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chatruc

Mondiali Brasile 2014

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due difensori che ispirano simpatia e due avversari coi nervi saldi :asd:

 

Beh, per uno i nervi non so, ma i denti mi sembrano saldissimi!

 

guglielmo-il-dentone-e1361189350877.jpg

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non c'è nessun paragone tra il fallo di marchisio e quello dell'altro video. falli diversi e azioni molto diverse.

 

per me il rosso è folle.

 

L'azione fallosa è la stessa, la dinamica non c'entra. La prima è più violenta perchè i giocatori convergono fra di loro dopo una bella rincorsa, mentre nel fallo di Marchisio è quest'ultimo che, a distanza ravvicinata, va a cercare la gamba dell'avversario che è già sul posto. Ma il fallo è identico, piede a martello sulla gamba dell'avversario, col chiaro intento di prendere quest'ultimo e non la palla. L'unica attenuante in favore di Marchisio è che se ne pente all'ultimo, ritirando un pò la gamba, se l'avesse lasciata tesa erano dolori per l'uruguagio...

 

 

 

meno male che c'è qualcuno che ragiona...

 

 

@Magico: Non mi pare che Marchisio entri a gambe unite sul ginocchio in serie A quando e come gli pare.

 

 

Ci mancherebbe altro! :rotfl: In primis per il ruolo che ricopre, in secundis perchè nella Juve c'è chi fa il falegname al posto suo (Vidal, Pogba, per dirne un paio) mentre in nazionale, ad inseguire le tibie, non vanno certo Pirlo, Verratti o Thiago Motta...

 

 

dzvhC9a.jpg

 

 

Un altro esempio di cosa succede in campo internazionale a chi è abituato a giocare a kung-football (Pogba):

 

pogba-rosso-default.jpg

Modificato da Magico_Schumi

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Beh, se Prandelli dovesse andare via realmente sicuramente al suo posto arriverà un altro catenacciaro.

 

Mi auguro per l'Italia che gente come Balotelli e Cassano non facciano più parte della nazionale. Uno più sopravvalutato dell'altro e "uomini" piantagrane.

 

Il problema enorme è: chi ci metti al posto di quei due là davanti?

 

 

Verratti, Insigne e Immobile sono 3 giocatori che fra di loro giocano a memoria, ci metterei anche Cerci. Io un tentativo con questa "mezza spina dorsale" lo farei.

Il primo poi ha il dna del fenomeno, se non si guasta la testa.

 

I problemi veri li abbiamo in panchina e a livello di personalità, in generale.

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Sto leggendo i possibili nomi per la sostituzione di Prandelli. Mammamia :fear2:

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Ma solo a me è sembrato corretto il rosso per Marchisio?

Anche a me.

O almeno non mi è sembrato assurdo

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la Svizzera sta giocando a Manaus, e pure due ore prima di quando ci ha giocato l'Italia: com'è che non si sono ancora squagliati?

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meno male che c'è qualcuno che ragiona...

 

 

@Magico: Non mi pare che Marchisio entri a gambe unite sul ginocchio in serie A quando e come gli pare.

 

 

Ci mancherebbe altro! :rotfl: In primis per il ruolo che ricopre, in secundis perchè nella Juve c'è chi fa il falegname al posto suo (Vidal, Pogba, per dirne un paio) mentre in nazionale, ad inseguire le tibie, non vanno certo Pirlo, Verratti o Thiago Motta...

 

 

dzvhC9a.jpg

 

 

Un altro esempio di cosa succede in campo internazionale a chi è abituato a giocare a kung-football (Pogba):

 

pogba-rosso-default.jpg

 

 

continua a portare esempi a caso dai, De Jong e Gattuso trattavano sempre gli avversari con i guanti di gomma immagino. Quando ti ci metti d'impegno è come parlare col muro. Se avessero dato lo stesso rosso a montolivo in Milan Juve eri qui a farneticare su chissà quale gomblotto della cupola

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Grande Balotelli. Parla del fatto che i suoi fratelli neri non lo avrebbero mai abbandonato. Ma, non per cattiveria, non è lui quello che è stato abbandonato dai genitori naturali e non è lui quello che non vuole riconoscere la propria figlia?

