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L.Costigan

Sebastian Vettel arzillo capellone

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Zitto, Leno, non svegliare i bambini! Dire che Ricciardo è un probabilissimo futuro campione è una eresia che provocherebbe incubi a molti e significherebbe per te la ghigliottina. Zittoooooo!!!

 

Tra l'altro, mi vien da notare che, a proposito di campioni del mondo, un certo Hamilton (che ancora molti, secondo me un po' immotivatamente - compreso Turrini - si ostinano a ritenete il più talentuoso di tutti) non ha "demolito" né paracarro-Button né barbye-Rosberg. Io gli ritirerei il titolo.

 

 

 

Button e Rosberg sono due piloti veramente ottimi, uno tra l'altro anche campione del mondo, quindi pensare che Hamilton li demolisse d'ufficio mi sembra un po' fuori dal mondo (anche se Button a onor del vero l'ultimo anno l'ha proprio demolito nonostante la classifica non lo dimostri).

Per come la vedo io oggi in pista ci sono moltissimi campioni ma nessun campionissimo come potevano esserlo Clark, Stewart, Senna o Schumacher, forse per fare uno di questi bisognerebbe fondere insieme Alonso, Vettel ed Hamilton.:asd:

 

Poi va da sé che facendo questi discorsi bisogna comunqe tener conto che fare una differenza veramente netta oggi è diventato molto più difficile che in passato (pensiamo solo all'eliminazione quasi totale del fattore rischio come abbia livellato le prestazioni tra i vari piloti).

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Tu, forse, non darai tutto questo valore al numero dei titoli. Però, guarda caso, tiri fuori sempre questo argomento. E poi, quando ti si fa notare, lo appioppi agli "altri", i quali invece non lo hanno mai usato, qua dentro.

 

Bella questa, proprio mai usato, quando c'è chi ad esempio non passa giorno senza ricordarci che Vettel ha vinto gli ultimi 4 titoli e Alonso zero. :sesebh5:

 

Non leggiamo (o ricordiamo) solo quello che ci fa comodo, suvvia...che poi, se Vettel questi benedetti 4 titoli li ha vinti, non vedo proprio cosa ci sia di strano o di sbagliato nel richiamarli quando si parla di lui e del suo valore (sia in positivo che in negativo).

Modificato da Schumi81

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La verità è che noi siamo stati abituati dal 94 al 2006 a un'epoca in cui Schumacher pareva il campione dei campioni perchè era nettamente il più forte in pista.

Oggi invece abbiamo tanti campioni e questo può paradossalmente indurre qualcuno a pensare che nessuno di questi sia un campione vero.

 

Comunque stavo pensando a quando si diffusero le voci che Raikkonen avrebbe potuto rimpiazzare Webber quest'anno :asd:

Non oso immaginare come ne sarebbe uscito Vettel da questo confronto: "Il più grande di sempre" :asd:

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La verità è che noi siamo stati abituati dal 94 al 2006 a un'epoca in cui Schumacher pareva il campione dei campioni perchè era nettamente il più forte in pista.

Oggi invece abbiamo tanti campioni e questo può paradossalmente indurre qualcuno a pensare che nessuno di questi sia un campione vero.

 

Comunque stavo pensando a quando si diffusero le voci che Raikkonen avrebbe potuto rimpiazzare Webber quest'anno :asd:

Non oso immaginare come ne sarebbe uscito Vettel da questo confronto: "Il più grande di sempre" :asd:

 

Questo è "poco" ma sicuro.

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Button e Rosberg sono due piloti veramente ottimi, uno tra l'altro anche campione del mondo, quindi pensare che Hamilton li demolisse d'ufficio mi sembra un po' fuori dal mondo (anche se Button a onor del vero l'ultimo anno l'ha proprio demolito nonostante la classifica non lo dimostri).

Per come la vedo io oggi in pista ci sono moltissimi campioni ma nessun campionissimo come potevano esserlo Clark, Stewart, Senna o Schumacher, forse per fare uno di questi bisognerebbe fondere insieme Alonso, Vettel ed Hamilton. :asd:

 

Poi va da sé che facendo questi discorsi bisogna comunqe tener conto che fare una differenza veramente netta oggi è diventato molto più difficile che in passato (pensiamo solo all'eliminazione quasi totale del fattore rischio come abbia livellato le prestazioni tra i vari piloti).

 

 

Prendendo le caratteristiche migliori dei piloti campioni del mondo in griglia:

 

Vettel: qualifica

Raikkonen: passo gara

Button: abilità nel leggere le situazioni di gara

Hamilton: aggressività

Alonso: sorpassi e difese

 

E con alcuni di questi la testa quando serve, verrebbe fuori un pilota quasi invincibile :asd:

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Button e Rosberg sono due piloti veramente ottimi, uno tra l'altro anche campione del mondo, quindi pensare che Hamilton li demolisse d'ufficio mi sembra un po' fuori dal mondo (anche se Button a onor del vero l'ultimo anno l'ha proprio demolito nonostante la classifica non lo dimostri).

Per come la vedo io oggi in pista ci sono moltissimi campioni ma nessun campionissimo come potevano esserlo Clark, Stewart, Senna o Schumacher, forse per fare uno di questi bisognerebbe fondere insieme Alonso, Vettel ed Hamilton. :asd:

 

Poi va da sé che facendo questi discorsi bisogna comunqe tener conto che fare una differenza veramente netta oggi è diventato molto più difficile che in passato (pensiamo solo all'eliminazione quasi totale del fattore rischio come abbia livellato le prestazioni tra i vari piloti).

 

 

Opinione rispettabilissima, ma Massa e Stella, che con Schumacher ci hanno lavorato e che ci capiscono qualcosa piu di noi appassionati, anche perchè hanno i dati in mano, dicono che Alonso non ha nulla meno di Schumacher

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C'è anche da dire che quello Schumacher, seppur fortissimo, era in fase finale della carriera. Mi pare lo dicesse Schumi81, lo Schumacher ai più alti livelli fu quello degli anni '90. Quello era davvero due-tre livelli sopra tutti.

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Secondo me sono un po' anche opinioni di comodo. :zizi:

Io Alonso che pure apprezzo molto non l'ho mai visto fare la differenza che faceva Schummy con la Benetton o i primi anni con la Ferrari o in tutti i gp sul bagnato.

Diciamo che fa spesso il massimo mentre gente come il Crucco o Senna o anche Mansell quando era in giornata riuscivano a volte andare anche oltre.

Modificato da Leno

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Lo Schumi degli anni Novanta farebbe a pezzi tutti i piloti che prendono il via oggi, non ho molti dubbi al riguardo. Tornando a Vettel e a Ricciardo, una cosa in cui si somigliano è l'abilità nel sorpasso: quando la macchina li asseconda sono due tra i migliori in assoluto da questo punto di vista, entrambi opportunisti, duri e intelligenti (si vedano i duelli della scorse gare con Alonso, entrambi bellissimi e correttissimi – anche per merito dello spagnolo, va da sé).

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Schumacher farebbe davvero a pezzi chiunque, ma non con queste macchinette elettriche che livellano i valori e hanno diavolerie da gare clandestine.

Schumacher farebbe a pezzi chiunque con delle vere F1, specialmente gli ultimi arrivati (quasi tutti ormai) che non hanno mai guidato con almeno un V10 sotto le chiappe. Solo in pre-pensione, con il DRS e dandogli una vettura imbarazzante sono riusciti a batterlo.

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Piu semplicemente, secondo me, Schumacher ha trovato un corridoio "facile", una situazione nella quale era l'unico fenomeo circondato da tanti buoni professionisti.

Esattamente come Rossi, che non trovò sui suoi passi uno Stoner o un Marquez, cosa che lui stesso ammette.

La generazione prima, quella dei Prost, Senna, Mansell o piquet, doveva fare i conti con altri che sapevano rendere il massimo con quello che avevano, così come nella generazione odierna, che, secondo me, è manna per noi spettatori, con diversi fenomeni in pista.

Negli anni buoni di Schumacher c'era solo lui.

Non è colpa sua, ma neanche merito suo, è stato il caso a metterlo contro poco o nulla.

Con tutto il rispetto per Hakkinen, pilota forse anche piu veloce diel tedesco, ma che non aveva un decimo della sua fame.

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Più veloce? Con la McLaren-Mercedes di Newey, forse (e grazie). A parità di macchina, Schumi lo avrebbe disintegrato.

 

(no, mai avuto grande considerazione di Hakkinen, in effetti). :asd:

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Più veloce? Con la McLaren-Mercedes di Newey, forse (e grazie). A parità di macchina, Schumi lo avrebbe disintegrato.

