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mammamia

I piloti di F1 che avete tifato

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new topic amici miei dove ognuno potr? dire per chi e come mai proprio per loro ha fatto i tifo da quando segue la F1 ! Comincio io naturalmente... e la mia storia incomincia tanti tanti anni fa .....

 

STEWART - era la met?/fine anni '60 e a quei tempi la F1 era poco seguita a livello tv (anzi c'erano anche poche tv nelle case delle famiglie ...) avevo pi? o meno 16 anni e le macchine mi piacevano da morire, figurarsi quelle da corsa ! avevo visto , una volta anche dal vivo a Monza il grande Jim Clark ma non feci in tempo a innamorarmene, il primo che invece davvero mi impression? e l? incominci? il mio tifo fu lo scozzese. ricordo una volta che con treno e sacco a pelo ( sette ore !!!) andammo a monaco con un gruppetto di amici e ci piazzammo sul prato sotto la rocca ... il giorno delle qualifiche per? riuscii a intrufolarmi in una specie di bar gi? dalla discesa dopo il Casino e vedevo lo scozzese che ... mi sembrava da come passava che stesse andando a far la spesa ... quando poi dicevano i tempi aveva dato 1 sec a quello dietro !!! mammamia ...

 

RIDNT - mi sembra che fosse proprio l'anno che dicevo prima e la domenica l'austriaco con un rimontone da paura vinse la corsa ... purtroppo ero anche a monza in quel maledetto sabato ... a proposito lo sapevate che Jochen soffriva il mal d'auto ? ? per questo motivo che lo potete vedere in qualche foto quando non indossava il casco integrale che si morde le labbra per soffrire meno !

 

LAUDA - questo ? stato il primo "marziano" che ho visto in F1. troppo bello e pulito da veder pilotare, velocissimo e costante, un grande campione per me

 

GILLES - anche se per me giocava a morire fu grande amore a prima vista ... e penso non ci sia niente altro da aggiungere. tutti all'estero affermano che il mito di Gilles esiste solo in Italia e solo perch? guidava per Ferrari, beh ... io che ho sempre e solo tenuto per i piloti non la penso cos? !

 

PROST - mi piaceva il suo modo di guidare, e agli inizi in F3 e primi anni di F1 non era certo un ragioniere ANZI !!! ho fatto un gran tifo per lui e ricordo che agli amici dicevo sempre " alain ? uno che ha sfiga ... pensate quanto avrebbe vinto se il brasiliano non fosse mai nato!" un grandissimo campione comunque

 

ALESI - Jean, forse perch? in qualche modo mi ricordava Gilles, ? forse il pilota che ho amato di pi?. capiva un caxxo di meccanica per? qualsiasi cosa tu gli davi da guidare lui andava forte ! e poi era latino fino al midollo proprio come noi ... non un campionissimo di sicuro ma mi ha fatto sognare

 

MONTOYA - e qui scrivo a rischio di BAN ! eheheheheh ... troppe cose mi hanno legato a lui, il suo talento naturale, il suo coraggio, il suo "essere selvatico come una bestiolina perennemente incazzata" e se permettete anche la nostra grande amicizia. gli riconosco comunque quei difetti caratteriali che lo hanno portato via dalla F1 che non poteva essere il suo mondo. vi dico anche che il 90% delle cose scritte su di lui dai giornalisti italiani erano palle belle e buone a cominciare dalla sua inimicizia con schumi !

 

KUBICA - se lo conosci non puoi non volergli bene ... se a questo aggiungiamo che a mio parere ? un pilota velocissimo e affidabile qui si trova la ragione del mio tifo. Mi auguro che prima o poi abbia sotto il c*lo una macchina all'altezza e poi vedrete tutti quanto ? forte !

 

non ho parlato di BRUNO e l'ho fatto intenzionalmente anche perch? al momento non corre su una F1 ...

