Vai al contenuto
sundance76

Proposta "Ickx-Bernie-medaglie" diversa da quella Mosley-FIA 2010

Post raccomandati

Butto l? un'idea diabolica per avere un compromesso tra queste due posizioni cos? determinate.

Il sistema usato nei Grand Prix prima del Campionato mondiale del 1950.

 

1?= 1 punto

2?= 2 punti

3?= 3 punti

 

Chi ha meno punti alla fine del mondiale...vince!

Ovviamente si potrebbe trovare un modo per penalizzare allo stesso modo tutti quelli fuori dal podio, oppure in modo graduale fino alle ultime posizioni. Comunque valorizzare in qualche modo la continuit?, ma allo stesso tempo il fatto di vincere una singola gara, o comunque salire sul podio.

Se fosse come al palio di Siena, conterebbe solamente chi arriva primo, ma visto che in F1 il podio ha un senso...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Rhobar_III

Butto lì un'idea diabolica per avere un compromesso tra queste due posizioni così determinate.

Il sistema usato nei Grand Prix prima del Campionato mondiale del 1950.

 

1°= 1 punto

2°= 2 punti

3°= 3 punti

 

Chi ha meno punti alla fine del mondiale...vince!

Ovviamente si potrebbe trovare un modo per penalizzare allo stesso modo tutti quelli fuori dal podio, oppure in modo graduale fino alle ultime posizioni. Comunque valorizzare in qualche modo la continuità, ma allo stesso tempo il fatto di vincere una singola gara, o comunque salire sul podio.

Se fosse come al palio di Siena, conterebbe solamente chi arriva primo, ma visto che in F1 il podio ha un senso...

 

E' lo stesso sistema che ho spiegato io in qualche post fa.

E' svantaggioso e inapplicabile, cito il mio stesso post per spiegartelo:

 

Il sistema che premia solo la regolarità è quello in cui calcoli la posizione media di arrivo al traguardo nelle n-gare, o senza fare la media, chi ottiene il numero minore nella somma dei vari piazzamenti.

Esempio teorico:

Hamilton 3°, 6°, 6°, 2° => 3 + 6 + 6 + 2 = 17 diviso 4 gare = 4,25

Rosberg 5°, 5°, 3°, 3°=> 5 + 5 + 3 + 3 = 16 diviso 4 gare = 4

 

Ovvero, la media di Rosberg è il 4° posto, la media di Hamilton un quarto posto "e un quarto", come a dire mezzogiorno e un quarto (quindi leggermente peggiore).

 

Questo sistema però non è obiettivo, perchè premia solo la regolarità e non la qualità.

Il paradosso è che basta un ritiro al primo giro per vedere la propria media sporcata oltre modo da un piazzamento bassissimo:

Es: 1° 1° 24° 1° => 1 + 1 + 24 + 1 = 27/4 = 6,75

 

Vale a dire che secondo questo metro di giudizio, il comportamento di questo pilota nelle 4 gare sarebbe da sesto/settimo posto.

Che non corrisponde per nulla alla verità.

Perchè premia solo la regolarità e non la qualità.

Modificato da Rhobar_III

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Quello che dici ? vero se si considera il numero di punti uguale alla posizione raggiunta dal primo all'ultimo classificato.

Poniamo per esempio che questo valga solo per i primi tre classificati:

1?= 1 punto

2?= 2 punti

3?= 3 punti

Nel campionato pre-1950 i punti successivi venivano dati in base alla percentuale di gara coperta. Oggi, invece, si potrebbe immaginare, per esempio, che chi si classifica dal 4? al 10? posto prende 5 punti. Dal 11? al 17? 6 punti, dal 18? al 24? 7 punti, i ritirati 8 punti.

La regola potrebbe essere quindi, quella di raggruppare i "fuori podio" in fasce di posizioni in funzioni del numero di iscritti, e dare ad ogni fascia un numero di punti che gradualmente cresca. Cos? si evita la possibilit? di premiare solo la regolarit?, cercando di valorizzare non solo la vittoria, ma anche la capacit? di arrivare sul podio.

Spero di essermi spiegato...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

La proposta di 4-27 a me sembra inapplicabile, tra l'altro anche per la semplice ragione che siccome tra il 4° e il 10° i punti sono gli stessi, nessuno avrebbe sufficienti stimoli a migliorare la propria posizione, e lo stesso vale per gli altri raggruppamenti successivi.

 

Il sistema di punti dei tre Campionati Mondiali anni '20 (1925-27) e dei Campionati Europei anni '30 (1931-1939) era pesantemente antisportivo:

 

1 punto al 1° classificato

2 punti al 2°

3 punti al 3°

4 punti a chi completava il 75% della gara

5 punti a chi completava il 50% della gara

6 punti a chi completava il 25% della gara

7 punti a chi completava meno del 25% della gara

8 punti a chi non partecipava a quella gara.