 

(no, mai avuto grande considerazione di Hakkinen, in effetti). :asd:

 

Certo che forse non vi rendete conto di come, a volte, diventate offensivi. Quando uno non vi va a genio, dovete sputtanarne le vittorie sostenendo che "era solo grazie alla macchina di Newey". Siete ridicoli, fatevelo dire. Se non riuscite ad accettare che ci siano molti piloti di valore che hanno meritato SEMPRE di vincere ciò che hanno vinto, anche se vi stanno antipatici, siete solo e soltanto ridicoli. Crescete!

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Button e Rosberg sono due piloti veramente ottimi, uno tra l'altro anche campione del mondo, quindi pensare che Hamilton li demolisse d'ufficio mi sembra un po' fuori dal mondo (anche se Button a onor del vero l'ultimo anno l'ha proprio demolito nonostante la classifica non lo dimostri).

Per come la vedo io oggi in pista ci sono moltissimi campioni ma nessun campionissimo come potevano esserlo Clark, Stewart, Senna o Schumacher, forse per fare uno di questi bisognerebbe fondere insieme Alonso, Vettel ed Hamilton. :asd:

 

Poi va da sé che facendo questi discorsi bisogna comunqe tener conto che fare una differenza veramente netta oggi è diventato molto più difficile che in passato (pensiamo solo all'eliminazione quasi totale del fattore rischio come abbia livellato le prestazioni tra i vari piloti).

 

 

Opinione rispettabilissima, ma Massa e Stella, che con Schumacher ci hanno lavorato e che ci capiscono qualcosa piu di noi appassionati, anche perchè hanno i dati in mano, dicono che Alonso non ha nulla meno di Schumacher

 

 

oddio Ascanelli ha detto che Vettel è come Senna, se hanno ragione Massa e Stella allora avrà ragione anche Ascanelli (che ha lavorato con entrambi)...

 

Modificato da loveferrari

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oddio Ascanelli ha detto che Vettel è come Senna, se hanno ragione Massa e Stella allora avrà ragione anche Ascanelli (che ha lavorato con entrambi)...

 

 

 

Magari si.

Di sicuro tutti e tre ne sanno ben piu di noi.

 

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Piu semplicemente, secondo me, Schumacher ha trovato un corridoio "facile", una situazione nella quale era l'unico fenomeo circondato da tanti buoni professionisti.

Esattamente come Rossi, che non trovò sui suoi passi uno Stoner o un Marquez, cosa che lui stesso ammette.

La generazione prima, quella dei Prost, Senna, Mansell o piquet, doveva fare i conti con altri che sapevano rendere il massimo con quello che avevano, così come nella generazione odierna, che, secondo me, è manna per noi spettatori, con diversi fenomeni in pista.

Negli anni buoni di Schumacher c'era solo lui.

Non è colpa sua, ma neanche merito suo, è stato il caso a metterlo contro poco o nulla.

Con tutto il rispetto per Hakkinen, pilota forse anche piu veloce diel tedesco, ma che non aveva un decimo della sua fame.

 

Io non la vedo così. O meglio, è molto difficile capire dove finiscano le colpe di uno e inizino i meriti dell'altro. Facciamo un'ipotesi: nella F1 degli anni Novanta non c'è mai stato un Michael Schumacher. In quest'universo parallelo, i mondiali di Schumi sono andati a Hill, a Villeneuve, a Barrichello, a Montoya, a Raikkonen, magari dopo degli esaltanti combattimenti all'ultimo sangue terminati all'ultima curva dell'ultimo GP. Forse, oggi guarderemmo anche quel decennio come un'epoca di grandi campioni, in cui cinque o sei piloti si davano battaglia senza esclusione di colpi e si spartivano vittorie e mondiali.

 

Però, quest'universo parallelo non è mai esistito e il cannibale Schumacher ha vinto due mondiali con la Benetton, ha lottato fino all'ultimo con una Ferrari mediocre e, alla fine, ha vinto cinque campionatii di fila con la Ferrari. Tutto è sembrato semplice, anche grazie alla mancanza di avversari degni. Ma siamo sicuri che sia andata veramente così, e che gli avversari in questione non sembrassero mediocri soprattutto perché avevano di fronte un fenomeno VERO?

 

Per dire che è la prerogativa del campionissimo quella di far sembrare tutto facile (anche quando non lo è) e di far sembrare gli avversari delle mezze calzette (anche quando non lo sono). Schumi lo era, un campionissimo, quantomeno al livello di Senna, e la sua sola presenza bastava a ridimensionare tutti gli altri, che alla fine apparivano meno forti di quanto, secondo me, non fossero effettivamente.