 

 

A VOI ADESSO !!!

ciao

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mi ricordo che tifavo per de la rosa quando era in arrows perch? mi piaceva il colore della vettura :asd:

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Tifare , tifare,.. mai, ma nel mio cervello suonano questi...

 

Stewart

 

Pedro Rodriguez

 

Fittipaldi

 

Reutemann

 

Lauda

 

Villenueve

 

Senna

 

Mansell

 

Schumacher

 

Montoya

 

Alonso

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Anch'io quando era alla Ferrari tenevo per Prost, poi non ? che mi abbia convinto piu' di tanto, a parte Nigel, direi senz'altro che il pilota a cui sono rimastio piu' affezionato ? il grande Michele Alboreto, una prima guida assoluta, poi Vettel

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Prost : Per ragioni ovvie visto che da piccolo piangevo per aver il modellino Renault, mai avuto alla fine :asd: in cambio ebbi quello McLaren, da più di 25 anni tifoso del team anglosassone per colpa del rivenditore :asd:

 

De Angelis : perchè lo ritenevo il miglior italiano

 

Mansell : perchè era folle

 

Hakkinen : perchè era finlandese, sapere che nei rally erano nate leggende m'ha fatto sperare che avesse il potenziale per dire la sua in quel mondo diverso che era la F.1 collaborando alla rinascita della McLaren, c'è ampiamente riuscito, un signore.

 

Raikkonen : perchè uno che solo dopo circa 20 gare in F.Renault arriva a far bene in F.1 non poteva che avere un talento, profondamente diverso dal suo predecessore, ma anche profondamente diverso da tutti i suoi colleghi, un antidivo tanto veloce quanto per i "ca**i suoi", sembra un pilota venuto dal passato.

 

Kobayashi :asd: : dove c'è lui c'è spettacolo.

 

EDIT: aggiunte motivazioni.

Modificato da The King of Spa

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Mio padre mi trasmise la sua passione per Mansell, ma ero troppo piccolo e ho ricordi molto vaghi dei primi anni '90.

Poi ho tifato questi piloti: Schumacher, quindi Schumacher, ancora Schumacher e infine Schumacher. :closedeyes:

Inizialmente simpatizzavo per questo ragazzino tedesco, che, armato di sfrontatezza e di un gran piede destro, si divertiva a mettere zizzania tra i Grandi di questo sport. L'amore è scoppiato nell'anno del primo Mondiale, anno in cui mi presi le mie rivincite su mio fratello che teneva per la Williams.

L'arrivo in Ferrari fu un sogno che si coronava. Vedere Schumi di Rosso vestito, pur nelle difficoltà iniziali e tra lo scetticismo generale, mi piaceva. Le prime stagioni, sebbene molto sofferte con i titoli persi all'ultima gara, furono intensissime e molto belle. Schumi portava quella macchina dove Irvine non era in grado di arrivare, e vederlo fare certe imprese me lo faceva apprezzare sempre di più.

L'incidente di Silverstone fu un trauma: pensavo che Schumi non sarebbe stato più lo stesso pilota di prima, e non mi sbagliavo. Tornò, e la superiorità prestazionale della macchina, a mio modo di vedere, celava certi limiti che il nuovo Schumacher aveva. Ma i Mondiali arrivavano ugualmente, e i record pure. Il mio idolo, quel ragazzino che avevo visto crescere sportivamente parlando, era ormai nella leggenda della F1.

Nel 2005, dopo le prime gare, pensavo che a fine anno Michael si volesse ritirare, che avesse perso gli stimoli. E invece il tedesco non se ne voleva andare prima di vincere ancora una volta. Nel 2006 fece una seconda parte di stagione meravigliosa, coronata da una gara, quella di Interlagos, che chiuse un ciclo e che riportò sprazzi del vecchio Schumacher. Per me la sua carriera è finita lì e non è più ricominciata.

 

Dopo il suo ritiro, simpatizzavo per Raikkonen per i motivi che ha detto Finnish.

