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Marco Mattiacci, nuovo team principal Ferrari

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non condivido quasi mai le opinioni di Fiorio, questa volta però credo non abbia tutti i torti (e cmq scopre l'acqua calda)

 

intanto pare che Fry abbia rinnovato per altri 3 anni

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Rimane da capire cosa c'entri uno del tutto privo di esperienza nel mondo delle competizioni motoristiche, catapultato all'improvviso a fare da Team principal...

 

 

 

È la descrizione di Briatore, quando fu messo al proprio posto in Benetton... ( :asd:)

 

Modificato da crucco

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domenicali sarà pure un capro espiatorio, ma chi doveva pagare per l'ennesimo flop? hanno mandato via già vari tecnici e ne hanno presi altri importanti, mi sembra pure scontato che stavolta a pagare sia il boss.

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Rimane da capire cosa c'entri uno del tutto privo di esperienza nel mondo delle competizioni motoristiche, catapultato all'improvviso a fare da Team principal...

 

 

 

È la descrizione di Briatore, quando fu messo al proprio posto in Benetton... ( :asd:)

 

 

 

Ho già specificato prima che Briatore fece due anni di apprendistato prima di prendere le rendini della squadra.

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nessuno cita Mallya?

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È la descrizione di Briatore, quando fu messo al proprio posto in Benetton... ( :asd:)

 

 

 

Ho già specificato prima che Briatore fece due anni di apprendistato prima di prendere le rendini della squadra.

 

 

Era una battuta che vive di punti di contatto e similitudine con la realtà...

 

Scusami, ma nei tuoi 2 post precedenti non ho trovato traccia alcuna di questa specificazione... non sapevo che il Flavione nazionale avesse esperienze di motorsport prima della Benetton. Briatore se non sbaglio entrò in F1 nel 1988, come direttore commerciale di questo team; dopo 3 anni, nei quali imparò velocemente a fare il team manager (a mio modo di vedere) afferrò l'occasione di prendere in squadra MSC.

 

Non dico che Mattiacci sia nelle stesse condizioni, forse è meno deciso (manco lo conosco, che tipo è?) ma potrebbe percorrere comunque un percorso simile, non credi?

 

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Sì, ok. Briatore. Però la Ferrari non è proprio la Benetton, ecco. Come presupposti e come aspettative.

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Sì, ok. Briatore. Però la Ferrari non è proprio la Benetton, ecco. Come presupposti e come aspettative.

 

Certamente, ciò che penso sia importante - forse stanno cercando di cambiare mentalità anche a Maranello - è che è necessario creare una struttura flessibile e reattiva, con persone motivate e che abbiano anche il coraggio di uscire dal convenzionale. Un team meno statico insomma, prendendo esempio dai famosi "assemblatori". Poi è vero che indipendentemente dal metodo sono i fatti che contano, se azzecchi la direzione giusta l resto conta meno.

 

Io non stavo certo proponendo Briatore...

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Ho già specificato prima che Briatore fece due anni di apprendistato prima di prendere le rendini della squadra.

 

 

Era una battuta che vive di punti di contatto e similitudine con la realtà...

 

Scusami, ma nei tuoi 2 post precedenti non ho trovato traccia alcuna di questa specificazione... non sapevo che il Flavione nazionale avesse esperienze di motorsport prima della Benetton. Briatore se non sbaglio entrò in F1 nel 1988, come direttore commerciale di questo team; dopo 3 anni, nei quali imparò velocemente a fare il team manager (a mio modo di vedere) afferrò l'occasione di prendere in squadra MSC.

 

Non dico che Mattiacci sia nelle stesse condizioni, forse è meno deciso (manco lo conosco, che tipo è?) ma potrebbe percorrere comunque un percorso simile, non credi?

 

 

 

Come estrazione, i due arrivano da mondi commerciali in realtà che non conoscono. La differenza è che Briatore fu invitato al GP di Australia (ultimo) del 1988 e lui chiese di far parte della squadra per la promozione del marchio e solo dopo divenne direttore. Mattiacci invece è stato chiamato direttamente a prendere in mano la situazione.

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Non credo sia così importante la provenienza del manager, è fondamentale che egli sia determinato e deciso nelle sue scelte, deve osservare e poi indicare una direzione, ciò potrebbe comportare qualche dolorosa epurazione, fa parte del gioco.

È ovvio che gli serve anche una buona dose di fortuna, ma è chiaro anche la necessità di capire al più presto quali sono le scelte da fare, ben presto la pressione aumenterà come è logico....

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