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L.Costigan

Fernando Alonso lascia la F1

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Rifarei la frase: "uno dei pochi della sua generazione in grado di guidare sempre al 100% delle possibilità della vettura".

 

Non è fisicamente possibile andare oltre i limiti di un mezzo meccanico. Quindi la frase è concettualmente errata.

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Rifarei la frase: "uno dei pochi della sua generazione in grado di guidare sempre al 100% delle possibilità della vettura".

 

Non è fisicamente possibile andare oltre i limiti di un mezzo meccanico. Quindi la frase è concettualmente errata.

 

Probabilmente è così. :yes: Ma mi piace pensare che l'uomo, seppur di poco magari, possa spingersi oltre ai limiti del mezzo ogni tanto.

Il signore che ho in firma è un'esempio lampante. Con tutte le dovute distinzioni tra due e quattro ruote.

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Rispetto il tuo pensiero :) Sicuramente, in entrambe le formulazioni, è un attestato molto importante.

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questi miti che alonso fa sempre andare la ferrari al 120%...ma tipo in mclaren non mi pareva andasse molto più di hamilton, magari mi sbaglio...

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questi miti che alonso fa sempre andare la ferrari al 120%...ma tipo in mclaren non mi pareva andasse molto più di hamilton, magari mi sbaglio...

 

Miti mica tanto, sono fatti, o si riesce a negare che Fernando non spinge al limite e oltre la rossa? da 3-4 anni a questa parte? tolgo il 2010 perchè nel complesso non è stato uno dei suoi migliori anni. Ripeto che io sono tutto tranne che alonsiano. Schumacher è alonsiano? non credo lol, però nel 2012 disse apertamente che Alonso stava facendo grandi cose.

 

Hamilton è definito uno dei migliori di oggi, anche dallo stesso Alonso. E' un'altro che non ha problemi a tirar fuori quel qualcosa in più dalla vettura.

 

Ad oggi sono loro i due fuoriclasse della griglia. Kimi e Vettel in determinate occasioni sono al livello dei primi due, non sempre però, e questo fa la differenza. Vettel può migliorare ancora (e migliorerà per quanto mi riguarda), Kimi per ovvie ragioni no. Raikkonen ha avuto parecchie annate da top sia chiaro, non è che voglio denigrarlo.. anzi sono convintissimo che l'anno prossimo tornerà quello del 2013.

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Non credo esista, nè sia mai esistito un pilota che potesse ottenere più di quanto la vettura potesse offrire, più corretto sarebbe - secondo me - dire che vi sono/sono stati piloti che hanno/hanno avuto maggiore sensibilità e feeling con il/i mezzi che guidavano, riuscendo ad ottenere prestazioni migliori degli altri, con lo stesso materiale (quando verificabile). Il mio tanto amato Gilles ha mostrato spesso la differenza che esiste fra il "raggiungere il limite della vettura" e "superarlo". Comunque la si voglia vedere, esistono piloti migliori di altri (o di tanti altri): Alonso è fra questi e verrà ricordato così, oltre che come un piota che sa interpretare molto bene e rispondere (quasi) sempre ad un altissimo livello soprattutto le gare.

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Non credo esista, nè sia mai esistito un pilota che potesse ottenere più di quanto la vettura potesse offrire, più corretto sarebbe - secondo me - dire che vi sono/sono stati piloti che hanno/hanno avuto maggiore sensibilità e feeling con il/i mezzi che guidavano, riuscendo ad ottenere prestazioni migliori degli altri, con lo stesso materiale (quando verificabile). Il mio tanto amato Gilles ha mostrato spesso la differenza che esiste fra il "raggiungere il limite della vettura" e "superarlo". Comunque la si voglia vedere, esistono piloti migliori di altri (o di tanti altri): Alonso è fra questi e verrà ricordato così, oltre che come un piota che sa interpretare molto bene e rispondere (quasi) sempre ad un altissimo livello soprattutto le gare.

 

Come detto prima, evidentemente hai ragione, come ha ragione KimiSanton.. ma quello che mi domando io è questo:

 

quello che fece Gilles, quello che fece Senna con la Toleman, quello che fece Schumi con la F310, oppure con le due ruote quello che fece Stoner dal 2008 al 2010 con la Ducati, quello che fece Troy Corser con la Petronas FP1 (Dio gli vidi fare due pole con quella schifezza). Ce ne sono altri ovviamente, ho preso i primi che mi sono venuti in mente.

 

Tutte queste imprese sono solo ed esclusivamente frutto di quello che EFFETTIVAMENTE e potenzialmente poteva fare il mezzo? o qualcosa quei piloti ci mettevano per superare quello che quei cancelli gli davano in termini di prestazione?

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Io penso che sia il risultato della somma delle qualità del pilota - probabilmente in un certo periodo pure in uno "stato di grazia" - e del mezzo, dell'adattamento del pilota alle caratteristiche del mezzo, o meglio della congenialità di queste allo stile del pilota. Altrimenti non ci si spiega perchè la stessa persona, in altre situazioni, non fornisse le stesse prestazioni; mi riferisco per esempio allo Schumacher della Turchia 2006 o quello del Giappone 2003, quando normalmente lui "volava". In quelle occasioni non fu così.

 

Ma questa è solo una parte di risposta che io mi sentirei di dare. In realtà al cosa è più complessa, credo... Io vidi Villenauve a Montecarlo nell'ultima parte di gara con la Ferrari 312 T5, con pista bagnata e gomme slick, guadagnare secondi su tutti (ad ogni giro) per un 5° posto: il modo in cui buttava quel catorcio nella curva del tabaccaio era impressionante, si vorrebbe pensare a capacità quasi "soprannaturali"... ma io non ci credo. :yes:

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Si è un argomento complesso.. comunque anch'io non credo a capacità "soprannaturali", semplicemente credo che alcune volte, qualche fuoriclasse, sia in grado semplicemente di spingersi oltre.

 

Ma comunque sia chiudiamo qui perchè siamo ormai in OT. :yes:

 

 

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Come detto prima, evidentemente hai ragione, come ha ragione KimiSanton.. ma quello che mi domando io è questo:

 

quello che fece Gilles, quello che fece Senna con la Toleman, quello che fece Schumi con la F310, oppure con le due ruote quello che fece Stoner dal 2008 al 2010 con la Ducati, quello che fece Troy Corser con la Petronas FP1 (Dio gli vidi fare due pole con quella schifezza). Ce ne sono altri ovviamente, ho preso i primi che mi sono venuti in mente.

 

Tutte queste imprese sono solo ed esclusivamente frutto di quello che EFFETTIVAMENTE e potenzialmente poteva fare il mezzo? o qualcosa quei piloti ci mettevano per superare quello che quei cancelli gli davano in termini di prestazione?

 

 

Bellof nell'84 stava facendo anche meglio di Senna, considerate le caratteristiche delle macchine di entrambi, e te lo dico da malato di Ayrton.

Gilles perse la sua occasione contro uno Sheckter che non è ricordato come indelebile nella storia della F1.

Schumacher non ha mai affrontato un compagno di squadra che, fosse uno. degno in carriera.

Stoner, che io considero il piu grande talento del motomondiale degli ultimi 20 anni (marquez permettendo) è arrivato, pur con tutte le attenuanti del caso, dietro a Pedrosa nel secondo ed ultimo anno in Honda.

Alonso, come ti hanno, ovviamente, gia risposto altri non ha fatto la sua solita differenza nel 2007 contro Hamilton, poco conta chi, col senno di poi, si è rivelato essere l'avversario o la situazione in squadra.

 

Cosa voglio dire? Che dipende sempre dall'angolazione da cui guardiamo il tutto: Senna il piu grande di sempre grazie anche a quella grande vetrina che fu per lui monaco, ma un altro stava facendo altrettanto, e forse di piu.

Gilles intoccabile, ma poi non vince nulla.