 

Ma ora che neppure Iceman è più in pista, tifo la seconda guida della Mercedes, quel vecchio di 41 anni che non vuole arrendersi al passare del tempo e che ha il coraggio di rimettersi in gioco contro dei ragazzini pur sapendo di avere tutto da perdere. A lui la mia stima e il mio tifo, a me una montagna di amarezza nel vederlo arrancare in mezzo a tanti sconosciuti. :cray:

Modificato da Rops

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fedele per il traditore :asd: that's amore.

Modificato da The King of Spa

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ragazzi ... sarebbe pi? bello ed ? anche quello che vi ho chiesto che ciascuno spiegasse anche COME MAI ha tifato per un pilota no ???

mica si tifa sempre e solo per il pi? forte ... io per esempio ho tifato quasi sempre per dei perdenti (vedi Jean!!!)

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I piloti che ho tifato di pi? e che pi? mi stanno a cuore sono due, Schumacher e Raikkonen.

 

Da qualche anno tifo Massa e Vettel seppur con un po minore entusiasmo rispetto ai primi due.

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Seguo l'automobilismo dal 1983, avevo sette anni.

 

L'unico pilota per cui si può veramente usare la parola "tifo" durante la mia vita da appassionato, è Jean Alesi. Fortunatamente in questo thread parliamo solo di tifo, e non facciamo polemiche su "questo è meglio di quello ecc. ecc.".

 

Alesi, a mio parere, è stato l'ultimo pilota in grado di accendere i ferraristi con un entusiasmo la cui "qualità" era molto simile a quella dell'entusiasmo scatenato da Gilles Villeneuve.

Jean umanamente era il pilota perfetto per la Ferrari, innamorato pazzo al punto di rifiutare tre-quattro volte un contratto con l'invincibile Williams pur di sperare anno dopo anno di avere la possibilità di vincere con la Rossa.

 

Jean era il legame del presente con il passato di Gilles.

 

Mai arrendevole, sempre all'attacco, incapace di rassegnarsi alla pochezza della vettura, certe sue prestazioni avevano dell'incredibile. Facile poi parlare di errori e ca**ate, quando si corre con una vettura che nemmeno i tuoi blasonati compagni come Prost e Berger hanno mai saputo mettere a posto.

 

Coloro che hanno scoperto la F1 solo al momento del passaggio di Schumacher in Ferrari non potranno mai capire di cosa parlo.

 

Non è meglio o peggio, è semplicemente una cosa profondamente diversa.

 

Quando Alesi è andato via dalla Ferrari, da tifoso sono diventato soltanto un appassionato di automobilismo.

 

E mi rendo conto che l'evoluzione del Circo non potrà mai più creare piloti così entusiasmanti, che ti restano dentro anche senza vincere tonnellate di gare e titoli.

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Pedro Rodriguez, Reutemann, Villenueve, e Montoya non sono vincenti

 

 

 

il tifo per Pedro mi lo aveva trasmesso il mio babbo. X lui era un idolo. Un pilota straordinario, multidisciplinare (F1, sport prototipi ed altre categorie) ...anche un grande rain master (vittoria a Spa). Tragicamente morto in incidente di gara, come il suo fratello Ricardo.

 

 

Reutemann. eterno secondo, ma un pilota serio, duro e competitivo. Il "Poulidor" della F1 :asd:

 

 

Villenueve. Che dire!

 

 

Montoya. Un artista della F1. Un creativo della guida. Grande cagate ma anche gloriosi capolavori

Modificato da mongo

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Seguo l'automobilismo dal 1983, avevo sette anni.

 

L'unico pilota per cui si pu? veramente usare la parola "tifo" durante la mia vita da appassionato, ? Jean Alesi. Fortunatamente in questo thread parliamo solo di tifo, e non facciamo polemiche su "questo ? meglio di quello ecc. ecc.".