Modificato da rimatt

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Non si puo negare che sia una possibilità, ma il giovane Schumacher, seppur per sole due o tre stagioni, si confrontò con i fenomeni della generazione precedente.

Prost, Senna, Mansell, un Piquet a fine carriera.

E sembrava della loro stessa pasta, non di un altro pianeta.

Questo mi suggerisce che se avesse avuto loro come avversari, con tutta probabilità avrebbe vinto d meno.

Chiaro che siamo nel campo dei SE.

Oggi secondo me siamo di fronte ad un altra generazione di fenomeni, come quella solo intravista dal giovane Schumacher.

Tu mi dirai che magari i fenomeni di oggi sono i Coultard ed i Montoya degli anni 90 senza Schumacher, ma molti campioni di ieri, penso a Stewart, Fittipaldi, Mansell, pensano che quelli di oggi siano fenomeni veri, come lo erano loro.

Modificato da effe

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Più veloce? Con la McLaren-Mercedes di Newey, forse (e grazie). A parità di macchina, Schumi lo avrebbe disintegrato.

 

(no, mai avuto grande considerazione di Hakkinen, in effetti). :asd:

 

Certo che forse non vi rendete conto di come, a volte, diventate offensivi. Quando uno non vi va a genio, dovete sputtanarne le vittorie sostenendo che "era solo grazie alla macchina di Newey". Siete ridicoli, fatevelo dire. Se non riuscite ad accettare che ci siano molti piloti di valore che hanno meritato SEMPRE di vincere ciò che hanno vinto, anche se vi stanno antipatici, siete solo e soltanto ridicoli. Crescete!

 

 

Post che si commenta da sè, per fortuna sono gli altri che devono crescere. :asd:

 

Sbrocco davvero inutile e fuori luogo, va da sè che ti piace anche Hakkinen (e a me no) e se vuoi possiamo discuterne in altra sede (dato che qui siamo OT), ma se per un paio di frasette ironiche ti parte la vena in questo modo e inizi a frignare e offendere, non so quanta voglia ho. Ripigliati, che qua ormai i famosi "fegati andati a male" iniziano ad essere altri...

 

P.s. E questo "voi" è davvero ridicolo eh, sarebbe ora di piantarla. Quello è un post che ho scritto io, hai quotato me e ti stai rivolgendo a me: voi chi? Io ed effe? Pensa che contestavo proprio a lui la frase su Hakkinen, ma naturalmente per te ormai chi non stravede per Raikkonen o Vettel è una specie di entità unica che la pensa allo stesso modo su tutto...

Modificato da Schumi81

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Il difetto di Michael è sempre stata la "freddezza" in alcune situazioni molto delicate di corpo a corpo decisivo, la sua "fortuna" è stata che dopo il titolo 2000 ha infilato una serie di annate pazzesche sia come guida che come mezzo, tenendosi quasi sempre lontano da quel suo "deficit". Nel suo ritorno, che lascia il tempo che trova per certi versi, abbiamo rivisto qualche frangente di stupidaggini per mancanza di sangue freddo/lucidità. Sicuramente se avesse dovuto continuare a misurarsi con certi piloti della generazione prima sarebbe stata più tosta, sia per il talento che per i caratteri un attimino più audaci rispetto ad un Hakkinen.

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Non si puo negare che sia una possibilità, ma il giovane Schumacher, seppur per sole due o tre stagioni, si confrontò con i fenomeni della generazione precedente.

Prost, Senna, Mansell, un Piquet a fine carriera.

E sembrava della loro stessa pasta, non di un altro pianeta.

Questo mi suggerisce che se avesse avuto loro come avversari, con tutta probabilità avrebbe vinto d meno.

Chiaro che siamo nel campo dei SE.

Oggi secondo me siamo di fronte ad un altra generazione di fenomeni, come quella solo intravista dal giovane Schumacher.

Tu mi dirai che magari i fenomeni di oggi sono i Coultard ed i Montoya degli anni 90 senza Schumacher, ma molti campioni di ieri, penso a Stewart, Fittipaldi, Mansell, pensano che quelli di oggi siano fenomeni veri, come lo erano loro.

 

Non voglio fare classifiche e stilare liste sul valore assoluto dei piloti, quel che mi premeva sottolineare è che secondo me neanche gli avversari di Schumi erano così scarsi, ed è principalmente a causa dello strapotere di Michael se li ricordiamo come mediocri o poco più.

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