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gio66

Anche i piloti, nel loro piccolo, ne sparano.

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Grande Penske fan!!!!

Non era esattamente come me lo ricordavo ma ? un momento veramente mitico.

Incredibile quel volante che rotola per la pista anche se a vedere le immagini mi sa che ? stato Fittipaldi a lanciarlo non MAnsell. :asd:

Modificato da Leno

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In quei due anni se le sono date di santa ragione, poco da dire :asd: . A Cleveland nel 1993 si sono passati e ripassati 6-7 volte in pochi giri!

Modificato da penske fan

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In quei due anni se le sono date di santa ragione, poco da dire :asd: . A Cleveland nel 1993 si sono passati e ripassati 6-7 volte in pochi giri!

 

 

Emmo e Mansell mi sembra per? che andassero sostanzialmente d'accordo.

Ricord? che il brasiliano parl? spesso in maniera entusiastica dei suoi duelli con l'Inglese.

 

P.s. Sull'episodio di Vancouver devo dire che ? veramente bizzarro pensare che per anni ho attribuito erroneamente il lancio del volante al Leone, per? a mia discolpa bisogna dire che all'epoca non c'era youtube dove potevi guardare e riguardare un episodio 100 volte, c'era un replay e stop e se Ronco su telemontecarlo ti diceva che era stato Mansell a lanciare il volante ti toccava credergli. :asd:

Modificato da Leno

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:idolo:

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Emmo e Mansell mi sembra per? che andassero sostanzialmente d'accordo.

Ricord? che il brasiliano parl? spesso in maniera entusiastica dei suoi duelli con l'Inglese.

 

P.s. Sull'episodio di Vancouver devo dire che ? veramente bizzarro pensare che per anni ho attribuito erroneamente il lancio del volante al Leone, per? a mia discolpa bisogna dire che all'epoca non c'era youtube dove potevi guardare e riguardare un episodio 100 volte, c'era un replay e stop e se Ronco su telemontecarlo ti diceva che era stato Mansell a lanciare il volante ti toccava credergli. :asd:

Assolutamente, che io sappia ? l'unica volta in cui sono entrati in polemica, a parte all'inizio dell'avventura americana dell'inglese che, ancora poco esperto di partenze lanciate, accusava Fittipaldi e Tracy di anticipare la bandiera verde :lol: , poi anche lui si ? adeguato alle usanze locali. Ho letto da poco un'intervista in cui Emerson ricordava in modo entusiasta lo straordinario controllo di Nigel a Indianapolis. Era sempre di traverso, tanto che Fittipaldi era convinto che Mansell si sarebbe certamente attaccato al muro prima della bandiera a scacchi :asd: , anche quello fu un grande duello. Sul lancio dei volanti, entrambi lo tirano via energicamente, il bello ? che se guardi bene Fittipaldi becca la macchina di Teo Fabi :superlol:

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Nel 1949 mio padre mi port? a vedere il primo British Gran Prix del dopoguerra. Fu l? che decisi "QUESTO ? CI? CHE FAR?!"

Avevo 13 anni.

Vic Elford

 

"La F.1 per un pilota ? terribilmente complicata: contratti, clausole, sottoclausole, tutte merdate fuori dall'abitacolo."

Dario Franchitti

 

"Questa F.1 con riduzione di cilindrata non mi piace. Siamo uomini, non bambini. Dobbiamo avere auto potenti." Stirling Moss

nel 1961 quando i motori F.1 passarono da 2.5 a 1.5 litri

 

"C'? vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventeranno per tutti." Henry Ford

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Ricordo l'intervista di MAnsell dopo Indianapolis 94

"posso dire solo una cosa: maledetto Dennis Vitolo" :asd:

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"La F.1 per un pilota ? terribilmente complicata: contratti, clausole, sottoclausole, tutte merdate fuori dall'abitacolo."

Dario Franchitti

Questa non la sapevo, bravo Dario!

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:idolo:

Dal minuto 14:30 otto sorpassi solo tra Fittipaldi e Mansell...e nessuna traccia di ala mobile :asd:

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Era il 1979. Perch? mai secondo te avrebbe dovuto essere il 1973?

 

Ricordavo male...

