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Formula 1 legend Adrian Newey designing road car with Aston Martin

 

 

Red Bull's chief technical officer Adrian Newey is working on an road-car project with Aston Martin, amid discussions about a possible Formula 1 tie-up between the two companies.

AUTOSPORT's sister publication, Autocar, has revealed Newey started working on the project with Aston Martin at the beginning of 2015.

This follows last Saturday's revelation that talks between Aston Martin and Red Bull could lead to the F1 team bringing the Aston Martin name back into F1 for the first time since 1960 as a brand partner in a deal that would allow the team to use the dominant Mercedes engine.

The road-car deal is a part of partnership between Aston Martin and Red Bull Technologies.

Sources close to the deal stress the partnership does not automatically mean they will work together in F1, as Red Bull Racing and Red Bull Technologies are separate entities.

Insiders describe the embryonic project as "ongoing, with no certainty of reaching fruition", but as well as using Aston Martin's road-car engineering resources, Newey is understood to have worked with the firm's design team.

The intention would be for the Aston to rival high-performance road cars such as the McLaren P1 GTR and Ferrari FXX K.

A Red Bull source indicated that a road car project is one of several efforts being investigated by Newey through Red Bull Technologies, saying it is one of many directions the firm may take.

Red Bull team boss Christian Horner told Autocar last month that Newey was keen to pursue a road car project and that Red Bull involvement in the sector was highly likely.

"It's something that Adrian is keen to do as a legacy project," said Horner.

"At the moment our focus is on being a Formula 1 constructor, but as we see more technology cross over with the road car market, it's something that will organically grow."

Horner refused to rule out the Aston/Mercedes link when questioned over the British Grand Prix weekend, while Mercedes motorsport chief Toto Wolff said "the door is open" to such a deal.

Mercedes customer F1 teams Force India and Williams have also emerged as potential candidates for an Aston deal.

 

http://www.autosport.com/news/report.php/id/119879

 

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Ma Aston Martin entrerebbe solo come nome con Power Unit Mercedes. Red Bull main sponsor e strutture loro, mi pare di capire.

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il tipo di rapporto se non è capito male è un po' come c'è di mezzo la Infiniti adesso (anche se praticamente non la nomina mai nessuno, è come se non ci fosse...)

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Renault porterà una nuova PU solo in Russia usando tutti e 12 i tokens.

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Praticamente una PU completamente nuova...se azzeccano tutto considerando i progressi visti questi giorni si mettono come seconda forza, altrochè...

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effettivamente la red bull con un motore decente secondo me potrebbe andare a dar fastidio alla mercedes...

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Non se il motore glielo fornisce la Mercedes stessa :troll:

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:asd:

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4 piloti del vivaio Red Bull nei primi 4. Dal FDA è uscito praticamente solo Bianchi invece.

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4 piloti del vivaio Red Bull nei primi 4. Dal FDA è uscito praticamente solo Bianchi invece.

 

Finche vanno a prendere gentaglio tipo marciello...

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Red Bull può contare anche su un secondo team di livello e soprattutto di proprietà. Ferrari non ne ha e diventa molto più difficile.

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Ferrari ha comunque Sauber e Marussia (ma chissà che monterà il prossimo anno) che accettano volentieri uno sconto sulla PU.

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Ferrari ha comunque Sauber e Marussia (ma chissà che monterà il prossimo anno) che accettano volentieri uno sconto sulla PU.

 

Guarda che piloti ha attualmente Sauber e hai la risposta. Probabilmente senza l'appoggio economico degli sponsor portati dai piloti falliscono. Marussia... Un team che corre con mezzi dell'anno scorso e non possono quasi permettersi le PU, non vale neanche la pena, adesso.

 

Potrebbero piazzarne uno in Haas, volendo, forse sarebbe più facile. Per questo dico che RB è messa molto meglio sotto questo punto di vista.

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C'è da dire che la Red Bull i propri piloti li fa correre, la Ferrari - tranne Bianchi - invece no. E pure lui avrebbe potuto essere buttato prima nella mischia. Ci vuole un certo coraggio e non dare troppa importanza all'età. Naturalmente le qualità ci devono essere, ma non si può pretendere di creare dei piloti finiti solo con programmi interni, con stage e teoria (e sessioni al simulatore) o con partecipazioni a serie minori. L'espereinza per la F1 la si fa in F1.

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Concordo, e la dimostrazione è che per arrivare a questo risultato la stessa RBR ha dovuto sperimentare e bruciare qualche giovane (al momento mi vengono in mente Bourdais, Buemi, Alguersari). I risultati non arrivano mai da soli e se non si sperimenta non si va da nessuna parte.

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Bourdais e Buemi in altre categorie però hanno comunque fatto molto bene.

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Se non fosse così non avrebbero neanche esordito in F1, ma più si va avanti e più la selezione si restringe.

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certo che...se davvero la Red Bull monterà i motori Mercedes almeno avremo la certezza matematica che non vinceranno più, almeno fino a quanto correrà anche la stessa Mercedes...

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Quanto costa prendere la migliore PU sulla piazza! Tanto, tantissimo, per una Red Bull che, in caso di rottura anticipata del contratto che la lega a Renault per tutto il 2016, dovrebbe versare al motorista francese una cifra prossima ai 40 milioni di euro come penale.

Insomma per Milton Keynes, stanca della poca competitività dei motori Regiè ed attratta in modo fatale dai propulsori Mercedes, il passaggio da una PU all’altra non sarebbe indolore. Ai 40 milioni di euro da pagare per liberarsi anticipatamente, Red Bull dovrebbe aggiungere la perdita degli 80 milioni che la Infiniti (marchio di lusso di Nissan-Renault) gli assicura quale main sponsor.

Il totale sarebbe una voce negativa in bilancio di 120 milioni, più o meno un quarto del budgetlb_icon1.png annuale della squadra austriaca (che ammonta sotto ai 480 milioni, qui tutti i budget dei team). Una perdita non da poco, ecco perché nelle prossime settimane pare che la Red Bull e la Renault parteciperanno ad un tavolo comune per trovare una via d’uscita meno indolore.

 

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Fossi Renault non mi schioderei di un centimetro.

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