Meglio Piquet o Mansell ?

[PheelD 3422]

Da un lato il Leone dell'isola di Man, coraggiosissimo ma dotato di una classe incredibile.

Dall'altro l'astuto brasiliano, secondo me meno talentuoso dell'inglese ma molto più solido.

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[Leno 2425]

Due grandi campioni, Mansell migliore secondo me di una tacca però, al di là del mondiale perso per sfiga numeri alla mano battè il brasiliano anche nel confronto diretto.

 

[Carmine Marzano 336]

Allora. Ho seguito il 1986 recuperando i GP. Piquet fu indietro in classifica per alcuni problemi di troppo rispetto a Mansell, ma nell'ultima gara fu una delusione immane con errori pesanti. In sostanza Piquet che vinse 1981 (povero mio Reutmann) e 1983 (ma questo fu rubato ed era da squalificare) al fotofinish, dimostrando grande forza mentale, ad Adelaide fu nettamente eclissato da Prost e da un Mansell, che a conti fatti non fece errori nell'ultimo Gp.

Nel 1987 mi baso su dati e letture dei libri, perché ho visto solo qualche Gp.

Mansell era diventato molto più forte e con l'incidente di Piquet ad Imola, addirittura stra-dominante, con umiliazioni come a Silverstone dove gli recuperò 30 secondi in 28 giri. Il brasiliano vinse solo grazie alla sua regolarità e alle rotture dell'auto di Mansell.

 

Mansell come velocità pura me lo ha fatto percepire come il più veloce di tutti nel ritmo gara tra i piloti anni 80', ma difettava di tattica per non parlare di strategia, questo ha fatto percepire dal popolo Senna più veloce di lui (pure in virtù della capacità nel giro secco di qualifica).

Inoltre punto in più nel rischiare la morte pur di andare veloce. Tra l'altro fu competitivo pure da anziano nel 1991-1992, a differenza di un Piquet al tracollo totale. 

 

Direi ai punti Mansell.

 

Modificato 4 ore fa da Carmine Marzano

[Leno 2425]

Finalmente qualcuno che ha visto sul serio Adelaide 86....in quel gran premio quello coi nervi tesi, contrariamente alla vulgata comune, era proprio il brasiliano che tra bloccaggi e testacoda aveva perso completamente la bussola, mentre Mansell se ne stava tranquillamente in terza posizione senza prendere rischi e aspettando solo il pit stop che purtroppo era programmato con un giro di ritardo.

[PheelD 3422]

19 minuti fa, Carmine Marzano ha scritto:

Allora. Ho seguito il 1986 recuperando i GP. Piquet fu indietro in classifica per alcuni problemi di troppo rispetto a Mansell, ma nell'ultima gara fu una delusione immane con errori pesanti. In sostanza Piquet che vinse 1981 (povero mio Reutmann) e 1983 (ma questo fu rubato ed era da squalificare) al fotofinish, dimostrando grande forza mentale, ad Adelaide fu nettamente eclissato da Prost e da un Mansell, che a conti fatti non fece errori nell'ultimo Gp.

Nel 1987 mi baso su dati e letture dei libri, perché ho visto solo qualche Gp.

Mansell era diventato molto più forte e con l'incidente di Piquet ad Imola, addirittura stra-dominante, con umiliazioni come a Silverstone dove gli recuperò 30 secondi in 28 giri. Il brasiliano vinse solo grazie alla sua regolarità e alle rotture dell'auto di Mansell.

 

Mansell come velocità pura me lo ha fatto percepire come il più veloce di tutti nel ritmo gara tra i piloti anni 80', ma difettava di tattica per non parlare di strategia, questo ha fatto percepire dal popolo Senna più veloce di lui (pure in virtù della capacità nel giro secco di qualifica).

Inoltre punto in più nel rischiare la morte pur di andare veloce. Tra l'altro fu competitivo pure da anziano nel 1991-1992, a differenza di un Piquet al tracollo totale. 

 

Direi ai punti Mansell.

 

Piquet a fine carriera(1990-91) vinse due gare in due anni con una macchina mediocre, fu terzo nel Mondiale 90 peraltro con la terza, se non quarta, forza della griglia...

[Leno 2425]

3 gare, 2 nel 90 e 1 nel 91 per il ritiro proprio di Mansell a Montreal.

 

[Carmine Marzano 336]

15 minuti fa, Leno ha scritto:

Finalmente qualcuno che ha visto sul serio Adelaide 86....in quel gran premio quello coi nervi tesi, contrariamente alla vulgata comune, era proprio il brasiliano che tra bloccaggi e testacoda aveva perso completamente la bussola, mentre Mansell se ne stava tranquillamente in terza posizione senza prendere rischi e aspettando solo il pit stop che purtroppo era programmato con un giro di ritardo.

 

Infatti.

Piquet che doveva essere quello che avrebbe gestito al meglio l'ultimo Gp, andò in crisi sin da subito. Ero stupefatto dalla quantità di errori che fece, mentre Mansell correva tranquillamente gestendo il suo onesto terzo posto prima della catastrofe.

 

Prost lo distrusse in tutto ad Adelaide:

 

- Tattica (gestione gomme, con un Piquet alla disperata nel finale).

- Strategia

- Freddezza

- Velocità (al momento opportuno, cioè da metà gara in poi)

 

Se si dovesse trovare una "fine" di Piquet io direi ad Adelaide 1986.

Mansell nel 1987 fece uno spaventoso incidente a Suzuka, ma ritornò senza problemi a correre senza perdere velocità, Piquet non ebbe la forza di riprendersi dopo Imola 1987.

12 minuti fa, PheelD ha scritto:

Piquet a fine carriera(1990-91) vinse due gare in due anni con una macchina mediocre, fu terzo nel Mondiale 90 peraltro con la terza, se non quarta, forza della griglia...

 

Si, ma vinse a seguito di ritiri totali altrui, tranne nell'ultimo Gp del 1990, con un Prost su Ferrari terzo, ma demotivato dopo i fatti di Suzuka (vinta da Piquet dopo che si ritirarono tutti).

Ripeto, per me Piquet muore sportivamente ad Adelaide 1986.

Modificato 4 ore fa da Carmine Marzano

[PheelD 3422]

50 minuti fa, Carmine Marzano ha scritto:

 

Infatti.

Piquet che doveva essere quello che avrebbe gestito al meglio l'ultimo Gp, andò in crisi sin da subito. Ero stupefatto dalla quantità di errori che fece, mentre Mansell correva tranquillamente gestendo il suo onesto terzo posto prima della catastrofe.

 

Prost lo distrusse in tutto ad Adelaide:

 

- Tattica (gestione gomme, con un Piquet alla disperata nel finale).

- Strategia

- Freddezza

- Velocità (al momento opportuno, cioè da metà gara in poi)

 

Se si dovesse trovare una "fine" di Piquet io direi ad Adelaide 1986.

Mansell nel 1987 fece uno spaventoso incidente a Suzuka, ma ritornò senza problemi a correre senza perdere velocità, Piquet non ebbe la forza di riprendersi dopo Imola 1987.

 

Si, ma vinse a seguito di ritiri totali altrui, tranne nell'ultimo Gp del 1990, con un Prost su Ferrari terzo, ma demotivato dopo i fatti di Suzuka (vinta da Piquet dopo che si ritirarono tutti).

Ripeto, per me Piquet muore sportivamente ad Adelaide 1986.

Dopo "essere morto" riesce a vincere un altro Mondiale e addirittura qualche gara con una Benetton malandata.

 

Pensa fosse "sopravvissuto"

[ForzaFerrari 2100]

Sono due piloti con caratteristiche molto diverse secondo me. Piquet più calcolatore, infatti ha sempre vinto i suoi mondiali di intelligenza tattica con un numero esiguo di vittorie anche. Mansell invece era un cuor di leone, un pilota che dava il tutto per tutto sull’acceleratore, e quando ha vinto lo ha fatto stra-dominando (mi riferisco al mondiale 92).

[Carmine Marzano 336]

20 minuti fa, PheelD ha scritto:

Dopo "essere morto" riesce a vincere un altro Mondiale e addirittura qualche gara con una Benetton malandata.

 

Pensa fosse "sopravvissuto"

 

Dopo il 1986 vincerà solo 6 Gp. Il mondiale abbiamo analizzato com'è arrivato. Con l'auto dominante, attendendo le rotture di Mansell.

Le 3 vittorie Benetton vinte con tutti quelli forti ritirati.

Modificato 2 ore fa da Carmine Marzano

[Leno 2425]

Obiettivamente nell'87 se Mansell e Prost non avesse avuto le sfighe negli ultimi giri di gran premi che stavano dominando probabilmente il Leone avrebbe vinto 8 gare e Piquet solo una (e correndo anche 2 gp in meno).

Modificato 2 ore fa da Leno