnare" intendo fare il macchinista ed essere affiancato da un aiuto macchinista, quindi praticamente fanno quello che facevano in FS solamente che vengono pagati in quella maniera, oltre la pensione e la loro figura, probabilmente proprio per ragioni fiscali, ? inteso come tutor o una cosa simile insomma. Il mestiere te lo insegna il collega che ? gi? macchinista (quando finisci il corso, diventi aiuto macchinista o secondo agente e puoi lavorare proprio con un primo agente che praticamente ti deve "insegnare" la pratica). Non ? necessario avere un pensionato che, nel 90% dei casi, ne sa meno dell'aiuto macchinista. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The-Flying-Finn 4631 Inviato 9 Settembre, 2011 Ma non sarebbe pi? logico assumere gente nuova e farla imparare sul campo insieme ad uno gi? esperto? Un po' come la pratica da avvocato. Magari ho detto una cazzata, eh. No, funziona esattamente cosi. Fai il corso (il mio ? durato 7 mesi) e diventi secondo agente di condotta (o aiuto macchinista) dopo l'esame scritto e orale. Dopo ti affiancano ad un primo agente di condotta che in un determinato arco di tempo ti deve "insegnare" la pratica. Dopo un tot numero di viaggi, fai il corso da primo agente, quindi scritto, orale e stavolta anche pratico e diventi primo agente di condotta (gli esami sono veramente duri e regna ovviamente molta raccomandazione). Questi pensionati-neo macchinisti sono nati con le imprese private e figuravano appunto come tutor per i nuovi macchinisti, visto che queste imprese non disponevano di macchinisti formati. Ma esistono tutt'ora, nonostante il fatto che ci siano gi? primi agenti di condotta formati ed ? questo che non va del tutto bene. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
carlomm73 77 Inviato 9 Settembre, 2011 La possibilit? di lavorare post-pensione ? sempre esistita. Adesso non so esattamente le procedure, ma parecchi anni fa, avevi un decurtamento della pensione e risultavi come consulente o collaboratore per il lavoro extra. Non era sempre necessario aprire la partita IVA. Questo ovviamente se uno si metteva in regola. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
tigre 38 Inviato 9 Settembre, 2011 La norma sul licenziamento secondo me ? sbagliata a priori perch? il lavoro ? un diritto fondamentale per la dignit? dell'essere umano, se certi comportamenti sono anomali possono essere sanzionati diversamente, eventualmente con la decurtazione dello stipendio, ? una norma che ha introdotto anche quel poveraccio di Brunetta per gli statali e in questo caso pu? essere giusta. Ma quel che pi? ? grave ? che ? stata introdotta in un momento particolare in cui ? necessario effettuare un intervento opposto, solo i9n Italia un governo riesce a fare l'opposto di quello che ci vuole. Cio? in un monmento di crollo verticale dei redditi per disoccupazione e cassa integrazion e il governo oligarchico fa i favori alle aziende, questo denota servilismo e menefreghismo e favoritismo di interessi di parte, anche vedendo il TG1 e le solite vaccate del nano non si pu? argomentare diversamente. Riguardo alla crisi, l'articolo che ho postato io ? interessante; parla di come ? possibile un ridimensionamento dei consumi anche in relazione a cambiamenti climatici che dovrebbero occorrere anche qui da noi; ? possibile che l'avanzamento della desertificazione arrivi anche qui da noi con conseguenze abbastanza importanti, in particolare l'acqua dovrebbe diventare un bene primario e saremmo costretti ad usarne parecchio meno rivolgendoci a paesi ricchi di qeusto bene come Canada e Scandinavia, con conseguenze diminuzione anche dello sfruttamento del petrolio in rapido esaurimento. Non oso immaginare come il sud della nostra penisola possa essere fortemente influenzato da quedsto fenomeno. Uno della lega ha detto: "l'evoluzione dell'Italia dipende dal mercato" in realt? secondo me dipende anche da molti altri fattori, al di l? dell'acqua il sud potrebbe riemergere anche per altre ricchezze come il sole e l'energia solare che poitrebbe essere ridistribuita anche al nord Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