 

:)

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Interessante articolo di Francesco Saverio Intorcia su La Repubblicache ricostruisce alcuni episodi avvenuti nello spogliatoio e nel ritiro dell’Italia in Brasile. Ecco alcuni passaggi:

L’Italia di Cesare al Mondiale è diventata una Babele, con tre momenti di tensione prima, durante e dopo la partita decisiva contro l’Uruguay, a chiudere un mese di frizioni latenti. Alla fine, il gruppo è scoppiato: ricomporlo sarà missione delicata del nuovo ct. Alla vigilia, Antonio Cassano non aveva digerito per niente l’esclusione. Raccontano di un diverbio acceso, prima di Italia-Uruguay, quando il numero 10 ha saputo di non giocare. Si è lamentato molto, guarda lì, due punte e io sto fuori, dopInteressante articolo di Francesco Saverio Intorcia su La Repubblica che ricostruisce alcuni episodi avvenuti nello spogliatoio e nel ritiro dell’Italia in Brasile. Ecco alcuni passaggi:

L’Italia di Cesare al Mondiale è diventata una Babele, con tre momenti di tensione prima, durante e dopo la partita decisiva contro l’Uruguay, a chiudere un mese di frizioni latenti. Alla fine, il gruppo è scoppiato: ricomporlo sarà missione delicata del nuovo ct. Alla vigilia, Antonio Cassano non aveva digerito per niente l’esclusione. Raccontano di un diverbio acceso, prima di Italia-Uruguay, quando il numero 10 ha saputo di non giocare. Si è lamentato molto, guarda lì, due punte e io sto fuori, dopo tutto quello che ho fatto in Italia. A redarguire Cassano è stato Buffon, intervento necessario nel ruolo di capitano.
(…)
Poi la partita, e le solite bizze di Mario Balotelli che il gruppo non ha mai sopportato. Era stato redarguito anche il giorno prima del preparatore, si allenava poco convinto. E Prandelli lo aveva catechizzato per tutto il primo tempo, arrivando anche ad abbracciarlo e a sussurrargli consigli tattici all’orecchio. Ma l’atteggiamento del centravanti non è cambiato: sempre a terra, sempre a lamentarsi con l’arbitro, capace poi di prendersi un giallo che gli farà saltare la prossima partita ufficiale. “Mario, cerca di cambiare o sono costretto a cambiarti dopo 10 minuti”. Balotelli non ha gradito la ramanzina del ct, ha cominciato a borbottare nello spogliatoio, a gironzolare, a imprecare. Qui, c’è stata la rivolta dei veterani: nel momento in cui la qualificazione era in bilico, bisognava avere un atteggiamento diverso. La lite è continuata, Mario ha perso le staffe, Prandelli ha deciso che non poteva farlo tornare in campo. Fuori lui, dentro Parolo.
(…)
La tensione è continuata dopo l’eliminazione. Pirlo aveva chiesto ai suoi di aspettarlo dopo l’antidoping, per fare un discorso di commiato. Cassano sbuffava, Bonucci l’ha ripreso a muso duro. Zitto tu, che non hai vinto niente, o qualcosa del genere. Balotelli è uscito dalla doccia, si è rivestito in fretta senza parlare con nessuno, quindi ha indossato le cuffie ed è scappato via, guadagnando il pullman. De Rossi, qui, è stato quello dei senatori che ha preso peggio l’atteggiamento strafottente del centravanti. Raccontano di alta tensione fra i due, certificata poi dalle parole del romanista. Ha usato un’espressione precisa, il centrocampista giallorosso: non abbiamo bisogno di figurine. Si riferiva, più o meno inconsciamente, anche a quel tweet di Mario che aveva riempito l’album dell’Italia con 11 Balotelli.
Ma c’erano state altre frizioni, in un ritiro isolato, con orari non proprio ferrei, in cui chi aveva la famiglia tendeva a isolarsi, e chi era in Brasile da solo mugugnava. Da un lato i veterani, gli ex campioni del mondo. Dall’altro i giovani. E in mezzo una generazione cuscinetto incapace di assumere la leadership, in partita e nello spogliatoio. (…)

 

o tutto quello che ho fatto in Italia. A redarguire Cassano è stato Buffon, intervento necessario nel ruolo di capitano.

(…)

Poi la partita, e le solite bizze di Mario Balotelli che il gruppo non ha mai sopportato. Era stato redarguito anche il giorno prima del preparatore, si allenava poco convinto. E Prandelli lo aveva catechizzato per tutto il primo tempo, arrivando anche ad abbracciarlo e a sussurrargli consigli tattici all’orecchio. Ma l’atteggiamento del centravanti non è cambiato: sempre a terra, sempre a lamentarsi con l’arbitro, capace poi di prendersi un giallo che gli farà saltare la prossima partita ufficiale. “Mario, cerca di cambiare o sono costretto a cambiarti dopo 10 minuti”. Balotelli non ha gradito la ramanzina del ct, ha cominciato a borbottare nello spogliatoio, a gironzolare, a imprecare. Qui, c’è stata la rivolta dei veterani: nel momento in cui la qualificazione era in bilico, bisognava avere un atteggiamento diverso. La lite è continuata, Mario ha perso le staffe, Prandelli ha deciso che non poteva farlo tornare in campo. Fuori lui, dentro Parolo.

(…)

La tensione è continuata dopo l’eliminazione. Pirlo aveva chiesto ai suoi di aspettarlo dopo l’antidoping, per fare un discorso di commiato. Cassano sbuffava, Bonucci l’ha ripreso a muso duro. Zitto tu, che non hai vinto niente, o qualcosa del genere. Balotelli è uscito dalla doccia, si è rivestito in fretta senza parlare con nessuno, quindi ha indossato le cuffie ed è scappato via, guadagnando il pullman. De Rossi, qui, è stato quello dei senatori che ha preso peggio l’atteggiamento strafottente del centravanti. Raccontano di alta tensione fra i due, certificata poi dalle parole del romanista. Ha usato un’espressione precisa, il centrocampista giallorosso: non abbiamo bisogno di figurine. Si riferiva, più o meno inconsciamente, anche a quel tweet di Mario che aveva riempito l’album dell’Italia con 11 Balotelli.

Ma c’erano state altre frizioni, in un ritiro isolato, con orari non proprio ferrei, in cui chi aveva la famiglia tendeva a isolarsi, e chi era in Brasile da solo mugugnava. Da un lato i veterani, gli ex campioni del mondo. Dall’altro i giovani. E in mezzo una generazione cuscinetto incapace di assumere la leadership, in partita e nello spogliatoio. (…)

 

Modificato da MagicSenna

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Allora l'Argentina vince con un grande Messi ma la difesa è veramente un colabrodo, passa chiunque come e quando vuole. I difensori sono ingenui, si fanno antipare e pretendono di uscire lentamente a palla al piede in mezzo all'area. Non mi meraviglierei se la Svizzera facesse il colpaccio agli ottavi o il Belgio ai quarti. Se non altro, la speranza è che i rivali sono abbordabili per la semifinale in aspetta l'Olanda.

Francia Ecuador è stata uno dei 0 a 0 più belli. Tantissime azioni sia da una parte che dall'altra. I sudamericani escono perchè secondo me sono poco disciplinati in attacco. Si passano poco la palla e se lo fanno è nel modo più sbagliato. Infatti così è stata persa la partita con la Svizzera rivelatasi poi fondamentale.

 

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Grande Balotelli. Parla del fatto che i suoi fratelli neri non lo avrebbero mai abbandonato. Ma, non per cattiveria, non è lui quello che è stato abbandonato dai genitori naturali e non è lui quello che non vuole riconoscere la propria figlia?

 

:)

 

E' normale che un uomo nei momenti di crisi faccia riferimento alle sue radici e dica delle cretinate come ha fatto Balotelli; è normale anche che certi giornalisti amplifichino il tutto. Non capisco però come mai soffermarsi su Balotelli vista la mediocrità del team.

Su R24 hanno parlato giustamente del fatto che il calcio Italiano non è più ai livelli di qualche anno fa vista la crisi e anche l'emigrazione di alcuni talenti nostrani

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Tutto è cominciato a causa di un non meglio identificato personaggio che ha definito Balotelli "non Italiano". Per quanto il giocatore sia una testa calda (e lo è) questa volta non riesco a dargli torto per la reazione.

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quella della "fuga di cervelli" è una scusa debole: se un giovane di talento si fa valere all'estero, in un campionato di alto livello, non è certo meno degno della nazionale di uno che fa panchina, per dire, alla Juve

 

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Figuriamoci se è colpa solo di Balotelli. Però con un atteggiamento del genere non lo vorrei mai più nella nazionale.

 

Su Cassano stendiamo un velo pietoso. Non è mai stato un grande giocatore e dell'uomo è meglio non parlare.

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Il gioco del calcio mi sta talmente indifferente oggi come oggi che non ho nemmeno la voglia di argomentare. Invidio gli USA che hanno decine di sport, qui un tifoso muore per una rivolverata in scontri tra tifoserie, a me pare che il gioco del calcio sia il degrado della società; tutto sommato un'eliminazione e un abbassamento di livello de lnostro calcio non lo valuto poi tanto male

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continua a portare esempi a caso dai, De Jong e Gattuso trattavano sempre gli avversari con i guanti di gomma immagino. Quando ti ci metti d'impegno è come parlare col muro. Se avessero dato lo stesso rosso a montolivo in Milan Juve eri qui a farneticare su chissà quale gomblotto della cupola

 

 

Sei tu che continui a far finta di non capire cosa sto dicendo... nessuno ha negato che ci siano altri giocatori di altre squadre, compresi quelli da te citati, che ogni tanto randellano, la differenza è che loro vengono sanzionati più o meno adeguatamente, Chiellini & compagni no...

 

Visto che le parole non bastano, mettiamo i numeri:

 

Milan 2013/2014

 

Montolivo 6 gialli 1 rosso

De Jong 9 gialli

Mexes 9 gialli 2 rossi

Muntari 6 gialli 1 rosso

Balotelli 10 gialli (di cui almeno 9 per proteste)

 

Totale: 89 gialli 7 rossi

 

Juve 2013/2014

 

Chiellini 4 gialli :rotfl:

Bonucci 8 gialli

Barzagli 3 gialli :rotfl:

Pogba 4 gialli

Vidal 8 gialli

 

Totale 67 gialli 2 rossi

 

Se poi si va a guardare il tipo di gioco che hanno le due squadre, le differenze sono ancora più inspiegabili...

 

Meno male che la cupola è esistita ed è stata certificata, altrimenti penserei di averla sognata... eppure parliamo del 2006, non del 1956, dovrebbe essere ancora fresca nella memoria, e soprattuto dovrebbe essere palese che tutto è cambiato affinchè tutto restasse com'era, a cominciare da chi la cupola la finanziava... :whistle:

 

Ma il Signor Braschi designatore non vi dice nulla? Me lo ricordo solo io il posto di dirigente offertogli dalla succursale juventina di Siena? E il condono della sospensione made in Guido Rossi? :blink:

E il bello è che per la sua successione si parla di Rosetti, si, proprio lui, quello di Lazio-Fiorentina e non solo, un altro degli eroi di Calciopoli che ne sono usciti inspiegabilmente (si fa per dire..) lindi e profumati... :rolleyes:

 

Continuate a parlare del mononeurone di Balotelli, dei morsi di Suarez e di Byron Moreno, sono certamente loro le cause dei problemi del nostro calcio. :up:

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parliamo dei mondiali per favore

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http://www.corrieredellosport.it/calcio/mondiali_2014/girone-d/italia/2014/06/26-366883/Mondiali%2C+stangata+a+Suarez%3A+9+giornate+e+4+mesi+di+stop

 

un grandissimo "suka" a Suarez e pure a Lugano e al presidente dell'uruguay che hanno accusato l'interà umanità di essere stupidi portando delle prove ridicole a discolpa :haha:

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Beh gli hanno dato il minimo.

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Considerando che i campionati di calcio cominciano tra non meno di 2 mesi, si sarebbe meritato molto di più. 6 mesi credo che fosse una pena equa per la porcata che ha fatto.

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