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Esperienza Monza: ero alla gradonata interna n.17 con posto numerato (100 Euro, la giusta cifra che sono disposto a spendere). Vedevo lo schermo molto laterale davanti alla vicina tribuna ingresso box, audio inesistente (ma poco male). Gente allegra, per bene e festante. Su questo, sempre un gran piacere, come durante la "corsa" al podio. Da quello che ho potuto vedere, l'organizzazione interna del circuito mi è sembrata migliore: meno improvvisata, file lunghe ma ben gestite. Molto bene che hanno chiuso l'intera area interno parabolica ai prati, lasciandola solo a noi in modo che fosse molto ben vivibile. Aspetti negativi: Monza non ha infrastrutture per far defluire tutte queste decine di migliaia di persone. Sono arrivato (a piedi) alla stazione alle 18 ed è stato un incubo riuscire a prendere il treno delle 19.07 (che poi è partito dopo 10 minuti) arrivare a Centrale alle 19.30 e correre sul treno per Roma alle 19.35. La prossima volta non mi organizzo così, poco ma sicuro ma vabbè, è andata. Era la mia terza a Monza, dopo il 18 e il 19, per ora la metto in pausa. Prossima tappa a Imola (vorrei andarci almeno due volte delle prossime tre, considerando che chissà se e quando la rivedremo) oppure mi piacerebbe molto Austria (treno notturno a/r da Roma, arrivo alle 8 di mattina, riparto alle 20, una ammazzata ma si può fare) ma coi biglietti è un casino. Vedremo. Documentazione fotografica (io, quello bello, col cappello)

C'è anche da dire che Bagnaia e Bezzecchi non erano al top fisicamente, quindi probabilmente in testa sarebbe stata una gara diversa con un Martin che se la sarebbe sudata molto di più. Sarà sicuramente la troppa elettronica il problema ma di base manca una reale competizione a Ducati in pista, visto che le case giapponesi arrancano e anche tanto. Mi auguro che KTM possa mandare a casa Miller e prendere anche lo stesso Acosta perchè in ottica futura mi sembrano i più papabili a rompere le scatole a Ducati.

Tutto vero ma io resto convinto che oggi le moto sono più livellate, si fa piu fatica a fare la differenza, chi vince lo fa per una manciata di secondi, questo porta automaticamente ed erroneamente a pensare che il livello sia scadente invece a mio avviso sono proprio le moto che sono ad un livello simile (sono quasi tutte ducati) oltre al fatto che pure le gomme sono cambiate molto negli ultimi anni e non ti permettono di spingere o finisci per terra. Insomma elettronica a manetta e meno possibilità di fare realmente la differenza, in parte per le moto, in parte per le gomme e in parte per l'elettronica, poi metteteci pure piloti non forti come quelli che conoscevamo ma questo aspetto è vero solo per una piccola parte, sono gli altri aspetti che ho citato che "frenano" molto le prestazioni.

Bisogna di dire che corre anche libero da pressioni, insomma si gode il momento e non ha grilli per la testa. Si deve valutare il tutto sempre nell'insieme. Cioè chiariamo, grandissima gara di Dani, che non ha certo bisogno di dimostrare quanto sia forte, ma lo vorrei vedere nell'arco di un intero mondiale, prima di gridare che lui è un fenomeno e tutti gli altri delle capre.

Scherzi apparte a me non frega molto di chi vince, mi godo le gare, poi se marquez non vince doppiamente contento, e a tal proposito spero che acosta vada in ktm il prossimo anno

@Illy occhio

Ma la KTM non potrebbe far correre Pedrosa l'anno prossimo? Magari è la volta che vincono entrambi il mondiale. Di sicuro queste wild cards sono ormai penose, non per lui ovviamente ma per i piloti ufficiali della motogp, avere uno che ogni tot gran premi ti ricorda qual'era il livello di eccellenza di 10 anni deve essere abbastanza imbarazzante.