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Grand Prix 2

Notizie Varie 2010

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hai dati sui budget investiti dalla ferrari dal 1989 al 1995? non mi sembra investissero poco anzi avevano quella cazzata della struttura in inghilterra, nel 1991 fecero due dico due(!!!) macchine, nel 1992 e 1993 ci buttarono dentro un sacco di soldi...

 

Se trovo qualcosa di preciso e interessante la posto.

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Se trovo qualcosa di preciso e interessante la posto.

 

si perch? sarebbe interessante davvero :up:

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così facendo si è mangiato alcuni mondiali secondo me in cui aveva la macchina se non migliore almeno per vincere,

 

1966, 1967, 1968, 1970(*), 1971, 1974,

 

Beh, però vanno fatte delle precisazioni.

 

Nel '66 pesò enormemente il divorzio da Surtees, che aveva appena vinto in Belgio con la Ferrari. Poi alcuni episodi di inaffidabilità tecnica tagliarono le gambe a Bandini, che dopo due GP era primo in classifica e al terzo stava dominando.

 

Nel '67 Bandini morì tragicamente e probabilmente Amon era ancora troppo inesperto. Con un Surtees si sarebbe potuto puntato in alto.

 

Nel '68 con un giovanissimo Ickx al suo primo anno di F1, la Ferrari lotta per il titolo: a tre gare dalla fine il belga è a soli tre punti dalla vetta, ma si frattura le gambe in Canada e addio titolo.

 

Nel '69 la macchina è ormai vecchia e superata, buio quasi completo.

 

Nel '70 il doppio gravoso impegno F1-Prototipi (coi Prototipi 5000 di cilindrata da costruire in 25 esemplari, un salasso economico, e progettati in soli 7 mesi contro i 15 della Porsche dominatrice), impedì alla 312 B di raggiungere l'affidabilità fino alla 24 ore di Le Mans, infatti spesso Ickx è in testa ma si ritira (Francia, Inghilterra) mentre dalla Germania in poi è un crescendo inarrestabile con 4 vittorie nelle ultime 5 gare, ma è tardi per strappare il titolo al degno e compianto Rindt.

 

Nel '71 Forghieri si incaponì con delle sospensioni orizzontali che non potevano essere sopportate da gomme e telai dell'epoca, e nonostante i piloti chiedevano la vecchia B del '70, Forghieri si incartò sull'infelice B2, perdendo tempo e vittorie.

 

Nel '72 la B2, con sospensioni finalmente normali, è competitiva, ma troppe volte fermata da guasti assurdi (ad esempio Inghilterra e Italia). Continua l'impegno col Mondiale Prototipi, la squadra e i piloti è la stessa.

 

Nel '73 la faida interna porta addirittura a quattro versioni diverse di vettura, stagione disastrosa. Sconfitte anche coi Prototipi.

 

Ma i piloti non c'entrano molto...

 

Dal '74, con la Ferrari concentrata solo sulla F1 e con la nuova pista di Fiorano, è tutta un'altra musica.

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Beh, per? vanno fatte delle precisazioni.

 

Nel '66 pes? enormemente il divorzio da Surtees, che aveva appena vinto in Belgio con la Ferrari. Poi alcuni episodi di inaffidabilit? tecnica tagliarono le gambe a Bandini, che dopo due GP era primo in classifica e al terzo stava dominando.

 

Nel '67 probabilmente Amon era ancora troppo inesperto. Con un Surtees si sarebbe potuto puntato in alto.

 

Nel '68 con un giovanissimo Ickx al suo primo anno di F1, la Ferrari lotta per il titolo: a tre gare dalla fine il belga ? a soli tre punti dalla vetta, ma si frattura le gambe in Canada e addio titolo.

 

Nel '69 la macchina ? ormai vecchia e superata, buio quasi completo.

 

Nel '70 il doppio gravoso impegno F1-Prototipi (coi Prototipi 5000 di cilindrata da costruire in 25 esemplari, un salasso economico, e progettati in soli 7 mesi contro i 15 della Porsche dominatrice), imped? alla 312 B di raggiungere l'affidabilit? fino alla 24 ore di Le Mans, infatti spesso Ickx ? in testa ma si ritira (Francia, Inghilterra) mentre dalla Germania in poi ? un crescendo inarrestabile con 4 vittorie nelle ultime 5 gare, ma ? tardi per strappare il titolo al degno e compianto Rindt.