George Quagmire 0 Inviato 9 Settembre, 2011 Stai facendo ricostruzioni tutte tue. Non ho mai detto che si pu? cacciare la gente sulla sola base di una dichiarazione di un caporeparto. Si, per? poi non ti lamentare se ti dicono che vivi nel mondo delle favole! Secondo te chi fa testo nel decidere delle sorti di un lavoratore? Passa il super boss a controllare tutto? Al di l? del fatto che comunque non cambierebbe la sostanza del discorso e che tutti i problemi di cui ho parlato sussisterebbero comunque, sono i capi reparto nella stragrande maggioranza dei casi a dare l'input sui licenziamenti, perch? sono loro gli incaricati di tenere il polso della situazione. Oltre a ci? la questione non ? tanto complicata, nel senso che se vuoi il licenziamento facile stabilisci delle norme comportamentali e di produzione secondo le quali viene determinato il tuo valore, se sgarri puoi essere mandato a casa. Non esistono altre soluzioni, devi dare uno strumento legittimo per il licenziamento e questo strumento pu? essere usato in modo sbagliato. Se te lo dico non ? perch? lo suppongo, ma perch? gi? il precariato e i contratti a termine hanno dimostrato di cosa possa essere capace un idiota con un minimo di potere. Quello che so, perch? l'ho visto con i miei occhi, ? che perfino in Lituania gli uffici pubblici funzionano meglio che in Italia. Non parliamo poi di paesi molto pi? evoluti. Si, per?. figliuolo, quando osservi il funzionamento di un ufficio devi anche soppesarne il lato burocratico. Se mi dici che hai visto meno lavativi in Lituania che in Italia mi chiedo quanti cavolo di uffici sei riuscito a vedere in quel paese. Scindi il disservizio da malavoglia da quello da mal governo. Ma chi l'ha detto? Si pu? fare tutto, basta la volont?. Va bene, azzeriamo le chiacchiere e fammi un esempio di come struttureresti tu la legge sui licenziamenti. Vabb? ma quella ? praticamente Austria E c'hanno ancora il dente avvelenato per i soprusi subiti durante il fascismo. Ti inviterei, prima di dire sciocchezze, a pensare molto bene a ci? che dici. L'Alto Adige ? stato un regalo di Hitler a Mussolini, quindi il primo sopruso, se vogliamo, lo hanno subito da coloro che sembrano venerare (che non ricambiano tanta ammirazione). Poi, per farti un esempio, ci sono quelli che si lamentano della italianizzazione del loro cognome durante il fascismo. Brutta pratica, fanno bene ad inalberarsi, per? ti potrei citare nomi tedeschi che un secolo fa erano italiani. Insomma, non sono gli unici ad aver subito soprusi. Da dopo la seconda guerra mondiale hanno avuto TUTTO dallo stato Italiano, pi? di chiunque altro. Soldi in abbondanza, statuti autonomi, statuti speciali e quant'altro. Tutto o quasi gestito dai tedeschi. Ma anche questo ? un discorso che lascia il tempo che trova. Il punto importante ? che del periodo storico al quale ti riferisci il 90% delle persone sa poco; pochissimo. A nessuno glie ne frega niente di quel periodo, solo che fa comodo ai politici mantenere in auge mentalit? retrograde perch? queste permettono di mantenere intatto lo status quo. Divide et impera, puro e semplice. Quindi lascia perdere questo argomento prima che mi innervosisco sul serio... Io ho vissuto a Trento circa un'anno e mezzo, Italia a tutti gli effetti, eppure qualche volta si avveritiva un senso di insofferenza verso la restante parte del paese. In questo caso vivere a Trento o a Canicatt? ha pi? o meno la stessa valenza. Eh, ma visto che lui vive a Bressanone e non ? esattamente ariano... Porc... Mio figlio si! :pinch: Di Bressanone ho in mente lo stupendo duomo, e una deliziosa macelleria, sempre piena di gente, dove