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Il Duello Senna-Prost

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mansell gli faceva talmente da seconda guida che in partenza pensava piu' a chiudere il francese che senna...la verit? ? che il confronto fu' imbarazzante, prost massacro' per tutto l'anno mansell in lungo e in largo...

beh, purtroppo per Mansell e i suoi supporters (tra cui io) questa esposizione dei fatti ? abbastanza esatta: Mansell soffriva Prost sia "politicamente" che nella messa a punto della vettura, in cui tra i due c'era un abisso....oltretutto Nigel sentendosi messo un po' da parte preferiva giocare a golf e disertare le giornate di test, insomma c'erano tutte le premesse per scatenare quella condizione di "alti e bassi" cui l'inglese aveva la tendenza a soffrire

 

lauda poi, nel 84 ebbe solo colpi di fortuna una dopo l'altro nonostante prost fosse piu' veloce, del 85 nemmeno parlo del loro confronto, perch? sarebbe come sparare sulla croce rossa...

non esistono ripetuti colpi di fortuna simili, casomai c'era la smania di Prost di dimostrare chi fosse il pi? veloce anche quando non ce n'era bisogno: errore fatale se avevi Lauda compagno...quella fantastica McLaren aveva i suoi punti deboli e cambi\trasmissioni\motori tritati da Alain non erano sfortunate coincidenze.

 

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beh, purtroppo per Mansell e i suoi supporters (tra cui io) questa esposizione dei fatti ? abbastanza esatta: Mansell soffriva Prost sia "politicamente" che nella messa a punto della vettura, in cui tra i due c'era un abisso....oltretutto Nigel sentendosi messo un po' da parte preferiva giocare a golf e disertare le giornate di test, insomma c'erano tutte le premesse per scatenare quella condizione di "alti e bassi" cui l'inglese aveva la tendenza a soffrire

non esistono ripetuti colpi di fortuna simili, casomai c'era la smania di Prost di dimostrare chi fosse il pi? veloce anche quando non ce n'era bisogno: errore fatale se avevi Lauda compagno...quella fantastica McLaren aveva i suoi punti deboli e cambi\trasmissioni\motori tritati da Alain non erano sfortunate coincidenze.

 

 

Nigel ha avuto pochi alti e bassi, come dimostrano i domini dell'86-'87-'92 quando aveva un'ottima macchina c'era ben pocio che gli altri piloti potessero fare si chiamassero Piquet Senna e Prost, la situazione del '90 fu dovuta proprio al fatto che non voleva scendere allo stesso livello di Prost con le macchinazioni politiche, dopo Silverstone avendo annunciatop il suo ritiro si sentiva un pensionato, ricordo la gara di Monza, corse giusto per onorare gli impegni con la Ferrari beccandosi 50 secondi da Berger, allora mi domando come fa uno a dire che Prost lo ha legnato con tyutta la considerazion e che ho per quest'utlimo

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si ma le macchinazioni politiche possono contare fino ad un certo punto, perch? poi in pista ? il piede destro che conta e quello prost era meglio di quello mansell c'? poco da discutere, altrimenti potrei dire che barichello andava piu' piano di schumacher per gli stessi motivi...

a me il leone ? sempre piaciuto, ma non era un fuoriclasse ai livelli di prost e poi non era molto costante, per vincere un mondiale ha dovuto aspettare di avere un missile...

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si ma le macchinazioni politiche possono contare fino ad un certo punto, perch? poi in pista ? il piede destro che conta e quello prost era meglio di quello mansell c'? poco da discutere, altrimenti potrei dire che barichello andava piu' piano di schumacher per gli stessi motivi...

a me il leone ? sempre piaciuto, ma non era un fuoriclasse ai livelli di prost e poi non era molto costante, per vincere un mondiale ha dovuto aspettare di avere un missile...

 

Ha dovuto aspettare di andare in williams in un anno dove fecero pochi errori, a differenza degli anni prima, vedi adelaide '86 dove gli esplose le gomme, o ungheria '87 dove perse un bullone, o estoril '91 idem, converrai con me che la MclAren nell'insieme ? stato insieme alla Ferrari e alla Lotus il team migliore o se vogliamo il team di riferimento

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potrei anche tirarti fuori quando in canada spegne il motore per salutare un'ormai certa vittoria...

gli inconveniente ci possono stare, soprattutto 20 anni f? quando l'affidabilit? delle monoposto era quel che era

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Raga, perch? non cerchiamo di rientrare nel topic? Per questi confronti mi pare che c'? il topic apposito dedicato a "I Titani degli anni '80 Prost Senna Mansell Piquet" aperto, se non sbaglio, da ***...

