Bigmeu

In realtà non è stato un periodo di adattamento, quanto un non aver capito che la F1 non è la F2 e va guidata diversamente. Se ho ben capito, per i primi GP ha provato a fare assetti per guidare con il sovrasterzo mentre le F1 sono più sottosterzanti. È stato più un adattamento alla serie che alla vettura. Avrebbe avuto questo problema su qualsiasi monoposto, ma non è un problema che si dovrebbe ripetere.

Se ho fatto bene i conti, la Cina dovrebbe essere il 1000 GP.

Ocon è un pollo che si è fregato con le proprie mani. Giurando fedeltà a Toto sperando di mettere il sedere sulla Mercedes. Vista la promozione di Russel, o si slega immediatamente da Mercedes oppure in F1 non lo vedremo più. E anche se si slegasse al massimo potrebbe puntare a fare il pilota simulatore in Ferrari visto che attuali sono tutti stati piazzati.

È giusto avere una prima o seconda guida con ruoli stabiliti, ma non è giusto che siano definiti a Febbraio. Se Leclerc dovesse partire meglio nelle prime gare e si arrivasse a metà stagione con il Monegasco avanti al Tedesco di molti punti è ovvio che le gerarchie dovranno propendere verso Leclerc.

Il 2017 è stata un'annata negativa non per colpa di Vettel, dove anzi forse è stato proprio grazie a lui se siamo arrivati a Singapore con qualche possibilità di giocarcela, gli errori fatti da lui e dal muretto durante l'anno scorso sono errori fisiologici che nell'arco di una stagione sono più che tollerati, era la macchina che non era al livello. Il 2018 però è totalmente l'opposto, magari non abbiamo avuto la migliore macchina durante tutto l'anno, ma sicuramente c'è stata la possibilità di costruire situazioni in cui guadagnare un tesoretto di punti per potere resistere al ritorno Mercedes. Questa stagione gli errori sono maggiormente di Seb e non del muretto, che ha fatto si delle belle cavolate ma che sarebbero state tollerate o addirittura evitate se avessimo avuto il suddetto vantaggio. Non si trovano scuse per sminuire Seb ed esaltare Lewis, ma se si guarda la stagione nel suo complessivo, l'inglese ha corso questa stagione da campione mentre il tedesco no, è un dato di fatto. Molte volte a me è sembrato Lewis a metterci molto del suo e non poter dire niente se non complimentarsi.

A me sembra ch abbiano portato due macchine in Q3 laltro giorno. Battendo tutti i motorizzati Renault tranne Rb. Poi che non abbiano il motore migliore è ovvio, ma onestamente a me ad oggi sembra un motore almeno al pari di Renault, come velocità. Poi magari consuma come un tir e devono girare per tutta la gara con 200 cavalli in meno altrimenti non arrivano al pit stop.

Concordo, però non verrà mai eliminato perché guarda caso è nel CDA Juve (Elkann) ed è uomo Philipp Morris (Camilleri). Credo però non è che fosse guidato da Marchionne come un bambino, quanto in realtà fosse il suo braccio a Maranello. Insomma incarnava il potere di Marchionne ed era rispettato per questo. Di Camilleri non si sa un accidenti e lui in primis non ha un aspetto autoritario, ha più le faccia da uno che è arrivato al posto giusto leccando i giusti sederi al momento giusto. Arrivabene adesso non si sa se incarna il desiderio dell'AD, ma soprattutto non si sa quanto potere/voglia di sporcarsi le mani e sistemare la situazione. Insomma bisogna vedere se il papà avrà voglia di spiegare ai bambini perché non si litiga, oppure si limiterà ad urlare dal salotto "bambini smettetela" e poi fregandosene continuerà a guardare la partita.

Credo scada nel 2021, ma non ho mai capito se compreso o escluso. Quindi o 2 o 3.

Peggio di così non potrà fare, ma può sempre confermarsi. Ipotizzando un rapporto di forza uguale al 2018, se Leclerc dovesse dargli paga, non ce lo vedo proprio ad aiutare il pilotino per fargli vincere il mondiale. Adesso, è molto improbabile, ma se in Australia Leclerc parte con una pole e magari si conferma pure in gara? Il Tedesco parte la stagione già in crisi di nervi.

Binotto è quello della Ferrari, credo tu ti riferisca a Costa, che ha dichiarato che diminuirà la sua presenza in Mercedes dalla fine del 2018.

Le colpe della stagione non sono sue. Come non è di Toto il merito della Mercedes. Sono emerse delle criticità, ora è sua responsabilità risolverle e renderle quasi punti di forza per il 2019, se non sarà in grado di farlo allora sì, può tornare a casa.

Dai su non parliamo di gare stregate. Oggi poi è 100% colpa sua. Non tanto perché voleva e doveva superare, ma perché ha completamente sbagliato il punto del sorpasso. Se è vero che Verstappen aveva finito le batterie allora in accelerazione avrebbe guadagnato ancora e probabilmente l'avrebbe passato prima della 130R o alla staccata della variante o ancora con il DRS sul rettilineo. Insomma il sorpasso doveva provarlo ma non li. Questa cavolata è tutta sua, unita al fatto che aveva fatto dei primi giri veramente concreti e poteva finire la gara con un morale rinfrancato dalla consolazione che sa essere un pilota solido e aggressivo. Invece torna a casa dal Giappone in una fossa ancora più grande e con la consapevolezza che quando tenta un attacco ad un avversario vero e non un riempigriglia, spesso ha la peggio. Il 2018 l'ha corso senza testa, ma solo di emozioni e Hockeneim e Monza ne sono la dimostrazione. Voleva fare bene (come ovvio) e voleva il calore del pubblico e diventare come Schumi ai loro occhi, invece è sprofondato.

Ecco perché non ragiona, non gli arriva abbastanza sangue al cervello.

Magari secondo no, ma sicuramente non sarebbe arrivato in condizione di regalare un match point al rivale a quattro gare dalla fine, quando a 10 gare era avanti 20 e passa punti.

Il fattore pioggia non è un fattore, perché vale per tutti, per quanto mi abbia fatto incazzare non è che Hamilton avesse pista asciutta mentre girava. In Cina ha perso punti con il contatto con Verstappen. A Baku era primo e con l'errore del muretto è passato secondo, diventato 4 con la staccata ottimistica. In Spagna hanno pittato e si sono fatti passare dai RB Il contatto in UK considera il fatto che Hamilton non era in ultima fila alla partenza ma anzi era in pole, quindi il contatto(non di gara perchè Raikkonen è stato penalizzato) gli potrebbe aver compromesso il risultato e favorito Vettel. Sono talmente fazioso che non ho considerato la penalità di Vettel in Austria, perchè altrimenti avrei dovuto aggiungere altri 10 punti persi dato che quella penalità gli ha tolto probabilmente la vittoria. I punti non li ha lasciati per strada da solo, c'è stato un buon supporto anche della squadra, ma c'è molto del suo. @Lucaf2000, non sono solo quelli persi ma anche quelli guadagnati, solo quelli persi sono 73 (83 se consideriamo anche la mancata vittoria in Austria)

Ho provato a calcolare i punti persi per errori propri o del muretto o incidenti vari (tipo Hamilton-UK) e quelli conseguentemente guadagnati dall'avversario. Ho provato a tenere conto della posizione che più probabilmente l'avversario avrebbe ottenuto senza l'errore. Ad esempio in Germania Hamilton probabilmente sarebbe comunque arrivato secondo(quindi ho calcolato la posizione ipotetica), mentre in Italia non è detto che con due Ferrari in pista avrebbe fatto meglio di terzo(quindi ho calcolato la posizione al momento del fattaccio) Il confronto è impietoso. Hamilton è praticamente in pari, ma Vettel ha buttato 56 punti.

Non impara mai dai suoi errori. Verstappen è stato criticato, da me in primis, per errori di minore gravità. Deve essere messo in discussione e mettersi in discussione. Se non migliorerà i suoi 4 titoli verranno svalutati tantissimo. Il 2018 è la sua peggiore stagione in F1, speriamo che non si ripeta nel 2019.

Ma come diavolo le pensa? Non c'era spazio e soprattutto era Verstappen (che comunque avresti passato al pit). Aveva fatto un primo giro fantastico ma ne esce con le ossa rotte anche sta volta.

Ma questo è un pirla.

Beh dai, con un tubo che usciva dal cockpit e un buco davanti all'ala posteriore, non è che fosse difficile trovare una correlazione.

Ho avuto una soffiata interna al team. Per la gara è quasi certa la riproposizione della strategia di Bottas a SPA nel 2015. Devono solo capire se è meglio usare la media sull'anteriore destra o sulla posteriore sinistra. Dovrebbero giocarsela ai dadi stasera.

E invece secondo me no. Fossero rimasti con loro, sarebbero ancora belli fieri e convinti che il motivo del loro schifo è Honda e non il loro reparto tecnico. Il loro grave errore è comportarsi, atteggiarsi e volersi far trattare da top team, quando in realtà non lo sono più da anni. Ad oggi l'unica cosa che hanno più di Haas, Sauber o ForceIndia è la storia e credo sia anche l'unico motivo che li tiene ancora in F1,e come loro, la Williams.

Ottavo o ultimo è uguale. [Cit.]

Ma è ovvio che alla fine della fiera il responsabile di tutto sia lui, però come ho detto, la squadra è relativamente giovane e non si possono fare saltare teste al primo errore. Altrimenti si torna al clima 2014-2016, dove nessuno faceva nulla per paura di sbagliare e di essere spedito a casa. Se ad ogni errore si mandasse a casa qualcuno probabilmente ad Abu-Dhabi ogni squadra avrebbe meno della metà del personale. Il compito di Arrivabene è assumere le persone giuste e fare da parafulmine per farle lavorare in un ambiente sano, se si accorge che qualcuno lavora male allora può valutare la situazione e lavorare per capire e risolvere il problema, dove l'ultima soluzione è il cambio del tecnico. Mercedes stravince da 4 anni (facciamo 5) ancora non è immune ad errori di strategia, tipo Sochi o l'Austria, anzi è stato evidente come la Ferrari sia riuscita a metterli in difficoltà durante l'anno. Poi però hanno saputo reagire e hanno imparato dagli errori. Spero che gli errori servano alla squadra per crescere e migliorare. Preferisco queste dichiarazioni rispetto al post Baku dove, con Bottas a 15 secondi e un passo di Vettel ancora buono decisero il pit perdendo track position, dissero che non era un errore e che nessuno aveva sbagliato.

No anzi, io vedo il contrario. Sta dicendo, fino ad adesso mi sono fidato perché il mio mestiere è un'altro, proprio per questo ora mi tocca intervenire perché non posso più fidarmi ciecamente del muretto. Arrivabene secondo me non ha colpe o sono veramente infinitesimali rispetto al complessivo. Il suo compito è gestire la squadra e mettere le persone giuste al posto giusto. Gli errori possono capitare ed è giusto non far saltare le teste al primo colpo, ma se sono reiterati allora è giusto intervenire. Come detto da lui, la squadra è giovane e necessita ancora dell'esperienza necessaria e di affinare alcuni settori. Ora che il reparto tecnico è al top bisogna migliorare il muretto box e la squadra di ingegneri in pista. Ricordo che la squadra è stata pesantemente riformata con l'addio di Allison e già l'anno successivo (il 2017) si è visto qualcosa di buono. Il 2018 fino a luglio sembrava l'Anno, quello del ritorno alla vittoria, ma ci siamo persi per strada. Questi errori devono servire a migliorare, se non miglioreremo allora non meritiamo nemmeno di giocarcela.