si faceva la fila per i pezzi di speck. Quando il macellaio, persona deliziosa, ci vedeva non ci faceva neanche parlare, diceva subito: "Zignore Della Valle, due pezzi a met?, zottovuoten". Bei tempi. Tranquillo, se gli porti soldi e ti levi dai piedi diventi il loro migliore amico. E comunque lo speck ? meglio comprarlo altrove. Per "insegnare" intendo fare il macchinista ed essere affiancato da un aiuto macchinista, quindi praticamente fanno quello che facevano in FS solamente che vengono pagati in quella maniera, oltre la pensione e la loro figura, probabilmente proprio per ragioni fiscali, ? inteso come tutor o una cosa simile insomma. Il mestiere te lo insegna il collega che ? gi? macchinista (quando finisci il corso, diventi aiuto macchinista o secondo agente e puoi lavorare proprio con un primo agente che praticamente ti deve "insegnare" la pratica). Non ? necessario avere un pensionato che, nel 90% dei casi, ne sa meno dell'aiuto macchinista. Mi sa che parliamo di realt? diverse. Io ho in mente treni poco impegnativi, tu probabilmente guidi treni pi? seri. Fai merci o persone? Quelli di cui parlo io hanno dei treni senza locomotiva, regionali che, a quanto mi dicono, sono piuttosto facili da portare. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
George Quagmire 0 Inviato 9 Settembre, 2011 Quoto totalmente ogni singola parola scritta da Quagmire. Noooo! Che poi dicono che i cattivi si alleano! :superlol: Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 10 Settembre, 2011 (modificato) Si, per? poi non ti lamentare se ti dicono che vivi nel mondo delle favole! Secondo te chi fa testo nel decidere delle sorti di un lavoratore? Passa il super boss a controllare tutto? Al di l? del fatto che comunque non cambierebbe la sostanza del discorso e che tutti i problemi di cui ho parlato sussisterebbero comunque, sono i capi reparto nella stragrande maggioranza dei casi a dare l'input sui licenziamenti, perch? sono loro gli incaricati di tenere il polso della situazione. Oltre a ci? la questione non ? tanto complicata, nel senso che se vuoi il licenziamento facile stabilisci delle norme comportamentali e di produzione secondo le quali viene determinato il tuo valore, se sgarri puoi essere mandato a casa. Non esistono altre soluzioni, devi dare uno strumento legittimo per il licenziamento e questo strumento pu? essere usato in modo sbagliato. Se te lo dico non ? perch? lo suppongo, ma perch? gi? il precariato e i contratti a termine hanno dimostrato di cosa possa essere capace un idiota con un minimo di potere. Ogni buon strumento pu? essere usato nel modo sbagliato. Anche una pistola messa in mano ad un poliziotto ? una cosa, se finisce in mano a un rapinatore ? un'altra cosa. Ma questo non vuol dire che per paura che le pistole le usino anche i rapinatori non dobbiamo farle usare ai poliziotti. E' ovvio che poi la questione ? complessa e non si risolve con due chiacchiere in amicizia su un forum. Si, per?. figliuolo, quando osservi il funzionamento di un ufficio devi anche soppesarne il lato burocratico. Se mi dici che hai visto meno lavativi in Lituania che in Italia mi chiedo quanti cavolo di uffici sei riuscito a vedere in quel paese. Scindi il disservizio da malavoglia da quello da mal governo. Scusa ma non ti seguo. Non mi vorrai mica dire che il pubblico impiego italiano ? modello d'eccellenza? No, perch? altrimenti mi scompiscio. Nel 2004 ero in Inghilterra, dovevo comprare una di quelle tessere telefoniche internazionali che ti permettevano di chiamare da qualunque telefono. Vado alle poste, la compro, la uso e vedo che c'? qualcosa che non quadra. Si fotte troppi soldi. Torno all'ufficio postale, il signore allo sportello, gentilissimo, controlla e vede che effettivamente le istruzioni sul retro della scheda sono ambigue e traggono in errore. Sai che fa? Si prende la scheda, mi rid? i soldi