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potrei anche tirarti fuori quando in canada spegne il motore per salutare un'ormai certa vittoria...

gli inconveniente ci possono stare, soprattutto 20 anni f? quando l'affidabilit? delle monoposto era quel che era

 

Le MclAren del biennio d'oro '88 '89 non hanno mai perso bulloni.

 

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Le MclAren del biennio d'oro '88 '89 non hanno mai perso bulloni.

 

pero' si rompevano motori, cambi e altro spesso e volentieri

 

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Alain ha sempre saputo cosa fosse Ayrton. Lo temeva. Lo stimava. Sapeva che era pi? forte di lui. Quando a Suzuka 1989 Alain commise quella scorrettezza, fu come confessare che l'unica sua arma per fermare Ayrton non era andare pi? forte di Ayrton ma era soltanto fermarlo e penso che Alain ricorse a quella scorrettezza, forse la prima veramente sporca della sua vita agonistica, perch? cap? che non ne aveva di pi? e Ayrton si.

 

Vorrei riallacciarmi a quello che dice Luke per riportare ci? che dice a riguardo del duello Senna-Prost uno che i due piloti in questione li poteva vedere correre da vicino e li conosceva anche bene: Gerhard Berger. La sua opinione su questo duello ? questa:

 

?Se hai qualcuno come Senna come compagno di squadra, ci sono differenti modalit? di portare avanti il rapporto professionale. A quel tempo Senna sicuramente era il migliore senza dubbio, e tutti lo sapevano. Alain ha avuto la sfortuna di doversi confrontare con lui con lo stesso potenziale di vettura, infatti ben sapeva di non poter competere in termini di velocit?, ed allora si ? messo abbastanza precocemente l?anima in pace sotto questo punto di vista. A quel punto aveva due scelte , o dire ?Va bene, non cerco il confronto impossibile e so quali sono le mie potenzialit?, dove posso arrivare e dare il mio contributo per far crescere la squadra.? Semplicemente accettare i propri limiti. Lui invece, ha rifiutato di prendere in considerazione tutto questo, e la faccenda ? diventata una questione politica. Ha sbagliato ?in toto? e non ha esitato ad infamare le persone. Tutto questo ha causato una situazione problematica, ed Ayrton ne ha risentito, perch? sapeva di essere nel giusto, con Prost che tentava di destabilizzarlo. Era chiaro che tutte queste vicende erano qualcosa di grande da gestire anche per una persona astuta come il francese. E di fatti tutto ci? sarebbe esploso di li? a poco ?.

 

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Vorrei riallacciarmi a quello che dice Luke per riportare ci? che dice a riguardo del duello Senna-Prost uno che i due piloti in questione li poteva vedere correre da vicino e li conosceva anche bene: Gerhard Berger. La sua opinione su questo duello ? questa:

 

"Se hai qualcuno come Senna come compagno di squadra, ci sono differenti modalit? di portare avanti il rapporto professionale. A quel tempo Senna sicuramente era il migliore senza dubbio, e tutti lo sapevano. Alain ha avuto la sfortuna di doversi confrontare con lui con lo stesso potenziale di vettura, infatti ben sapeva di non poter competere in termini di velocit?, ed allora si ? messo abbastanza precocemente l'anima in pace sotto questo punto di vista. A quel punto aveva due scelte , o dire "Va bene, non cerco il confronto impossibile e so quali sono le mie potenzialit?, dove posso arrivare e dare il mio contributo per far crescere la squadra." Semplicemente accettare i propri limiti. Lui invece, ha rifiutato di prendere in considerazione tutto questo, e la faccenda ? diventata una questione politica. Ha sbagliato "in toto" e non ha esitato ad infamare le persone. Tutto questo ha causato una situazione problematica, ed Ayrton ne ha risentito, perch? sapeva di essere nel giusto, con Prost che tentava di destabilizzarlo. Era chiaro che tutte queste vicende erano qualcosa di grande da gestire anche per una persona astuta come il francese. E di fatti tutto ci? sarebbe esploso di li' a poco ".

 

E' indiscutibile e incontestabile il fatto che Alain sapesse benissimo che con l'arrivo di Ayrton in McLaren, i tempi delle vittorie e soprattutto il ruolo di numero uno del team sarebbero finiti prestissimo. Per qusto il francese tent? anche vie diverse da quelle agonistiche per tentare di arginare Senna. A volte ci riusc? anche perch? Ayrton non era il tipo di uomo che sapesse fare del "self-control" il suo stile, soprattutto i primi anni in McLaren. Prost aveva pi? malizia ed esperienza e a volte vinceva con queste armi. Anche il suo lamentarsi, voler far capire ai vertici Honda quanto per lui fosse imprtante il supporto della main factory, le dichiarazioni sui dubbi prestazionali della monoposto di Ayrton quando gli rifilava decimi su decimi, erano tutti tentativi di arginarlo.

 

Berger che conosceva molto bene l'ambiente di quegli anno ha descritto in maniera molto precisa la situazione che poi port? al duello rusticano tra Ayrton e Alain. In fondo il francese non si pu? biasimare poi pi? di tanto. Credo che chiunque avrebbe tentato di tutto per ridurre l'impatto che un pilota come Ayrton avrebbe portato in scuderia. Inoltre segnaliamo anche una cosa: tra Alain e Ayrton le cose filavano molto bene i primissimi mesi in McLaren nel 1988. Ricordo come si facessero intervistare e fotografare insieme, a cavallo di motociclette e altro. Insomma il francese cercava di giocare il ruolo del padrone di casa che mette a proprio agio il nuovo ospite. Per? ben presto l'idillio fin?. Credo anche giustamente.

 

Luke 36

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Per *** 76.

 

Condivido. Il tuo post non ? soltanto ragionevole cos? come la citazione, ma anche la disamina.

 

Ma vorrei comunque aggiungere qualcosa. Come sai postai tutta la gara di Suzuka 1989. Giro dopo giro. La famosa 130R. Io non credo affatto che Senna non sarebbe riuscito a farla qualle chicane come Joe Ramirez sosteneva. In fondo si arrivava in quel punto quasi fermi. Inoltre Alain chiuse Ayrton ben prima della corda e non mi sembra che Ayrton ando cos? lungo, considerando che gli fu impedito di sterzare. Ma ci st? l'accostamento Lauda-Prost -- Prost-Senna anche se va detto che la vittoria di Lauda fu pi? una sconfitta di Prost. Invece la vittoria di Prost nel 1989 fu pi? una "rapina" che altro. Non tanto per la scorrettezza che commise ma per tutto quello che ne venne dopo. Insomma la squalifica e quindi la cancellazione della vittoria fu una vera "canagliata". Se proprio dovevano squalificarlo, dovevano farlo immediatamente e non dopo tutta la rimonta fatta. Credo che Lauda vinse perch? Prost fu meno accorto e non perch? si comport? scorrettamente. E la differenza ? tutta qui.

 

Pi? in generali Prost ? stato un pilota eccelso anche se ha peccato troppo spesso sul bagnato. Ma se proprio si deve fare una graduatoria tra i due Senna rimane comunque non uno ma due gradini sopra. NOn dobbiamo mai dimenticare che Senna non ha potuto migliorare i suoi records. Pertanto non ? neanche giusto comparare due statistiche quando uno ? morto e l'altro ha portato a compimento la carriera, fino alla pensione agonistica. E' indubbio pensare che Senna avrebbe corso per altri 3 anni. NOn credo che sarebbe rimasto fermo con il suo palmares. Ma proprio questo non aggiunge nulla al giudizio finale sebbene ? scontato che Ayrton in 3 stagioni avrebbe sopravanzato Alain in tutto e in particolare in Campionati vinti, in punti complessivi. Non in giri veloci. Senna come detto vinceva le gare con la pole. Credo che abbia la percentuale pi? alta tra poles e vittorie dopo le poles.