 

Alesi, a mio parere, ? stato l'ultimo pilota in grado di accendere i ferraristi con un entusiasmo la cui "qualit?" era molto simile a quella dell'entusiasmo scatenato da Gilles Villeneuve.

Jean umanamente era il pilota perfetto per la Ferrari, innamorato pazzo al punto di rifiutare tre-quattro volte un contratto con l'invincibile Williams pur di sperare anno dopo anno di avere la possibilit? di vincere con la Rossa.

 

Jean era il legame del presente con il passato di Gilles.

 

Mai arrendevole, sempre all'attacco, incapace di rassegnarsi alla pochezza della vettura, certe sue prestazioni avevano dell'incredibile. Facile poi parlare di errori e ca**ate, quando si corre con una vettura che nemmeno i tuoi blasonati compagni come Prost e Berger hanno mai saputo mettere a posto.

 

Coloro che hanno scoperto la F1 solo al momento del passaggio di Schumacher in Ferrari non potranno mai capire di cosa parlo.

 

Non ? meglio o peggio, ? semplicemente una cosa profondamente diversa.

 

Quando Alesi ? andato via dalla Ferrari, da tifoso sono diventato soltanto un appassionato di automobilismo.

 

E mi rendo conto che l'evoluzione del Circo non potr? mai pi? creare piloti cos? entusiasmanti, che ti restano dentro anche senza vincere tonnellate di gare e titoli.

 

 

..... come ti capisco amico mio !!! sai come lo chiamavamo ai tempi ferrari ??? TORO !

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Seguo la F1 dal 1976 e quindi sono "nato" nell'era Lauda che considero a tutt'oggi un fuoriclasse.

 

Poi ho sempre seguito ma mai pi? tifato:

Prost (ovviamente dal ritiro di Lauda...)

Senna

Schumacher (dalla prima ora)

Raikkonen (perch? giovane e di belle speranze... deluse)

Alonso

 

Ho ammirato ma a posteriori:

Andretti

Peterson

Villeneuve

Piquet

 

Ora vedo un bel talento in:

Vettel (ma preferire vincesse Webber)

Hamilton (stesso discorso per Button)

Kubika

Rosberg (che pr? non sboccia mai)

 

per correttezza non metto la lista di quelli per cui non tifafo affatto!

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Ho sempre tifato i piloti "selvatici", quelli che rischiano, che magari fanno anche delle grandi str****te ma almeno ci provano sempre senza stare lì a fare i conteggi da ragionieri.

Quindi nell'ordine:

MANSELL: Il primo amore e il più grande, amore difficile tra l'altro perchè all'epoca in cui correva era criticatissimo, chi tifava Senna, Prost o le Ferrari aveva vita più facile.

Dopo il ritiro del Leone ho avuto una certa simpatia per ALESI e BERGER anche se non parlerei di vero e proprio tifo.

Ho cominciato a ritifare un pilota quando IRVINE sfiorò il titolo nel 99, quando perse (o meglio gli fecero perdere) il mondiale fu un momento veramente triste.

Poi arrivò MONTOYA e fu amore fin dal primo GP: grandi sorpassi, aggressività esagerata, str****te a raffica e atteggiamento sbruffone, insomma più manselliano di Mansell.

Attualmente il mio tifo sempre più convinto è per HAMILTON, che pure all'inizio non mi esaltava (troppo perfetto per i miei gusti) ma che mi ha convinto pian piano a suon di errori e sorpassi mozzafiato fino a esaltarmi veramente dalla stagione 08 in poi, direi in particolare dal GP d'Inghilterra di quell'anno.

Modificato da 76LENO

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Io seguo assiduamente la f1 supergiù dal 1985.Non ho potuto ammirare dal vivo le gesta del grande Peterson che ho conosciuto ed amato grazie a mio padre che lo adorava e che lo aveva anche conosciuto di persona.... era qualcosa di veramente unico, emozione...Velocissimo, poco calcolo, coraggioso, aggressivo, un talento puro in qualche modo incompiuto per quel titolo che ha sfiorato ma che non è mai arrivato.La macchina sempre di traverso pronto a sorpassare chiunque.Aveva il carattere tipico degli scandinavi schivo e introverso.Ronnie era capace di spremere l'auto che aveva a disposizione oltrepassando il limite per questo ha vinto spesso con auto inferiori alla concorrenza.