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Alcune di queste frasi penso si siano gi? viste da queste parti ma nel dubbio le metto lo stesso:

 

Watkins Glen 2007, dopo la gara scoppia una rissa con il padre di Sam Hornish che prende a spintoni Tony Kanaan, che discuteva animatamente col pilota americano. Il commento di Kanaan:

?Se alla sua et? ha ancora bisogno che arrivi il padre a difenderlo??.

 

Paul Tracy commenta il polveroso asfalto del circuito di Monterey:

?Se vai solo qualche centimetro fuori dalla traiettoria finisci fuori pista, ed ? difficile vincere da li??.

 

Dopo aver vinto la sua prima corsa, Scott Dixon spiega il contatto con un doppiato dopo la bandiera a scacchi:

?Credevo fosse la bandiera bianca, ci siamo toccati e ho tagliato una gomma. Probabilmente non avevo bisogno di farlo, ma sono giovane, andiamo!?.

 

Eddie Cheever: ??la verit? ? che un pilota a Indianapolis corre 5 volte i rischi di un gran premio di Formula 1??

 

Mike Hailwood: ?Qualche sano e onesto vizio attenua l?ansia del pilota. Andare a morire con un corpo in perfetto stato di conservazione ? una virt? da imbecilli?.

 

Chico Landi, direttore del circuito di Interlagos, risponde ai piloti che si lamentano per la sicurezza:

?Ma scusate, siete qui per correre o per andare a sbattere??

 

Michael Andretti: ?Indianapolis ? la pi? corta delle gare endurance e la pi? lunga delle gare sprint?.

 

Suggerimento di Juan Manuel Fangio al compagno e avversario Stirling Moss:

?D? sempre il meglio e non pensare mai di essere il migliore?.

 

Jackie Stewart parla di Ayrton Senna: ?E? un pilota fantastico, ma in carriera ha avuto un immenso numero di collisioni. Via, non pu? essere sempre colpa degli altri?.

 

Rick Mears: ?Quando parlo coi piloti pi? giovani spiego loro che c?? un modo solo per fare il giro veloce: completare il giro.?

 

Eddie Cheever: ?Indy non ? una pista, ma un organismo vivente. Cambia di continuo, insieme al vento. Sembra avere uno spirito. Devi capirla, ogni attimo, perch? non sar? mai la stessa. E nel frattempo la tua macchina sta cercando di ucciderti?.

 

Paul Hawkins: ?Correre con una Haley 3000 ? comodo come scopare una grassona su un?amaca?.

 

Richie Ginther: ?La Lotus 40 era una Lotus 30 con dieci sbagli in pi??.

 

Bobby Unser: "Nessuno ricorda chi ha finito al secondo posto, a parte colui che ? finito secondo."

 

Juan Pablo Montoya al suo primo anno in Cart: ?Ero in mezzo al rettilineo principale con l?acceleratore a met? per risparmiare metanolo e dai box mi dicono ? abbiamo bisogno che risparmi pi? carburante ? Ges?!

 

Dichiarazione di Lewis Hamilton, poi ritrattata, dopo le polemiche seguite al gran premio del Belgio del 2008: ?Se Raikkonen non ha le palle per staccare pi? tardi di me non ? colpa mia!?

 

Juan Pablo Montoya, non avvisato dell?ostruzione della pista, va a sbattere contro la macchina ferma in mezzo al circuito. Il commento di Tracy: ?Forse Chip (Ganassi) era troppo impegnato a osservare il suo riflesso sullo schermo??.

 

Michael Andretti ha un incidente con Paul Tracy sull?ovale di Chicago, il suo commento: ?Tracy ha guidato come al suo solito, senza pensare ovviamente?.

 

Gary Gerould gli chiede cosa dir? a Tracy quando lo incontrer?: ?Non serve a niente, ? come parlare col muro?.

 

Jan Magnussen si prepara alla sua prima corsa su un ovale: ?Ho provato su un ovale da solo, non con 26 maniaci attorno!?.

 

Paul Tracy sullo spettacolare sorpasso inflittogli da Montoya a Mid Ohio nel ?99: ?Forse dovrebbero appiccicare lo stemma di Superman sulla sua macchina?.

 

L?immancabile frase degli ultimi trent'anni di Indianapolis: ?? Andretti is slowing down!?.

 

Dopo aver conquistato la sua prima pole in Formula 1 Lewis Hamilton dichiara: ??? una sensazione fantastica, meglio del sesso!??Nick Heidfeld, a fianco, risponde ?cosa pu? saperne lui, ? troppo giovane??.