 

Infine una considerazione: lo scorso anno ci fu il duello Hamilton Alonso. Si scomod? il duo Senna Prost come paragone. Ma la differenza fu che Senna arriv? in un team che non conosceva, dominato da un doppio campione del mondo che teneva in pugno tutti. Si ambient?, annient? l'avversario e vinse al primo anno in McLaren. Credo che il giudizio su un pilota si debba necessarioamente formulare anche in che circostanze ? maturato un titolo mondiale. Insomma se volessimo quantificare il 1988 si potrebbe dire che Ayrton corse con un coefficiente di difficolt? enorme: nuovo team, monoposto sconosciuta, nuovi meccanici ed ingegneri, compagno di scuderia doppio campione del mondo, lottare per poter avere la migliore assistenza tecnica o quantomeno alla pari di Prost pur essendo un esordiente in un nuovo team, battere senza usare gli assetti dell'avversario il compagno di scuderia in pista ed in modo inequivocabile. Vincere il titolo a Suzuka, con una rimonta epica e quindi battendo la pressione, l'ansia di recuperare (cosa che Hamilton ? totalmente incapace di fare), soprassare il rivale e distanziarlo pure e vincere il mondiale, a parit? di mezzo meccanico.

 

Solo questo mi basta ed avanza per dire chi fosse il pi? bravo tra Post e Senna.

 

Comunque grazie a loro che mi hanno esaltato e hanno creato e fortificato la mia passione per la F1.

 

Luke 36

 

 

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Come sai postai tutta la gara di Suzuka 1989. Giro dopo giro. La famosa 130R. Io non credo affatto che Senna non sarebbe riuscito a farla qualle chicane come Joe Ramirez sosteneva. In fondo si arrivava in quel punto quasi fermi. Inoltre Alain chiuse Ayrton ben prima della corda e non mi sembra che Ayrton ando cos? lungo, considerando che gli fu impedito di sterzare. Ma ci st? l'accostamento Lauda-Prost -- Prost-Senna anche se va detto che la vittoria di Lauda fu pi? una sconfitta di Prost. Invece la vittoria di Prost nel 1989 fu pi? una "rapina" che altro. Non tanto per la scorrettezza che commise ma per tutto quello che ne venne dopo. Insomma la squalifica e quindi la cancellazione della vittoria fu una vera "canagliata". Se proprio dovevano squalificarlo, dovevano farlo immediatamente e non dopo tutta la rimonta fatta. Credo che Lauda vinse perch? Prost fu meno accorto e non perch? si comport? scorrettamente. E la differenza ? tutta qui.

 

Pi? in generali Prost ? stato un pilota eccelso anche se ha peccato troppo spesso sul bagnato. Ma se proprio si deve fare una graduatoria tra i due Senna rimane comunque non uno ma due gradini sopra. NOn dobbiamo mai dimenticare che Senna non ha potuto migliorare i suoi records. Pertanto non ? neanche giusto comparare due statistiche quando uno ? morto e l'altro ha portato a compimento la carriera, fino alla pensione agonistica. E' indubbio pensare che Senna avrebbe corso per altri 3 anni. NOn credo che sarebbe rimasto fermo con il suo palmares. Ma proprio questo non aggiunge nulla al giudizio finale sebbene ? scontato che Ayrton in 3 stagioni avrebbe sopravanzato Alain in tutto e in particolare in Campionati vinti, in punti complessivi. Non in giri veloci. Senna come detto vinceva le gare con la pole. Credo che abbia la percentuale pi? alta tra poles e vittorie dopo le poles.

 

Infine una considerazione: lo scorso anno ci fu il duello Hamilton Alonso. Si scomod? il duo Senna Prost come paragone. Ma la differenza fu che Senna arriv? in un team che non conosceva, dominato da un doppio campione del mondo che teneva in pugno tutti. Si ambient?, annient? l'avversario e vinse al primo anno in McLaren. Credo che il giudizio su un pilota si debba necessarioamente formulare anche in che circostanze ? maturato un titolo mondiale. Insomma se volessimo quantificare il 1988 si potrebbe dire che Ayrton corse con un coefficiente di difficolt? enorme: nuovo team, monoposto sconosciuta, nuovi meccanici ed ingegneri, compagno di scuderia doppio campione del mondo, lottare per poter avere la migliore assistenza tecnica o quantomeno alla pari di Prost pur essendo un esordiente in un nuovo team, battere senza usare gli assetti dell'avversario il compagno di scuderia in pista ed in modo inequivocabile. Vincere il titolo a Suzuka, con una rimonta epica e quindi battendo la pressione, l'ansia di recuperare (cosa che Hamilton ? totalmente incapace di fare), soprassare il rivale e distanziarlo pure e vincere il mondiale, a parit? di mezzo meccanico.

