rimatt

Veramente. Sempre pi? in versione "vecchio saggio", ? davvero un mito.

Oddio, se il punto 2 non vi pare evidente ? inutile che ci confrontiamo. Per me l'ha fatto SEMPRE, in tutte le occasioni. Era un abilissimo sponsor di se stesso, sapeva parlare al pubblico, esaltava e si auto-esaltava. Era un pilota "caldo" e un abile comunicatore, che ha sempre curato molto la propria immagine e l'ha valorizzata. SEMPRE. A partire dalla ricerca del record, che ha sempre perseguito (per esempio quando ricercava ossessivamente le pole, al costo di danneggiare gli altri pur di ottenerle). Ma anche con un'ossessione per la vittoria che ha pochi eguali nella F1 (e anche per questo ? stato uno dei pi? grandi), ed ? ben superiore a quella di Schumacher, per dire. Del resto, non ? stato Senna ad affermare di aver visto Dio di fianco a s?, durante una gara (o pi? d'una, non ricordo)? Tu questo come lo chiami? Io lo chiamo mitizzarsi, perch? do per scontato che visionario non lo fosse. In quanto al resto, hanno gi? risposto altri: avesse avuto il braccio lussato, di cambi di marcia non ne avrebbe fatto manco uno. Comunque, se vogliamo limitarci all'agiografia, senza discutere, mi adeguo. Per?, come dico sempre, ritengo che questo faccia pi? male che bene a Senna: per apprezzarlo a fondo bisogna capirlo, e capirlo vuol dire anche rendersi conto che non era un santo, ma un UOMO, con tutti i suoi difetti e con alcuni aspetti non del tutto limpidi (tipo le manie religiose). Ma vabb?, limitiamoci a dire che era una leggenda e finita l?.

GRANDE notizia. Anch'io nutro seri dubbi sull'anno prossimo, pi? a causa del team che del pilota, ma c'? da dire che Kimi ha dieci anni in meno di Schumi, e quindi ha ancora una lunga carriera davanti a s?. L'importante era che rientrasse, in primis. Ora deve ritrovare il ritmo e rientrare nel giro dei piloti che contano, poi avr? modo di trovare un buon sedile.

Ma se invece di partire in quarta leggessi con pi? tranquillit? quello che ho scritto (e che gli altri hanno ben interpretato)? Non intendevo dire che il guasto al cambio ? stata inventato, ma solo che Senna, secondo me, ha un po' "spettacolarizzato" la sua sofferenza, che c'? senz'altro stata ma che, sempre secondo me, ? stata un pochetto accentuata. Del resto Senna ha sempre avuto la tendenza a mitizzare la propria immagine, figuratevi quando si trovava in Brasile dove non aveva mai vinto. Con i suoi urli e la sua esaltazione, ha trasformato una "normale" impresa sportiva in leggenda. Insomma, se al suo posto ci fosse stato Mansell non credo che avremmo sentito tanti urli, ma solo qualche ruggito incazzoso. Che poi avesse male al braccio ? indiscutibile, ma la leggenda attorno a quel GP mi ? sempre sembrata esagerata, e lo dico dal '91. Questo senza nulla voler togliere a Senna, pilota che al tempo ho seguito e ho anche tifato (per? non era il mio preferito).

Ma che c'? da indignarsi, se anche Vettel si paragona a Senna? Bravo a ricordarsi l'episodio, oltretutto. Tra l'altro io me la ricordo abbastanza bene, quella gara del '91, e - lo dico senza voler offendere i "sennisti" - ho sempre avuto l'impressione che tutta la questione del cambio, con urli e tutto quanto, sia stata alquanto ingigantita. Sar? stata senz'altro una gara molto dura, ma per me Senna ha voluto anche fare un po' di spettacolo, approfittando del GP di casa. Ha esaltato la gente e si ? auto-esaltato lui, insomma: il brasiliano ? sempre stato molto bravo a costruirsi un'immagine "mitica". Le imprese epiche ed eroiche di Senna sono altre, secondo me.

Il post del Barone conferma l'idea che mi ero fatto, peccato. A questo punto fatico davvero a spiegarmi le debacle del sabato, visto la domenica racconta regolarmente tutta un'altra storia... Problemi a scaldare le gomme? Assetto? Altro? Parlando del futuro, trovo giusto che Schumi corra anche l'anno prossimo, poi si vedr?. Continuare oltre non avrebbe senso, a meno di non avere recuperato costanza di rendimento (ovvero a patto di andare sempre come nelle molte gare positive di questo 2011) e che la vettura sia effettivamente competitiva (da podio, perlomeno). Perch? si continui oltre, ? per me necessario che il 2012 sia migliore del 2011, cos? come il 2011 ? stato migliore del 2010. In caso contrario, giusto che dopo il triennio Schumi torni a fare dell'altro (ma credo che lui sia il primo a esserne consapevole).

