PheelD 3462 Inviato 8 Aprile, 2020 https://www.fanpage.it/attualita/massa-carrara-crolla-il-ponte-che-collega-santo-stefano-magra-e-albiano-precipita-furgone/ Apro la discussione per parlare di questo crollo. Siamo a due ponti crollati in meno di due anni... 1 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Aviatore_Gilles 3087 Inviato 8 Aprile, 2020 Fortuna vuole che sia basso, quindi i danni sono stati minimi. Ma a questo punto succederà ancora, se non si danno una mossa. Questa volta sono stati fortunati, la prossima volta forse no. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6830 Inviato 8 Aprile, 2020 niente di nuovo sotto il sole Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
crucco 4264 Inviato 8 Aprile, 2020 (modificato) MÉRDA. Lasciamo i topic separti, oppure li accomuniamo? In futuro si potrebbe aggiungere ogni nuovo ponte che potrebbe crollare nell'mminente futuro, perché si conosce lo stato di molti ponti italiani. Stato dei lavori a Genova: Modificato 8 Aprile, 2020 da crucco Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Prostexi 98 Inviato 8 Aprile, 2020 Dispiace per le persone coinvolte e spero che il ferito si possa riprendere al più presto. Lettera dell’Anas dello scorso agosto: "Il viadotto Albiano (già sorvegliato dal personale dell'Ente nazionale italiano per le strade/Anas) non presenta al momento criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica, sulla base di ciò non sono giustificati provvedimenti emergenziali per il viadotto stesso". Ma come é possibile un peggioramento così grave della struttura in soli 7 mesi? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
crucco 4264 Inviato 8 Aprile, 2020 Secondo me è semplicemente incompetenza. O forse mancanza di fondi per la manutenzione. O entrambe le cose. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1707 Inviato 10 Aprile, 2020 Intanto stavolta Atlantia c'entra ben poco... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
F.126ck 2545 Inviato 10 Aprile, 2020 Peccato, era la volta buona che ce li togliavamo dalle... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Bigmeu 543 Inviato 10 Aprile, 2020 A parte che l'articolo ipotizza una fuga di gas, in ogni caso il problema delle infrastrutture italiane è alla radice. Molte strutture sono state costruite in calcestruzzo armato perché 70 anni fa si pensava che fosse un materiale eterno. Beh attenzione attenzione, non lo è. Non lo è se costruito a regola d'arte e lo è ancor meno se costruito, come sovente accade, "all'italiana" ovvero in economia, con materiali grezzi non del tutto idonei come sabbia di mare e acciaio non di prima scelta, uniti a processi costruttivi non di prima qualità. Magari pure su appalti con infiltrazione mafiosa. Banalizzando, l'accoppiata calcestruzzo-acciaio è quasi la perfezione in edilizia. L'acciaio risponde a tutte le forze che generano tensione mentre il calcestruzzo risponde alle forze di compressione, fornendo anche un involucro protettivo all'acciaio, che altrimenti ossiderebbe troppo in fretta e perderebbe in relativamente poco tempo le capacità statiche. Questa accoppiata però ha un grande svantaggio, è difficilissimo verificare cosa succede all'interno della struttura se non con prove invasive, ovvero danneggiare volutamente una piccolissima porzione di calcestruzzo per arrivare a vedere la condizione della maglia metallica all'interno. Considerando che ormai qualsiasi cosa si costruisca viene ipotizzata per durare 120 anni con la dovuta manutenzione (ordinaria e straordinaria), capirete che strutture che arrivano a 70-80 anni in Italia, si possono considerare vecchie e necessiterebbero di pesante manutenzione, che purtroppo si è impossibilitati a fare in quanto i soldi scarseggiano e si cerca di prorogarli fin quando non sono veramente necessari. Leggasi che tirano avanti sperando non succeda nulla e di accorgersi in tempo di eventuali segnali di cedimento. Ogni tanto accade, ogni tanto no. Quando una struttura viene progettata, si tengono conto dei carichi di esercizio, ovvero le sollecitazioni tipiche che quella struttura dovrà subire, (traffico, vento, condizioni meteorologiche, etc) più alcune sollecitazioni extra come eventuali azioni sismiche o idrologiche. Con la normativa vigente ci sono dei livelli, chiamati Stati Limite, a cui la struttura deve rispondere in caso di eventi eccezionali. Si va dagli stati limite di operatività, ovvero le condizioni per la quale la struttura non presenta danni particolari e può continuare ad essere utilizzata, fino agli stati limite ultimi di prevenzione del collasso, in cui la struttura pur essendo fortemente danneggiata rimane ancora in piedi nelle sue parti strutturali (in questa condizione è già computata l'eventualità di morti e feriti gravi). È quindi evidente che una struttura viene progettata e realizzata, sia pensata per resistere a sollecitazioni molto maggiori di quelle "standard", questo margine di sicurezza è molto molto grande. Mi è capitato di lavorare con ingegneri che pur di stare sicuri si avvicinavano a raddoppiare il margine di sicurezza necessario, ovviamente a fronte di un costo maggiore. In una nazione in cui però le gare d'appalto sono fatte sostanzialmente al massimo ribasso, ripeto massimo ribasso, come si può immaginare per ottenere un'opera economica bisogna fare dei compromessi su altro, strutture, materiali, soluzioni tecniche e costruttive, manodopera ecc. Economie che in ogni caso vengono disattese da varianti in corso d'opera giustificate spesso da condizioni non note al momento della gara o note ma volutamente ignorate. Da uno stato che preferisce la semplice economicità (sulla carta, ma quasi mai alla fine del processo) rispetto al rapporto qualità/prezzo, non ci si può aspettare altro che infrastrutture fatiscenti e molto costose da mantenere. Dopo tutto questo spiegone, colgo l'occasione per esternare un'idea che ho da un po di tempo. Vorrei creare nel Forum una discussione riguardante l'architettura, dove magari approfondisco qualche argomento o racconto qualche curiosità su edifici o architetti. Potrebbe interessare? 1 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
