Carmine Marzano

La Benetton non poteva permettersi un altro pilota cone Schumacher. Aveva budget nettamente inferiori a Williams, Mclaren e Ferrari. In Ferrari dopo Prost-Mansell, non vollero più saperne di due piloti forti assieme e quando presero Schumacher, siccome non si vinceva da una vita, concentrarono tutti gli sforzi su di lui. La seconda guida Ferrari era lasciata in balia di sé stessa sino al 1998. Il migliore di tutti fu Prost da questo punto di vista, no Hamilton. Prost ebbe in squadra e sconfisse: - Arnoux - Lauda - Keke Rosberg - Senna - Mansell - Alesi - Damon Hill 5 di questi campioni del mondo.

Verstappen è quello che ha avuto come compagni i piloti più deboli. Niente podi, vittorie e pole da spartire. Inoltre la RB lo nominò prima guida subito, ben prima del 2021. Altro che inutile stabilire le gerarchie se non si lotta per dei titoli, come ancora sostiene qualcuno.

Ma anche Ferrari con Schumacher. Chi si lamentava? Giusto i numerosi detrattori della rossa, innervositi dalle vittorie abbuffata del kaiser, come se Barrichello potesse fare qualcosa visto che era inferiore alla grande rispetto al tedesco. Stessa cosa Hamilton-Bottas in Mercedes. Però mi raccomando, complichiamoci la vita.

Ecco perché Verstappen ottiene tutto lui. Il compagno di squadra non esiste ed ogni volta lo dicono sempre più ufficialmente. Ma noi in Ferrari mai prima o seconda guida, sia mai.

Cadeva in continuazione un Gp si e l'altro pure, stendendo altri piloti (Lorenzo e Pedrosa). Fece solo un paio di podi, una miseria vista la moto. Curioso che qui dentro ci sia qualcuno che scrisse di augurarsi la sua morte all'epoca perché stendeva altri piloti e purtroppo continua a scrivere senza aver avuto la giusta punizione. Ma vabbè ci sono figli e figliastri. Riguardo Senna, non gli perdonerò mai Suzuka 1990. Per colpa della sua follia, Ferrari perse l'occasione per interrompere il digiuno dei mondiali e per colpa del brasiliano dovette attendere altri 10 anni.

Siamo sui livelli di Massa con Alonso, se non peggio.

Il punto è che sembra esserci questo bonus morte, che rende tutto una divisione tra buoni e cattivi, con grotteschi revisionismi come nel caso dell'incidente sopra in cui il colpevole palese era Senna, che infatti aveva capito di averla combinata grossa.

Quest'anno ha pascolato, come manco il peggior Kimi Raikkonen al ritorno in Ferrari. 6 GP vinti per quello che ha guidato cioè dai...

Ho fatto un riassunto dal mio punto di vista (parziale e limitato quanto volete), sul perché si sia creata una guerra tra la fanbase di Leclerc ed il pilota Sainz, con letture qui e soprattutto altrove, stampa compresa. Se avete un'analisi migliore, potete anche esporvi voi. Facile criticare, senza esporre una propria argomentazione. Sainz viene visto come Pironi. Leclerc come Villeneuve. Queste sono cose lette su Internet e uscite fuori soprattutto dopo Silverstone 2022.

Nel 2019 Leclerc aveva cominciato in modo umile e da seconda guida. Il team nel primo e terzo GP diede l'ordine di scuderia di non attaccare Vettel. La crisi del tedesco e un auto non ottimale, convinsero Leclerc a prendere le redini della scuderia in mano e da metà stagione, surclassò il caposquadra, che con il dittico di Spa-Monza e il fattaccio del Brasile, distrusse la sua immagine di pilota definitivamente. Nel 2020, Leclerc fece 98 punti, mentre Vettel 33, distruzione totale. Però in quell'annata Vettel perse di testa il confronto già dopo pochi GP.

Le avvisaglie del conflitto ci furono nell'immediato post-fine stagione 2021, con Sainz arrivato davanti a Leclerc. Ma in realtà durante tutta la stagione le prese sempre e quando gli era davanti in pista, fu per occasioni come la SC. Iniziò lì la leggenda di Sainz pari a Leclerc e di miglior coppia della griglia (almeno in quel momento). La guerra iniziò prepotentemente per il fatto che nei primi GP del 2022, Leclerc distrusse Sainz nettamente, però nel trittico Spagna, Monaco e Baku (e retrocessione di Leclerc in Canada) tra errori del muretto e rotture dell'auto, portò la situazione oltre il punto di rottura consentito. Tutto questo combinato alle dichiarazioni di Sainz, che si sentiva in lotta per il titolo senza aver mai mostrato velocità (e fosse assai indietro in classifica) ed una Ferrari che stava affondando nelle due classifiche (mentre la concorrenza zerbinava tranquillamente Perez), fece si che a Silverstone tutto esplodesse. Sainz è diventato un Pironì odierno, il pilota che non ha talento e per opportunismo, malafede e furbizia, ottiene risultati a scapito del Villeneuve/Leclerc del momento, che ha mostrato talento e velocità fuori dal comune, vedendosi distrutto tutto da una squadra mediocre. D'altronde Sainz come ha ottenuto tanti risultati? Andando piano ed in modo consistente. Leclerc tra incidenti e rotture, ha sempre raccolto poco. Sainz faceva sesti, quinti e quarti posti, Leclerc gli arrivava davanti, ma siccome nel 2021 c'erano RB e Mercedes davanti e nel 2023 una RB imprendibile, i punti guadagnati sul compagno erano pochissimi. I tifosi di Sainz non sono mai esistiti qui in Italia. Semmai erano un insieme di: - Anti-Leclerc - Pro Vettel - Anti-Ferrari, che andando contro Leclerc, riconoscendolo come più talentuoso e pericoloso in ottica vittorie e titoli, miravano a destabilizzare l'ambiente (con la stampa che fomentava ciò). Da Ungheria in poi Leclerc si è adeguato all'ottica di Sainz, rifilandogli il più grande distacco tra tutti i 4 anni assieme, nonostante nel 2021 e 2022 lo avesse asfaltato velocisticamente.

In realtà l'accordo segreto non ha mai detto nulla sull'illegalità. Inoltre Mercedes era piena di cose illegali. Ferrari con Marchionne aveva ben altro peso politico.

Non è che la coppia piloti Ferrari era superiore a Norris?

È sempre stata la caratteristica di Marchionne. In Fiat ha portato risultati (ed alcuni settori dell'azienda hanno pagato per questo), risollevando la FIAT e dandole una dimensione globale. In F1, essendo una competizione, tali frasi se non supportate da risultati, espongono a figure di m***a ed i tanti detrattori del personaggio, vi si buttarono a pesce per denigrarlo. Il 2016 fu un anno negativo, da cui Marchionne imparò molto, andandoci più cautamente e con circospezione nelle dichiarazioni e nelle interviste. I risultati di crescita nel 2017 e 2018 parlano chiaro. Non so come avrebbe reagito all'auto del 2019, ma sicuramente non avrebbe mai fatto bocciare dalla maFIA il motore, vicenda risoltasi con un grottesco accordo segreto.

Ad Austin non era prima forza Ferrari. Semplicemente Norris ha sprecato l'ennesimo GP. A Monaco il miglior tempo nelle qualifiche sommando i migliori intertempi, era di Piastri.