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luke36

Kimi Raikkonen, la carriera pre ritorno

  

31 utenti hanno votato

  1. 1. Torna in F1?

    • S? ma solo con un top team
      3
    • S? in qualunque team
      8
    • No
      13
    • Ormai ? fuori dal giro
      4
    • Non saprei
      3
  2. 2. Il soprannome Iceman

    • ? meritato
      25
    • ? una forzatura dei media
      6
  3. 3. Il titolo 2007 fu

    • Meritato
      15
    • Strameritato
      8
    • Fortunato
      7
    • Rubato
      1
  4. 4. Ha lasciato la F1 per soldi?

    • S?
      2
    • No
      19
    • Non saprei
      10
  5. 5. Il tuo giudizio su Kimi

    • Campione al pari di Senna Prost Schumi
      3
    • Campione inferiore a Senna e co
      11
    • Un pilota velocissimo
      12
    • Un pilota bravissimo
      5
    • Un pilota decente
      0
    • Un pilota mediocre
      0
    • Uno scarsone
      0
  6. 6. Cosa ? successo nel 2008?

    • Demotivato
      6
    • Non stava pi? bene in Ferrari
      3
    • Pensava ad altro
      9
    • Si ? sentito messo da parte
      11
    • Semplicemente inconcludente
      2


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Non aveva l'attitudine del campionissimo, ma aveva un piede destro pesantissimo.

Come dice giustamente lucaf, il meglio l'ha dato in McLaren...Quando ? arrivato in Ferrari ? cambiato totalmente, perdendo l'aggressivit? che lo contraddistingueva.

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Che Kimi sia un campione e un talento enorme mi pare non ci siano dubbi, almeno da parte mia. Per il discorso Ferrari il mio parere e che ci sia un p? di colpa da entrambe le parti. Per? non dimentichiamo che la Ferrari, che ora ? cattiva e irrconoscente, ? la stessa che gli ha permesso di coronare il sogno di qualsiasi pilota, vincere il mondiale piloti, e scusate se ? poco. Probabilmente il suo carattere ? stato sottovalutato al momento dell'ingaggio da parte di tutti, squadra e tifosi.

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Non aveva l'attitudine del campionissimo, ma aveva un piede destro pesantissimo.

Come dice giustamente lucaf, il meglio l'ha dato in McLaren...Quando ? arrivato in Ferrari ? cambiato totalmente, perdendo l'aggressivit? che lo contraddistingueva.

 

C'? da dire per? che KR in Ferrari aveva una discriminante che non ? quasi mai stata tenuta in considerazione: le gomme.

KR a parte il 2001, ha sempre guidato vetture gommate Michelin...ed il passaggio a Bridgestone non poteva essere totalmente indolore, ricordo che anche Nando ebbe pi? di un problema ad adattarsi alle gomme nipponiche.

Pu? anche darsi che sia la gommatura, che l'impostazione di guida delle Ferrari non si adattassero totalmente al suo stile di guida.

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Che Kimi sia un campione e un talento enorme mi pare non ci siano dubbi, almeno da parte mia. Per il discorso Ferrari il mio parere e che ci sia un p? di colpa da entrambe le parti. Per? non dimentichiamo che la Ferrari, che ora ? cattiva e irrconoscente, ? la stessa che gli ha permesso di coronare il sogno di qualsiasi pilota, vincere il mondiale piloti, e scusate se ? poco. Probabilmente il suo carattere ? stato sottovalutato al momento dell'ingaggio da parte di tutti, squadra e tifosi.

L'ho sempre detto e pensato che era cosi. Penso che pure lui ? veramente riconoscente e lo sar? per sempre alla Ferrari, per aver potuto vincere insieme. L'opinione dei tifosi e degli ultras magari ? differente, ? normale.

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Strano che la pensi come me, mi fa piacere comunque :asd:

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Stranissimo. Ma in tutte le discussioni a riguardo (10 miliardi) lo avevo sottolineato.

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Hai un modo molto particolare di sottolineare le cose

Modificato da 248f1

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Hai un modo molto particolare di sottolineare le cose

Nel nord sono più dai gesti che delle parole :asd:

Modificato da mongo

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adesso MOLTI DI VOI MI FUCILERANNO ma dico lo stesso la mia ...

ottimo pilota a mio parere, tanto talento ma non un potenziale campionissimo ... E se non avesse guidato e vinto un mondiale con la FERRARI !!! ( lasciamo perdere come perch? comunque per me CHIUNQUE vinca un mondiale ? un Campione con la C maiuscola) oggi non ne parlerebbe pi? nessuno (come del resto capita da ogni parte del mondo tranne che in Italia).

 

La penso esattamente come te; uno che in giornata era senza avversari, ma che non aveva la costanza, l'approccio, e finanche la fame, dei campionissimi.

 

La Ferrari, suo malgrado, se ne ? accorta...e passando di l? Alonso, ha deciso si pagare a vuoto il finnico pur di riavere in casa un pilota completo (sai com'?, il crucco li aveva abituati male sotto questo punto di vista :thumbsup: ).

 

La stagione 2010, a prescidnere dagli esiti finali, dimostra la bont? di questa scelta.

 

La Ferrari si esalta quanto mette in macchina uno che sa dare il 110% sempre (o quasi)...ha quasi bisogno di questo per rendere al livello che le compete. Resta un "mondo" sostanzialmente italiano, vive tanto di carica emotiva, nel bene e nel male (vd stagione appena conclusa) :confused:

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:asd: fra pazzi si capiscono.

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raikkonenfamilyrm0.jpg

 

IT TOOK TIME, MONEY AND STRENGTH

 

Here we have a fresh Finnish heroic story where sisu, toughness,

trial and companionship is combined. This story has four heros, Kimi,

Masa, Paula and Rami.

 

"Everything happened like in secret. I mean we started this only

so we could give the boys a good and a healthy hobby. And then the

hobby has grown into bigger and bigger circles," father Räikkönen

explains.

 

Matti Räikkönen is a machineman who is a mechanic with skillful fingers. Paula is a secretary, a woman of action.

 

"All hobbies are good but driving is tricky because the small boys

don’t get with their machinery from track to track. If a boy plays

ice-hockey you can take turns with other parents, in this hobby it

doesn’t work. We travelled with these two sometimes even 17 races in

one summer and when the distances are what they are it doesn’t mean

from Friday evening to Sunday, it often means from Wednesday to Sunday,"

Matti tells.

 

"When the boys started to drive national races – Kimi was eight -

we had to get a van and a trailor so that we could get to the races,"

Paula continues.

 

"It took all the time, money and strength," she calmly says.

 

Matti worked two or three jobs, drove taxi and was a doorman.

Sometimes they had to decide whether to continue the boy’s driving

business or make an indoor toilet. They didn’t and the boys got to

continue.

 

"Once we came all the way from Belgium to Finland with only a Shell

credit card. Fortunately the family stuck together!" Matti tells.

 

"Sometimes we had moments of doubts but aren’t bad times meant to be won," she challenges.

 

"We never had the feeling that we should quit. Sometimes we just

realised that we don’t have enough money. We cried in the telephone to

one way and another so that we could continue," Paula talks.

 

"The family has all the time been very closely together, we have

shared both the joy and the sorrow. Because of course there has been

sorrow and disappointments too. Winning is a rare treat," Matti defines.

 

The family’s inside joke is what Kimi said when

they were going home through Italy that ‘I will get you a castle from

here one day’.

 

"It came so sincerely from Kimi. And when we came from another

race that went bad, Kimi pointed at a castle that was in really bad

shape that ‘I’ll buy you a castle like that mom, I don’t have enough

money to buy another one’," Matti laughs.

 

There are wild rumours about Kimi’s salary at Sauber but it’s clear

that it’s seven- or eight-numbered figures and you could even build a

toilet of marble with golden handles with that money.

 

"We don’t have to support Kimi anymore. In that way things got

easier about a year ago. Kimi is living on his own earnings and we have

definitely noticed that!" Räikkönen’s say.

 

"I don’t want life to change, I want it to stay as it was before," Matti says.

 

"This has been Kimi’s dream but it was never our dream. We have

just lived and helped him the best we could to get forward. In this

genre the hunger gets bigger and bigger when you realise that you have

talent, you have to take it to the end and see where it takes you,"

Paula says.

 

"Many can say that I live through my children. It’s not true. We

just got a hobby that combined the whole family and it started growing

bigger," Matti says.

 

They both thank their employers who have been flexible and understanding.

 

"That has been essential to the whole business, it wouldn’t have

worked out if we couldn’t hold our vacations in parts," they say.

 

 

 

Qui l'intervista integrale.

 

Matti and Paula Raikkonen

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per quanto mi riguarda il miglior talento di questo decennio.

Solo la logica della 'spettacolarizzazione' della F1 non gli ha dato quello che meritava

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Ma quello inquadrato prima di Haug ? Nico Rosberg? :asd:

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