crucco 4264 Inviato 10 Aprile, 2020 (modificato) 2 ore fa, F.126ck ha scritto: Peccato, era la volta buona che ce li togliavamo dalle... Toglievamo. 59 minuti fa, Bigmeu ha scritto: A parte che l'articolo ipotizza una fuga di gas, in ogni caso il problema delle infrastrutture italiane è alla radice. Molte strutture sono state costruite in calcestruzzo armato perché 70 anni fa si pensava che fosse un materiale eterno. Beh attenzione attenzione, non lo è. Non lo è se costruito a regola d'arte e lo è ancor meno se costruito, come sovente accade, "all'italiana" ovvero in economia, con materiali grezzi non del tutto idonei come sabbia di mare e acciaio non di prima scelta, uniti a processi costruttivi non di prima qualità. Magari pure su appalti con infiltrazione mafiosa. Banalizzando, l'accoppiata calcestruzzo-acciaio è quasi la perfezione in edilizia. L'acciaio risponde a tutte le forze che generano tensione mentre il calcestruzzo risponde alle forze di compressione, fornendo anche un involucro protettivo all'acciaio, che altrimenti ossiderebbe troppo in fretta e perderebbe in relativamente poco tempo le capacità statiche. Questa accoppiata però ha un grande svantaggio, è difficilissimo verificare cosa succede all'interno della struttura se non con prove invasive, ovvero danneggiare volutamente una piccolissima porzione di calcestruzzo per arrivare a vedere la condizione della maglia metallica all'interno. Considerando che ormai qualsiasi cosa si costruisca viene ipotizzata per durare 120 anni con la dovuta manutenzione (ordinaria e straordinaria), capirete che strutture che arrivano a 70-80 anni in Italia, si possono considerare vecchie e necessiterebbero di pesante manutenzione, che purtroppo si è impossibilitati a fare in quanto i soldi scarseggiano e si cerca di prorogarli fin quando non sono veramente necessari. Leggasi che tirano avanti sperando non succeda nulla e di accorgersi in tempo di eventuali segnali di cedimento. Ogni tanto accade, ogni tanto no. Quando una struttura viene progettata, si tengono conto dei carichi di esercizio, ovvero le sollecitazioni tipiche che quella struttura dovrà subire, (traffico, vento, condizioni meteorologiche, etc) più alcune sollecitazioni extra come eventuali azioni sismiche o idrologiche. Con la normativa vigente ci sono dei livelli, chiamati Stati Limite, a cui la struttura deve rispondere in caso di eventi eccezionali. Si va dagli stati limite di operatività, ovvero le condizioni per la quale la struttura non presenta danni particolari e può continuare ad essere utilizzata, fino agli stati limite ultimi di prevenzione del collasso, in cui la struttura pur essendo fortemente danneggiata rimane ancora in piedi nelle sue parti strutturali (in questa condizione è già computata l'eventualità di morti e feriti gravi). È quindi evidente che una struttura viene progettata e realizzata, sia pensata per resistere a sollecitazioni molto maggiori di quelle "standard", questo margine di sicurezza è molto molto grande. Mi è capitato di lavorare con ingegneri che pur di stare sicuri si avvicinavano a raddoppiare il margine di sicurezza necessario, ovviamente a fronte di un costo maggiore. In una nazione in cui però le gare d'appalto sono fatte sostanzialmente al massimo ribasso, ripeto massimo ribasso, come si può immaginare per ottenere un'opera economica bisogna fare dei compromessi su altro, strutture, materiali, soluzioni tecniche e costruttive, manodopera ecc. Economie che in ogni caso vengono disattese da varianti in corso d'opera giustificate spesso da condizioni non note al momento della gara o note ma volutamente ignorate. Da uno stato che preferisce la semplice economicità (sulla carta, ma quasi mai alla fine del processo) rispetto al rapporto qualità/prezzo, non ci si può aspettare altro che infrastrutture fatiscenti e molto costose da mantenere. Dopo tutto questo spiegone, colgo l'occasione per esternare un'idea che ho da un po di tempo. Vorrei creare nel Forum una discussione riguardante l'architettura, dove magari approfondisco qualche argomento o racconto qualche curiosità su edifici o architetti. Potrebbe interessare? Prova, io ne capisco poco, ma cercherei di seguire. Modificato 10 Aprile, 2020 da crucco Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Aviatore_Gilles 3087 Inviato 10 Aprile, 2020 A me interesserebbe, cerco sempre di approfondire particolari argomenti, anche se non sono del campo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
White Star 2771 Inviato 10 Aprile, 2020 2 ore fa, Bigmeu ha scritto: Dopo tutto questo spiegone, colgo l'occasione per esternare un'idea che ho da un po di tempo. Vorrei creare nel Forum una discussione riguardante l'architettura, dove magari approfondisco qualche argomento o racconto qualche curiosità su edifici o architetti. Potrebbe interessare? Sì, buona idea! Io non ho conoscenze particolari in materia, ma la curiosità non manca. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2006 Inviato 14 Aprile, 2020 Il 8/4/2020 Alle 19:04, crucco ha scritto: Secondo me è semplicemente incompetenza. O forse mancanza di fondi per la manutenzione. O entrambe le cose. Non sarei così certo. Dalle mie conoscenze, se un ponte presenta danni evidenti che fanno temere un crollo, lo stesso potrebbe crollare da un momento all'altro. Invece è più probabile che non siano così evidenti danni ad un ponte prima del crollo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti