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ClaudioMuse

Ferrari OCESSF21

Come finirà il campionato?  

53 utenti hanno votato

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  1. 1. Come finirà il campionato?

    • Seconda
      11
    • Terza
      15
    • Quarta
      14
    • Quinta o peggio
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14 hours ago, ggr said:

vabbe sta storia di buttare la croce continuamente addosso a Binotto ha pure stancato

Modificato da Stout

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Beh...se vuoi certe posizioni, ti prendi tutto. Buono e marcio. In questi anni si sta beccando solo il marcio. Speriamo tutti che arrivi il momento del buono...

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https://f1grandprix.motorionline.com/f1-la-lezione-della-red-bull-la-ferrari-nel-2022-non-ha-alibi/
 

Non sono spesso d’accordo con gli articoli di Rendina, ma stavolta ha saputo ricalcare molto bene ciò che avevo espresso nel post precedente.

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6 minuti fa, Kimired ha scritto:

Sempre la stessa retorica (fuori tempo) perché ci scappa la fifa di diventare come le mummie della McLaren e Williams.

 

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4 minuti fa, Li'l Pipsqueak ha scritto:

Sempre la stessa retorica (fuori tempo) perché ci scappa la fifa di diventare come le mummie della McLaren e Williams.

 


beh stiamo parlando della Ferrari, bisogna essere coerenti con quanto si dichiara ma specialmente bisogna essere all’altezza di rappresentarla.

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2 minuti fa, Kimired ha scritto:


beh stiamo parlando della Ferrari, bisogna essere coerenti con quanto si dichiara ma specialmente bisogna essere all’altezza di rappresentarla.

Questo è vero... quindi a questo punto il problema è l'approccio alla comunicazione.

Ho sempre pensato che Mattia Binotto non sia il tipo di persona da mettere ai microfoni. È un ingegnere, non un manager. Non ha la retorica di Toto Wolff che dice parole al miele con la faccia da ladro.

Mi ricorda verosimilmente il lead designer di No Man's Sky (Sean Murray) che l'hanno tanto criticato perché fingeva di essere un "simpatico timidone" quando è semplicemente un responsabile grafico con zero competenze in PR.

 

Deve essere coerente? Sì.
Devono essere all'altezza? Certamente.
Hanno le bolas? Questa è la vera mancanza.

 

Poi neanche a me è piaciuto come si è espresso Rendina. Sembra che gli anni '80 siano ancora un'incognita

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25 minuti fa, Li'l Pipsqueak ha scritto:

Sempre la stessa retorica (fuori tempo) perché ci scappa la fifa di diventare come le mummie della McLaren e Williams.

 

 

Impossibile: McLaren e Williams con un paio di stagioni cannate, come é successo, vanno ko completo, non hanno ne sponsor ne altre entrate.

 

Ferrari a livello economico é, a prescindere dal risultato, in una botte di ferro. Due anni come quelli appena passati da qualsiasi team a parte Ferrari, sarebbero la campana a morte per chiunque.

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Il punto è che per essere vincenti ci vogliono competenze tecniche all’altezza, ci vuole gente che a livello aerodinamico sappia il fatto proprio, ci vuole una dirigenza a cui interessino anche gli aspetti sportivi e non solo quelli finanziari… invece ci ritroviamo una presidenza che latita. Occorrono persone ai vertici che siano figli di **** a livello politico e caratteriale. Todt lo era. Non mi sono piaciute molte sue scelte da presidente della FIA, spesso col dente avvelenato proprio contro la Ferrari. Ma è uno che sa farsi sentire e sa cosa ci vuole per rendere una squadra forte.

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Il 25/12/2021 Alle 16:47, Kimired ha scritto:

Buon Natale a tutti, torno a riscrivere sul forum dopo diverso tempo, forse qualche anno. Mi sono preso una bella pausa un po’ per impegni, un po’ per rigenerare le idee, ma non ho mai smesso di seguire la formula 1, nonostante questa abbia preso una piega che non tanto mi aggrada. 
Fatta la doverosa premessa, sento il momento come opportuno per poter dire la mia sugli ultimi anni e su quello che sta accadendo in Ferrari.

