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Leno

Patriottismo

Quanto vi sentite patriottici?  

31 utenti hanno votato

  1. 1. Quanto vi sentite patriottici?

    • Molto, per me i simboli nazionali (l?inno, il tricolore, le parate) , la storia e i valori del mio paese sono molto importanti e sono pronto a difenderli se vengono messi in discussione
    • Abbastanza, sono moderatamente patriottico, mi identifico con i simboli, la storia e i valori del mio paese pur senza dare troppa enfasi alla cosa
    • Poco, sento un generale senso di appartenenza ma non mi piacciono troppo le manifestazioni di orgoglio nazionale che spesso servono a nascondere le magagne del nostro paese.
    • Per niente, ? un sentimento che non mi appartiene in nessun modo.


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L'Italia ? una nazione troppo giovane, non ha dietro una grande tradizione unitaria come Francia, Spagna, Inghilterra o Svizzera...a meno di non andare molto indietro, prima del 476 d.C. Anche per questo, credo, non c'? un sentimento patriottico che vada oltre la vittoria della nazionale.

 

Si potrebbe obiettare che anche la Germania ? uno stato assai giovane, ma, mi pare, li c'? molto pi? patriottismo.

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Non so cosa dire :asd:

 

 

odio il patriotismo ma mi piace che vinca Nadal, Gasol o Alonso, o mi piace cantare la bellezza, la gastronomia e il carattere della mia terra Basca :asd:

 

 

il problema ? che in Spagna abbiamo 4 grosse patrie, la Spagnola, la Basca, la Catalana e la Gallega e quando il patriotismo diventa la cancellazione o la negazione delle altre la cosa fa schifo. Purtroppo la cosa sempre funziona cosi. Sembra che per essere Catalano uno non deve avere niente di Spagnolo e vicebersa :asd:

 

 

E ragazzi, la negazione del prossimo, del vicino per autoaffermare il proprio carattere ? l'assurdo pi? grande che esiste

 

 

Non penso che amare le tradizioni e la cultura della propria terra abbia molto a che fare col patriottismo sinceramente.

http://it.wikipedia.org/wiki/Patriottismo

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Noi abbiamo storia da vendere, gloriosa e penosa, e fatta con troppa sangre incluso fra fratelli connazionali

 

Quindi il sostegno della idea patriottica spagnola, pure della nazione spagnola si fa su una strada piena di sangue e incomprensione.

 

 

Arrivati a questo punto fa niente, la nostra bandiera non la muove al vento gi? nessun spagnolo, ma i signori del mercato :asd:

 

Non penso che amare le tradizioni e la cultura della propria terra abbia molto a che fare col patriottismo sinceramente.

http://it.wikipedia.org/wiki/Patriottismo

moltissimo se la tua cultura, tradizione e tutto quello che disegna un carattere locale ti porta a pensare che preferisci camminare da solo con i tuoi, cio? al nazionalismo

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Non lo sono, generalmente non condivido usi,costumi,tradizioni e carattere delle persone che popolano questa terra. Poi soprattutto non ritengo una virt? fondamentale il portare rispetto al luogo in cui si ? nati. Al giorno d'oggi poi i popoli tendono sempre pi? ad abbattere le divisioni formali che li diversificano.

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ci? per? non ? sempre un bene...

che se ne dica, l'ambiente in cui nasci e cresci ti forma fino a diventare quel che siamo! esattamente come le esperienze... fossimo nati in cina saremmo tutti diversi, non migliori o peggiori, ma semplicemente diversi!

 

finch? non si arriva a diversificare le persone dal luogo di origine e per la sua cultura/tradizione va tutto bene...

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Mah...il patriottismo italiano ? un sentimento che mi appartiene poco o niente...pi? che altro mi sento molto attaccato ai simboli e alla storia del sud.

 

Quindi in definitiva non c'? la risposta giusta per me nel sondaggio :P

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non si era mica capito :asd:

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Mi sembrava che fosse un topic serio...

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L'Italia ? una nazione troppo giovane, non ha dietro una grande tradizione unitaria come Francia, Spagna, Inghilterra o Svizzera...a meno di non andare molto indietro, prima del 476 d.C. Anche per questo, credo, non c'? un sentimento patriottico che vada oltre la vittoria della nazionale.

 

Si potrebbe obiettare che anche la Germania ? uno stato assai giovane, ma, mi pare, li c'? molto pi? patriottismo.