 

Era un sistema di punti-penalità, e chi alla fine aveva meno punti era il Campione.

 

Al seguente indirizzo c'è il topic dove parlammo della intricatissima questione del Titolo 1939, che rimase inassegnato per lo scoppio della 2° guerra mondiale:

 

http://forum.motorionline.com/index.php?showtopic=18714&st=0#entry625602

 

Per chi volesse approfondire, qui di seguito c'è una riflessione documentata e analitica sul sistema anni '30 paragonato ai più recenti sistemi (2003-2009). Se mettete il traduttore di Google si capisce abbastanza facilmente, o se avete familiarità con l'inglese:

 

http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/poi.htm

 

E qui le classifiche dell'Europeo dal 1931 al 1939, cliccate sull'anno che volete:

http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/cha.htm

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Non ? falso. Quando una cosa ? possibile, ? sempre reale. Anche vincere al superenalotto ? quasi praticamente impossibile, ma resta reale, e a volte succede. Inoltre io avevo precisato con queste parole :"magari il titolo, oppure anche una determinata posizione di classifica".

Dalle tue parole sembra che Alonso debba buttare via i due quarti posti che ha ottenuto, che invece hanno una enorme parte nella sua attuale posizione.

 

Sai qual'? il punto? Quello che dici ? vero, ma ? applicabile unicamente alla F1 pre-standardizzazione.

Ora c'? da tenere in conto che un pilota deve fronteggiare la limitazione al numero di motori e cambi.

 

Verso la fine della stagione un pilota potrebbe dirsi: "mi ? veramente utile questo quinto posto? O meglio risparmiare il motore per quando sar? in grado di vincere?"

La tua idea secondo cui ogni gran premio ? un evento a se (giustissima a mio parere) si scontra con il fatto che bisogna montare le stesse componenti da un gran premio all'altro. In pratica non sono pi? eventi singoli perch? il modo in cui hai gestito motore o cambio influir? sulle gare successive.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Rhobar_III

La proposta di 4-27 a me sembra inapplicabile, tra l'altro anche per la semplice ragione che siccome tra il 4? e il 10? i punti sono gli stessi, nessuno avrebbe sufficienti stimoli a migliorare la propria posizione, e lo stesso vale per gli altri raggruppamenti successivi.

 

Il sistema di punti dei tre Campionati Mondiali anni '20 (1925-27) e dei Campionati Europei anni '30 (1931-1939) era pesantemente antisportivo:

 

1 punto al 1? classificato

2 punti al 2?

3 punti al 3?

4 punti a chi completava il 75% della gara

5 punti a chi completava il 50% della gara

6 punti a chi completava il 25% della gara

7 punti a chi completava meno del 25% della gara

8 punti a chi non partecipava a quella gara.

 

Era un sistema di punti-penalit?, e chi alla fine aveva meno punti era il Campione.

 

Per una volta sono d'accordo con te! :D

 

Oltretutto, il concetto pu? essere benissimo applicato "al contrario", ovvero se anzich? dare 1 punto a che vince ne dessimo 24, e a scalare fino a 1 punto per l'ultimo, otterremmo l'equivalente di un sistema di punteggio assolutamente sbilanciato, in cui non c'? la giusta distinzione di valore tra le varie posizioni:

1? 24 punti

2? 23 punti

3? 22 punti

...

8? 17 punti (la differenza 25-18 tra primo e secondo di oggi si avrebbe con 24-17 ma tra primo e ottavo)

...

11? 14 punti (la differenza 25-15 tra primo e terzo di oggi si avrebbe con 24-14 ma tra primo e undicesimo)

...

24? 1 punto (la stessa differenza di oggi che c'? tra primo e decimo sarebbe tra primo e ultimo)

 

E' lo stesso del sistema precedente (senza raggruppamenti), solo che in questo caso vince chi accumula pi? punti invece che meno punti.

 

Il concetto del vince chi fa meno punti ? stato applicato anche nello sci aplino per il criticatissimo Team Event (la gara a squadre).

In pratica, scendevano a turno 2 sciatori e due sciatrici di ogni nazione (5 o 6 nazioni partecipanti) e la classifica di ogni discesa attribuiva i punteggi per le varie nazioni.

Es, primo l'atleta iatliano davanti all'austriaco nella prima discesa:

1? 1 punto

2? 2 punti

ecc..

Chi non completava la prova, prendeva il punteggio massimo che si d? all'ultimo.

 

Era un sistema criticatissimo, in cui vinceva chi faceva meno punti.