 

Solo questo mi basta ed avanza per dire chi fosse il pi? bravo tra Post e Senna.

 

Comunque grazie a loro che mi hanno esaltato e hanno creato e fortificato la mia passione per la F1.

 

Luke 36

 

Questo post ? un capolavoro!

 

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Rispondo a ***, che apprezzo perch? documenta quello che dice.

 

- Riguardo la squalifica tardiva di Senna a Suzuka '89, ci sono diversi precedenti. Prost fu lasciato correre per trenta giri a Monza '86 ma doveva essere immediatamente squalificato. Lo stesso Ayrton a Rio '88 fu lasciato correre dall'ultimo posto fino alla zona punti prima di essere squalificato, dopo aver inutilmente rischiato la pelle. E ci sono molti altri casi analoghi, quindi Suzuka '89 non fa eccezione, visto che spesso c'? tutta una discussione tra team e autorit? prima che la sanzione venga irrogata (e avveniva soprattutto anni fa, quando le procedure ancora non erano n? uniformate n? di chiara interpretazione).

 

- Che Prost non sia bravo sul bagnato, ? un'affermazione (come molte in queste discussioni) troppo netta. Prost ha vinto molte gare sul bagnato. Certo, lo ha fatto soprattutto a inizio di carriera, ma un conto ? dire che a uno "non piace il bagnato", un altro conto ? dire "? un brocco sul bagnato" oppure "Ayrton era PIU' bravo" (lo sanno anche i sassi che Senna sul bagnato era pi? bravo).

 

-***, stai tranquillo che io non guardo ai numeri di un palmares per giudicare un pilota, almeno non solo. Altrimenti dovremmo dire che Schumacher vale quasi il doppio di Alain, e pi? di Senna, ma ? ovvio che diciamo assurdit?. Tutti sanno che Senna avrebbe potuto vincere ancora molto.

 

-Stagione '88: E' vero che Senna era nuovo della McLaren e doveva ricominciare da capo per molti aspetti, ma Senna era gi? un uomo-Honda, e questo fu di non poco aiuto. Infatti Ayrton aveva molta pi? dimestichezza coi giochi di pressione del turbo Honda, cosa che Alain raggiunse solo dopo alcune gare.

Inoltre Senna aveva 5 anni meno di Prost, e 4 anni di F1 in meno. Era giustamente smanioso di dimostrare a tutti che lui poteva battere colui che era ritenuto il campionissimo di quegli anni e prendeva molti pi? rischi.

 

Non so se hai prestato attenzione, ma si ? detto che quando Alain voleva prendersi rischi per fare la pole, ebbene la faceva, battendo tutti, Senna compreso. Ma Alain non si sentiva di rischiare sempre e comunque per una pole, visto che in gara con quelle auto che solo loro due avevano se la poteva comunque giocare.

 

Nel 1988 le vittorie sono 8-7, e solo tre punti li hanno divisi, e Prost fece 105 punti totali, Senna 94. Non pare proprio che si possa dire che lo abbia "schiantato".

 

E come riconosciamo i guai di Ayrton, dobbiamo pure riconoscere che a Suzuka '88 Senna non avrebbe mai vinto se Prost non avesse perso un paio di marce, mai e poi mai, e lo sappiamo tutti. La rimonta fu eccezionale considerando la pressione che Ayrton aveva addosso, ma quando hai un'auto come quella ? d'obbligo arrivare secondo anche se parti ultimo, vedi la McLaren-Mercedes di Raikkonen nel 2005, che poteva partire pure nelle ultime file ma poi era sempre sul podio (se arrivava).