Un altro per cui ho veramente tifato è Räikkönen che mi ricorda tantissimo Ronnie....Nel carattere, nella guida e anche un pò nella storia di talento incompreso....Una guida così pulita quasi come se tracciasse i giri con il compasso è roba di pochissimi e a mio parere oggi non c'è nessuno che guida come lui, aggressivo quando serviva.Vederlo dal vivo all'Eau Rouge o pennellare le stradine di Monaco è veramente emozionante.Anche lui con auto inferiori alla concorrenza ha vinto tante gare.La mia sensazione però è che abbia perso i suoi anni migliori prima nel far andare quel cancello di MP4/21,poi quando nel 2008 decise di continuare con la Ferrari quando era già palese che la squadra aveva voltato pagina....e ancora ora nei rally.

Un altro pilota che ho ammirato è Mansell.Sempre perchè io adoro i piloti fuori dagli schemi.E lui lo era decisamente tanto.Mi piacevano poi anche Häkkinen e Trulli.

Modificato da Ronnie79

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Quello che ha detto Ronnie lo condivido appieno, negli anni successivi alla dipartita sia Mansell che di Prost dalla Ferrari ho rimpianto gli anni antecedenti, quanto fossero importanti i piloti che ci mettessero sempre un qualcosa di piu' sia copme grinta che come tattica per vincere i gran premi.

Invece lo stile di Alboreto era un qualcosa di unico, non pu? non rimanere impresso nei ri9cordi di un tifoso, sia Ferrarista che non.

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AYRTON SENNA DA SILVA

 

Io ho tifato da sempre Ayrton Senna Da Silva. Ero un moccioso quando gi? mio padre mi informava con i ritagli di giornale delle imprese in F3 di Ayrton. Quando lo vidi per la prima volta in TV fu al suo esordio in F1 cn la Toleman. Per me fu incredibile perch? sino ad allora non lo avevo mai visto in TV ma solo su ritagli di giornale anche perch? non si era in era Sky e quindi la F3 britannica non fu mai trasmessa in TV. Pertanto vederlo per me fu un colpo !! Finalmente Senna Da Silva !! Inoltre ricordo Poltronieri che ne parlava con il suo aulico e austero tono. Poi di li in seguito il resto ? noto. Non voglio tediarvi. Ma Ayrton ? stato molto ma molto di pi? che di un grandissimo pilota.

 

RONNIE PETERSON

 

Fu il pilota che tifavo da mocciosetto, dopo Ayrton. Mi ricordo che vedendo in TV la F1 ero affascinato dalla Lotus nero/oro JPS e quando mio padre mio compr? il cappellino fu una mia fissa tifarlo. Ricordo che era velocissimo ma anche sfigatello. Quando ebbe l'incidente ricordo perfettamente tutto, anche quando salut? dalla barela in pista. Rimasi malissimo quando mor?.

 

JEAN ALESI

 

Ho tifato Jean per tante ragioni. In primo luogo perch? quando esord? con la Tyrrel lo fece con il botto ! Duello con Senna da sogno e gare (frazioni) eccellenti finch? era in pista. Infatti quando lo vedevo dicevo che se fosse andato in un top team avrebbe fatto sfracelli e se solo avesse avuto monoposto affidabili avrebbe vinto tantissimo. Quando arriv? in Ferrari mai avrei pensato che avrebbe potuto avere una sfiga colossale e continuare a rompere motori !!! Il massimo era quando doveva rimontare con una Ferrari inguardabile. Si sperava sempre nella pioggia e quando pioveva era una gioia vederlo risalire. Diciamo che con Jean il tifo era pi? legato alla sindrome di "Calimero piccolo e nero" piuttosto che altro. A distanza di tanti anni riconosco che comunque Jean aveva dei limiti caratteriali tali per cui perdeva la testa nei momenti pi? critici.