Sarebbe interessante vedere i tabulati della gara, perch? l'impressione ? che, pur se penalizzato irrimediabilmente dal contatto con Senna, Schumi non abbia poi tenuto un brutto ritmo.

Vero, per? non ? la prima volta che il vantaggio accumulato nei primi giri da Vettel viene rosicchiato nel corso della gara da Webber, che alla fine gli si trova abbastanza vicino. Inoltre, stavolta bisogna pur ammettere che Webber era comunque secondo, non quarto o quinto. Diciamo che, regalata o meno, la vittoria non mi pare rubata.

Questo ? in un certo senso un topic spin-off di quello Schumacher Vs Hakkinen, perch? nasce da uno spunto che mi ? venuto in mente leggendolo. Questa la domanda che mi/vi pongo: quali sono i piloti la cui carriera ? stata pesantemente condizionata da un grosso incidente, dopo il quale non sono pi? stati come prima? Si parlava di Hakkinen, per esempio: un grave incidente, il coma e poi una carriera brillante che per? ha lasciato in pi? di qualcuno (tra cui me) il dubbio che il 100% del suo potenziale non sia mai stato recuperato del tutto. Ancora di pi?: Karl Wendlinger. Giovane talento, dopo il gravissimo incidente di Monaco 1994 non si ? pi? espresso su buoni livelli. Personalmente ho qualche dubbio anche su Berger, che, a quanto mi dicono quelli che hanno seguito la sua carriera per intero, dopo Imola '89 ha cambiato approccio alle corse, continuando a ottenere buoni risultati ma senza pi? la grinta e la tenacia di prima (qui, per?, non posso confermare, in quanto ho iniziato a seguire regolarmente le corse solo in quel 1989). Chi conosce la storia dell'automobilismo meglio di me mi sa fare qualche altro nome di piloti che rientrano in questa particolare categoria?

Al di l? del "problema" di Vettel (che pu? esserci stato come no), rimane il fatto che Webber ha fatto una buona gara a partire dal sabato, girando su buoni tempi e sempre vicino al compagno di scuderia. Immagino che, se Vettel avesse fatto una corsa regolare, l'australiano sarebbe arrivato secondo a distanza ridotta, quindi diamo a Cesare quel che ? di Cesare: la vittoria non ? immeritata, dai. Per il resto, sempre ottimi Button, che ha trovato una regolarit? IMPRESSIONANTE e che girava costantemente come e meglio di Hamilton, e Alonso, che per?, secondo me, sbaglia meno dell'anno scorso perch? "tira" un po' meno. Ci? detto, se avesse una macchina migliore non c'? dubbio che lotterebbe regolarmente per la vittoria. Per il resto, poco da segnalare, se non il rammarico perch? il contatto con Senna abbia costretto l'incolpevole Schumacher (che mi sembrava non avesse un cattivo ritmo gara) nelle retrovie. Menzione d'onore per il meteo: non ricordo un'annata in cui la pioggia ? stata prevista tante volte ed ? arrivata cos? poco. Indecente Mazzoni, ma non ? una novit?: non solo confonde piloti e caschi, ma non riesce neanche a commentare decentemente quello che vede (come il duello Sutil-Rosberg). Possibile che non si trovi di meglio?

A proposito di Barrichello: secondo voi fu l'incidente che gli capit? al venerd? a segnarlo oppure fu il weekend nell'interezza, visto che vide scomparire due piloti in due giorni (uno dei quali era senz'altro idolo e modello)?

C'? poco da dire, a leggere oggi queste cose (che magari all'epoca non erano cos? strane), la figura dell'ingegnere Uhlenhaut ne esce ammantata di eroismo, quasi leggendaria: ma chi glielo faceva fare, di rischiare letteralmente l'osso del collo sugli improponibili circuiti dell'epoca? La passione, semplicemente. Che storie.

Anch'io penso che l'Hakkinen del dopo coma avesse qualcosa (forse neanche poco) in meno di prima, ma evidentemente quel che c'era prima era molto, e cos? gli sono rimaste delle buone/ottime doti velocistiche. Peccato per? che il finlandese non sia riuscito a sfruttare il proprio potenziale al 100%.

Sapete una cosa? Da giovane, ricordo di aver visto alcune gare di Hakkinen nelle formule minori, tutte vinte con distacchi imbarazzanti. Ero convinto che il finlandese fosse un talento impressionante, e seguendo la sua carriera in F1 ho sempre avuto l'impressione che non si sia mai espresso al suo pieno potenziale. So che sembra strano dire una cosa del genere di un due volte campione del mondo, ma la mia sensazione ? esattamente questa.