indietro e mi d? un'altro tipo di scheda questa volta funzionante. In Italia sarebbe successo lo stesso? Ancora, Inghilterra anni 70, la mia professoressa di inglese ? per la prima volta in viaggio da sola a Londra, era una ragazza. Fa per telefonare a casa da un telefono pubblico, inserisce le monetine e questo apparecchio se le fotte senza chiamare nessuno. Torna a casa e racconta tutto alla famiglia che la ospitava. Il capofamiglia non finisce neanche di ascoltare il racconto che si attacca al telefono e chiama la British Telecom, esponendo il fatto che una "young Italian lady" ha subito un disservizio a causa del malfunzionamento di un loro apparecchio e che la cosa era intollerabile perch? ne andava dell'"immagine e del buon nome del Regno Unito". Sai che successe? L'operatrice accertatasi che effettivamente l'apparecchio era guasto, garantisce alla mia prof una telefonata della durata di cinque minuti (il corrispettivo in monete che lei aveva inserito) dall'apparecchio fisso della casa nella quale era ospite. Immaginati questa scena in Italia... ti avrebbero riso appresso. Il pubblico impiego (perch? di quello sto parlando) in questo paese ? un qualcosa di osceno. Si applicassero la met? delle regole che si applicano nel settore privato l'80% verrebbe licenziato in tronco. Va bene, azzeriamo le chiacchiere e fammi un esempio di come struttureresti tu la legge sui licenziamenti. Io non sono in grado di darti nessuna ricetta vincente, perch? non mi occupo di queste cose. Ma ti posso solo dire che una volta stabilito un principio guida (lavoratore serio e perbene tutelatissimo; lavoratore sfaticato e nullafacente sbattuto per strada) la legge va modellata su quel principio. Ora sul come farlo, questo non spetta a me. Quello che ti contesto ? semplicemente il fatto che tu mi dica che "non si pu? fare altrimenti". Ti inviterei, prima di dire sciocchezze, a pensare molto bene a ci? che dici. L'Alto Adige ? stato un regalo di Hitler a Mussolini, quindi il primo sopruso, se vogliamo, lo hanno subito da coloro che sembrano venerare (che non ricambiano tanta ammirazione). Poi, per farti un esempio, ci sono quelli che si lamentano della italianizzazione del loro cognome durante il fascismo. Brutta pratica, fanno bene ad inalberarsi, per? ti potrei citare nomi tedeschi che un secolo fa erano italiani. Insomma, non sono gli unici ad aver subito soprusi. Da dopo la seconda guerra mondiale hanno avuto TUTTO dallo stato Italiano, pi? di chiunque altro. Soldi in abbondanza, statuti autonomi, statuti speciali e quant'altro. Tutto o quasi gestito dai tedeschi. Ma anche questo ? un discorso che lascia il tempo che trova. Il punto importante ? che del periodo storico al quale ti riferisci il 90% delle persone sa poco; pochissimo. A nessuno glie ne frega niente di quel periodo, solo che fa comodo ai politici mantenere in auge mentalit? retrograde perch? queste permettono di mantenere intatto lo status quo. Divide et impera, puro e semplice. Quindi lascia perdere questo argomento prima che mi innervosisco sul serio... Guarda, sciocchezze proprio io non ne dico, magari leggi meglio quello che scrivi te. Conviene che ti ripassi un po' di storia della Prima Guerra Mondiale. L'intero territorio che oggi ? conosciuto come Trentino Alto Adige fu ceduto al Regno d'Italia nel 1919 con il trattato di Saint Germain, uno dei tanti trattati collaterali al pi? noto Trattato di Versailles. Hitler e Mussolini vennero solo molto dopo. A questo punto nel 1939 Germania nazista e Italia fascista, poco prima della firma del Patto d'acciaio, firmarono un trattato detto delle Opzioni, in pratica si consentiva ai cittadini di lingua tedesca dell'Alto Adige (che erano la stragrande maggioranza) di emigrare verso la Germania che dall'anno prima comprendeva anche l'Austria a seguito dell'Anschluss del 1938. In questo periodo che era successo? C'erano stati