Ma cos? nessuno spingeva al limite, perch? era fondamentale fare le formichine e arrivare sempre al traguardo tra i primi 3 per fare meno punti possibili. Chi rischiava, inforcava e dava magari 6/7 punti alla propria squadra.

 

Un sistema che non piaceva a nessuno.

 

Sai qual'? il punto? Quello che dici ? vero, ma ? applicabile unicamente alla F1 pre-standardizzazione.

Ora c'? da tenere in conto che un pilota deve fronteggiare la limitazione al numero di motori e cambi.

 

Verso la fine della stagione un pilota potrebbe dirsi: "mi ? veramente utile questo quinto posto? O meglio risparmiare il motore per quando sar? in grado di vincere?"

La tua idea secondo cui ogni gran premio ? un evento a se (giustissima a mio parere) si scontra con il fatto che bisogna montare le stesse componenti da un gran premio all'altro. In pratica non sono pi? eventi singoli perch? il modo in cui hai gestito motore o cambio influir? sulle gare successive.

 

Giusta osservazione, mi trovo perfettamente d'accordo.

Se sei indietro, di molto e mancano pochi giri, tanto vale ritirarsi se non ? possibile raggiungere un piazzamento tra quelli migliori accumulati fino a quel momento: esempio, se ho primi, secondi, terzi, quarti, quinti e sesti, a cosa serve lottare per l'ottavo? Tanto vale o ritirarsi o arrivare al traguardo senza rischiare incidenti che possono danneggiare il telaio, il cambio o il motore.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

E' giusta l'osservazione di Tatteo sugli obblighi regolamentari dei motori e cambi contingentati. Però, unicamente per rigore storico, tenete presente che già all'epoca di Ickx, 1970-1975, i motori erano limitati non per legge ma per forza di cose: le squadre non avevano risorse illimitate come negli anni 2000, e quindi non riuscivano ad avere più di sette-otto motori all'anno, e parliamo dei top team; i team minori avevano anche meno motori. Addirittura un monoblocco Ferrari poteva sostenere più stagioni agonistiche.

 

Volevo anche far presente, a completamento delle osservazioni di Rhobar sul sistema anni '30, che nell'articolo che vi ho linkato (non so se qualcuno gli ha dato un'occhiata) si è calcolato che, visti i punteggi-penalità che tenevano conto anche della distanza percorsa in un GP e vista la determinata frequenza con cui quei punteggi furono assegnati nei 22 Gran Premi validi per il Campionato Europeo dal 1935 al 1939, convertendo quel sistema-penalità nei sistemi attuali a punti, il punteggio anni '30 sarebbe raffigurato in termini moderni (con un sistema a punti) in questo modo:

 

7 - 6 - 5 - 4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 3 - 3 - 2 - 2 - 1 - 1 - 1

 

E' troppo antisportivo, a mio parere, e i piazzamenti tra loro differiscono pochissimo e a volte addirittura niente. La vittoria sarebbe enormemente penalizzata.

 

Essa è molto simile alla proposta di 4-27, visto che, dopo i primi tre, molto spesso altri piloti prendevano gli stessi punti pur avendo ottenuto risultati diversi al traguardo.

 

Anche per questo, ritengo non attuabile la sua proposta, che come detto per diversi aspetti è molto simile al punteggio anni '30.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Per una volta sono d'accordo con te! :D

 

Il concetto del vince chi fa meno punti ? stato applicato anche nello sci aplino per il criticatissimo Team Event (la gara a squadre).

In pratica, scendevano a turno 2 sciatori e due sciatrici di ogni nazione (5 o 6 nazioni partecipanti) e la classifica di ogni discesa attribuiva i punteggi per le varie nazioni.

Es, primo l'atleta iatliano davanti all'austriaco nella prima discesa:

1? 1 punto

2? 2 punti

ecc..

Chi non completava la prova, prendeva il punteggio massimo che si d? all'ultimo.

 

Era un sistema criticatissimo, in cui vinceva chi faceva meno punti.

Ma cos? nessuno spingeva al limite, perch? era fondamentale fare le formichine e arrivare sempre al traguardo tra i primi 3 per fare meno punti possibili. Chi rischiava, inforcava e dava magari 6/7 punti alla propria squadra.

 

Un sistema che non piaceva a nessuno.

 

E' lo stesso sistema che si usa nel Cross delle Nazioni (scusate l'OT motociclistico).