 

Nel '71 Forghieri si incapon? con delle sospensioni orizzontali che non potevano essere sopportate da gomme e telai dell'epoca, e nonostante i piloti chiedevano la vecchia B del '70, Forghieri si incart? sull'infelice B2, perdendo tempo e vittorie.

 

Nel '72 la B2, con sospensioni finalmente normali, ? competitiva, ma troppe volte fermata da guasti assurdi (ad esempio Inghilterra e Italia). Continua l'impegno col Mondiale Prototipi, la squadra e i piloti ? la stessa.

 

Nel '73 la faida interna porta addirittura a quattro versioni diverse di vettura, stagione disastrosa. Sconfitte anche coi Prototipi.

 

Ma i piloti non c'entrano molto...

 

Dal '74, con la Ferrari concentrata solo sulla F1 e con la nuova pista di Fiorano, ? tutta un'altra musica.

 

ecco la Ferrari cos? come la voleva Enzo Ferrari secondo me era destinata all'autodistruzione, tornando al discorso piloti forse nei primi anni '70 uno Stewart si sarebbe imputato per scegliere una direzione giusta e consona...

Modificato da Muresan80

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leggo un commento alla notizia delle dichiarazioni di Monty.

 

Presidente, mi sta sterminando il pollaio con tutte le risate che i miei polli si stanno facendo!!!

 

:asd:

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comunque si scopre l'acqua calda sul fatto che se avesse continuato da solo e con gli obiettivi del primo dopoguerra Ferrari avrebbe chiuso baracca e burattini... se per questo, se non avesse nel '68 venduto a FIAT avrebbe abbassato sarracinesca anche prima...

 

Bisogna tener conto che quel che fece l'uomo, prima con l'Alfa, poi con Autoavio e poi con Ferrari ( anche grazie al determinante aiuto Lancia... al ritiro della stessa dalle competizioni si ritrovò in casa tutto il materiale da corsa dell'altra Torino... molto più affidabile e performante del proprio ) è, in ogni caso, cosa immensa... una saga oggi neppure ipotizzabile.

 

Per esempio nei prototipi tipo Le Mans contrastava squadrette dotate di mezzucci quali Ford e Porsche... :whistling:

 

E poi logico che lui fosse un uomo un po' freddo e con un alto concetto di se, vorrei vedere... non avrebbe fatto quel che ha fatto dal '32 in poi... ( come pilota non avrebbe lasciato certo traccie imperiture :D )

 

Fra l'altro, caratterialmente gli somiglia abbastanza un certo... Ron Dennis.

Modificato da Lotus

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Fece bene a non vendere alla Ford, c'era un limite al budget da lui preventivato, oltre al quale doveva chiedere il permesso, direi che invece ? stato parecchio lungimirante, per quanto poi concerne i piloti ha sempre scelto il meglio, non solo quelli che piu' piacevanbo a lui, ma anche quelli bravi, Alboreto Arnoux, a Senna aveva offerto un contratto che poi quest'ultimo non prese in considerazione per via che le posizioni erano distanti ed era gi? impegnato con altri team.

La sua migliore mossa fu quella di non cedere mai il reparto corse facendo capire a tutti che la Ferrari e le Ferrari sono macchina da competizione, io penso che Ford non avrebbe portato la Ferrari a dove ? ora.

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Praticamente se non ho capito male non sceglieva mai campioni affermati, ma campioni da affermare?

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il compito di "sparigliare le carte" fu affidato a Monsignore

 

Tre anni fa me lo sono trovato a fianco alla premiazione di Massa a Brisighella. Ero tentato di dirgli una brutta roba ma poi ho visto che ? invecchiato molto anche lui.

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Praticamente se non ho capito male non sceglieva mai campioni affermati, ma campioni da affermare?

 

Praticamente sì. Se andava bene c'era un duplice vantaggio: la Ferrari non era oscurata dal carisma del pluricampione già affermato venuto da altre squadre, quindi era la Ferrari ad aver "creato" il campione, e inoltre per anni poteva pagarlo molto meno rispetto a un pilota già iridato.

 

La Ferrari per decenni è sempre stata molto "piccola", di soldi non ce ne erano molti..

E correva in F1, F2, Prototipi, GT, Montagna, Can Am, Tasman Cup.... Una cosa massacrante.

 

Fino alla morte di Enzo Ferrari, l'unico campione iridato venuto a Maranello fu Fangio, ma quasi per forza maggiore: a fine '55 la Mercedes si era ritirata e Fangio era rimasto senza macchina, ma l'argentino sapeva che le Ferrari-Lancia del '56 sarebbero state presumibilmente le migliori auto. Dopo un solo anno alla Ferrari, sofferto nonostante il titolo vinto, Fangio passò alla Maserati che avrebbe esaudito le sue grosse richieste economiche.

Ma, a fine '57, a chi gli ricordava che non aveva vinto niente mentre Fangio sulla Maserati aveva rivinto il titolo, Ferrari rispondeva: "Sì, ma ho risparmiato una dozzina di milioni".

La Maserati dopo poco tempo chiuse i battenti, la Ferrari è ancora qui.

 

E' stato solo dopo la morte di Enzo Ferrari che si sono chiamati con frequenza i campioni iridati: Prost, Schumacher, Alonso.

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Mi ? sempre piaciuto pensare che tra Gilles ed Enzo ci fosse un legame affettivo, mi state rovinando una fiaba....

 

Il Drake aveva (e ha ancora) un carisma spaventoso che, come scrisse Coppini qualche anno fa, era "tale da consentirgli di diffondere una notizia ed allo stesso tempo smentirla, senza per questo mettere in dubbio la sua credibilit?."

 

Pubblicamente Ferrari manifestava il suo affetto verso Gilles (e questo gli serviva anche per distogliere l'attenzione dalla scarsa competitivit? delle Rosse del biennio 1980/'81) ma in realt? aveva capito che il suo coraggio, il suo essere sempre oltre al limite, stava prendendo sempre pi? il cuore della gente.

 

Era una sensazione palpabile: di Reutemann, Scheckter e Pironi quasi non fregava niente a nessuno. La gente voleva vedere davanti "Viln?v", la febbre esisteva veramente, non era un'invenzione di Sabbatini.

 

Gilles era riuscito a far appassionare anche le nonne alla F1, il fenomeno della popolarit? di Valentino Rossi mi ricorda molto quel periodo (ovviamente con strategie di marketing ben pi? invasive).

 

Tutto questo era intollerabile per Ferrari che incaric? Piccinini di fare in modo che tutto ci? non continuasse. E ci riusc? talmente bene che quel giorno a Imola la gente osannava Pironi e sbertucciava Gilles.

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Praticamente s?. Se andava bene c'era un duplice vantaggio: la Ferrari non era oscurata dal carisma del pluricampione gi? affermato venuto da altre squadre, quindi era la Ferrari ad aver "creato" il campione, e inoltre per anni poteva pagarlo molto meno rispetto a un pilota gi? iridato.

 

La Ferrari per decenni ? sempre stata molto "piccola", di soldi non ce ne erano molti..

E correva in F1, F2, Prototipi, GT, Montagna, Can Am, Tasman Cup.... Una cosa massacrante.

 

Fino alla morte di Enzo Ferrari, l'unico campione iridato venuto a Maranello fu Fangio, ma quasi per forza maggiore: a fine '55 la Mercedes si era ritirata e Fangio era rimasto senza macchina, ma l'argentino sapeva che le Ferrari-Lancia del '56 sarebbero state presumibilmente le migliori auto. Dopo un solo anno alla Ferrari, sofferto nonostante il titolo vinto, Fangio pass? alla Maserati che avrebbe esaudito le sue grosse richieste economiche.

Ma, a fine '57, a chi gli ricordava che non aveva vinto niente mentre Fangio sulla Maserati aveva rivinto il titolo, Ferrari rispondeva: "S?, ma ho risparmiato una dozzina di milioni".

La Maserati dopo poco tempo chiuse i battenti, la Ferrari ? ancora qui.