 

Dale Earnahrdt: ?Il vincitore non ? chi ha la macchina pi? veloce, ma chi si rifiuta di perdere?.

 

Dale Earnhardt: ?You win some, you lose some, you wreck some?.

 

Jeff Foxworthy: ?Se pensi che le ultime quattro parole dell'inno americano siano Gentleman, start your engines, devi essere per forza un redneck?.

 

Striling Moss: ?Se vuoi ottenere qualcosa in questo sport, devi essere disposto a viaggiare sull'orlo del disastro?.

 

Jeremy Clarkson: ?La velocit? non ha mai ucciso nessuno...fermarsi all'improvviso, quello fa male?

 

Mario Andretti: ?La gente si ricorda gli incidenti, i piloti quelli che hanno sfiorato?.

 

Cristiano Da Matta: ?Quando ho iniziato a correre mio padre mi disse: Cristiano, nessuno ha tre palle, ma qualcuno ne ha due veramente grosse?.

 

Junior Johnson: ?I contrabbandieri mettono pi? tempo, energia, pensieri e amore nella loro macchina di quanto potr? mai fare un pilota. Se perdi in pista poi puoi tornare a casa. Se perdi con un carico di whiskey vai in prigione?.

 

Jimmy Thompson: ?Ci sono piste che separano gli uomini dai ragazzini. Questa (Daytona) ? la pista che dice chi ha fegato e chi no quando i ragazzini sono andati a casa?.

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Mario Andretti su Mansell:

 

?I guess if Ronnie Peterson was the best team-mate I ever had, Nigel Mansell was the worst, he was a manipulator.

He always got what he wanted ? undivided attention and better equipment.

I can?t blame him for pulling the team around him ? and him only ? but whenever things went wrong for him, he would instantly start trashing the team.

That was so wrong. He was so ungracious.

I had a lot of respect for him as a driver, but not as a man"

 

:asd:

 

Infatti sulla sua autobiografia scrisse di fare cos? dopo gli anni passati con Prost e Piquet che lavorano alle spalle per ottenere gli equipaggiamenti migliori. A proposito di frasi celebri infatti anche Berger disse: "Offr? il muletto a jean alla ferrari nel momento in cui ero primo pilota, un grave errore, se vuoi vincere non puoi farti scrupoli tantomeno col tuo compagno di squadra"

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"I piloti devono correre cos? come ha fatto Hamilton oggi. Non sono d'accordo con Massa che si ? lamentato del sorpasso al

Loews, Hamilton ha fatto ci? che un pilota deve fare sempre. Cos? correvano Senna, Villeneuve e Schumacher" Pino Allievi subito dopo il Gp di Monaco 2011

 

""Nino Farina era l'uomo dal coraggio che rasentava l'inverosimile. Un grandissimo pilota, ma per il quale bisognava stare sempre in apprensione, soprattutto alla partenza e quando mancavano uno o due giri all'arrivo. Alla partenza era un poco come un purosangue ai nastri, che nella foga della prima folata pu? rompere; in prossimit? del traguardo era capace di fare pazzie, ma, bisogna pur dire, rischiando solo del proprio, senza scorrettezze e danno ad altri. Cos?, aveva un abbonamento alle corsie dell'ospedale."

 

Enzo Ferrari nel suo libro "Piloti, che gente?"

 

"Dedico questa vittoria a Gilles Villeneuve. Era una persona leale, un mio amico..." Alain Prost

 

"Gilles was the last great driver. The rest of us are just a bunch of good professionals." Alain Prost

 

 

"Lo sport ? per i giovani che hanno sogni; quando invecchi cominci a pensare troppo e inizia la fine della carriera." Jacky Ickx

 

"Credo che tutti conoscano Prost ormai. Si lamente sempre, della vettura, dei pneumatici, del team, dei meccanici,

del carburante, degli altri piloti, del circuito. La colpa ? sempre degli altri mai sua."

Ayrton Senna su Alain Prost nel '91 (dal film-documentario "Senna")

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"I piloti devono correre cos? come ha fatto Hamilton oggi. Non sono d'accordo con Massa che si ? lamentato del sorpasso al

Loews, Hamilton ha fatto ci? che un pilota deve fare sempre. Cos? correvano Senna, Villeneuve e Schumacher" Pino Allievi subito dopo il Gp di Monaco 2011

 

""Nino Farina era l'uomo dal coraggio che rasentava l'inverosimile. Un grandissimo pilota, ma per il quale bisognava stare sempre in apprensione, soprattutto alla partenza e quando mancavano uno o due giri all'arrivo. Alla partenza era un poco come un purosangue ai nastri, che nella foga della prima folata pu? rompere; in prossimit? del traguardo era capace di fare pazzie, ma, bisogna pur dire, rischiando solo del proprio, senza scorrettezze e danno ad altri. Cos?, aveva un abbonamento alle corsie dell'ospedale."