 

MIKA HAKKINEN

 

Era per me il pilota che doveva sostituire Senna (nelle imprese sportive ovviamente). Mi piaceva molto il suo modo di fare sempre molto educato e rispettoso. And? molto "sciogliendosi" nel corso degli anni, iniziando anche a fare battute. Eppoi la sua relazione con la moglie (ora divorziati) che lo seguiva dappertutto, mi faceva sognare che anche io avessi potuto avere una moglie tale che seguisse il marito sempre e ovunque ... per amore (seeee). Quando vince il mondiale ero stracontento. Anche perch? lo contrapponevo a MS che di corretto, francamente, molto ma molto poco aveva mostrato fino a quel momento. Mi rattristai molto vederlo "bruciato" mentalmente cos? presto anche perch? la sua ultima annata poteva essere ancora vincente. Quando ruppe in prima posizione e scapp? in lacrime nel bosco e fu ripreso dall'elicottero fu un momento incredibile, di grande umanit?. Un uomo cos? freddo che si llscia andare sperando di non essere visto. Bella scena.

 

KIMI RAIKKONEN

 

Kimi fu il classico esempio di pilota che ti prende per il suo enorme talento. Lo vidi in Sauber e dissi ..... ca*** ma chi ? questo ? Insomma vedere un pilota arrivare in F1 saltando a pi? pari molte categorie e perch? stravoluto da Sauber, doveva significare che era veramente talentuoso. Infatti lo era. Quando pass? in McLaren pensai che per MS fosse finita. Ma mai avrei pensato che la SF imbroccasse delle monoposto stracompetitive. Mai !! Nel 2003 fu per me la consacrazione. Riuscire a fare quello che ha fatto con una monoposto rattoppata con il nastro carta e arrivare a giocarsela fu segno di grandezza assoluta. Il 2004 fu uno strazio. La McLaren canna totalmente il progetto e quello che doveva essere il suo anno si trasform? in una stagione fallimentare ove praticammnte faceva il tester per tutta l'annata. Riusc? comunque a vincere un GP al termine e guarda un p? quale ? Poi il 2005. Sarebbe stato suo !!!! Se solo il motore Mercedes fosse stato affidabile. Una belva in pista ! Il famoso sorpasso su Fisichella a Suzuka e all'esterno ? per me il migliore degli ultimi anni, sovrapponibile a quello di Piquet su Senna in Ungheria. Soprattutto pensando da dove era partito Kimi quel giorno :thumbsup: Il 2006 altro anno assurdo. Si inizia il campionato. Dico .... se hanno plafonato il numero di giri allora la McLaren non romper? pi? e quindi .... invece la McLaren era lenta. Il massimo della delusione fu il suo ritiro a Montecarlo per una cazzatina di ragione. Vederlo andarsene sullo barca senza togliersi mai il casco ... fu come aver capito che quel giorno Kimi aveva deciso di mollare la McLaren. In Ferrari esordio col botto. Pole, GPV e vittoria. Dico ... ecco sar? un massacro. Finalmente. Invece la McLaren non ti fa una monoposto che non si rompe mai e straveloce ? Ma porca zozza ma proprio quando Kimi se ne va dopo cinque anni ? Pensai allora che Kimi fosse uno sfigato nato. La vittoria del campionato finalmente ! Il resto ? cronaca. Rimarr? per me l'esempio di correttezza professionale, talento puro e rispetto per i colleghi che mai ho visto in F1. Il 2009 dovrebbe essere preso ad esempio di cosa Kimi sia stato. Turrini ha lo stesso mio identico pensiero su di lui e Stella lo ha sempre ritenuto un pilota eccellente, migliore di MS. E questo mi basta.