Infatti basta che uno dei due piloti si ritiri in una delle tre manche e si pu? dare l'addio alla vittoria finale. Per la cronaca quest'anno hanno vinto gli Stati Uniti che NON hanno vinto nessuna delle tre manche (per la felicit? di *** :D ) ma che sono arrivati tutti sempre in buona posizione.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Volevo anche far presente, a completamento delle osservazioni di Rhobar sul sistema anni '30, che nell'articolo che vi ho linkato (non so se qualcuno gli ha dato un'occhiata) si è calcolato che, visti i punteggi-penalità che tenevano conto anche della distanza percorsa in un GP e vista la determinata frequenza con cui quei punteggi furono assegnati nei 22 Gran Premi validi per il Campionato Europeo dal 1935 al 1939, convertendo quel sistema-penalità nei sistemi attuali a punti, il punteggio anni '30 sarebbe raffigurato in termini moderni (con un sistema a punti) in questo modo:

 

7 - 6 - 5 - 4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 3 - 3 - 2 - 2 - 1 - 1 - 1

 

E' troppo antisportivo, a mio parere, e i piazzamenti tra loro differiscono pochissimo e a volte addirittura niente. La vittoria sarebbe enormemente penalizzata.

 

Essa è molto simile alla proposta di 4-27, visto che, dopo i primi tre, molto spesso altri piloti prendevano gli stessi punti pur avendo ottenuto risultati diversi al traguardo.

 

Anche per questo, ritengo non attuabile la sua proposta, che come detto per diversi aspetti è molto simile al punteggio anni '30.

 

Beh ma allora correvano per Sport, mica per vincere il Campionato! :lol:

 

Non c'era mica la TV!

Modificato da andycott

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Beh ma allora correvano per Sport, mica per vincere il Campionato! XD

 

Non c'era mica la TV!

 

Eh eh, giusto, anche questo è vero!

 

Infatti, anche se negli anni '30 giravano già enormi somme di denaro (sembra strano, ma negli anni '30 il giro di denaro era molto maggiore rispetto agli anni '50, per esempio), il Campionato era solo un "qualcosa di più", e a nessuno passava per la mente di impostare la strategia di gara pensando alla Classifica...

 

La Mercedes, comunque, nei suoi poster pubblicitari non mancava discretamente di ricordare che, tra le vittorie conquistate, il suo pilota Rudolf Caracciola era anche Campione d'Europa ("Europameister"), come in questo poster che celebra le affermazioni del 1938, segnando tutti i podi:

 

vittorie1938.jpg

 

Anche in questo poster che celebra la vittoria di Caracciola al GP di Pescara 1938 (Coppa Acerbo), è presente il riferimento al titolo di Campione d'Europa del pilota tedesco, che lo aveva vinto nel '35 e '37 e lo avrebbe rivinto per la terza volta anche quell'anno ('38 ):

 

pescara1938.jpg

 

Infine, questo è il manifesto celebrativo della doppietta Mercedes al GP di Tripoli 1939, si legge "1° Lang, 2° il Campione d'Europa Caracciola":

 

manifestogranpremioditr.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Rhobar_III

Voglio far notare quanto il nuovo punteggio sia migliorato in confronto a quello dell'anno scorso:

 

Attuale classifica 2010

 

1. Jenson Button - 60

2. Nico Rosberg - 50

3. Fernando Alonso - 49

4. Lewis Hamilton - 49

5. Sebastian Vettel - 45

6. Felipe Massa - 41

7. Robert Kubica - 40

8. Mark Webber - 28

9. Adrian Sutil - 10

10. Michael Schumacher - 10

 

Punteggio 2009

 

1. Jenson Button - 23

2. Fernando Alonso - 20

3. Nico Rosberg - 20

4. Lewis Hamilton - 20

5. Sebastian Vettel - 18

6. Robert Kubica - 17

7. Felipe Massa - 16

8. Mark Webber - 10

9. Adrian Sutil - 4

10. Michael Schumacher - 3

 

Con il punteggio 2010, a Rosberg serve un quinto posto per raggiungere quota 60 in caso di ritiro di Button.

Con il punteggio 2009, gli sarebbe stato sufficiente un sesto posto.

 

Facendo una classifica ipotetica dove sta davanti chi ha meno punti (assegnando un punto al primo e via via uno in più fino a 24 per l'ultimo), avremmo questa classifica:

 

1___Nico Rosberg_._._._._.16

2___Jenson Button_._._._._17

3___Lewis Hamilton_._._._..17

4___Felipe Massa_._._._._..21

5___Fernando Alonso_._._..22

6___Robert Kubica_._._._._.22

7___Mark Webber_._._._._..27

8___Sebastian Vettel_._._._28

9___Rubens Barrichello_._..42

10__Adrian Sutil_._._._._._..46

11__Jaime Alguersuari_._._.46

12__Michael Schumacher__47

13__Vitantonio Liuzzi_._._._59

14__Heikki Kovalainen_._._.60

15__Nicolas Hülkenberg_._.61

16__Vitalij Petrov_._._._._._66

17__Sébastien Buemi_._.__69

18__Karun Chandhok_._._._70

19__Bruno Senna_._._._._._71

20__Lucas Di Grassi_._.___72

21__Pedro de la Rosa_._.__74

22__Jarno Trulli_._._._._._._76

23__Timo Glock_._._._._.__82

24__Kamui Kobayashi_._._.89

 

Sorpendente!

