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E se tornasse la leva militare obbligatoria?

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32 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Ma lo fa apposta, è un ottimo utente e strappa solo un sorriso, comunque bisogna conoscerlo :asd:

Che sia un Ottimo utente lo so anche io, che quello che scrive può essere frainteso anche 

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6 hours ago, chatruc said:

Concludo il mio intervento sostenendo la tesi di Vannacci: fare la leva obbligatoria è una cosa decisamente buona.

Ma secondo te a cosa serve esattamente alle persone di alto spessore intellettuale che l'educazione l'hanno ricevuta dalla famiglia?

 

Impiegare il tempo di un fisico, di un ingegnere, di un medico, ecc. nel militare mi sembra incontestabilmente una distribuzione completamente insensata e inefficiente delle risorse umane. 

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37 minuti fa, Inaki Rueda ha scritto:

Ma secondo te a cosa serve esattamente alle persone di alto spessore intellettuale che l'educazione l'hanno ricevuta dalla famiglia?

 

Impiegare il tempo di un fisico, di un ingegnere, di un medico, ecc. nel militare mi sembra incontestabilmente una distribuzione completamente insensata e inefficiente delle risorse umane. 

Sono la minoranza in Italia, in calo incrementale, quindi non sarebbe un problema...

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Stava trollando :vasseur:

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38 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Stava trollando :vasseur:

Quoto 

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13 ore fa, espritz ha scritto:

 

Se stavi trollando, era così sottile da non essermene accorta

 

Devi aver preso un bello spavento... :lecwink:

 

paura-eh.gif

 

 

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10 ore fa, Inaki Rueda ha scritto:

Ma secondo te a cosa serve esattamente alle persone di alto spessore intellettuale che l'educazione l'hanno ricevuta dalla famiglia?

 

Impiegare il tempo di un fisico, di un ingegnere, di un medico, ecc. nel militare mi sembra incontestabilmente una distribuzione completamente insensata e inefficiente delle risorse umane. 

 

Alle "persone di alto spessore intellettuale" servirebbe per mischiarsi un po' con la plebe e non sentirsi degli dei solo perchè hanno due lauree, che poi magari manco sanno rifarsi il letto o pulire il gabinetto. Ingegneri e soprattutto medici possono servire nell'esercito in quanto tali, la naja non è solo sparare.

Comunque concordo sul fatto che ormai sia inutile, magari mi sbaglio ma credo pure che il personale dell'esercito attualmente non voglia più avere a che fare con (molte) reclute svogliate e incapaci, quando possono avere (seppur pochi) soldati volontari professionisti.

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4 hours ago, White Star said:

 

Alle "persone di alto spessore intellettuale" servirebbe per mischiarsi un po' con la plebe e non sentirsi degli dei solo perchè hanno due lauree, che poi magari manco sanno rifarsi il letto o pulire il gabinetto. Ingegneri e soprattutto medici possono servire nell'esercito in quanto tali, la naja non è solo sparare.

non capisco bene a cosa gli servirebbe sinceramente; che non sappiano rifarsi il letto o pulire il gabinetto non mi risulta, quantomeno non con una frequenza diversa del resto della popolazione.

Non si tratta di sentirsi superiori a nessuno, ma solo di rivestire il proprio ruolo in modo più efficiente possibile al fine del funzionamento della società. Al militare, appunto, ci manderei giusto i disoccupati o disadattati così almeno si rendono utili 

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4 ore fa, White Star ha scritto:

 

Alle "persone di alto spessore intellettuale" servirebbe per mischiarsi un po' con la plebe e non sentirsi degli dei solo perchè hanno due lauree, che poi magari manco sanno rifarsi il letto o pulire il gabinetto. Ingegneri e soprattutto medici possono servire nell'esercito in quanto tali, la naja non è solo sparare.

Comunque concordo sul fatto che ormai sia inutile, magari mi sbaglio ma credo pure che il personale dell'esercito attualmente non voglia più avere a che fare con (molte) reclute svogliate e incapaci, quando possono avere (seppur pochi) soldati volontari professionisti.

 

In realtà si chiamano competenze, per cui il valore aggiunto di una persona lo fornisce proprio la sua conoscenza, non mischiandosi facendo il lavoro di chi non ha i suoi requisiti.

 

Alla società serve un ingegnere che non si sa rifare il letto o il meccanico casalingo tuttofare, per costruire ponti?