Quando Binotto subentrò ad Arrivabene a gennaio 2019 onestamente credevo che fosse la persona giusta al posto giusto: persona competente di motorsport e nello specifico di F1, di estrazione decisamente tecnica, con lunga esperienza in Ferrari e con acclamate capacità tecniche e gestionali. Pensavo fosse l’inizio di una forma di rinascita post Marchionne.

I primi dubbi sono arrivati già nello stesso anno, notando come la Ferrari si fosse approcciata ai test invernali del 2019: celodurate a non finire, attese e ottimi propositi di lotta mondiale, sogni tutti infranti durante le prime qualifiche e nei successivi GP. Ricordo bene che Mercedes e RedBull macinavano come sempre long run e concretezza dimostrandosi poi anche più concreti quando contava.

Quella delusione, come credo per tutti abbastanza inaspettata, mi fece storcere un po’ il naso sul modo di approcciare la stagione, ma vabe, era solo il primo anno. Poi alla delusione prevalse la pazienza e la comprensione derivante anche dal fatto che, perlomeno, sulla power unit eravamo il punto di riferimento.

Eravamo, appunto, prima dell’inizio delle proteste dei team rivali con l’attuale campione del mondo portabandiera. Proteste respinte dalla presidenza e dal “buon” Mattia con grande indignazione, però senza andare per tribunali salvo poi doverci subire la bruttissima umiliazione di un accordo castrante definito “segreto” con la FIA per non incorrere in pesanti penalità. Una figura di m***a internazionale che di fatto dava ragione ai rivali e che tanto aveva il sapore di colpevolezza. A questo punto già i dubbi sulla gestione sportiva e dirigenziale della Ferrari erano molto marcati: una peso politico inesistente, una dirigenza latitante, una gestione vergognosa che di fatto ledeva l’immagine del marchio più prestigioso al mondo. Inutile aggiungere altro. 
Infine, come regalo di questa ridicola gestione fatta, tra l’altro, anche di una presidenza LATITANTE, interessata solo agli aspetti finanziari del marchio e ZERO verso quelli puramente sportivi, il disastro del 2020, credo uno degli anni peggiori come risultati in tutta la storia del cavallino se non il peggiore in assoluto, la resa anticipata prima di mettere le ruote in pista, il conseguente 2021 di miglioramenti con le mani legate, nonché ennesima resa prima della presentazione della macchina (niente di peggio per i tifosi) e promesse su promesse reiterate durante tutto l’anno per un 2022 finalmente competitivo con le continue richieste di pazienza ai tifosi, promettendo come ricompensa per i 2 anni sacrificati, l’agognata capacità di lottare per il mondiale, proprio quando sarebbe cambiato TUTTO, nel 2022 appunto, anno zero della formula 1 con la rivoluzione forse più grande della storia. 
Ora, voglio fare una doverosa premessa: 

mi pare scontato che la vittoria di un titolo mondiale non è MAI garantita, né tantomeno si può pretendere, su questo credo siamo TUTTI d’accordo, quindi anche il sottoscritto.

Però, caro Mattia Binotto mio, ora basta.
Una Ferrari che si rispetti dovrebbe per storia e capacità economica almeno provare (quando si può è ovvio) ad essere tra i primi e a lottare per la posizione migliore.

Dopo aver massacrato le speranze e la gioia nei tifosi per così tanto tempo, dichiaratamente sacrificando tutto il 2021 (ma anche il 2020) per puntare al massimo sul 2022, anno in cui, ribadisco, cambia TUTTO e in cui TUTTI i top team sulla carta potrebbero ambire al campionato, lui se ne esce ora, dopo che ci hanno frantumato su tutto l’impegno per l’anno a venire, dopo che ci hanno fatto credere di poter finalmente tornare ad essere Ferrari e a lottare per il campionato, a dichiarare “non siamo ancora ottimisti per una lotta mondiale, speriamo di poter vincere qualche gara”?!? Ma che razza di mentalità sarebbe?!?

I tifosi sono ben consapevoli di quanto sia difficile ed impegnativo arrivare al vertice, hanno atteso le annate negative con molta pazienza, ma questo approccio è partire da perdenti. Non credo sia degno di Ferrari, specie in un anno di RIVOLUZIONE come il 2022.
Farci rimpiangere Arrivabene, uno che fondamentalmente era un commerciale piuttosto che un esperto di Motorsport era difficile.. ma ora quasi quasi ci si sta riuscendo in pieno. Altro che “#essereFerrari”.

ESSERE FERRARI significa l’obbligo morale di puntare alla lotta mondiale, ANCHE DICHIARANDOLO, nei momenti in cui davvero la cosa potrebbe essere possibile. Se non avviene più nemmeno questo, signori, passate ad altre categorie, perché la Ferrari ha bisogno di qualcosa di diverso.

Per me il 2022 sarà l’anno della verità sull’attuale gestione, compreso Binotto e presidenza. In caso di mancata lotta costante ai vertici (e non solo di qualche sporadico successo) per me sarà fallimento totale, senza se e senza ma e a quel punto non potrà esserci nient’altro tranne che una sostituzione del direttore sportivo e una rivoluzione della presidenza.

Rinnovo a tutti gli auguri.


 

 

Ottimo, giusto in tempo per votarmi al Premio Bannato :zizi:

  • Trottolino 1

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Continuo a ripetere, per l'ennesima volta, che la colpa del motore castrato non è di Binotto ma della dirigenza che non frega nulla del lato sportivo.

Binotto ha problemi di comunicazione ma sulle aspettative del 2022 sbaglia in qualsiasi dichiarazione che fa, perchè o carica troppo le aspettative e l'ambiente, o vola troppo basso.

La doppia fregatura per la Ferrari è stato il congelamento di alcune parti della monoposto, sviluppabile solo tramite tokens (cosa che ha comunque accettato).

 

In due anni non sono stati portati praticamente aggiornamenti per concentrarsi sulla nuova monoposto. Se questa dovesse risultate scadente e deficitaria, sono sicuro che Binotto già dalla prima gara sarà messo in discussione.

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1 ora fa, Giovy_1006 ha scritto:

Continuo a ripetere, per l'ennesima volta, che la colpa del motore castrato non è di Binotto ma della dirigenza che non frega nulla del lato sportivo.

Binotto ha problemi di comunicazione ma sulle aspettative del 2022 sbaglia in qualsiasi dichiarazione che fa, perchè o carica troppo le aspettative e l'ambiente, o vola troppo basso.

La doppia fregatura per la Ferrari è stato il congelamento di alcune parti della monoposto, sviluppabile solo tramite tokens (cosa che ha comunque accettato).

 

In due anni non sono stati portati praticamente aggiornamenti per concentrarsi sulla nuova monoposto. Se questa dovesse risultate scadente e deficitaria, sono sicuro che Binotto già dalla prima gara sarà messo in discussione.


Ma difatti ho scritto diverse volte che la dirigenza che latita è parte della causa, tuttavia, parlando di Binotto, non sarebbe stato difficile continuare a dire che la Ferrari dovrebbe, in vista di un cambiamento così epocale e di una preparazione di ben 2 anni, cercare di lottare per il mondiale, senza fare le giostre nelle dichiarazioni.

Ripeto anche io: se pretendi determinati incarichi, devi poi avere il carattere per gestirli al meglio. Binotto è il direttore sportivo, in assenza di una dirigenza che si interessi maggiormente, toccherebbe a lui indicare la strada da percorrere, sia a livello tecnico che decisionale.

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Il problema alla base di tutto è la dirigenza, qui siamo d'accordo. Una dirigenza seria non avrebbe mai messo la Ferrari in mano a uno come Binotto. Bravo tecnico quanto volete ma che aveva le valige in mano se non fosse stato accontentato nelle sue richieste di diventare TP e mandare via Arrivabene. Non è così che iniziano le annate vincenti.

La gestione di Binotto è un fallimento sotto tutti gli aspetti aggravato dal fatto che lui, a differenza di Maurizio, è un profilo che si è formato nell'ambiente. Timidi segnali di ripresa ci sono stati nel 2021 ma io non penso che siano sufficienti. La Ferrari sotto la sua gestione è caduta sia a livello sportivo, sia a livello politico.

Binotto è li perchè FDA in questo momento ha altro per la testa e ha solo bisogno di uno che si occupi di tutto proprio per non distrarre la dirigenza con questioni legate alle F1.

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15 minuti fa, L.Costigan ha scritto:

Il problema alla base di tutto è la dirigenza, qui siamo d'accordo. Una dirigenza seria non avrebbe mai messo la Ferrari in mano a uno come Binotto. Bravo tecnico quanto volete ma che aveva le valige in mano se non fosse stato accontentato nelle sue richieste di diventare TP e mandare via Arrivabene. Non è così che iniziano le annate vincenti.

La gestione di Binotto è un fallimento sotto tutti gli aspetti aggravato dal fatto che lui, a differenza di Maurizio, è un profilo che si è formato nell'ambiente. Timidi segnali di ripresa ci sono stati nel 2021 ma io non penso che siano sufficienti. La Ferrari sotto la sua gestione è caduta sia a livello sportivo, sia a livello politico.

Binotto è li perchè FDA in questo momento ha altro per la testa e ha solo bisogno di uno che si occupi di tutto proprio per non distrarre la dirigenza con questioni legate alle F1.

Se in FDA in questo momento hanno altro per la testa allora uno come Todt in Ferrari farebbe comodo alla dirigenza.

In realtà....conoscendo un po' le cose dall' interno di Stellantis.....sono un po diverse da come le ipotizziamo tu....e ci saranno alcune novità .....

Io spero che diano seguito a quello che mi hanno detto. 

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Ma come mai siete tutti innamorati di Wolff? Non vi è bastato un weekend in cui si è dimostrato il peggior perdente della storia per capire che persona è realmente? Bisogna sempre ricordare che il buon Toto è subentrato dopo un periodo da secondo ad un certo Brawn (non ad un Arrivabene qualunque) al comando di una scuderia che aveva la certezza (e lo sottolineo perché tra favori dalla FIA-Pirelli e anni di vantaggio sullo sviluppo la avevano) di vincere sempre e comunque. Anche il buon Binotto si sarebbe dimostrato un ottimo TP in quelle condizioni.

Il 2022 sarà l'anno della verità, ma se devo essere sincero non mi è dispiaciuto in questo 2021. L'unica pecca è il goffo tentativo di togliere pressioni dal team cambiando le dichiarazioni  sugli obiettivi, sia per la stagione in corso sia per quella successiva, a seconda di come tira il vento.

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16 hours ago, Kimired said:

https://f1grandprix.motorionline.com/f1-la-lezione-della-red-bull-la-ferrari-nel-2022-non-ha-alibi/
 

Non sono spesso d’accordo con gli articoli di Rendina, ma stavolta ha saputo ricalcare molto bene ciò che avevo espresso nel post precedente.

cioe boh, io capisco che Binny sia la personificazione del male,che per quello che (a detta di molti) ha accettato nel farsi castrare il motore andrebbe appeso sul cavalcavia di Maranello, che debba essere criticato a priori,che sia incapace come comunicatore, ma al netto dell'antipatia etc, le contingenze create da fattori esterni etc, sono 16/18 mesi che dice di aver puntato la maggior parte delle risorse sul 2022,sperando percio di aprire un ciclo di vittorie, non che  dal 2022 si iniziassero ad inanellare mondiali a iosa, quella e' una mistificazione che da la stampa, interpretando a ca**o le dichiarazioni di Binny, la stessa macchietta la stanno facendo sui piloti, sfrangiando i maroni su leclerc diventato di colpo un brocco

poi sulla questione 2019, l'auto e' stata deliberata sotto la guida della gestione Arrivabene, motorone compreso,perche' la furbata non credo sia saltata fuori fra gennaio e fine febbraio, in genere su ste cose ci si lavora un bel po di piu, poi ,come dicono altre fonti giornalistiche non nazionali

https://newsfounded.com/ukraineeng/mark-hughes-resigning-to-maurizio-arrivabene/ 

 

 

insomma ai microfoni faceva il piacione ma...

gli annunci in pompa magna li faceva quell'altro pettinato bene

Modificato da Stout

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Binotto sarà, inevitabilmente, giudicato su quanto ha ottenuto con l'accordo del 2019. Da come stanno le cose, é assai probabile che, come Toto nel 2014, abbia la certezza di avere una macchina da mondiale. 