Rosberg sarebbe pure al comando, pur non essendo mai neppure arrivato secondo...

Come vedete questa classifica non sarebbe per nulla obiettiva, è molto meglio il punteggio, perchè tiene conto sia della regolarità che della qualità.

Ad ogni modo, i primi sono comunque tutti vicini anche con questa classifica, anche se Vettel pagherebbe un pesantissimo 17 a Melbourne, segno evidente che i ritiri penalizzano troppo un pilota con questo sistema.

 

Con X, Rosberg sarebbe all'ottavo posto, ma questo non rispecchierebbe la qualità del campionato che sta facendo.

Modificato da Rhobar_III

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

E' giusta l'osservazione di Tatteo sugli obblighi regolamentari dei motori e cambi contingentati. Per?, unicamente per rigore storico, tenete presente che gi? all'epoca di Ickx, 1970-1975, i motori erano limitati non per legge ma per forza di cose: le squadre non avevano risorse illimitate come negli anni 2000, e quindi non riuscivano ad avere pi? di sette-otto motori all'anno, e parliamo dei top team; i team minori avevano anche meno motori. Addirittura un monoblocco Ferrari poteva sostenere pi? stagioni agonistiche.

 

 

 

Pensa, ci stavo pensando giusto ieri: l'intero circus ruota sulla fortuna e sull'azzardo: il parco chiuso impedisce di correre nelle migliori condizioni,premiando chi azzecca il miglior assetto "a occhi chiusi", senza sapere le reali condizioni del tracciato; l'obbligo di montare entrambe le mescole impedisce scelte tattiche appropriate alla condizione del tracciato; la stessa prestazione "pura" della pole ? in parte "sporcata" dalla scelta obbligata di mescole con cui partire... addirittura i test bloccati impediscono (o comunque rallentano molto) un vero sviluppo e miglioramento durante la stagione

 

per questo credo che il sistema di punteggi sia perfetto per questa F1 perch? si cerca di "mediare" la fortuna, la "lotteria" (cos? importante nella f1 attuale) con un sistema che , al contrario, premia di pi? la regolarit?... altrimenti col sistema-ickx e QUESTA f1 il mondiale diventa solo una questione di "fortuna", perch? basta una sola gara sotto la pioggia (ma con qualifiche asciutte) per vedere ribaltoni in classifica...

 

Ed ? inutile guardare al passato: s? che anche prima spesso la vittoria poteva arrivare per fortuna, per un'azzardo ben riuscito (rischiare con assetto da bagnato e trovi veramente la pioggia ), ma prima tutte le scuderie erano alla pari, potevano scegliere liberamente...ora sono obbligati spesso a scegliere ad occhi chiusi, e la veridicit? del risultato ne risente.

 

Per farla breve, mettiamo che una scuderia monta le morbide per propria scelta, esce e recupera posizioni perch? improvvisamente cambiano le temperature della pista. un conto ? che la scuderia abbia scelto liberamente di mettere le morbide, un conto ? che ? stata costretta a farlo dal regolamento...nel secondo caso si pu? allora parlare davvero di bravura, di "vince il migliore"? non credo, ecco perch? il punteggio serve in qualche maniera a ristabilire le esatte gerarchie, a non premiare troppo "la botta di fortuna" ma chi riesce a superare le avverist? e chiudere nella milgiore posizione possibile ogni volta.

 

PS: oddio, credo che non sia molto comprensibile...dopo 4 ore di latino ? normale :D

 

mi riservo di tornare sull'argomento pi? tardi...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Rhobar_III

Pensa, ci stavo pensando giusto ieri: l'intero circus ruota sulla fortuna e sull'azzardo: il parco chiuso impedisce di correre nelle migliori condizioni,premiando chi azzecca il miglior assetto "a occhi chiusi", senza sapere le reali condizioni del tracciato; l'obbligo di montare entrambe le mescole impedisce scelte tattiche appropriate alla condizione del tracciato; la stessa prestazione "pura" della pole ? in parte "sporcata" dalla scelta obbligata di mescole con cui partire... addirittura i test bloccati impediscono (o comunque rallentano molto) un vero sviluppo e miglioramento durante la stagione

 

Oddio...Questo pu? forse valere per i team nuovi: pensa al caso della HRT che in Bahrain ? stata assemblata e mandata in pista "al buio" ...

Ma i team pi? ricchi ed esperti si avvalgono di sofisticatissimi simulatori al computer che calcolano l'assetto base su ogni pista prima di ogni evento, pure su piste nuove, avvalendosi solo dei dati del gps.

Quindi non ? proprio cos?: poteva valere per 20/25 anni fa, ma non pi? oggi.

 

Il concetto di fortuna va visto pi? che altro secondo me sull'azzardo (le gomme slick di Button in Australia o la scelta di rimanere in pista in Cina con pista viscida per esempio), sul fatto di non subire incidenti non per colpa propria (vedi Hulkenberg colpito da Kobayashi in Australia o Buemi mandato fuori sempre da Koba in Australia e da Sutil in Cina al primo giro), e sul fatto di subire la rottura a 3 giri dalla fine piuttosto che in parco chiuso: il confine ? troppo sottile per premiare solo la qualit? del risultato.

 

Tra le due (qualit? e quantit?) non si deve privilegiare nessuna: devono avere peso al 50% entrambe.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

 

Tra le due (qualità e quantità) non si deve privilegiare nessuna: devono avere peso al 50% entrambe.

 

Sono d'accordo, ma questo punteggio 2010 non è al 50%. E' sbilanciato verso la quantità.

 

Non mi va di dire se è giusto o sbagliato, altrimenti ognuno tira fuori i suoi gusti, ma Rosberg sta davanti ad altri 6 piloti soprattutto per quantità e regolarità, ma non certo per qualità dei suoi piazzamenti. E su questo penso siamo tutti d'accordo, senza arrivare a discutere se sia giusto o sbagliato.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Lascio perdere per un momento i vari sistemi di punteggio e quello "Ickx".

 

Una riflessione che vorrei fare è quella relativa al fatto che qui si parla di gare fortunate oppure di gare anomale se riguardano Button. Invece se parliamo di Rosberg, tutti a dire che i suoi buoni piazzamenti sono frutto delle sue capacità, che egli sta facendo un ottimo campionato, che con una macchina inferiore ha ottenuto meritatamente buoni risultati ecc. ecc.

 

Ma scusate, in attesa che qualcuno mi spieghi cos'è una gara anomala e cos'è la fortuna e sfortuna, ditemi cosa sarebbe successo, secondo voi, in una gara senza pioggia, senza safety, senza incidenti, senza errori in qualifica (c'è chi ha persino citato gli errori di Hamilton in qualifica per dimostrare che Button ha "fortuna"), senza errori dei box, senza testacoda, senza cedimenti meccanici, senza ritiri ecc. ecc. e tutti gli altri "senza".

 

Chissà, probabilmente, due Red Bull, due Ferrari, due McLaren, sarebbero tutte arrivate davanti alla Mercedes di Rosberg. E allora come la mettiamo?

Cosa cavolo significa gara anomala? Cosa significa fortuna? Oggi dite che "Button vince perchè è un ottimo opportunista che sa sfruttare le situazioni 'anomale', ha azzardato e gli è andata bene, ma non sarà sempre così ecc. ecc."

 

E Rosberg? "Sta facendo un ottimo campionato, i suoi risultati sono meritati perchè ottenuti con una auto inferiore ecc. ecc."

 

Mi sembra che, se le condizioni di gara sono UGUALI PER TUTTI (e quindi non mi importa nemmeno sapere ciascuno cosa intende per "anomale"), allora perchè mai Button è uno scaltro pokerista opportunista che Lewis distruggerà quando ci saranno gare "normali" (ma cosa cavolo significa? Sono uguali o no per tutti? ) , mentre Rosberg è stato bravissimo?

 

Nico sarebbe arrivato dove è arrivato,se le condizioni fossero state quelle che voi chiamate "normali"??

(..che poi sono quelle condizioni dove al 90% conta la vettura e non il pilota..).

 

Ci vedo una enormissima disparità di criteri di giudizio, oltre che una rilevantissima approssimazione o confusione sui concetti (mostruosamente relativi) di fortuna, sfortuna, normale, eccezionale, anomalo, ordinario, merito, demerito...

 

La mia opinione, è che quando c'è l'asciutto con tutte le condizioni che chiamerò del "senza" (vedi sopra: senza questo, senza quello, ecc.), cioè "ideali" (dove non accade niente: una cosa che in Terra praticamente non esiste) allora c'è una prevalenza chiaramente netta del valore tecnico della vettura che stai guidando, mentre il valore del pilota viene fortemente ridotto e limitato.