 

Enzo Ferrari nel suo libro "Piloti, che gente?"

 

"Dedico questa vittoria a Gilles Villeneuve. Era una persona leale, un mio amico..." Alain Prost

 

"Gilles was the last great driver. The rest of us are just a bunch of good professionals." Alain Prost

 

 

"Lo sport ? per i giovani che hanno sogni; quando invecchi cominci a pensare troppo e inizia la fine della carriera." Jacky Ickx

 

"Credo che tutti conoscano Prost ormai. Si lamente sempre, della vettura, dei pneumatici, del team, dei meccanici,

del carburante, degli altri piloti, del circuito. La colpa ? sempre degli altri mai sua."

Ayrton Senna su Alain Prost nel '91 (dal film-documentario "Senna")

Mitica la frase di Ayrton...

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- "That's what happens when fat people start working out." Coulthard a proposito dell'incidente che Montoya ebbe giocando a tennis

 

- Louise Goodman: Hai fatto pratica con il bottone del limitatore di velocit? in corsia-box?

David Coulthard: S?, ho fatto finta che era un tuo capezzolo e l'ho premuto gentilmente

 

- Reporter: Perch? il casco di Michael ha una forma strana?

Irvine: Lui ? tedesco, la sua testa ha una forma strana.

 

- Irvine: "Io non voglio incolpare nessuno, ma non era colpa mia" (dopo un incidente con Fisichella)

 

- Alonso: "No, c'? Flavio in radio!" (quando gli viene chiesto se gli ? mai capitato di addormentarsi in macchina)

 

- Hamilton dopo la sua prima vittoria: "Questa ? la pi? grande emozione che io abbia mai avuto, anche meglio del sesso!"

A Raikkonen viene chiesto di commentare: "...Forse non lo ha mai fatto...?!"

 

- H?kkinen: "Delle Goodyear nere" (quando gli viene chiesto quale tipo di gomme user? in gara)

 

- Montoya: "fucking Raikkonen! What a fucking idiot!!" Belgio 2002

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- Hamilton dopo la sua prima vittoria: "Questa ? la pi? grande emozione che io abbia mai avuto, anche meglio del sesso!"

A Raikkonen viene chiesto di commentare: "...Forse non lo ha mai fatto...?!"

 

:asd:

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Lo scorso novembre, quando il documentario ? stato presentato a San Paolo tra il pubblico c?era anche Bruno, il nipote di Ayrton, che ne ha recentemente parlato in un?intervista alla Associated Press : ?Penso che sia bellissimo. Chi l?ha realizzato ? riuscito a rappresentare molto del suo carattere e non era facile perch? era una persona profonda e complessa. Sono molto felice del modo in cui hanno ritratto la sua vita. Ci sono molte cose positive di lui che la gente magari non sapeva.? ?Senna? ? un film molto forte, sotto vari aspetti. Mostra la personalit? del campione scomparso a Imola, evidenziando il particolare la sua volont? di lottare per quello in cui credeva: ?Infatti mio zio ha sempre cercato di combattere per quello che riteneva fosse giusto. Credo inoltre che guardarlo sia una grande opportunit? per scoprire com?era fuori dalla pista e quanto si preoccupava per il suo paese.? A questo proposito Bruno ricorda come la fondazione che porta il suo nome abbia gi? aiutato pi? di 12 milioni di bambini e adolescenti brasiliani, dando loro l?opportunit? di emergere attraverso l?educazione e lo sport, ?Cosicch? abbiano i mezzi per poter esprimere tutte le loro potenzialit?, proprio come ha fatto lui ?. Bruno aveva solo 10 anni quando Senna mor?, ma i ricordi rimangono vividi: "Trascorrevamo insieme le vacanze quando tornava a casa alla fine della stagione. Ci divertivamo tanto e lui mi spingeva ad essere competitivo in qualsiasi cosa facessimo. Giocavamo e ci prendevamo in giro, facendoci un sacco di scherzi. Sapevo che rappresentava molto per la nostra nazione, ma a quell?et? non capivo fino a che punto. Per me era speciale averlo accanto semplicemente perch? non poteva essere sempre con noi.? Cosa significasse suo zio per il Brasile, Bruno ? riuscito a percepirlo solamente quando l?ha visto correre dal vivo, nel 1993 e nel 1994, a Interlagos. ?Ero solo un bambino, quindi era difficile comprendere tutto ci? che accadeva intorno. Ma ? stato molto speciale per essere a Interlagos accanto a lui, perch? l? sono realmente riuscito a sentire quanto fosse importante per tutti.? Negli ultimi anni il pilota della Renault ha parlato con molti dei piloti che hanno rivaleggiato col suo famoso zio e ricorda in particolare una conversazione con Nigel Mansell che crede racchiuda in s? tutto il suo carattere: "Nel 1992, quando ha vinto il camoionato mondiale, Mansell si ? trovato sul podio con lui. Tra loro c?era sempre stata una rivalit? spietata, come succedeva con ognuno dei suoi avversari, dato che cercava sempre di vincere, a qualsiasi costo, ma in quel momento, mentre erano sul podio, Ayrton gli diede una gomitata, chiedendogli: ?Ci si sente bene, eh?? Nigel rispose di s? e e lui continu?: ?Adesso capisci perch? sono un bastardo in pista? E' perch? ? cos? che voglio sentirmi io. Tutto il tempo!?.? Paragonando le rivalit? di allora a quelle odierne, il giovane brasiliano dice: "Forse allora erano pi? manifeste. Oggi dobbiamo stare attentissimi a quello che diciamo perch? persone hanno un accesso molto pi? veloce alle informazioni, ad esempio attraverso Internet. Quindi dobbiamo essere pi? prudenti e responsabili?. In ogni caso, Bruno crede che lo zio avrebbe trovato il modo di dire la sua anche se avesse corso in epoca moderna? ?Quando ho assistito alla premiere in Brasile, ? stato interessante vedere le reazioni delle persone intorno a me. Tutti erano totalmente coinvolti, ed era chiaro che stessero vivendo un?esperienza speciale. Il film suscita delle reazioni molto forti in chi lo guarda, sia perch? si tratta di una storia positiva con un finale triste, sia perch? mio zio ? ancora vivissimo nella memoria della gente, anche in quella di chi che non lo hanno mai visto correre, tanto che spesso vengono da me dei ragazzini molto piccoli, a chiedermi di lui. Anche recentemente, quando uno degli ingegneri mia squadra ha portato in azienda il DVD, in tanti si sono messi a guardarlo con lui, ma quando ? arrivata la parte di Imola se ne sono andati quasi tutti: nessuno voleva vederla. L'ultima parte ? molto dura, ma trasmette la sensazione reale di quello che stava succedendo - non solo con lo schianto al Tamburello, a anche con Rubens, Roland Ratzenberger, l?incidente alla partenza e tutto il resto: ? come esserci dentro, come se tutto ti accadesse davanti. Non ? facile guardare queste scene, ? doloroso, ma questo dimostra che chi le ha realizzate ha fatto un buon lavoro.? Il giovane brasiliano spera che anche il pubblico inglese sia toccato da questo film come lo ? stato lui: ?Ayrton aveva molti ammiratori nel Regno Unito, cos? spero che tutti loro apprezzino il film come l?ho apprezzato io e che esso riporti nella loro memoria tanti ricordi come quelli che ha riportato a me.? Se c?? qualcosa che manca? Bruno ride e risponde: ?Lui rischiava sempre, pi? di chiunque altro, e mi sarebbe piaciuto vedere pi? riprese on board delle qualifiche o dei primi giri di gara. Le avresti guardate e avresti pensato. ?Che cosa? Ha davvero fatto questo???? Certo , ci sarebbe stato bisogno di pi? tempo ma se fosse dipeso da me il film sarebbe durato all?incirca 10 ore??

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Grande Bruno.

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"Alla fine di due giri non sentivo pi? i polsi, avevo le gambe indolenzite e il corpo tremolante. Le corse Stock-car sono per uomini di ferro".

 

- Jackie Stewart, tre volte campione del mondo F1, dopo aver guidato a Daytona l'auto di Richard Petty, 7 volte campione NASCAR -

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