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luke36

Juan Manuel Fangio

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Due immagini di Fangio su Alfetta 159 durante il G.P. di Spagna 1951 a Barcellona, circuito di Pedralbes, dove vinse la gara e divenne per la prima volta Campione Mondiale.

 

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Modificato da sundance76

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La vittoria al Gran Premio di Germania 1957 ? universalmente riconosciuta come la pi? grande affermazione di Fangio, oltre che una delle gare pi? entusiasmanti di sempre (intendo 1900-2011). Fu anche la 24? e ultima vittoria di Fangio nel Mondiale di F1, quella che gli consegn? virtualmente il suo 5? titolo mondiale.

 

L'esperto storico Gianni Cancellieri la rievoca in questo suo bellissimo articolo per il mensile "Auto" del settembre 1997:

 

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Modificato da sundance76

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"a tenere l'acceleratore a fondo per tutto il tratto finale (l'unico in cui si raggiunge le velocit? massima) anzich? staccare leggermente in prossimit? dei dossi, la 250F decolla e atterra sul lato opposto della pista. fangio la controlla e prosegue in pieno"

 

Hawthorn: "se ad un certo punto non mi fossi spostato sono sicuro che quel vecchio demonio mi sarebbe passato sopra la testa"

 

"sul podio hawthorn e Collins festeggiano il maestro felici come se avessero vinto loro"

 

che roba ragazzi :zrzr:

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Questa ? la dimostrazione che un vero campione non si accontenta mai neanche se ha il mondiale in tasca...

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Fangio non era troppo lontano dal vincere anche la 24 Ore di Le Mans: insieme a Moss era al comando dell'edizione del '55 con Mercedes, prima che la squadra decidesse di abbandonare la corsa in seguito al terribile incidente di quell'anno

 

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Due foto della lotta nelle prime ore con la Jaguar di Hawthorn

 

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Modificato da Mistral

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mercoled? parlando con Jo Ramirez gli ho chiesto la sua classifica di tutti i tempi riguardo ai piloti.

 

PRIMO FANGIO !

 

gli altri non li scrivo per evitare inutile polemica anche qui.

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mercoled? parlando con Jo Ramirez gli ho chiesto la sua classifica di tutti i tempi riguardo ai piloti.

 

PRIMO FANGIO !

 

gli altri non li scrivo per evitare inutile polemica anche qui.

 

Ma quale polemicaaaaaaaa!!! Diciiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! :)

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Questa ? la dimostrazione che un vero campione non si accontenta mai neanche se ha il mondiale in tasca...

 

Certamente anche Lauda ? un vero campione, tuttavia quando, nel topic su Gilles, ho citato l'episodio del '77 in Austria (o anche a Monza) quando Niki disse di aver pensato tra s? che era inutile tentare di andare a raggiungere il primo e che gli stava benissimo accontentarsi del secondo posto in gara nell'ottica del campionato mondiale, volevo soltanto rimarcare, senza generalizzare troppo, che i due vivevano in epoche in cui il Titolo Mondiale era comunque visto in modo differente. (E che ovviamente Gilles aveva un modo di correre un p? "fuori-epoca").

 

Fangio, in Germania '57, aveva gi? il Mondiale in tasca, arrivare sul podio gli sarebbe pi? che bastato e avanzato.

 

Invece si ? buttato in un'impresa ancor oggi quasi incredibile, crono alla mano, in cui rischi? la vita molto pi? pesantemente del solito, per ottenere una vittoria in gara che non avrebbe cambiato l'ottica mondiale.

 

Lauda, in una situazione quasi analoga, desistette.

 

Ma non perch? Lauda non fosse un vero campione.

 

Semplicemente, erano cambiati i tempi.

 

Fangio rischi? probabilmente pi? di Lauda, ma su di lui non c'era la pressione degli sponsor estranei alla F1, della TV, di un Gruppo automobilistico, della stampa, dei tifosi.

 

Lauda invece doveva rendere conto a tutto questo. E giustamente scelse di accontentarsi, in ottica di Classifica.

 

Ecco la differenza tra gli anni '50 e gli anni '70. Del resto in un paio di capitoli di un suo libro scritto a fine anni '70, Lauda racconta bene il suo pensiero circa il cambiamento degli ultimi 20 anni.

 

Fangio ha rischiato di ammazzarsi a titolo gi? praticamente acquisito per vincere una gara che non mutava niente in classifica, e a fine anno totalizz? quasi un centinaio di milioni di lire, tutti ottenuti coi premi d'ingaggio e degli sponsor tecnici.

 

Lauda ha amministrato il piazzamento, e a fine anno sfiorer? il miliardo di lire frutto non solo dell'ingaggio, ma delle dozzine di sponsor non tecnici come acqua minerale, latte, orologi, abbigliamento...

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Racconto abbastanza celebre, perlomeno tra appassionati. Grande gara davvero, come molte al Nurburgring (vedi anche quel che fece Stewart nel 1968).

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Prese un rischio assurdo pur di vincere, infatti disse chiaramente che mai più avrebbe fatto una cosa simile. Quella a tutti gli effetti fu la sua ultima vittoria, in cuor suo forse li capì che era il caso di dire basta.

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Qualche dichiarazione di N. Mansell anche su dfangio; su Villeneuve ricordo che l'anno prima della morte a Zolder fece una grande battaglia prima di andare sul podio, disse anche che battagloiare con Gilles era veramente dura

 

https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2020/06/16-3071548/mansell_ricorda_gilles_vederlo_volare_e_stata_la_cosa_piu_scioccante_della_mia_vita_/

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Su Fangio c'è poco da aggiungere. Ha fatto cose irreali.

 

Come al solito, non potremo mai sapere cosa avrebbero fatto i piloti delle generazioni successive nella sua era o cosa avrebbe fatto lui nel futuro. In generale, tutti i piloti delle ere successive, da Stewart a Hamilton, passando per Mansell, Senna, Prost, Schumacher e Hakkinen dicono che le sue gesta sono inimitabili. Ci vuole poco a capirlo.

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