 

MICHELE ALBORETO

 

Michele. L'ultimo pilota vero su una rossa. Sembrava quasi non italiano tanto fosse corretto e non accampasse mai scuse. Quando fu in corsa per il titolo pensai che il solito "stile all'italiana" gli fece perdere il mondiale. Insomma la Ferrari fu colpevole della sua arresa perch? il calo di prestazioni e affidabilit? nel corso della sua annata buona fu solo e soltanto colpa delle scelte assurde della gestione tecnica. Quel 1985 ancora grida vendetta. Eppoi il suo prendere posizioni politiche sulla sicurezza !! Che uomo con le palle !!! Insomma latra stoffa.

 

JIM CLARK

 

Postumo ovviamente. Le sue gesta me le raccontava mio padre. Ovviamente non feci in tempo a vederlo dal vivo. Non ero ancora nato. Ma quello che ha fatto lo ho apprezzato da racconti, letture e aneddoti. Penso che Clark segua la mia propensione a scegliere piloti sempre molto corretti, educati e con le palle, soprattutto come uomini.

 

 

Luke

Modificato da luke36

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Io mi sono innamorato della F1 in seconda elementare quando comprai un quaderno Pigna con in copertina la Lotus JPS #32 di Fittipaldi (era il 1973). Il "colpo di fulmine" fu la colorazione della macchina e pochi anni più tardi ebbi in regalo un bellissimo cappellino JPS.

 

Due anni dopo, gli zii di mia madre appassionatissimi di corse fin dagli anni '50 (mi chiamavano scerzosamente "fittipaldino") mi convinsero che era molto meglio "laferari" (tutto attaccato e con una erre sola) perchè c'era un certo Nikilavda (tutto attaccato e con la v al posto della u, tipicamente romagnolo) che era fortissimo, molto meglio di Fittipaldi. Io ricordo che mi esaltavo per 'sto Nikilavda e ancora di più dopo il rogo del Nurburgring. Avevo 9 anni e comiciai a comprare Autosprint.

 

Poi Nikilavda tradì (almeno così ci dissero stampa e TV) e io, un po' per sfida, un po' per convinzione, cominciai a tifare per un perfetto sconosciuto di cui avevo letto le meraviglie compiute a Trois Rivieres '76 (dove aveva battuto Hunt, Depailler, Brambilla e Jones) e a Silverstone '77 (miglior tempo nel warm-up con una macchina vecchia di 3 anni).

Come ho già scritto mesi fa, è impossibile capire cos'era la Febbre per chi non ha vissuto quei giorni. Nell'immaginario di un ragazzino di 13/15 anni Gilles era David che combatteva contro tanti Golia, era Goldrake, era Jeeg, era Tex.

 

Dopo il 1982 mi trovai disorientato. Tirai una croce grossa così sulla Ferrari e ricominciai a seguire da vicino Lauda. Nello stesso periodo non potevo non vedere la crescita di un brasiliano che però troppo spesso veniva definito il nuovo Gilles. Io questo non lo accettavo, non potevo accettarlo. In più, la vita stava spostando il mio interesse sul calcio e persi un po' di vista la F1 ma nell'89 tornai a seguire il mondiale come e più di prima e quel brasiliano mi restituì lo stesso entusiasmo che avevo provato per Gilles dieci anni prima.

E ne ho goduto enormemente.

Modificato da gio66

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Emmo.. anch'io ' ? stato uno dei piloti che piu' ho ammirato, il suo stile di guida era diverso dal comune, ancora ricordo un suo controsterzo in entrata della pit di Long Beach; non avesse fondato la Copersucar avrebbe costituito il riferimento per tutti i piloti degli anni '70 e '80

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Prost dal 90 al 93.

 

Hill dal 94 al 95, mantenendo la simpatia per lui fino a fine carriera.

 

Schumacher dal 96 al 06.

 

Massa dal 06 ad oggi.

Modificato da Trailblazer

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