Aspetta, eh... Non ho mai sostenuto il contrario, e infatti tra i migliori ho votato Vettel e non Alonso, per? il discorso che fai ? tutt'altro che automatico! Ipoteticamente, pu? essere vero che Vettel sfrutta la Red Bull al 100% mentre Alonso sfrutta la Ferrari all'80%, ma pu? essere vero anche che Alonso sfrutta la Ferrari al 100% e Vettel la Red Bull solo al 90%. L'unica cosa certa, per come stanno le cose, ? che Massa e Webber sono sensibilmente meno veloci dei compagni di squadra, ma che il reale limite delle due vetture sia quello di Vettel e Alonso ? una cosa tutta da dimostrare.

Credo che il "leggermente" fosse ironico. Peraltro, il discorso che ha fatto Finn ? lo stesso che ho fatto io, n? pi? n? meno. Alonso mi sembra stia facendo grandi cose, ma quale sia l'effettivo valore della Ferrari ? tutto da capire.

Comunque metterei l'accento sul fatto che nell'ultima gara, nonostante le prestazioni non eccelse, ha portato a casa il massimo risultato possibile in quelle condizioni, ovvero il settimo posto. Anche nelle giornate no questo Schumi ? un pilota concreto, il che ? sempre una cosa buona.

L'anno scorso Button ha disputato una stagione molto buona, ma quest'anno sta andando ancora meglio, e a me pare aver acquisito pi? dimestichezza con la macchina: lo vedo molto sicuro e concreto. Poi sar? anche vero che i suoi diretti concorrenti sono calati, ma lui mi pare al contempo cresciuto.

In realt? i due della Mecca hanno corso molto bene entrambi, quindi non c'? molto da dire. Hamilton ha vinto in carrozza, e Button, nonostante i problemi lamentati, ha ottenuto un bel terzo posto. In queste situazioni che vuoi commentare?

Stessa cosa che ho sempre pensato io (fin da quando lo vidi in diretta). Bello, spettacolare, coraggioso, ma certo non lo metterei tra i migliori di sempre (e neanche degli ultimi decenni): a me ? sempre sembrato un sorpasso abbastanza "normale", perdonatemi.

In realt? volevo dire pi? o meno la stessa cosa: ? una questione di et? e di mentalit?, soprattutto, ma secondo me anche di appagamento (che c'?, anche se magari a livelli poco pi? che inconsci).

ENNESIMO!?

Vettel e Button. Ammetto che ero certo solo su Vettel, poi sono stato indeciso a lungo (diciamo qualche minuto, via ) fra Alonso e Hamilton, e ho pensato anche a Schumacher... poi ho votato per il terzo incomodo, ovvero Button, principalmente perch? mi sembrerebbe assurdo votare Hamilton quando ha meno punti di Button, e perch? Alonso, che pure sta guidando benissimo, ha un compagno di squadra fiacco e demotivato, e di conseguenza quale sia il vero valore della Ferrari ? difficile da capire (in teoria, potrebbe anche essere che Alonso non ci stia mettendo niente di particolare, e che sia Massa a guidare molto al di sotto del potenziale della Ferrari). Schumi non l'ho votato perch? da lui mi aspetto ancora di pi?. Edit: specifico che io ho votato in base ai valori ATTUALI, ovvero del campionato 2011. Altrimenti, se si parlasse di classe in senso assoluto, Schumi vincerebbe a mani basse.

Senz'altro avete ragione anche voi, del resto i numeri parlano chiaro. Per? bisogna stare attenti quando si parla di dominio facilitato dagli avversari scarsi, perch? ? sempre difficile capire dove finiscano i meriti di uno e inizino i demeriti dell'altro. Per capirci, anche a Schumacher ? stato spesso "rimproverato" (uso le virgolette apposta) di aver vinto a mani basse perch? non c'erano avversari fenomenali, ma di certo lui ha avuto i suoi meriti nel sotterrare i pregi di chi gli correva contro. Lo stesso vale per Rossi, a parer mio: la sua superiorit? era tale che agli altri ? rimasto poco o niente. Poi bisogna vedere quanta voglia ha ancora Rossi, oggi, di rischiare l'osso del collo per spingere oltre il limite, dopo nove mondiali vinti e un numero di singole vittorie secondo solo ad Agostini... I grandissimi sono tali perch? trovano sempre le motivazioni, per? chi glielo fa fare a Rossi di osare come osa uno Stoner?

Eh insomma, capisco che Stoner ? fortissimo, ha un gran talento e cos? via, ma non ? che negli anni in Ducati abbia collezionato solo vittorie e mondiali... Ha fatto grandi annate, certo, e non mi sogno minimamente di negarlo, ma a conti fatti di mondiali ne ha vinto uno. Andiamoci piano con i revisionismi, anche perch? la carriera di Rossi in Ducati non ? ancora finita.