all'incirca 17 anni di governo fascista della regione, e quando dico fascista non c'? bisogno di aggiungere altro. Che poi dopo con l'avvento della Repubblica siano state riconosciute grandi autonomie sia alla provincia di Trento che a quella di Bolzano ? un'altra storia. Il punto ? che anche in politica internazionale, anche in passato, si fanno sempre un sacco di ca**ate. Ci hanno dato una regione che italiana non era mai stata e che con l'Italia non ci azzeccava nulla (l'Alto Adige); e c'hanno tolto regioni che erano italiane e popolate da italiani (Istria e Dalmazia). Chiudo, facendoti notare che io non ho offeso, n? aggredito nessuno. Modificato 10 Settembre, 2011 da Osrevinu Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The-Flying-Finn 4631 Inviato 10 Settembre, 2011 Mi sa che parliamo di realt? diverse. Io ho in mente treni poco impegnativi, tu probabilmente guidi treni pi? seri. Fai merci o persone? Quelli di cui parlo io hanno dei treni senza locomotiva, regionali che, a quanto mi dicono, sono piuttosto facili da portare. Trenitalia Cargo, quindi merci. Non c'? una differenza sostanziale, praticamente cambia la lunghezza e il peso, quindi il modo di frenare che cmq impari/ti adatti in breve tempo. Certi regionali poi vanno ad agente unico (cio? con un solo macchinista). Cmq questa "moda" dei pensionati FS che passano a ditte private, vale per le private che fanno solo merci, almeno nel 99% dei casi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
George Quagmire 0 Inviato 11 Settembre, 2011 Trenitalia Cargo, quindi merci. Non c'? una differenza sostanziale, praticamente cambia la lunghezza e il peso, quindi il modo di frenare che cmq impari/ti adatti in breve tempo. Certi regionali poi vanno ad agente unico (cio? con un solo macchinista). Cmq questa "moda" dei pensionati FS che passano a ditte private, vale per le private che fanno solo merci, almeno nel 99% dei casi. Si, chiedevo se si trattasse di merci pi? che altro per sapere se guidavi treni "tosti"... e infatti... La differenza per me, che comunque ero un po' nel mio mondo mentre scrivevo, ? che i treni di cui parlo io, appunto, non potrebbero mai fare da merci e, come dicevo, sono piuttosto semplici da guidare. Comunque vanno con macchinista e capotreno. Sto sperando che mi prendano in questa ditta, ma al momento sono pi? orientati su ragazzini stupidi (treni che non partono perch? questi non si presentano al lavoro) che su gente affidabile. Speriamo che cambi qualcosa. PS i pensionati mi rubano possibilit? di fare il lavoro dei miei sogni! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
George Quagmire 0 Inviato 11 Settembre, 2011 Ogni buon strumento pu? essere usato nel modo sbagliato. Anche una pistola messa in mano ad un poliziotto ? una cosa, se finisce in mano a un rapinatore ? un'altra cosa. Ma questo non vuol dire che per paura che le pistole le usino anche i rapinatori non dobbiamo farle usare ai poliziotti. E' ovvio che poi la questione ? complessa e non si risolve con due chiacchiere in amicizia su un forum. Scusa ma non ti seguo. Non mi vorrai mica dire che il pubblico impiego italiano ? modello d'eccellenza? No, perch? altrimenti mi scompiscio. Nel 2004 ero in Inghilterra, dovevo comprare una di quelle tessere telefoniche internazionali che ti permettevano di chiamare da qualunque telefono. Vado alle poste, la compro, la uso e vedo che c'? qualcosa che non quadra. Si fotte troppi soldi. Torno all'ufficio postale, il signore allo sportello, gentilissimo, controlla e vede che effettivamente le istruzioni sul retro della scheda sono ambigue e traggono in errore. Sai che fa? Si prende la scheda, mi rid? i soldi indietro e mi d? un'altro tipo di scheda questa volta funzionante. In Italia sarebbe successo lo stesso? Ancora, Inghilterra anni 70, la mia professoressa di inglese ? per la prima volta in viaggio da sola a Londra, era