 

 

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Il 14/06/2024 Alle 10:28, panoramix ha scritto:

 

Nel servizio di leva la prima cosa che ti insegnano è il rispetto

Oggi questa parola è sconosciuta a tanti.

Io penso cmq che la degenerazione è avvenuta a fine anni 90 o ancora piu inizi 2000

Figli della gente che ha fatto la naja, soprattutto i genitori nati negli anni 60…70 a regola

Si sono salvati

Il disastro è avvenuto dopo

 

Non sono assolutamente d’accordo e io il militare l’ho fatto.

Ti insegnano che un grado sulla giacca vale più di qualunque cosa: intelligenza, cultura e razionalità comprese. Vedi sergenti o marescialli, a malapena con le medie fatte, che fanno i gradassi con adolescenti spaesati e senza difese (perché diciamolo, è più facile prendersela con un ragazzo che già di suo è timido e poco prestante, che con quello mezzo delinquente e fisicato che poi ti buca le gomme dell’auto)

Ti insegnano che siccome sei arrivato a fare il soldato dopo qualcun altro, magari solo un mese, allora devi portargli rispetto, fargli la branda e sopportare varie angherie. Il tutto a prescindere dal fatto che costui si meriti tutto ciò.

 

Da questo punto il servizio militare obbligatorio non vale nulla: non fa squadra, non insegna a lavorare in team, non favorisce lo spirito di corpo ma solo l’omertà.

 

A favore c’è la possibilità di lasciare il nido famigliare e provare a mettersi alla prova, imparare a cavarsela da soli e a organizzare la propria vita.

Però sono possibilità che sono fattibili anche fuori dall’esercito 

 

 

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51 minuti fa, andycott ha scritto:

Non sono assolutamente d’accordo e io il militare l’ho fatto.

Ti insegnano che un grado sulla giacca vale più di qualunque cosa: intelligenza, cultura e razionalità comprese. Vedi sergenti o marescialli, a malapena con le medie fatte, che fanno i gradassi con adolescenti spaesati e senza difese (perché diciamolo, è più facile prendersela con un ragazzo che già di suo è timido e poco prestante, che con quello mezzo delinquente e fisicato che poi ti buca le gomme dell’auto)

Ti insegnano che siccome sei arrivato a fare il soldato dopo qualcun altro, magari solo un mese, allora devi portargli rispetto, fargli la branda e sopportare varie angherie. Il tutto a prescindere dal fatto che costui si meriti tutto ciò.

 

Da questo punto il servizio militare obbligatorio non vale nulla: non fa squadra, non insegna a lavorare in team, non favorisce lo spirito di corpo ma solo l’omertà.

 

A favore c’è la possibilità di lasciare il nido famigliare e provare a mettersi alla prova, imparare a cavarsela da soli e a organizzare la propria vita.

Però sono possibilità che sono fattibili anche fuori dall’esercito 

 

 

ti formano per una ipotetica chiamata alle armi

semplice

no pappa molla

mamma aiuto

papà aiutami ecc..

la guerra è guerra

ti faccio un piccolo ma semplicissimo esempio

chi tra noi festeggia il 25 aprile?

Nessuno o cmq un numero irrilevante.

in tantissimi stati invece è una festa vera e propria , forse la piu importante dell' intero anno.

questo per farti capire che noi siamo cosi.... importante non manchi il calcio e un aperitivo.

e non è questione di essere montati o esaltati

 

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16 ore fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Stava trollando :vasseur:

Sarai tu un trolo. Io non sono trolo.

23 ore fa, espritz ha scritto:

 

Perché non posti anche le news relative agli stupri ben purtroppo conosciuti, dai soldati ligi uomini, che nel corso delle guerre sono stati perpetrati?

 

Non so se il tuo articolo sia per trollare ma lo trovo pessimo e di cattivo gusto, quotare uno come Vannacci poi la dice lunga. 

 

Spiego: quanto detto nel post lungo è quellpo che sostenevo.

 

Poi ho letto la notizia del gentile brigadiere argentino che per la sua festa di pensione ha ricevuto le ballerine brasiliane che gli ballavano sopra. Mi è venuta in mente quindi che c'erano delle foto delle soldatesse israeliane seminude e ho messo su google "scandalo soldatesse israeliane" e invece mi è venuta fuori una recente notizia di una guardia carceraria israeliana che ha fatto sesso con un detenuto di Hamas (non si parla di violenza sessuale nell'articolo, non scherzerei su quello). Poi ho finalmente trovato le foto delle soldatesse che risalgono a circa 11 anni fa (come passa il tempo!).

 

Diciamo che a me farebbe piacere fare la leva con soldatesse del genere, che poi magari durante una simulazione di detenzione mi fa fare del sesso con lei e infine, prima del congedo, facciamo la festicciola con le brasiliane. Se fosse così, farei la leva ogni giorno.

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1 ora fa, andycott ha scritto:

Non sono assolutamente d’accordo e io il militare l’ho fatto.

Ti insegnano che un grado sulla giacca vale più di qualunque cosa: intelligenza, cultura e razionalità comprese. Vedi sergenti o marescialli, a malapena con le medie fatte, che fanno i gradassi con adolescenti spaesati e senza difese (perché diciamolo, è più facile prendersela con un ragazzo che già di suo è timido e poco prestante, che con quello mezzo delinquente e fisicato che poi ti buca le gomme dell’auto)

Ti insegnano che siccome sei arrivato a fare il soldato dopo qualcun altro, magari solo un mese, allora devi portargli rispetto, fargli la branda e sopportare varie angherie. Il tutto a prescindere dal fatto che costui si meriti tutto ciò.

 

Da questo punto il servizio militare obbligatorio non vale nulla: non fa squadra, non insegna a lavorare in team, non favorisce lo spirito di corpo ma solo l’omertà.

 

A favore c’è la possibilità di lasciare il nido famigliare e provare a mettersi alla prova, imparare a cavarsela da soli e a organizzare la propria vita.

Però sono possibilità che sono fattibili anche fuori dall’esercito 

 

 

Bravissimo. D'accordo con te.

 

Poi per cavarsela da soli, organizzare la proria vita e lasciare il nido familiare ci sono le borse di studio all'estero, l'Erasmus o semplicemente fare l'università fuori sede.

1 ora fa, Inaki Rueda ha scritto:

non capisco bene a cosa gli servirebbe sinceramente; che non sappiano rifarsi il letto o pulire il gabinetto non mi risulta, quantomeno non con una frequenza diversa del resto della popolazione.

Non si tratta di sentirsi superiori a nessuno, ma solo di rivestire il proprio ruolo in modo più efficiente possibile al fine del funzionamento della società. Al militare, appunto, ci manderei giusto i disoccupati o disadattati così almeno si rendono utili 

Forse nemmeno. Quelli servono per la carne di macello di Putin.

 

Per un esercito efficiente comunque serve gente pensante.

17 ore fa, espritz ha scritto:

Che sia un Ottimo utente lo so anche io, che quello che scrive può essere frainteso anche 

Verrai lapizzato.

 

Io non sono un ottimo utente.

 

Io sono il MIGLIOR UTENTE.

17 ore fa, Inaki Rueda ha scritto:

Ma secondo te a cosa serve esattamente alle persone di alto spessore intellettuale che l'educazione l'hanno ricevuta dalla famiglia?

 

Impiegare il tempo di un fisico, di un ingegnere, di un medico, ecc. nel militare mi sembra incontestabilmente una distribuzione completamente insensata e inefficiente delle risorse umane. 

A essere imparati del risssshhhpetttoooaa.

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@chatruc comunque @espritz è una ragazza (l'unica attiva in questo momento fra l'altro) :zizi:

  • Trottolino 1

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4 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto:

@chatruc comunque @espritz è una ragazza (l'unica attiva in questo momento fra l'altro) :zizi:

Non ci credo, abbiamo prove provate certe certificate che ciò sia vero?

 

Di solito tutti gli utonti che si definivano donne avevano tre gambe. Non solo: è noto che questo sia un rifugio arcobaleno più che un forum sui motori.

 

Quindi, se ricevo la prova provata, la tratterò col femminile e assolutamente mi asterrò di parlare di lapizzazioni nei suoi confronti (al massimo tiratine di orecchie).

A memoria, le uniche utentesse femminili erano Angela (con cui ebbi dei litigi fenomenali, roba di quasi 20 anni fa) e la sua amica di cui non ricordo il nome ma che era la fidanzata di un pezzo grosso, credo mde o uno di quelli.

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1 ora fa, be_on_edge_84 ha scritto:

@chatruc comunque @espritz è una ragazza (l'unica attiva in questo momento fra l'altro) :zizi:

 

In che senso "attiva"?

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È una ragazza, statene certi... 

E poi che prova provata vorresti? Una call su Skype? :asd:

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5 ore fa, panoramix ha scritto:

ti formano per una ipotetica chiamata alle armi

 

ma la leva è stata soppressa anche perchè il mondo occidentale è uscito dalla guerra fredda ed entrato in uno stato potenzialmente di pace, per cui non c'è necessità di avere la popolazione con una formazione base, visto che la chiamata alle armi è sostanzialmente impossibile oggi. anche nella situazione piuttosto tesa attuale, di certo se ci fosse un qualche scontro sul campo sarebbe con truppe scelte, non con il 20enne sbarbatello tolto dalla facoltà di scienze dell'educazione. una cosa che infatti è stato evidenziato è che senza militari di ruolo il risultato sul campo è di avere più carne da macello che veri combattenti, come successo con i poveri migliaia di coscritti russi buttati sul fronte.

 

tornando al tema sopra, aggiungerei che togliere un annetto a un ventenne italiano oggi significherebbe metterlo ancora più in difficoltà sul mondo del lavoro nostro e all'estero, perchè implicherebbe un ulteriore anno di ritardo rispetto agli altri.

 

quindi continuo a sostenere che servano altri modi per raddrizzare i ragazzi di oggi, a cominciare dai genitori ma anche dallo stato in generale con la scuola e le istituzioni.

 

 

 

11 ore fa, White Star ha scritto:

Alle "persone di alto spessore intellettuale" servirebbe per mischiarsi un po' con la plebe e non sentirsi degli dei solo perchè hanno due lauree, che poi magari manco sanno rifarsi il letto o pulire il gabinetto. Ingegneri e soprattutto medici possono servire nell'esercito in quanto tali, la naja non è solo sparare.

 

penso che con spessore intellettuale lui intenda piuttosto persone con elevate competenze pratico-teoriche, come un ragazzo che studia medicina o fisica o ingegneria. come detto da alcuni, il fatto di non sapersi rifare il letto può essere un limite di tanti ma non credo sia possibile indicare un tipo di persona specifico. chiudo dicendo che sicuramente nell'esercito sono fondamentali non solo militari puri ma anche personale tecnico, ma per dare un contributo serio forse servirebbe chi ha delle competenze acquisite, non il ragazzino al primo anno di laurea che sta studiando cos'è il moto rettilineo uniforme

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3 minuti fa, Beyond ha scritto:

Quindi continuo a sostenere che servano altri modi per raddrizzare i ragazzi di oggi, a cominciare dai genitori ma anche dallo stato in generale con la scuola e le istituzioni.

Per quanto riguarda la scuola, ribadisco, da docente (precario), si parla tanto di ridurre il numero di alunni per classe e cercare di rendere la figura del docente più autorevole di quanto non lo sia (praticamente zero), ma cambiano governi e ministri e rendono solo le cose più complicate. Tanti ragazzi (non tutti per fortuna) sanno bene che godono di impunità praticamente al 100 per cento e rendono il clima in alcune classi impossibile. Oltretutto la promozione è assicurata, se arriva la bocciatura è già pronto il ricorso contro la scuola. Praticamente si è passati da un estremo all'altro in circa 40-50 anni :asd:

Ma di base è la famiglia che educa: se un ragazzo in casa fa quel che vuole, fregandosene di regole e quant'altro figurarsi a scuola. Come diceva @superscatto anch'io ho dovuto sopportare insulti, caciara, sbeffeggiamenti, note o consigli di classe straordinari non servono a nulla. Credo che nei licei la situazione sia migliore, perché ci vanno dei ragazzi predisposti un minimo al dovere e allo studio, e sinceramente io arrotondo qualcosa con le ripetizioni private, in cui hai persino un minimo di soddisfazione, perché i ragazzi, spinti dalle madri, spesso, si impegnano e migliorano il profitto. 

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6 ore fa, andycott ha scritto:

A favore c’è la possibilità di lasciare il nido famigliare e provare a mettersi alla prova, imparare a cavarsela da soli e a organizzare la propria vita.

Però sono possibilità che sono fattibili anche fuori dall’esercito 

L’università fornisce strumenti come l’erasmus, che dovrebbero essere secondo me accessibili anche a coloro che non studiano, anche se è una cosa difficile da fare.

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