 

Quando invece le condizioni sono differenti da quelle "ideali", cioè "con" pioggia, errori di guida, safety-car, escursioni, incidenti, ritiri ecc. ecco che viene fuori maggiormente il fattore umano. I piloti debbono prendersi rischi, ma non intendo i soli rischi di guida, ma anche quelli di fare una scelta. Tutti rischiano: il pilota, gli uomini del suo box, e fanno delle scelte. Anche nella vita quotidiana si fanno sempre delle scelte, e a priori nessuno di noi sa quale sarà quella giusta, e se qulla intrapresa sarà la strada migliore.

 

Ai box, e nell'abitacolo, si rischia. Ecco la parola! Forse ci siamo dimenticati che, una volta, i Gran Premi erano lo sport del rischio!

 

Oggi invece, nell'epoca della sofisticazione tecnologica che pretende di prevedere tutto, la chiamano "fortuna", caso, anomalia, imprevisto....

 

A coloro che fanno la scelta giusta, o ci decidiamo a dire che sono tutti fortunati (Button, ma anche Rosberg), oppure ci decidiamo a riconoscere finalmente i meriti a tutti (Rosberg, ma anche Button).

Se in una azienda va presa una decisione cruciale, colui che deve decidere non ha alcuna certezza che la sua decisione si dimostrerà giusta. Fa una scelta con dei criteri, senza certezze. Poi ciò che arriva, sarà fortuna o merito?? Decidiamoci!

 

E se, invece, magari, ogni scelta, ogni decisione, e quindi ogni risultato positivo, è sempre e solo un misto di merito e di fortuna? Di merito di uno e di errori altrui?

Magari anche di coraggio di rischiare?

 

Coraggio e rischio, gli elementi che una volta erano le colonne che animavano i piloti da Grand Prix...

 

[Chiudo l'OT avvertendo che ho trasferito questo intervento in una discussione separata e autonoma dal titolo "Rischio: fortuna o merito?" sempre nella sezione Formula 1]

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Se applichiamo il metodo punti=posizione per tutti avremo la classifica ipotetica proposta da Rhobar_III. Molto sbilanciata sulla costanza pi? che sulla qualit?.(Rosberg primo!!!)

Applicando (anche se concettualmente non ? giusto applicare al mondiale un sistema che non esiste)il sistema come ho ipotizzato io, ovvero per esempio, gruppi dal 4? al 10?= 5 punti, 11? al 17?=6, 17? al 24?=7, ritirati =8 avremo:

 

Button 12

hamilton 15

massa 15

rosberg 16

alonso 17

webber 17

kubica 18

vettel 19

 

Chi ha vinto pi? gran premi ? primo.

Chi ? salito sul podio pi? volte e meglio ? davanti a chi vi ? salito meno e peggio. (Rosberg ? quarto dietro ham e massa)

La classifica ? molto stretta, presupponendo una probabile volata per chi tiene fino alla termine del campionato (sia come piazzamenti che come vittorie-podi)

Se un Panis "qualsiasi" vince un gp potrebbe balzare molto in avanti rispetto ai diretti concorrenti, ma non potr? mai stare davanti a chi ? pi? affidabile per tutto il mondiale.

Insomma secondo me, il punto d'incontro tra le due esigenze, qualit? e quantit?, si potrebbe risolvere con un sistema del genere. O no?

Certo chi lotta tra il quarto e il decimo sa che i punti son quelli. Ma anche adesso chi ? tredicesimo sa che ? fuori dai punti anche se sorpassa e diventa dodicesimo...il pilota ci prova perch? il Gran premio, come ? stato detto, ? un evento a s?, unico...qualsiasi evento pu? rovesciare una situazione apparentemente scontata..

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ecco l'ipotetica classifica 2010 col sistema punti-penalit? degli anni '30:

 

THE 2010 CHAMPIONSHIP

WITH 1930s RULES!

 

Standings after Chinese GP:

 

J Button 10

F Alonso 13

F Massa 13

L Hamilton 13

R Kubica 14

M Webber 14

N Rosberg 14

S Vettel 15

R Barrichello 16

H Alguersuari 16

H Kovalainen 16

M Schumacher 19

A Sutil 19

N H?lkenberg 19

K Chandhok 19

J Trulli 21

B Senna 21

S Buemi 22

V Petrov 22

V Liuzzi 22

L Di Grassi 24

P De la Rosa 24

T Glock 16

K Kobayashi 28

 

Tratto da:

http://www.kolumbus.fi/leif.snellman/main2.htm

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Vi faccio notare (anche per la gioia di ***) che col sistema delle "medaglie", cio? dei migliori piazzamenti, sarebbe cmq in testa Button. Penso che il punteggio attuale sia decisamente migliore del precedente, anche se io avrei messo 12-8-6-5-4-3-2-1. Il punteggio attuale per me ha il difetto che...d? troppi punti e ci dobbiamo abituare a ragionare su questi termini! Ma le proporzioni tra le varie posizioni sono ok. Il 10-8 ecc secondo me non premiava abbastanza la vittoria e mi faceva rimpiangere il 10-6.