 

Precisiamo una cosa: io non dico che Prost era pi? forte, anzi, se proprio dovessi dare un'inutile opinione personale, direi che Senna, forse, era un pelino migliore. Ma quel che mi preme evidenziare ? che in ogni discussione bisogna rimanere "con la fede del dubbio" sempre. Bisogna essere pronti a guardare le cose da tutt'altro angolo visuale, facendo pure violenza agli affetti che ci legano a una figura piuttosto che a un'altra.

A prezzo superscontato, una decina d'euro, si trova ancora la biografia di Prost, che arriva fino alla fine dell'88 (quindi senza polemiche post-Suzuka), sarebbe interessante leggerla, ? solo un suggerimento.

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Mi perdonerai se ho corretto il tuo accidentale doppio post.

 

Circa la squalifica. E' vero. Ci sono stati dei precedenti. Ma a Suzuka ci fu ben altro. Ti ricordo che nel momento in cui Senna dichiar? in pubblico che la squalifica gli fu comminata poch? Balestre voleva favorire il suo amico Prost, al brasiliano fu fatta una moulta di 100.000 dollari, squalificato per 6 mesi e soprattutto rinfacciate situazioni di gara francamente cadute nel dimenticatoio, segno incontestabile di come il potere volesse stritorarlo per quello che disse. Inoltre solo dopo le "scuse" di Ayrton, su pressione di Dennis, che il peggio fu evitato. Ma va riconosciuta una cosa. Monsier Balestre nel 1995 dichiar? candidamente che quel giorno (Suzuka 1989) dette una mano ad Alain, volendo, a distanza di tanti anni e dopo la morte di Ayrton, cercare di sollevarsi la coscienza per quello che accadde quel giorno.

 

Prost non era uno scarsone sul bagnato. Ma dimostr? in maturit? non solo paura ma soprattutto imperizia. Ricordo come si gir? nel giro di ricognizione a Imola se non sbaglio, davanti a migliaia di tifosi italiani, con la sua Ferrari. Insomma, un pilota del suo calibro non poteva certo cadere cos? in basso. Inoltre voler celare una manchevolezza tecnica con la scusa del non voler prendersi dei rischi ? per me molto puerile e che non fa onoroe a chi ha vinto anche molti titoli mondiali.

 

E' verissimo che Senna e Honda andavano a braccetto. Ma converrai con me che conoscere un motore non significa conoscere i segreti di un telaio, gli assetti, le regolazioni da fare, nonch? conoscere chi ti aiuta ad andare forte, cosa che Prost conosceva da anni. Insomma come dire che la conoscenza di un motore non era sufficiente per spiegare ci? che fece Ayrton al suo primo anno. Inoltre la fame di successo ? propria di qualunque pilota. Credo che nessuno si affiacci in F1 per dire ... ok vado a partecipare. Quindi va detto semmai che la sua fame di successo fu giusta ma fu grande la sua capacit? a dare il massimo nei momenti pi? critici per centrare l'obiettivo, anche a fronte di situazioni complesse come la convivenza con Alain. Ed ? qui la differenza tra un campione e un'eccelllnte pilota.

 

Ti ricordo che nel 1988 e 1989 i regolamenti prevedevano gli scarti. Senna fu probabilmente il migliore ad interpretare il regolamento, consapevole che la vittoria avrebbe sempre pagato alla fine del campionato. Per questo lui calcolava aritmeticamente il numero di vittorie da ottenere e dei piazzamenti per poter sentirsi "sicuro" di riuscire ad arrivare in lotta, pur facendo meno piazzamenti, insomma l'opposto dei regolamenti attuali e credo che quel vecchio regolamento abbia sempre fatto si che il migliore venisse fuori. Peccato che nel 1989 le cose andarono in un certo modo ma anche li Ayrton sapeva benissimo che vincere era la strategia migliore per conquistare il titolo. Ma in un altro topic si dimostra come le cose siano andate diversamente.

 

Sai la rimonta di Ayrton c'? stata. Partire dal fondo non ? facile per nessuno, figurati se al comando c'? Prost. Insomma non si pu? sminuire una rimonta incredibile, indipendentemente se Prost ha avuto dei guai al cambio sul finale.

 

Penso che nonostante tutto Senna era superiore a Prost e direi in tutto. Il mito della messa a punto di Prost per me non esiste. Senna ? Prost erano identici, anzi. Sulla capacit? di esprimere il massimo dal mezzo a disposizione, non serviva solo il manico ma anche la capacit? di mettere la monoposto nelle condizioni di reagire al manico di Senna. Non so se ho reso l'idea.

 

Si ? sempre detto e ridetto che Alain non puntasse troppo alla pole. Ma allora come ? possibile che nel 1993 ottenne ben 13 poles quando mentre in 12 stagioni ottenne solo 20 poles ? Insomma 1/3 fatto solo in un solo anno ? Questo spiega che Prost la pole la faceva solo se aveva un missile sotto il sedere, segno inequivocabile di incapacit? (ad alti livelli ben si intende) a raggiungere il limite della monoposto. Pertanto quando andava dicendo che lui non voleva prendersi dei rischi andava dicendo menzogne. Allora devo pensare che a 38 anni suonati inizi? a prendersi dei rischi conquistando nella sua ultima stagione ben 13 poles ? Non c'? polemica in questa mia ultima osservazione ma credo di conoscere abbastanza il modus operandi di Prost.

 

Luke 36

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Ma va riconosciuta una cosa. Monsier Balestre nel 1995 dichiar? candidamente che quel giorno (Suzuka 1989) dette una mano ad Alain, volendo, a distanza di tatni anni e dopo la morte di Ayrton, cercare di sollevarsi la oscienza per quello che accadde quel giorno.

 

Luke 36

 

Troppo, troppo facile parlare dopo... poco dopo la morte, dove si pu? rivelare tutto ci? che ? successo senza temere niente perch? tanto nessuno ti considera ancora importante e perch? il diretto interessato ? passato a miglior vita.. Non si ? certo pulito la coscienza con quella dichiarazione, tanto tanto se l'avesse fatta con Ayrton ancora in vita, ma anche li... no.

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Beh, l'erroraccio di Prost a Imola '91 ? incontestabile, ma anche Senna faceva errori sotto l'acqua, qualche esempio? Barcellona '92: ? vero che dietro c'era Alesi che sulla schifosa F92A stava recuperando anche 5 secondi al giro, ma Senna gli facilit? le cose uscendo di pista per un suo errore nei giri finali.

O anche Barcellona '91, giornataccia per Ayrton sverniciato sul rettilineo da Mansell, poi fin? nella ghiaia per un suo errore e infine dovette subire un altro sorpasso da Alesi in rimonta il quale aveva sub?to una famosa ingiustissima penalit? da Balestre (verissimo quello che dici dei suoi favoritismi a Prost).

 

Riguardo Suzuka '88 (rimonta e titolo di Senna) non ? vero che Prost ebbe guai solo nei giri finali, bens? gi? nei GIRI INIZIALI: Prost gi? al quinto giro aveva guai alla seconda e terza marcia e non riusciva nemmeno a fare correttamente la chicane. E' una cosa nettamente diversa, visto che la rimonta di Senna (eccezionale) venne coronata al 27mo giro...

 

Francamente non capisco bene il tuo riferimento alle pole di Prost. E' evidente e risaputo che nel '93 avesse la macchina super-migliore e per quello fece 13 pole. Non certo perch? lui ci mettesse l'ossessione "alla Senna" nel cercarla... Mi pare ovvio e non c'? bisogno di discutere.

20 pole in 12 stagioni non sono tantissime per i canoni attuali, ma allora non erano pochissime (1980-1991).

 

Ripeto che quando Alain si prendeva i rischi estremi ( e lo faceva molto raramente rispetto a Ayrton) dimostrava che le sue capacit? di essere veloce quanto (e a volte pi? di) Senna erano ancora intatte. C'erano anche piste ultraveloci come la vecchia Silverstone o il Castellet dove Alain sovrastava Ayrton anche in termini di velocit? pura. E non lo dico io ma Mannucci nel suo bel libro "Ayrton" uscito con AS nel 2004, attendibile visto che Mannucci fu spesso testimone "dall'interno" di quell'epoca.

 

E poi, ti ripeto, se guardiamo all'88, o anche a entrambe le stagioni 88-89 non mi sembra si possa dire che Senna ha schiantato Prost.

 

Ri-posto le cifre del biennio 88-89:

 

Punti validi: 161 a 150 per Prost

Punti totali: 186 a 154 per Prost

Vittorie 14 a 11 per Senna

Podi: 14 a 4 per Prost

Pole: 26 a 4 per Senna

GPV: 12 a 6 per Prost

Mondiali: 1 a 1.