 

E' stato solo dopo la morte di Enzo Ferrari che si sono chiamati con frequenza i campioni iridati: Prost, Schumacher, Alonso.

 

beh con il tempo ? diventata meno pezzo di artigianato per tenere il passo con i tempi, idem in campo sportivo ha dovuto omologarsi ad altre realt

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E se pure Schumacher fosse venuto, non avrebbe vinto il titolo nel 2000, ma sarebbe andato via prima, semplicemente perchè Ferrari non avrebbe accettato di pagargli per 5 anni uno stipendio così esagerato e di investire un budget così enorme, senza ottenere il titolo (anzi, sfiorandolo poi col gregario Irvine). E su questo è d'accordo anche Franco Gozzi, per trent'anni braccio destro del Drake.

 

è poi quello che è successo.

senza dimenticare i festeggiamenti pazzi di schumi a suzuka con gli uomini mclaren.

 

schumi è stato l'umo dei grandi successi ferrari. ma che piaccia o non piaccia, non ha mai scaldato i cuori dei ferraristi. onestamente credo fosse il pilota giusto per il drake

Modificato da mp4/18

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piaccia o non piaccia? a me l'ha scaldato eccome, e a tanti altri anche.

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? poi quello che ? successo.

senza dimenticare i festeggiamenti pazzi di schumi a suzuka con gli uomini mclaren.

 

schumi ? stato l'umo dei grandi successi ferrari. ma che piaccia o non piaccia, non ha mai scaldato i cuori dei ferraristi. onestamente credo fosse il pilota giusto per il drake

 

Beh oddio...il cuore di qualche ferrarista l'ha scaldato, magari meno di Gilles, magari meno di quanto l'avrebbe scaldato un Senna ferrarista, ma ? una questione di carattere probabilmente.

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Mai quanto Alboreto o Alesi secondo me, i boati che c'erano a Monza quando erano in ferrari loro erano assordanti. Fondamentalmente anche perch? Schumacher non parlava l'Italiano. Ma Alboreto aveva doti comunicative fuori dal comune, Alesi invece era parecchio amato per via della sua guida grintosa, ricordate quella pole provvisoria a monza nel 1993 e quel giro con il pugno alzato, mi ricorda un po' Senna quando vinse a San paolo.

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Il Drake aveva (e ha ancora) un carisma spaventoso che, come scrisse Coppini qualche anno fa, era "tale da consentirgli di diffondere una notizia ed allo stesso tempo smentirla, senza per questo mettere in dubbio la sua credibilit?."

 

Pubblicamente Ferrari manifestava il suo affetto verso Gilles (e questo gli serviva anche per distogliere l'attenzione dalla scarsa competitivit? delle Rosse del biennio 1980/'81) ma in realt? aveva capito che il suo coraggio, il suo essere sempre oltre al limite, stava prendendo sempre pi? il cuore della gente.

 

Era una sensazione palpabile: di Reutemann, Scheckter e Pironi quasi non fregava niente a nessuno. La gente voleva vedere davanti "Viln?v", la febbre esisteva veramente, non era un'invenzione di Sabbatini.

 

Gilles era riuscito a far appassionare anche le nonne alla F1, il fenomeno della popolarit? di Valentino Rossi mi ricorda molto quel periodo (ovviamente con strategie di marketing ben pi? invasive).

 

Tutto questo era intollerabile per Ferrari che incaric? Piccinini di fare in modo che tutto ci? non continuasse. E ci riusc? talmente bene che quel giorno a Imola la gente osannava Pironi e sbertucciava Gilles.

Di questa vicenda non conoscevo tutti questi particolari relativi a Marco Piccinini. Volevo ricordare pero' che lo screzio di Imola nacque soprattutto per l' assenza di Furia Forghieri dal muretto ferrarista. :zizi:

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sono d'accordo. se schumacher avesse parlato italiano sarebbe stato anche diverso. purtoppo noi abbiamo questa brutta fissa.

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Mai quanto Alboreto o Alesi secondo me, i boati che c'erano a Monza quando erano in ferrari loro erano assordanti.

 

Forse s?

Ma...presente quando c'era Villeneuve :stupito:

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