Il sistema delle medaglie mi aveva fatto storcere il naso, perch? pensavo eliminasse l'importanza dei piazzamenti e quindi impedisse di stilare una classifica, invece tutto sommato mi devo ricredere e penso che non sarebbe cos? male. Cmq il sistema attuale non mi dispiace

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Per? attento. Fatte le dovute proporzioni col sistema 10-8-6 dell'anno scorso, quello attuale diventa questo:

 

10 - 7,2 - 6 - 4,8 - 4 - 3,2 - 2,4 - 1,6 - 0,8 - 0,4

 

Come vedi, ? cambiato di pochissimo, quasi niente. In compenso ha esteso la zona-punti (che era l'unico vero obiettivo di questo cambiamento..).

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Rhobar_III

1___Nico Rosberg_._._._._.16

2___Jenson Button_._._._._17

3___Lewis Hamilton_._._._..17

4___Felipe Massa_._._._._..21

5___Fernando Alonso_._._..22

6___Robert Kubica_._._._._.22

7___Mark Webber_._._._._..27

8___Sebastian Vettel_._._._28

9___Rubens Barrichello_._..42

10__Adrian Sutil_._._._._._..46

11__Jaime Alguersuari_._._.46

12__Michael Schumacher__47

13__Vitantonio Liuzzi_._._._59

14__Heikki Kovalainen_._._.60

15__Nicolas H?lkenberg_._.61

16__Vitalij Petrov_._._._._._66

17__S?bastien Buemi_._.__69

18__Karun Chandhok_._._._70

19__Bruno Senna_._._._._._71

20__Lucas Di Grassi_._.___72

21__Pedro de la Rosa_._.__74

22__Jarno Trulli_._._._._._._76

23__Timo Glock_._._._._.__82

24__Kamui Kobayashi_._._.89

Ecco l'ipotetica classifica 2010 col sistema punti-penalit? degli anni '30:

J Button 10

F Alonso 13

F Massa 13

L Hamilton 13

R Kubica 14

M Webber 14

N Rosberg 14

S Vettel 15

R Barrichello 16

H Alguersuari 16

H Kovalainen 16

M Schumacher 19

A Sutil 19

N H?lkenberg 19

K Chandhok 19

J Trulli 21

B Senna 21

S Buemi 22

V Petrov 22

V Liuzzi 22

L Di Grassi 24

P De la Rosa 24

T Glock 16

K Kobayashi 28

 

Non sembrano esserci grosse differenze (a parte ovviamente Rosberg al primo posto nel sistema da me indicato)

 

Per? sto notando una cosa nei due sistemi: sembrano riflettere in maniera abbastanza realistica il resto delle posizioni.

Mi spiego meglio.

 

Prendiamo Barrichello.

Finora ? stato bravo; in entrambe le classifiche sarebbe al nono posto della classifica.

Seguono Alguersuari e Sutil, ovvero due piloti che stanno facendo molto bene in campionato ripsetto ai loro compagni di squadra.

 

Poi troviamo Schumacher in netto ritardo, a met? classifica: in effetti sembra essere realistico come quadro offerto da Schumi (purtroppo).

Quindi troviamo Kovalainen molto avanti in classifica, e questo ? vero: la gara che ha fatto in Cina ? stata validissima con il catorcio che si ritrova, e sta battendo regolarmente Trulli anche in qualifica.

 

Troviamo poi Petrov, Buemi e Liuzzi molto indietro (rispetto ai compagni di squadra ? vero), Chandok e Senna sostanzialmente alla pari.

 

Infine, Di Grassi meglio di Glock (anche perch? Di Grassi una gara l'ha anche finita e pure bene) e De La Rosa meglio di Kobayashi, e questo ? vero, perch? gli sta quasi sempre davanti in qualifica e Koba ha tirato un botto incredile a Melbourne, danneggiando 3 alettoni nel week end.

 

Non so cosa ne pensiate, questo sistema certamente non ? adatto per assegnare un titolo, ma secondo me ? abbastanza realistico per definire la graduatoria non tanto dei piloti, quanto dell'accoppiata pilota-mezzo meccanico, quindi non solo della prestazione in gara, ma anche dei ritiri e della continuit?, e mi sembra soprattutto utile per confrontare i piloti di uno stesso team anche in paragone con quanto hanno fatto piloti di altre squadre.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×