Schumacher re dei numeri, ma guai a mettergli un pilota al suo fianco.

Di Stoner, appunto, abbiamo gia detto.

 

L'unica cosa certa è che questi piloti sono sempre nei nostri pensieri, oggi come 30 anni fa.

E penso che con Alonso succederà lo stesso.

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Come detto prima, evidentemente hai ragione, come ha ragione KimiSanton.. ma quello che mi domando io è questo:

 

quello che fece Gilles, quello che fece Senna con la Toleman, quello che fece Schumi con la F310, oppure con le due ruote quello che fece Stoner dal 2008 al 2010 con la Ducati, quello che fece Troy Corser con la Petronas FP1 (Dio gli vidi fare due pole con quella schifezza). Ce ne sono altri ovviamente, ho preso i primi che mi sono venuti in mente.

 

Tutte queste imprese sono solo ed esclusivamente frutto di quello che EFFETTIVAMENTE e potenzialmente poteva fare il mezzo? o qualcosa quei piloti ci mettevano per superare quello che quei cancelli gli davano in termini di prestazione?

 

 

Bellof nell'84 stava facendo anche meglio di Senna, considerate le caratteristiche delle macchine di entrambi, e te lo dico da malato di Ayrton.

Gilles perse la sua occasione contro uno Sheckter che non è ricordato come indelebile nella storia della F1.

Schumacher non ha mai affrontato un compagno di squadra che, fosse uno. degno in carriera.

Stoner, che io considero il piu grande talento del motomondiale degli ultimi 20 anni (marquez permettendo) è arrivato, pur con tutte le attenuanti del caso, dietro a Pedrosa nel secondo ed ultimo anno in Honda.

Alonso, come ti hanno, ovviamente, gia risposto altri non ha fatto la sua solita differenza nel 2007 contro Hamilton, poco conta chi, col senno di poi, si è rivelato essere l'avversario o la situazione in squadra.

 

Cosa voglio dire? Che dipende sempre dall'angolazione da cui guardiamo il tutto: Senna il piu grande di sempre grazie anche a quella grande vetrina che fu per lui monaco, ma un altro stava facendo altrettanto, e forse di piu.

Gilles intoccabile, ma poi non vince nulla.

Schumacher re dei numeri, ma guai a mettergli un pilota al suo fianco.

Di Stoner, appunto, abbiamo gia detto.

 

L'unica cosa certa è che questi piloti sono sempre nei nostri pensieri, oggi come 30 anni fa.

E penso che con Alonso succederà lo stesso.

 

 

Si giusto.

Ma nonostante i loro "punti a sfavore" che hai citato, possiamo dire che questi (e altri) hanno fatto qualcosa di speciale, e che in determinate situazioni hanno fatto più di quello che il loro mezzo permetteva?

 

PS: Marquez mi deve fare ancora vedere cosa fa con una moto che non gli permettere di esprimere tutte le sue migliori caratteristiche. Ad oggi il talento più grande è ancora Casey. :up:

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È come dire: una bicicletta può raggiungere i quattrocento chilometri orari? No. Semplicemente ci sono piloti capaci di portare la bicicletta ad un punto di rendimento, ad un livello di rendimento superiore a quello che normalmente ci si può aspettare da essa sfruttandone tutte le più celate potenzialità. Talento puro.

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È come dire: una bicicletta può raggiungere i quattrocento chilometri orari? No. Semplicemente ci sono piloti capaci di portare la bicicletta ad un punto di rendimento, ad un livello di rendimento superiore a quello che normalmente ci si può aspettare da essa sfruttandone tutte le più celate potenzialità. Talento puro.

 

Fine.

 

:thumbsup:

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Naturalmente non si possono superare i limiti della macchina, è un modo di dire per esaltare qualcosa di speciale.

I limiti possono essere avvicinati, nulla di piu.

In F1 nella grande maggioranza dei casi ci arrivano piloti professionisti, che si presume sappiano portare una macchina da corsa ad alti livelli.