 

Mi sembra abbastanza per poter dire che un mondiale a testa ? stato un giusto esito.

 

 

 

 

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Non credo che Prost merit? il titolo nel 1989. Non entro in merito ma dover competere non solo contro Prost ma anche contro Balestre fu difficile pure per Ayrton. Inoltre i "numeri" del 1989 sono piuttosto emblematici. Senna si dimostr? sempre superiore a Prost. Solo cedimenti meccanici o la pazzia di Mansell, consentirono a Prost di raccogliere qualcosa. Pertanto come si pu? sostenere che Prost merito quel titolo, soprattutto alla luce di ci? che fece a Suzuka ?

 

Il duello Prost Senna fini 1-1 in termini di titoli vinti ma 2-0 per Ayrton per come la vedo io.

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Il fatto ? molto scivoloso, perch? Prost ha comunque fatto pi? punti di Senna, sia nell'89, sia nel complesso dei due anni assieme.

 

Se vogliamo dire che merita il titolo solo chi vince pi? gare all'anno, posso anche essere d'accordo, ma solo a livello personale. Poi ci sono le regole di punteggio, e Prost ne ha fatti di pi? nell'89.

 

Premetto, per essere corretto con me e con gli altri, che io a livello di preferenza, propendo pi? per Senna che non per Prost.

 

Ripeto fino alla nausea che non ? vero che Prost non sapesse essere veloce come Senna.

Ayrton era disposto a prendersi, SEMPRE E COMUNQUE, rischi che Prost non ? che non si prendeva, ma che si prendeva SOLO quando reputava che ne valesse la pena. E' una differenza sostanziale!!!

Senna aveva la tattica di partire davanti. Prost no.

 

E guardate che ho qui una rivista del novembre 1983 in cui si dice che Prost ? velocissimo, un animale da competizione, ma che non si accontenta di piazzamenti e tende a strafare, e che non ? ragionatore, cos? perde i titoli che avrebbe potuto vincere con una condotta pi? attendista. Ci? fa capire che Prost all'inizio era diverso, e pi? tardi aveva unito alla sua naturale velocit? una visione tattica meno brillante di quella di Senna, ma comunque molto efficace, visto che Senna a livello di risultati non lo ha certo sovrastato come molti di voi vanno dipingendo, e non voglio ripetere i dati che sopra ho mostrato. Ma sicuramente se parti 28 volte contro 4 davanti a Prost e poi vinci 14 gare contro 11 vuol dire che c'? un enorme spreco di energie a fronte di un vantaggio finale minimo.

 

S?, perch? di sicuro Ayrton ebbe, specie nell'89, molte rotture meccaniche, ma chi pu? dire se non fosse stato proprio lo sforzo del voler essere sempre davanti a tutti i costi a stressare maggiormente le parti meccaniche??

A met? mondiale la McLaren soffr? di un grandissimo guaio al cambio trasversale, ma Prost al Castellet vinse con due partenze, Senna ruppe alla seconda partenza. A Silverstone entrambi avevano guai all'innesto della terza marcia, ma Senna esce di pista all'8. giro e Prost vince di nuovo.

 

Sono molto confuso per via di due topic abbastanza simili, per? Senna anche con la vittoria di Suzuka non era campione!! Doveva vincere anche in Australia, e invece tampon? Brundle come se questo non ci fosse. Doveva vincere, e solo allora si sarebbe potuto parlare di furto effettivo (sempre se ripartire a spinta nella chicane fosse stato valido).

 

 

 

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Tra le mie cianfrusaglie che stavo riordinando, ho rintracciato il ritaglio di giornale, o meglio tutta una pagina, del Corriere dello Sport di oltre vent'anni fa, alla vigilia del GP d'Italia 1990.

 

Non sono bravo nel puzzle, ma dalle quattro immagini si pu? leggere tutto il paginone.

 

Penso che sia un documento interessante per gli appassionati:

 

img089w.th.jpg img090j.th.jpg

 

img091x.th.jpg img092y.th.jpg

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Interessantissimo, bravo Sun; dopo lo leggo con calma. Ciao.

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