una ragazza. Fa per telefonare a casa da un telefono pubblico, inserisce le monetine e questo apparecchio se le fotte senza chiamare nessuno. Torna a casa e racconta tutto alla famiglia che la ospitava. Il capofamiglia non finisce neanche di ascoltare il racconto che si attacca al telefono e chiama la British Telecom, esponendo il fatto che una "young Italian lady" ha subito un disservizio a causa del malfunzionamento di un loro apparecchio e che la cosa era intollerabile perch? ne andava dell'"immagine e del buon nome del Regno Unito". Sai che successe? L'operatrice accertatasi che effettivamente l'apparecchio era guasto, garantisce alla mia prof una telefonata della durata di cinque minuti (il corrispettivo in monete che lei aveva inserito) dall'apparecchio fisso della casa nella quale era ospite. Immaginati questa scena in Italia... ti avrebbero riso appresso. Il pubblico impiego (perch? di quello sto parlando) in questo paese ? un qualcosa di osceno. Si applicassero la met? delle regole che si applicano nel settore privato l'80% verrebbe licenziato in tronco. Io non sono in grado di darti nessuna ricetta vincente, perch? non mi occupo di queste cose. Ma ti posso solo dire che una volta stabilito un principio guida (lavoratore serio e perbene tutelatissimo; lavoratore sfaticato e nullafacente sbattuto per strada) la legge va modellata su quel principio. Ora sul come farlo, questo non spetta a me. Quello che ti contesto ? semplicemente il fatto che tu mi dica che "non si pu? fare altrimenti". Guarda, sciocchezze proprio io non ne dico, magari leggi meglio quello che scrivi te. Conviene che ti ripassi un po' di storia della Prima Guerra Mondiale. L'intero territorio che oggi ? conosciuto come Trentino Alto Adige fu ceduto al Regno d'Italia nel 1919 con il trattato di Saint Germain, uno dei tanti trattati collaterali al pi? noto Trattato di Versailles. Hitler e Mussolini vennero solo molto dopo. A questo punto nel 1939 Germania nazista e Italia fascista, poco prima della firma del Patto d'acciaio, firmarono un trattato detto delle Opzioni, in pratica si consentiva ai cittadini di lingua tedesca dell'Alto Adige (che erano la stragrande maggioranza) di emigrare verso la Germania che dall'anno prima comprendeva anche l'Austria a seguito dell'Anschluss del 1938. In questo periodo che era successo? C'erano stati all'incirca 17 anni di governo fascista della regione, e quando dico fascista non c'? bisogno di aggiungere altro. Che poi dopo con l'avvento della Repubblica siano state riconosciute grandi autonomie sia alla provincia di Trento che a quella di Bolzano ? un'altra storia. Il punto ? che anche in politica internazionale, anche in passato, si fanno sempre un sacco di ca**ate. Ci hanno dato una regione che italiana non era mai stata e che con l'Italia non ci azzeccava nulla (l'Alto Adige); e c'hanno tolto regioni che erano italiane e popolate da italiani (Istria e Dalmazia). Chiudo, facendoti notare che io non ho offeso, n? aggredito nessuno. Hai ragione. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 12 Settembre, 2011 Germania e Gran Bretagna si apprestano ad alzare l'et? pensionabile che gi? in Germania ? fissata a 67 anni e si pensa di portarla a 69 anni. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 12 Settembre, 2011 Germania e Gran Bretagna si apprestano ad alzare l'et? pensionabile che gi? in Germania ? fissata a 67 anni e si pensa di portarla a 69 anni. Tra un p? si rischia di morire sul lavoro ben prima della pensione Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Leno 2491 Inviato 12 Settembre, 2011 Tra un p? si rischia di morire sul lavoro ben prima della pensione Produci-consuma-crepa? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 101 Inviato 12 Settembre, 2011 lavoriamo 65 ore al giorno cos? superiamo il pil della cina Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti