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andycott

Motomondiale 2024

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56 minuti fa, Leno ha scritto:

È un ottimo pilota, secondo me un pelo meglio di Dovizioso ma Marquez anche coi suoi problemi fisici è ancora il pilota più forte in motogp, alla fine ha più del doppio dei punti del secondo pilota che guida una Ducati 2023.

mmmmm non sono così convinto, vediamo il prossimo anno a pari moto...   

gli altri che guidano la 23 non sono certo al livello dei più forti, non ha senso un paragone con quelli 

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Il Bez l'anno scorso con una moto più vicina all'ufficiale non è arrivato distantissimo da Pecco, quest'anno la differenza che sta facendo Marquez nonostante gli inevitabili problemi di adattamento mi sembra evidente.

Comunque vedremo.

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2 ore fa, Leno ha scritto:

È un ottimo pilota, secondo me un pelo meglio di Dovizioso ma Marquez anche coi suoi problemi fisici è ancora il pilota più forte in motogp, alla fine ha più del doppio dei punti del secondo pilota che guida una Ducati 2023.

Il Dovi non raddrizzava in corsa in weekend storti, anzi, prendeva il piazzamento e bona, lui alle volte ci ha messo delle discrete pezze portando a casa bei risultati pur partendo dalla terza fila o peggio...

Già questo la dice lunga sulla differenza tra i due, per quanto io apprezzi Dovizioso

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Non aveva neanche questa Ducati e aveva contro un Marquez nel suo periodo migliore però. Io personalmente apprezzo Bagnaia ma secondo me i suoi due mondiali li ha portati a casa in maniera troppo sofferta per definirlo un campione senza se e senza ma.

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Dovizioso ha dato l'anima per portarsi a casa un mondiale, cercando di correre alla perfezione con tutti i suoi limiti.

Bagnaia, che a livello velocistico è sicuramente migliore di Dovi, ha vinto due mondiali permettendosi di correre da metà stagione in poi, cosa che al Dovi contro Marquez non era minimamente concessa.

 

Dovi per impegno avrebbe meritato di vincere il mondiale, ma è il classico esempio di pilota capitato nell'epoca sbagliata, come fu per Biaggi.

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Dovizioso è arrivato a giocarsela all'ultimo Gp contro il miglior Marquez, e ce l'aveva anche quasi fatta (a Valencia Marquez era praticamente fuori e raddrizzò la moto all'ultimo secondo). Purtroppo quando poteva veramente vincere il titolo la Ducati ha pensato bene di dargli il benservito...

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Mah, io la so un po’ diversa

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19 minuti fa, andycott ha scritto:

Mah, io la so un po’ diversa

Cioè?

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Inviato (modificato)

Il Dovi a onore del vero una sola volta è arrivato a giocarsela con Marc fino in fondo... Nel 2018, quando la Ducati ne aveva per stare con Marc, fece un discreto filotto di cappelle...

 

PS La Ducati gli ultimi passi avanti li ha fatti anche perché seguiva Bagnaia. E parte del mancato titolo 21 è appunto l'aver lavorato sulla moto per sistemarla come chiedeva Bagnaia. Casualmente, una volta sistemata la 21 a dovere, quella moto ha vinto 9 gare fra finale 2021(Martin una volta e poi poker di Pecco) e 2022(in mano a Bastianini).

 

PPS pure per me Pecco non è super campione alla Marc, ma è tanta tanta roba come pilota

Modificato da PheelD
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tafazzi.gif

 

 

martin sul dopo misano

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Il 10/09/2024 Alle 09:03, Red 5 ha scritto:

Dovizioso è arrivato a giocarsela all'ultimo Gp contro il miglior Marquez, e ce l'aveva anche quasi fatta (a Valencia Marquez era praticamente fuori e raddrizzò la moto all'ultimo secondo). Purtroppo quando poteva veramente vincere il titolo la Ducati ha pensato bene di dargli il benservito...

 

ormai il Dovi era calato e anche tanto nel 2019 finì qualcosa come 150 punti da Marquez 

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Per Dovi, Lorenzo e Rossi a un certo punto è subentrata la paura di farsi male e hanno calato tutti e tre di brutto, Marquez al momento, nonostante quello che ha passato, è ancora immune da questo virus che quando lo becchi solitamente ti mette fine alla carriera.

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2 ore fa, Leno ha scritto:

Per Dovi, Lorenzo e Rossi a un certo punto è subentrata la paura di farsi male e hanno calato tutti e tre di brutto, Marquez al momento, nonostante quello che ha passato, è ancora immune da questo virus che quando lo becchi solitamente ti mette fine alla carriera.

La follia di Marquez non ha nulla a che vedere con quella dei tre citati, anche se ad oggi Marquez, non ha mai lottato veramente per il mondiale dal ritorno dell'infortunio.

Vedremo se sarà affetto anche lui da questo virus l'anno prossimo quando si giocherà il titolo con Bagnaia, nei corpo a corpo.

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Il 10/9/2024 Alle 20:26, espritz ha scritto:

Cioè?


Spiego:

 

Citazione

Dovizioso è arrivato a giocarsela all'ultimo Gp contro il miglior Marquez, e ce l'aveva anche quasi fatta (a Valencia Marquez era praticamente fuori e raddrizzò la moto all'ultimo secondo). Purtroppo quando poteva veramente vincere il titolo la Ducati ha pensato bene di dargli il benservito...

 

Già solo questa versione è assai fantasiosa, dato che se è vero che Marquez quasi si stese alla prima curva di Valencia ma si salvò esibendo l'ennesimo numero da equilibrista, Dovizioso nella stessa gara non fu mai della partita, anzi alla fine si ritirò e marcò zero punti.

Quindi le possibilità di vincere ce l'aveva solo Marc

 

Citazione

Dovi per impegno avrebbe meritato di vincere il mondiale, ma è il classico esempio di pilota capitato nell'epoca sbagliata, come fu per Biaggi.

 

Esattamente il contrario: Dovi ebbe la possibilità di vincere gare, di giocarsi un mondiale e di ribaltare uno status che lo vedeva pilota bravo ma inespresso e con un solo successo all'attivo proprio perchè si trovò nel posto giusto momento giusto e con la moto perfetta per quelle gomme. Michelin a un certo punto, non ricordo la data esatta circa 2015-2016, seguendo le indicazioni della Dorna che voleva gare più serrate portò delle gomme (chiamate dagli amici "dimmerda") che oltre a consumarsi precocemente, mancavano del cosiddetto "edge grip", cioè la capacità della gomma di fornire supporto sullo spigolo estremo della gomma. Questo penalizzava fortemente chi faceva ritmo e staccava gli avversari e chi faceva percorrenza (Lorenzo per dirne uno) e guardacaso favoriva quella moto che più di altre faticava a curvare ma in compenso aveva un gran motore (indovina chi?)

In mezzo ci stavano Marquez (mai stato un percorritore, più facile che seguisse gli altri più che fare ritmo), Rossi (staccatore, guida un po' vintage, poco esplosivo ma gran fondista) e in cima Dovizioso (stile stop & go, piegava poco, si sporgeva poco, ma con un gran motore).

Andrea, siccome non era scemo e sapeva gestire ottimamente la gara, si metteva nelle prime posizioni, gestiva il consumo gomme e alla fine in  qualche occasione si giocava la vittoria. 

Nel 2017 e 2018 questa tattica si rivelò (quasi) vincente.

Poi nel 2020 Michelin cambia di nuovo le gomme, succede un casino, prima Marquez si infortuna e domina Quartararo, poi Fabio va in crisi e arriva Morbidelli. Alla fine vince Mir il campionato più bislacco della MotoGP.

E Dovizioso non sarà più bello dei tre anni precedenti

Modificato da andycott
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8 ore fa, andycott ha scritto:


Spiego:

 

 

Già solo questa versione è assai fantasiosa, dato che se è vero che Marquez quasi si stese alla prima curva di Valencia ma si salvò esibendo l'ennesimo numero da equilibrista, Dovizioso nella stessa gara non fu mai della partita, anzi alla fine si ritirò e marcò zero punti.

Quindi le possibilità di vincere ce l'aveva solo Marc

 

 

Esattamente il contrario: Dovi ebbe la possibilità di vincere gare, di giocarsi un mondiale e di ribaltare uno status che lo vedeva pilota bravo ma inespresso e con un solo successo all'attivo proprio perchè si trovò nel posto giusto momento giusto e con la moto perfetta per quelle gomme. Michelin a un certo punto, non ricordo la data esatta circa 2015-2016, seguendo le indicazioni della Dorna che voleva gare più serrate portò delle gomme (chiamate dagli amici "dimmerda") che oltre a consumarsi precocemente, mancavano del cosiddetto "edge grip", cioè la capacità della gomma di fornire supporto sullo spigolo estremo della gomma. Questo penalizzava fortemente chi faceva ritmo e staccava gli avversari e chi faceva percorrenza (Lorenzo per dirne uno) e guardacaso favoriva quella moto che più di altre faticava a curvare ma in compenso aveva un gran motore (indovina chi?)

In mezzo ci stavano Marquez (mai stato un percorritore, più facile che seguisse gli altri più che fare ritmo), Rossi (staccatore, guida un po' vintage, poco esplosivo ma gran fondista) e in cima Dovizioso (stile stop & go, piegava poco, si sporgeva poco, ma con un gran motore).

Andrea, siccome non era scemo e sapeva gestire ottimamente la gara, si metteva nelle prime posizioni, gestiva il consumo gomme e alla fine in  qualche occasione si giocava la vittoria. 

Nel 2017 e 2018 questa tattica si rivelò (quasi) vincente.

Poi nel 2020 Michelin cambia di nuovo le gomme, succede un casino, prima Marquez si infortuna e domina Quartararo, poi Fabio va in crisi e arriva Morbidelli. Alla fine vince Mir il campionato più bislacco della MotoGP.

E Dovizioso non sarà più bello dei tre anni precedenti

Dovi nella gestione gomme venne supportato alla grande da Giribuola, che tra 21 e 22 fu capotecnico di Bastianini... Casualmente, dopo averlo perso, Enea ha sempre fatto più fatica che in quelle due stagioni

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11 ore fa, andycott ha scritto:

Esattamente il contrario: Dovi ebbe la possibilità di vincere gare, di giocarsi un mondiale e di ribaltare uno status che lo vedeva pilota bravo ma inespresso e con un solo successo all'attivo proprio perchè si trovò nel posto giusto momento giusto e con la moto perfetta per quelle gomme. Michelin a un certo punto, non ricordo la data esatta circa 2015-2016, seguendo le indicazioni della Dorna che voleva gare più serrate portò delle gomme (chiamate dagli amici "dimmerda") che oltre a consumarsi precocemente, mancavano del cosiddetto "edge grip", cioè la capacità della gomma di fornire supporto sullo spigolo estremo della gomma. Questo penalizzava fortemente chi faceva ritmo e staccava gli avversari e chi faceva percorrenza (Lorenzo per dirne uno) e guardacaso favoriva quella moto che più di altre faticava a curvare ma in compenso aveva un gran motore (indovina chi?)

questo è verissimo infatti il Dovi che fece un certo tipo di carriera ad un certo punto si giocò i mondiali con Marquez, questo era uno dei motivi se non il principale 

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Ma il Dovi è stato molto onesto anche in una recente intervista, ha detto che quando riusciva a vincere all'ultima curva contro Marquez c'era comunque la consapevolezza che col mezzo che guidava lo spagnolo non avrebbe dovuto essere lì.

Bagnaia dal canto suo non  ha mai dovuto vedersela con un pilota come Marquez nel suo prime, ed è una situazione completamente diversa da quelle che ha affrontato.

Modificato da Leno

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Inviato (modificato)
22 ore fa, Leno ha scritto:

Per Dovi, Lorenzo e Rossi a un certo punto è subentrata la paura di farsi male e hanno calato tutti e tre di brutto, Marquez al momento, nonostante quello che ha passato, è ancora immune da questo virus che quando lo becchi solitamente ti mette fine alla carriera.

Per Valentino hanno influito anche i due infortuni gravi subiti nel 2010 (prima la spalla, problema duro che lo costrinse ad un’operazione chirurgica a novembre, e poi quello alla tibia e perone). Lorenzo secondo me ha toccato il suo picco nel 2013 (dove fu vittima anche di qualche problema fisico, ad Assen ad esempio), infatti dal 2014 non fece granché (2015 a parte).

Modificato da ForzaFerrari

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Ho visto Rossi ospite da Migno, madonna che pena, come  fa un campione del suo calibro a ridursi così....

:norr:

Modificato da Leno
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1 ora fa, Leno ha scritto:

Ho visto Rossi ospite da Migno, madonna che pena, come  fa un campione del suo calibro a ridursi così....

:norr:

Ieri avevo scritto un lungo post per analizzare alcuni stralci di quell'intervista ma poi ho desistito.

 

Per fare una sintesi di quello che volevo dire: Rossi era in paranoia già dal Qatar, MM sbaglia da solo e va lungo all prima curva e lui pensa all'incidente con Elias? Ma se non erano nemmeno vicini...:boh:

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