 

Manca poco, veramente poco, e vedrete quanto giudizi saranno ribaltati...😉

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4 ore fa, mancio97 ha scritto:

Ma come mai siete tutti innamorati di Wolff? Non vi è bastato un weekend in cui si è dimostrato il peggior perdente della storia per capire che persona è realmente? Bisogna sempre ricordare che il buon Toto è subentrato dopo un periodo da secondo ad un certo Brawn (non ad un Arrivabene qualunque) al comando di una scuderia che aveva la certezza (e lo sottolineo perché tra favori dalla FIA-Pirelli e anni di vantaggio sullo sviluppo la avevano) di vincere sempre e comunque. Anche il buon Binotto si sarebbe dimostrato un ottimo TP in quelle condizioni.

Il 2022 sarà l'anno della verità, ma se devo essere sincero non mi è dispiaciuto in questo 2021. L'unica pecca è il goffo tentativo di togliere pressioni dal team cambiando le dichiarazioni  sugli obiettivi, sia per la stagione in corso sia per quella successiva, a seconda di come tira il vento.


Io personalmente non sono un estimatore di Wolff, ho solo parlato dell’atteggiamento di Binotto. Il 2021 è accettabile solo perché la Ferrari aveva le mani legate con l’uso dei gettoni, ma ricordiamoci che in questa situazione è stata proprio la Ferrari a mettercisi, prima con l’accordo “segreto” con la FIA per la questione motore che ha semplicemente del vergognoso, poi per aver comunque toppato completamente la SF1000 anche sul piano aerodinamico.

Binotto nelle dichiarazioni sul 2022 non ha coraggio, ma stavolta i tentativi di mettere le mani avanti e togliere aspettative non funzioneranno più.. le scuse, dopo 3 anni così e una rivoluzione alle porte che ti permette di partire da un foglio bianco, sono finite.

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4 ore fa, Stout ha scritto:

cioe boh, io capisco che Binny sia la personificazione del male,che per quello che (a detta di molti) ha accettato nel farsi castrare il motore andrebbe appeso sul cavalcavia di Maranello, che debba essere criticato a priori,che sia incapace come comunicatore, ma al netto dell'antipatia etc, le contingenze create da fattori esterni etc, sono 16/18 mesi che dice di aver puntato la maggior parte delle risorse sul 2022,sperando percio di aprire un ciclo di vittorie, non che  dal 2022 si iniziassero ad inanellare mondiali a iosa, quella e' una mistificazione che da la stampa, interpretando a ca**o le dichiarazioni di Binny, la stessa macchietta la stanno facendo sui piloti, sfrangiando i maroni su leclerc diventato di colpo un brocco

poi sulla questione 2019, l'auto e' stata deliberata sotto la guida della gestione Arrivabene, motorone compreso,perche' la furbata non credo sia saltata fuori fra gennaio e fine febbraio, in genere su ste cose ci si lavora un bel po di piu, poi ,come dicono altre fonti giornalistiche non nazionali

https://newsfounded.com/ukraineeng/mark-hughes-resigning-to-maurizio-arrivabene/ 

 

 

insomma ai microfoni faceva il piacione ma...

gli annunci in pompa magna li faceva quell'altro pettinato bene


Ma il punto non è esattamente a quando risalgono i problemi, per quelli la colpa è solo di una dirigenza assente..

Il problema di Binotto è di come questi problemi siano stati gestiti.

L’accordo segreto con la FIA, pagina vergognosa della Ferrari, è stato varato sotto la sua gestione, non sotto quella di Arrivabene. 
Le aspettative e le celodurate dei test invernali del 2019, tramutati poi in doccia fredda si sono verificati sotto la sua gestione.

La pessima Sf1000 è stata prodotta sotto la sua gestione.

Ora siamo alle porte di una rivoluzione epocale, si parte tutti da un foglio bianco, la Ferrari ha sacrificato almeno 2 anni per preparare il 2022… dopo un intero anno in cui è stato proprio Binotto a parlare di nuovo ciclo, ora non può ritrattare, dichiarando: “non siamo ancora all’altezza dei migliori, speriamo di vincere qualche gara”. Eh no. Questo non è da Ferrari.

 

 

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