Beh,questo ? vero.In Francia,Spagna,Inghilterra e Svizzera l'unit? nazionale si raggiunse entro il 1500.In Italia e in Germania in pratica dopo la met? del 1800.

 

Comunque ? vero,concordo con i post di molti utenti,noi ci sentiamo solamente quando gioca la nazionale.E questo ? un grave errore.E' un grave errore in quanto la coesione la dovremmo avere sempre,pi? che mai in un periodo molto critico per la nostra nazione.E invece c'? molta gente(di cui non faccio parte per fortuna)che se ne frega altamente.che pensa al calcio piuttosto che al futuro dei propri figli,crede che prima o poi usciremo da sta benedetta crisi e che rivota sempre gli stessi galantuomini in parlamento salvo poi lamentarsi dei problemi.Ora,dico,vale la pena esprimere patriottismo per una nazione del genere?Certo che no secondo me.

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Beh,questo ? vero.In Francia,Spagna,Inghilterra e Svizzera l'unit? nazionale si raggiunse entro il 1500.In Italia e in Germania in pratica dopo la met? del 1800.

 

Comunque ? vero,concordo con i post di molti utenti,noi ci sentiamo solamente quando gioca la nazionale.E questo ? un grave errore.E' un grave errore in quanto la coesione la dovremmo avere sempre,pi? che mai in un periodo molto critico per la nostra nazione.E invece c'? molta gente(di cui non faccio parte per fortuna)che se ne frega altamente.che pensa al calcio piuttosto che al futuro dei propri figli,crede che prima o poi usciremo da sta benedetta crisi e che rivota sempre gli stessi galantuomini in parlamento salvo poi lamentarsi dei problemi.Ora,dico,vale la pena esprimere patriottismo per una nazione del genere?Certo che no secondo me.

e invece ? proprio per questo che bisogna averne

 

 

?Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perch? il vero amore consiste nell?amare ci? che non ci piace per poterlo cambiare.?

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Il problema non ? da quanto tempo esista l'Italia. Basta vedere altri Stati che hanno avuto processi di unificazione abbastanza recenti, eppure la gente ? patriottica. Il problema ? che non c'? mai stato interesse nel fare gli italiani proprio perch? l'Unit? d'Italia non ? mai stata mossa da ideali patriottici, ma da interessi delle mafie, della massoneria e dei Savoia. E dopo non si ? fatto niente per rimediare a questo alimentando le discrepanze e le divisioni fino ad arrivare a quello che si vede oggi.

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le rogne ci sono anche per gli altri paesi, non vedo il motivo per cui non essere orgogliosi delle proprie origini! anche se vengono etichettate come: pasta, pizza, berlusconi, mafia ecc...

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Il problema non ? da quanto tempo esista l'Italia. Basta vedere altri Stati che hanno avuto processi di unificazione abbastanza recenti, eppure la gente ? patriottica. Il problema ? che non c'? mai stato interesse nel fare gli italiani proprio perch? l'Unit? d'Italia non ? mai stata mossa da ideali patriottici, ma da interessi delle mafie, della massoneria e dei Savoia. E dopo non si ? fatto niente per rimediare a questo alimentando le discrepanze e le divisioni fino ad arrivare a quello che si vede oggi.

 

E' un p? il discorso che sostengo anche io...per? credo che un'unit? pi? antica possa creare unit? nella popolazione sicuramente pi? che in una nazione giovane, anche solo per eventi storici a cui le nazioni pi? vecchie hanno partecipato unitariamente.

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Ma infatti condivido questo: io sono attaccato alle mie origini, ma non posso dire che le mie origini coincidano con quelle di un milanese o di un romano. E questo ? accaduto perch? non c'? mai stata la volont? di unire la cultura di questo paese. Fin quando esisteva la leva militare obbligatoria, si era riusciti a creare un artificioso senso di appartenenza alla patria, ma gli ultimi 20 anni dimostrano che ? stato, per l'appunto, un tentativo molto forzato, senza una reale base culturale.

 

Io sono felice di condividere, sotto la stessa nazione, la storia dei veneti, dei milanesi o dei romani, ma sono consapevole che ? una condivisione posticcia, che ? nata solo per interessi di non meglio precisati gruppi di potere di 150-200 anni fa. Creare una nazione italiana vorrebbe dire infondere la stessa cultura, dare le stesse opportunit? a tutti e tentare di debellare i mali che ci sono in ogni regione allo stesso modo, e in questo lo stato non ? mai stato presente o attivo.

 

Poi, in tutta sincerit?, questa mancanza di origini comuni la vedo non appena mi trovo a stare insieme con uno che viva a pi? di 200 km da me. Noto subito le differenze e la mentalit? incompatibile su una serie di fatti che dovrebbe riguardare il sentirsi italiani.

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e invece ? proprio per questo che bisogna averne

 

 

?Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perch? il vero amore consiste nell?amare ci? che non ci piace per poterlo cambiare.?

Paolo Borsellino. :thumbsup:

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io non so spiegare bene il mio rapporto di amore-odio col mio paese

Esattamente la stessa cosa...

 

A me per? duole leggere le parole degli altri, le parole dei ragazzi in questo topic, in questo forum.

Ero come loro in un certo senso, anche se l'inno, sapendo quante vite ? costato, sapendo quello che rappresenta l'ho sempre rispettato.

Io all'Italia ho sempre portato rispetto.

 

Magari gli Storici, molto spesso hanno raccontato l'Italia a loro uso e consumo.

Per esempio il problema del "mezzogiorno" all'unit? d'Italia... ahahahahah ? una Bufala grossa come una casaaaaaaaaa!!!

 

"La memoria dei vinti ? stata sottoposta ad un?incredibile umiliazione ?"

 

Il Sud liberato da Garibaldi con pi? di mille uomini... era stato il primo in Europa ad avere quelle che al tempo chiamavano Strade Ferrate!

Aveva le maggiori acciaierie d'Europa. ...industrie attive in molti settori dell'economia... sicuramente pi? che in Savoia

Ecco forse un passo vero...

Il conte Alessandro Bianco di Saint-Joroz, capitano nel Corpo di Stato Maggiore Generale,

scrisse nel 1864 che

?Il 1860 trov? questo popolo del 1859, vestito, calzato, industre, con riserve economiche.

Il contadino possedeva una moneta e vendeva animali cosa impossibile in Savoia;

corrispondeva esattamente gli affitti; con poco alimentava la famiglia, tutti, in propria

condizione, vivevano contenti del proprio stato materiale.

Adesso ? l?opposto.

La pubblica istruzione era sino al 1859 gratuita; cattedre letterarie e scientifiche in tutte le citt? principali di

ogni provincia. Adesso veruna cattedra scientifica??

 

Nel 1846 il Regno delle due Sicilie vantava accordi internazionali di tipo commerciale addirittura con l'India!

 

Tornando a noi...

Certo ? che quando nel 1997-98 sono partito per andare a viveve all'estero .... ero FeliciSSimo!

Contento di abbandonare questa valle di lacrime...

 

Per rendermi conto dopo appena 6 mesi - 1 anno cosa rappresenta l'Italia per me e cosa rappresenta nel mondo.

 

Dopo 4 anni sono tornato indubbiamente patriottico e l'Amore per il nostro paese ? cresciuto a dismisura.

 

Certo aborro con tutto me stesso gli eccessi... li odio proprio, non li posso vedere ne sopportare.

 

Per? seriamente, nonostante tutto, credo fermamente che dobbiate cercare di evadere da questo paese, per rendervi conto di quanto sia bello!

 

Dio che odio gli Americani... un sasso di 100 anni per loro ha un valore immenso e se penso che a Roma dove vivo,

giro l'angolo e la cosa pi? giovane ha 1000 anni!!!

 

Troppo dell'Italia nostra non esiste all'estero ed ? incopiabile... non paragonabile con null'altro...

 

Giannutri, Porto Azzurro, Capraia, Assisi, le piscine tra Budelli e Santa Maria, Gubbio, il lago maggiore, Palmarola, Panarea, Selva e le sue piste, il Vesuvio, Capri, Castel Gandolfo, Gallipoli ... dio troppa roba da elencare... come fare a non amarla?

Abbiamo uno dei Mari pi? belli del mondo...nulla da invidiare in alcuni punti ai Caraibi!

Abbiamo le montagne che ci invidiano anche in Canada

 

Inevitabilmente se penso a quanta ammirazione hanno per noi all'estero, per il nostro gusto, per il nostro modo di pensare, per la nostra capacit? di non farci schiacciare dalle avversit?, le nostre trovate... e molto, troppo altro ancora!

Sol se penso a quanta ammirazione hanno per noi, tutte quelle popolazioni delle Americhe che nulla hanno a che fare con il turismo!

 

Certo ? che siamo una popolazione strana... all'estero gli Italiani sono gli unici che non si possono vedere tra di loro!

Poche le eccezioni...

Un esempio su tutti?

L'Ice e la Camera di Commercio... sono in tutti i paesi di questo santo mondo, in tutte le citt? di questo piccolo pianeta... ma si odiano! ahahahah

 

Sapere che all'estero c'? in ogni paese ed in ogni dove la Dante Alighieri? Si! Insegna l'Italiano nel mondo...e va anche forte... st? diavolo di Italiano vuoi per il piacere di ascoltarlo, vuoi per la lirica, vuoi per la musica, vuoi per le origini, vuoi per la chiesa, vuoi per quel che vuoi .... all'estero, pur NON SERVENDO A NIENTE o quasi ed essendo economicamente appetibile quanto un panino di McDonald schiacciato da una Jeep

LO STUDIANO MOLTISSIMO!!!

Praticamente dopo l'Inglese, il Cinese e lo Spagnolo che voi ci crediate o no ? quello che conta pi? alunni nel mondo!

Se non erro e non vorrei dire str****te ha superato l'Alliance Francaise nel 2002... siamo senza saperlo la 7? o 8? lingua nel mondo...

Roba da matti!

 

...e qui mi parlano di secessione?!? Chi...dove? Perch?? ...se sol penso a 3.000.000 mln di morti per Caporetto....per liberare proprio loro rabbrividisco!

 

"non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d'Italia si leva verso di noi!"

Anche oggi, non dobbiamo esserlo!

anche oggi IO non lo sono...

 

Per me l'ITALIANO ? uno, unico, solo ed indivisibile... per me non ce nulla come l'Italiano... nulla di paragonabile.

Nel bene o nel male, ma vi assicuro pi? bene che male...

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Rispetto ma non condivido JoeBlack, tanta retorica, tanto entusiasmo ma assieme ai pregi bisognerebbe magari dare un'occhiata anche ai difetti sempre tenendo conto che l'Italia come paese ha comunque 150 anni, meno degli USA e che tra magari tra cinquant'anni potrebbe non esistere neanche pi?.

Poi un conto ? apprezzare gli aspetti positivi del proprio paese come di altri, i luoghi, la cultura e le tradizioni un conto ? condividere tutto l'armarmentario nazionalpopolare che ci vogliono propinare come collante per un improbabile sentimento di appartenenza.

E i tre milioni di morti di Caporetto ? meglio lasciarli stare, niente di cui vantarsi, gente mandata a morire solo per appagare le ambizioni di quattro deficenti.

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Rispetto ma non condivido JoeBlack, tanta retorica, tanto entusiasmo ma assieme ai pregi bisognerebbe magari dare un'occhiata anche ai difetti sempre tenendo conto che l'Italia come paese ha comunque 150 anni, meno degli USA e che tra magari tra cinquant'anni potrebbe non esistere neanche pi?.

Poi un conto ? apprezzare gli aspetti positivi del proprio paese come di altri, i luoghi, la cultura e le tradizioni un conto ? condividere tutto l'armarmentario nazionalpopolare che ci vogliono propinare come collante per un improbabile sentimento di appartenenza.

E i tre milioni di morti di Caporetto ? meglio lasciarli stare, niente di cui vantarsi, gente mandata a morire solo per appagare le ambizioni di quattro deficenti.

Mi spiace io non ho molto entusiasmo, non mi sento di aver espresso retorica nel mio commento, trovo tutto molto vero e magari viene confuso perch? citato a destra e manca.

3 mln a caporetto li vedo pi? per la guerra contro l'impero austro-ungarico che avevano varcato i nostri confini nel 1917. Loro a difenderli a perdere terreno a ripiegare, per poi dilagare in seguito.

 

Tutto richiede cambiamenti, se e se solo pensiamo ai Moti spinti si da un'Elite (20-21; 30-31; 48 ed unit? d'Italia non sono storielle, sono gente ed eroi, come Garibaldi, che chiedevano indipendenza), ma da un'Elite che aveva acceso nella popolazione l'idea di libert?, libert? dalle dominazioni altrui, come mai prima gli Italiani, chiedevano di decider loro stessi il loro destino...

 

Per un'Idea, idea nata da tanti troppi anni sulla penisola italiaca, che gi? dal 1300 con la nascita di quella brutta deriva dal latino, di quel tipico modo di parlare diffuso al di l? delle Alpi... solleticava i pi? fin dal 1500.

Gi? dopo la caduta dell'Impero Romano il concetto di Italia rimase per lungo tempo, come sosteneva Metternich, solamente "un'espressione geografica", ma se lo stesso cancelliere si era posto il problema, vuol dire che l'Idea era in se gi? nata e concreta.

Dai Longobardi ai Carolingi, dagli arabi ai francesi, dagli spagnoli ai tedeschi, per diversi secoli i regnanti stranieri segnarono i destini della nostra penisola con buona pace dei nostri antichi "connazionali" ("Franza o Spagna, purch? se magna", era un ritornello tipico del Medioevo).

A questo stato di cose chiunque avrebbe voluto porre fine...

 

Dimentichiamo spesso che la Penisola dal 1300 in poi era formato da Paesi (per quell'epoca ovviamente) molto avanzati, la Cultura, l'Arte, il "far di conto"... il Rinascimento... la gente rispetto al resto d'europa se la passava bene, molto bene...

Come tutte le cose, anche questo star bene aveva un termine....ed il 1700 segna questo termine. Culminato con la rivoluzione industriale negli altri paesi, non in Italia!

 

Se vogliamo esser precisi ? arrivata anche da noi, ma troppo tardi. Ormai il malcontento dilagava, non solo tra gli intellettuali che vaneggiavano un sogno, ma anche tra le genti e le popolazioni di questo o quello staterello che subivano l'influenza o il controllo di un altro paese, di un'altra mentalit?, di un'altra maniera di vivere che non sentivano pi? la loro... al 20%!!! aahhaah

Il resto, l'80% era la fame a convincerli che le cose dovevano cambiare!

 

Non so ragazzi veramente a me dei feticci, delle foto del presidente nelle scuole, delle parate, di questo o di quell'inno non me ne frega NA MAZZA!

Ma vi assicuro che l'unit? ?, esiste ed ? concreta.

Nel modo di essere e di pensare, nel nostro stile di vita.

 

Degli USA non me ne frega na mazza! Ci ho vissuto, bello, bellissimo andarci in vacanza... m

a ? assurdo anche solo concepire il loro stile di vita, parlo ovviamente della stragrande maggioranza di Americani...

di quello che mangiano, di cosa pensano o meglio non pensano...

Ma vi rendete conto che nelle grandi citt?, tutte, ci sono interi quartieri dove la gente non cammina per strada? Siamo nel 2012 e se sbagli strada podarsi che non ne esci vivo...seriamente come se in ogni citt? italiana ci fossero due o tre quartieri off limits per i pi?.

Il degrado a livello visivo e non solo per il paese primo al mondo nell'economia ? cos? allucinante che mi ha fatto ricredere su quello che pensavo dell'Italia.

Caxxo se sbagli ospedale c'? rischio che ci rimani anche per una cavolata...

A Miami ci sono quartieri indicibili, ma anche Los Angeles, Houston, Dallas, Seattle, Philadelphia, Atlanta ...giusto a New York hanno fatto qualcosa negli ultimi 20 anni...

Ragazzi non parlo di baraccopoli come a Rio o Acapulco dietro la collina... ma poco ci manca...

E questo ? il primo al mondo? Deve esserci qualcosa che non va nel concepire lo stato di ricchezza di un paese, che non ? solo il livello economico medio (fa tristezza anche solo dirlo) ... ma dovrebbero calcolare ben altro...

 

Questo ben altro in Italia si st? degradando ed ? questo che fa paura...

 

Ma ribadisco dovete andare all'estero per capirlo... per apprezzare...

Un Italiano all'estero, anche solo se di origini lo riconosci!!! E non mi riferisco ai bori che vanno in vacanza firmacchiati a destra e manca...

 

Certo ? che stiamo cambiando... e questo dovrebbe preoccupare non solo me, anche voi.

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le rogne ci sono anche per gli altri paesi, non vedo il motivo per cui non essere orgogliosi delle proprie origini! anche se vengono etichettate come: pasta, pizza, berlusconi, mafia ecc...

Cosa fin troppo vera!

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Non vedo cosa ci sia di glorioso nella grande guerra: milioni di morti, fucilazioni sommarie, una generazione distrutta per cosa?

La tua elite mandava la gente a morire per le proprie idee e i propri capricci questa ? la verit?.

Leggiti un po' di testimonianze dei soldati al fronte e poi ne possiamo riparlare.

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