Qualcuno questi livelli li porta piu in alto, e questi sono piloti speciali, di oggi e di ieri.

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aggiungo riflessioni a caso:

 

giudicando una macchina a piacimento si può dire tutto e il contrario di tutto

 

nelle moto il pilota può metterci più del suo

 

quello che fece Stoner dal 2007 al 2010 è ancora in fase di studio alla nasa, dalle ultime indiscrezioni pare che non venga dall'Australia ma da un altro pianeta :shock:

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Stoner era (è) un extraterrestre, e per conto mio quello che ha fatto in ducati vale piu di 10 mondiali di fila, ma anche nelle due ruote il mezzo conta.

Valentino a 36 anni tutto ad un tratto è rinato e va piu forte di Lorenzo.

Questo mi suggerisce che la moto giusta, e gli uomini giusti a mettertela apposto, contano eccome anche in quel mondo dove pare che l'uomo possa metterci piu del suo.

Quando Vale vinceva con mezza manetta in Honda aveva il fornitore di pneumatici che lavorava al 100% per lui.

Alla fine, se vai a scavare, trovi gli stessi argomenti che trovi in F1 per tutto ed il contrario di tutto.

D'altra parte per molti Stoner vinceva grazie alla Ducati, non...nonostante la Ducati.

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Un pilota vince comunque grazia alla macchina che ha perché a piedi la velocità massima è 40 km/h. Ahahahahha

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Be', la sintonia con il mezzo è fondamentale. Non nego certo che Stoner sia stato un fenomeno, ma lo è stato anche perché ha trovato un feeling eccezionale con la Ducati. Non a caso, nel 2007 ha trovato una superiorità che né negli anni precedenti, né nei successivi è riuscito a replicare, neanche quando ha avuto tra le mani la miglior moto del mazzo. Diciamo che era la moto giusta per esaltare le sue caratteristiche.

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Io penso che sia il risultato della somma delle qualità del pilota - probabilmente in un certo periodo pure in uno "stato di grazia" - e del mezzo, dell'adattamento del pilota alle caratteristiche del mezzo, o meglio della congenialità di queste allo stile del pilota. Altrimenti non ci si spiega perchè la stessa persona, in altre situazioni, non fornisse le stesse prestazioni; mi riferisco per esempio allo Schumacher della Turchia 2006 o quello del Giappone 2003, quando normalmente lui "volava". In quelle occasioni non fu così.

 

Ma questa è solo una parte di risposta che io mi sentirei di dare. In realtà al cosa è più complessa, credo... Io vidi Villenauve a Montecarlo nell'ultima parte di gara con la Ferrari 312 T5, con pista bagnata e gomme slick, guadagnare secondi su tutti (ad ogni giro) per un 5° posto: il modo in cui buttava quel catorcio nella curva del tabaccaio era impressionante, si vorrebbe pensare a capacità quasi "soprannaturali"... ma io non ci credo. :yes:

 

In Turchia più che essere Schumacher sotto tono era Massa a trovarsi a suo agio tanto da andare bene anche nelle annate successive su quel circuito.

 

È come dire: una bicicletta può raggiungere i quattrocento chilometri orari? No. Semplicemente ci sono piloti capaci di portare la bicicletta ad un punto di rendimento, ad un livello di rendimento superiore a quello che normalmente ci si può aspettare da essa sfruttandone tutte le più celate potenzialità. Talento puro.

 

Non si va oltre i limiti del mezzo (2,3 o 4 ruote) ma lo si sfrutta al 100% cosa di cui non tutti sono capaci.

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In Turchia più che essere Schumacher sotto tono era Massa a trovarsi a suo agio tanto da andare bene anche nelle annate successive su quel circuito.

 

 

 

 

 

Esatto, questo secondo me avvalora la mia tesi. Il pacchetto fa la differenza, in un periodo più o meno lungo/breve.

 

Come pacchetto intendo soprattutto:

 

vettura

gomme

motore

aerodinamica

pista

pilota e

sua condizione psicofisica

 

Ma vi sono anche altri fattori.

 

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