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Oooh finalmente! questo celodurismo mi piace un sacco ma come facciamo gli facciamo riempire un modulo barrando la casella tra "Vengo qui a delinquere/spacciare/stuprare" e "Credo proprio che mi cercher? un lavoro onesto", aiuterebbe a dividerli...

 

No semplicemente basterebbe applicare una politica d'immigrazione stile Australia o Svizzera. Controlli serrati,al primo reato sei espulso e tanto tempo prima di ottenere la cittadinanza definitiva.

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Lo straniero chi fa un illecito, anche di natura civile o amministrativa, andrebbe espulso. Andrebbero vietati i ricongiungimenti prima di un certo numero di anni. Andrebbe subordinato il permesso di soggiorno, diciamo dopo un anno, al fatto di dimostrare di avere un lavoro e una casa, nonch? ad un test sulla lingua, la cultura e la religione dell'Italia.

Bisognerebbe poi, ma qui ? fantascienza, punire pesantemente chi (leggi, italiani) sfrutta il lavoro nero.

Modificato da Phoebe4Ever

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Lo straniero chi fa un illecito, anche di natura civile o amministrativa, andrebbe espulso. Andrebbero vietati i ricongiungimenti prima di un certo numero di anni. Andrebbe subordinato il permesso di soggiorno, diciamo dopo un anno, al fatto di dimostrare di avere un lavoro e una casa, nonch? ad un test sulla lingua, la cultura e la religione dell'Italia.

Bisognerebbe poi, ma qui ? fantascienza, punire pesantemente chi (leggi, italiani) sfrutta il lavoro nero.

 

Qui ti quoto il grassetto

per il resto, non me la sentirei di espellere chi ruba una mela per fame (? solo un figurativo esempio banale eh), ma per chi usa violenza per farlo e per chi in certi casi si dimostra ostinatamente recidivo il discorso cambia.

Poi certo, sarebbe giustamente gradito un certo rispetto non dico dell'osservanza ma comunque delle tradizioni di chi ti ospita

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Quando una mia conoscente ? andata in Qatar per lavoro le hanno dato un elenco delle cose da fare o non fare (abbigliamento, comportamento ecc...) a cui doveva strettamente attenersi. Ovviamente mica si ? messa a discutere ma si ? adeguata perch? l? funziona cos? (giusto o sbagliato non spettava a lei decidere), qui vengono e fanno quel cavolo che pare, complice un buonismo diffuso e molto pericoloso.

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Quando una mia conoscente ? andata in Qatar per lavoro le hanno dato un elenco delle cose da fare o non fare (abbigliamento, comportamento ecc...) a cui doveva strettamente attenersi. Ovviamente mica si ? messa a discutere ma si ? adeguata perch? l? funziona cos? (giusto o sbagliato non spettava a lei decidere), qui vengono e fanno quel cavolo che pare, complice un buonismo diffuso e molto pericoloso.

 

Ma non ? che tutti fanno cos?...c'? tanta gente che viene qui con la buona volont? e si comporta bene, magari anche meglio di noi.

Io dico solo che quelli che arrivano per rompere i maroni dovrebbero tornare indietro, di idioti ce ne abbiamo gi? in abbondanza dei nostri.

E' il troppo buonismo, e qui ti d? ragione, che vorrebbe imporci tutti senza alcuna critica che tende a guastare la reputazione di tutti, purtroppo indistintamente

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Qui ti quoto il grassetto

per il resto, non me la sentirei di espellere chi ruba una mela per fame (? solo un figurativo esempio banale eh), ma per chi usa violenza per farlo e per chi in certi casi si dimostra ostinatamente recidivo il discorso cambia.

Poi certo, sarebbe giustamente gradito un certo rispetto non dico dell'osservanza ma comunque delle tradizioni di chi ti ospita

 

Chi ruba per fame non commette un reato.

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Ma non ? che tutti fanno cos?...c'? tanta gente che viene qui con la buona volont? e si comporta bene, magari anche meglio di noi.

Io dico solo che quelli che arrivano per rompere i maroni dovrebbero tornare indietro, di idioti ce ne abbiamo gi? in abbondanza dei nostri.

E' il troppo buonismo, e qui ti d? ragione, che vorrebbe imporci tutti senza alcuna critica che tende a guastare la reputazione di tutti, purtroppo indistintamente

 

Ovviamente non volevo generalizzare, ma ? chiaro che per la maggior parte ? cos?. Anche perch? se arrivano qua e non trovano lavoro (non ce n'? per noi figurarsi) e non hanno una casa non ci metteranno molto a delinquere per tirare a campare.

 

Bisogna rendersi conto che l'immigrazione incontrollata non ha mai portato nulla di buono, mai, infatti una volta veniva chiamata invasione, e non mi pare ci fosse da scherzarci troppo.

 

Le culture troppo diverse non possono convivere pi? di tanto, chi pensa il contrario ? un povero illuso o un ingenuo.

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Chi ruba per fame non commette un reato.

ok :up:

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Ovviamente non volevo generalizzare, ma ? chiaro che per la maggior parte ? cos?. Anche perch? se arrivano qua e non trovano lavoro (non ce n'? per noi figurarsi) e non hanno una casa non ci metteranno molto a delinquere per tirare a campare.

 

Bisogna rendersi conto che l'immigrazione incontrollata non ha mai portato nulla di buono, mai, infatti una volta veniva chiamata invasione, e non mi pare ci fosse da scherzarci troppo.

 

Le culture troppo diverse non possono convivere pi? di tanto, chi pensa il contrario ? un povero illuso o un ingenuo.

 

ci sono per? eccezioni, tante o poche, che confermano il contrario.

E il futuro pi? o meno lontano ma comunque auspicabile ? quello: le culture diverse si dovranno avvicinare e in qualche maniera lo faranno.

Altrimenti sarebbe nera...

Modificato da duvel

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Ma non ? che tutti fanno cos?...c'? tanta gente che viene qui con la buona volont? e si comporta bene, magari anche meglio di noi.

Io dico solo che quelli che arrivano per rompere i maroni dovrebbero tornare indietro, di idioti ce ne abbiamo gi? in abbondanza dei nostri.

E' il troppo buonismo, e qui ti d? ragione, che vorrebbe imporci tutti senza alcuna critica che tende a guastare la reputazione di tutti, purtroppo indistintamente

 

Sono abbastanza d'accordo su tutto ma ho evidenziato la parte in grassetto perch? secondo me prima di pretendere che gli stranieri arrivino qui e rispettino le regole bisognerebbe pretenderlo dai ns connazionali.

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ma infatti gli stranieri finiscono con l'abituarsi agli usi e costumi locali.. cio? un italiano non chiede il permesso in comune per fare una cosa, la deve chiedere l'immigrato che magari lavora il doppio dell'italiano e intasca la met? ?

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Sono abbastanza d'accordo su tutto ma ho evidenziato la parte in grassetto perch? secondo me prima di pretendere che gli stranieri arrivino qui e rispettino le regole bisognerebbe pretenderlo dai ns connazionali.

 

Sono d'accordo e questo ? un discorso che sta a monte.

Per? non ? che uno entra in un paese e si deve sentire autorizzato a prendere come esempio ci? che gli fa pi? comodo, perch? non tutti gli Italiani si fanno esclusivamente i cavoli loro cos? come non lo fanno moltissimi degli stranieri che arrivano.

Tutti hanno la testa per sapere quel che ? giusto e quel che non lo ?, noi e loro, c'? chi ne prende coscienza e chi se ne frega.

E di questi ultimi quelli nostrani ce li dobbiamo tenere, quegli altri non dovremmo. Senn? ? deleterio anche per gli stranieri che si comportano bene

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Chi ruba per fame non commette un reato.

Si ma qui sono d'accordo fino alla vecchietta che si mangia di nascosto un pezzo di pane al supermercato, per il semplice fatto che prende 450? di pensione. Oltre ? un crimine che va condannato, italiani o no.

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"E' morto un altro alleato dell'Occidente. Si chiamava Gheddafi. Le sue forze armate furono addestrate dall'Italia. Ha aiutato i servizi americani nella caccia ai terroristi islamici. Riforniva di petrolio l'Europa. Era un dittatore amico. Napolitano gli strinse la mano alcuni mesi fa e Berlusconi addirittura gliela baci? e con l'Italia sottoscrisse un trattato di pace. Riforniva con il suo petrolio l'Europa e con il denaro libico le banche internazionali che lo adoravano. La Libia ? stata attaccata dagli aerei francesi e dai tomahawk americani, bombardata per mesi. Senza l'intervento della Nato, che ha operato fuori dal mandato dell'ONU, i ribelli non avrebbero potuto nulla. Chi li ha armati? In un Paese sotto il controllo di una dittatura da 42 anni ? plausibile che i fucili mitragliatori e i blindati siano nati sotto i cavoli?

Gheddafi ? stato ammazzato come un maiale in uno scannatoio. Non ha avuto un processo nel quale avrebbe sputtanato le nazioni occidentali. Era in fuga da Sirte con un convoglio che ? stato attaccato da aerei francesi, come ha dichiarato G?rard Loguet (fonte Financial Times), il ministro della difesa della Francia. Gheddafi ? stato lasciato (consegnato?) ai suoi carnefici, che lo hanno percosso, ferito con pi? proiettili alle gambe e ucciso con un colpo alla testa. Il suo corpo ? stato trascinato per le strade ed esibito come un trofeo di caccia grossa. Mahmud Jibril, ex collaboratore di Gheddafi con la carica di Presidente dell?Ufficio per lo Sviluppo economico nazionale fino all'inizio del 2011 e diventato primo ministro del Governo Transitorio, ha dichiarato "Abbiamo atteso questo momento da lungo tempo. Muammar Gheddafi ? stato ucciso". Il sipario ? calato su questa farsa. Il petrolio libico ? ora a disposizione dell'Occidente. I complici di Gheddafi lo hanno sostituito, gli ex sodali lo hanno sacrificato. Prima di lui altri alleati dell'Occidente hanno seguito la sua sorte. Bin Laden, in rapporti per anni con la Cia, che aiut? gli americani nella guerra afgana contro i sovietici. Mubarak, sostituito da un regime militare, che ha avuto forti legami per decenni con le potenze occidentali, ora pi? morto che vivo e trascinato su una barella in tribunale. Saddam Hussein, il laico, il baluardo contro il khomeinismo, armato per anni dall'Occidente nella sanguinosa guerra contro l'Iran e poi impiccato dopo l'occupazione dell'Iraq della Nato dovuta a inesistenti armi di distruzione di massa. Ora che gli amici sono finiti, chi sar? il prossimo a cadere? Mahmud Ahmadinejad, presidente dell'Iran? ʿAbd al-Qādir Bājamāl, primo ministro dello Yemen? Bashār al-Asad, capo di Stato della Siria? Il mullah Omar, ex presidente dell'Afghanistan?

Il Nord Africa ? pacificato, il Golfo Persico non ancora. Dagli alleati ti guardi Iddio, che dalla NATO non ti guarda nessuno".

Dal Blog di Beppe Grillo

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Grillo, come sempre, scopre l'acqua calda. Quanti dittatori destituiti hanno subito un giusto processo? I nostri civilissimi partigiani cos'hanno fatto di diverso a Mussolini, rispetto ai carnefici di Gheddafi?

In politica, come in economia, nessun legame ? per sempre, e non esistono amicizie, solo convenienze. E' cos? dalla notte dei tempi, e cos? sar? sempre.

E chi ha il coltello dalla parte del manico, decide.

Forse per noi occidentali era pi? utile un Gheddafi vivo e al potere, ma non penso si possa dire lo stesso per il popolo libico, quindi ben venga la sua destituzione, sperando che sappiano approfittare di questa opportunit? ed evolversi verso una vera democrazia, anche se dove la religione prevarica la ragione, c'? poco da ben sperare.

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Io il blog di Grillo lo leggo solo per farmi due risate credo sia allo stesso livello del nano il che ce ne vuole secondo me Grillo conosce anche poco di storia avr? si e no la terza media a stento; con questi articoli non si capisce dove voglia andare a parare, in base a cosa faccia certe affermazioni.

Riguardo alla Libia ora mi viene un sospetto. C'? anche la possibilit? che le fazioni Islamiche duramente represse da Gheddafi possano avere un futuro roseo in questo paese rinsaldando i legami con i fratelli musulmani? secondo me c'? anche questa ipotesi, sarebbe male per i Cristiani che sono una minoranza assai consistente in Libia che verrebbero sottoposti alle stesse angherie dei Copti in Egitto. Sar? interessante nei prossimi mesi seguirne glki sviluppi, intanto consiglio un sito che traduce alla lettera le molte idiozie dei mufti nordafricani e mediorientali, bisogner? tenerlo d'occhio

 

http://www.memri.org/

 

in Italiano

 

http://www2.memri.org/italian/

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"E' morto un altro alleato dell'Occidente. Si chiamava Gheddafi. Le sue forze armate furono addestrate dall'Italia. Ha aiutato i servizi americani nella caccia ai terroristi islamici. Riforniva di petrolio l'Europa. Era un dittatore amico. Napolitano gli strinse la mano alcuni mesi fa e Berlusconi addirittura gliela baci? e con l'Italia sottoscrisse un trattato di pace. Riforniva con il suo petrolio l'Europa e con il denaro libico le banche internazionali che lo adoravano. La Libia ? stata attaccata dagli aerei francesi e dai tomahawk americani, bombardata per mesi. Senza l'intervento della Nato, che ha operato fuori dal mandato dell'ONU, i ribelli non avrebbero potuto nulla. Chi li ha armati? In un Paese sotto il controllo di una dittatura da 42 anni ? plausibile che i fucili mitragliatori e i blindati siano nati sotto i cavoli?

Gheddafi ? stato ammazzato come un maiale in uno scannatoio. Non ha avuto un processo nel quale avrebbe sputtanato le nazioni occidentali. Era in fuga da Sirte con un convoglio che ? stato attaccato da aerei francesi, come ha dichiarato G?rard Loguet (fonte Financial Times), il ministro della difesa della Francia. Gheddafi ? stato lasciato (consegnato?) ai suoi carnefici, che lo hanno percosso, ferito con pi? proiettili alle gambe e ucciso con un colpo alla testa. Il suo corpo ? stato trascinato per le strade ed esibito come un trofeo di caccia grossa. Mahmud Jibril, ex collaboratore di Gheddafi con la carica di Presidente dell?Ufficio per lo Sviluppo economico nazionale fino all'inizio del 2011 e diventato primo ministro del Governo Transitorio, ha dichiarato "Abbiamo atteso questo momento da lungo tempo. Muammar Gheddafi ? stato ucciso". Il sipario ? calato su questa farsa. Il petrolio libico ? ora a disposizione dell'Occidente. I complici di Gheddafi lo hanno sostituito, gli ex sodali lo hanno sacrificato. Prima di lui altri alleati dell'Occidente hanno seguito la sua sorte. Bin Laden, in rapporti per anni con la Cia, che aiut? gli americani nella guerra afgana contro i sovietici. Mubarak, sostituito da un regime militare, che ha avuto forti legami per decenni con le potenze occidentali, ora pi? morto che vivo e trascinato su una barella in tribunale. Saddam Hussein, il laico, il baluardo contro il khomeinismo, armato per anni dall'Occidente nella sanguinosa guerra contro l'Iran e poi impiccato dopo l'occupazione dell'Iraq della Nato dovuta a inesistenti armi di distruzione di massa. Ora che gli amici sono finiti, chi sar? il prossimo a cadere? Mahmud Ahmadinejad, presidente dell'Iran? ʿAbd al-Qādir Bājamāl, primo ministro dello Yemen? Bashār al-Asad, capo di Stato della Siria? Il mullah Omar, ex presidente dell'Afghanistan?

Il Nord Africa ? pacificato, il Golfo Persico non ancora. Dagli alleati ti guardi Iddio, che dalla NATO non ti guarda nessuno".

Dal Blog di Beppe Grillo

 

:up:

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Forse per noi occidentali era pi? utile un Gheddafi vivo e al potere

 

Sicuramente, ora, per noi occidentali Gheddafi ? molto pi? utile da morto...

 

Per il resto, sono d'accordo con quanto scritto da Grillo... Patti, strette di mano, baciamano.... Quando poi si ? aperto lo spiraglio per farlo far fuori (e prendersi TUTTO il petrolio senza dover rendere pi? conto a lui) il Colonnello ? diventato improvvisamente il diavolo, e quei baciamano non hanno pi? avuto alcun significato...

Ma tanto si sa, i democratici e umani governi occidentali sono abilissimi a voltare la faccia a convenienza e lo sono ancor di pi? quando c'? da andare a fare i cazzoni a casa degli altri...

Modificato da Mind The Gap

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PRESENTATORE: Circolano nuove domande sui motivi dell?intervento NATO in Libia. Come ci dice la corrispondente di RT, Laura Emmet, l?organizzazione potrebbe aver cercato di impedire a Gheddafi di seppellire il dollaro americano.

 

LAURA EMMETT: Alcuni credono che l?attacco della NATO alla Libia sia stato fatto per proteggere i civili.

 

DAVID CAMERON: Non dobbiamo tollerare che questo regime usi l?esercito contro la propria gente.

 

LAURA EMMETT: Altri dicono che il motivo ? il petrolio.

 

RICHARD CELENTE: L?unico motivo per cui sono interessati alla Libia ? il petrolio. Pensate che oggi saremmo in Iraq se la loro esportazione principale fossero i broccoli?

 

LAURA EMMETT: Ma c?? anche chi ? convinto che l?intervento in Libia sia dovuto a questioni di valuta, ed in particolare al progetto di Gheddafi di introdurre il dinaro d?oro, una moneta unica per tutta l?Africa, fatta in oro, il vero parametro della ricchezza.

 

JAMES THRING: E? una di quelle cose che devi pianificare quasi in segreto, perch? nel momento in cui annunci che vuoi passare dal dollaro a qualcos?altro entri subito nel mirino. Ci sono state due conferenze su questo argomento, nel 1996 e nel 2000, chiamate World Mathaba Conference, organizzate da Gheddafi. Erano tutti interessati, e penso che la maggioranza dei paesi africani fosse favorevole.

 

LAURA EMMETT: Gheddafi non ha mai rinunciato all?idea. Nei mesi che hanno preceduto l?intervento militare ha invitato gli stati africani e musulmani ad unirsi per creare questa nuova moneta, in competizione con il dollaro e con l?euro. Avrebbero venduto il petrolio e le altre risorse a tutto il mondo, solamente in cambio di dinari d?oro.

 

Una tale idea farebbe cambiare gli equilibri economici mondiali. La ricchezza di un paese dipenderebbe dalle quantit? d?oro che possiede, e non dai dollari che scambia. E la Libia possiede 144 tonnellate di oro. Il Regno Unito ne ha il doppio, ma ha una popolazione dieci volte maggiore.

 

ANTHONY WILE: Se Gheddafi aveva l?intenzione di cambiare il prezzo del petrolio, e di qualunque altra cosa il paese vendesse sui mercati globali, accettando qualcosa di diverso come moneta, oppure introducendo il dinaro d?oro, una mossa di quel tipo non sarebbe stata certo gradita alle attuali elite di potere, che sono incaricate di gestire le banche centrali nel mondo. Quindi ? chiaro che una cosa del genere avrebbe causato la sua eliminazione immediata, insieme alla necessit? di creare altre motivazioni per rimuoverlo dal potere.

 

LAURA EMMETT: ? gi? accaduto altre volte. Nel 2000, Saddam Hussein aveva annunciato che il petrolio iracheno sarebbe stato venduto in euro, non in dollari. C?? chi dice che le sanzioni e la susseguente invasione siano nate dal fatto che gli americani volessero impedire ad ogni costo che l?OPEC adottasse l?euro nel mercato del petrolio per tutti i suoi paesi membri.

 

L?oro inglese ? depositato in un caveau di sicurezza da qualche parte sotto la Banca d?Inghilterra. Come nella maggioranza dei paesi moderni, non ce n?? abbastanza da metterlo in circolazione per tutti. La cosa ? diversa nei paesi come la Libia e molti stati del Golfo. Il dinaro d?oro metterebbe le nazioni africane e mediorientali ricche di petrolio in grado di dire ai loro clienti assetati di energia: ?Spiacenti, ma il prezzo ? salito, e vogliamo essere pagati in oro?.

C?? chi dice che gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO non avrebbero letteralmente potuto permettere una cosa del genere.

 

(Dal video di Russia Today:

)

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FOR YOUR EYES ONLY ? MEMORANDUM TOP SECRET -

 

to the attention of: the Prime Minister, David Cameron, Downing street

 

?La morte di Gheddafi ? il risultato migliore per gli interessi nostri e dei nostri alleati nella guerra in Libia. Catturato vivo e processato, il leader libico avrebbe potuto rivelare particolari imbarazzanti sulle sue passate relazioni con il nostro e con altri governi occidentali. Da vivo sarebbe rimasto un possibile simbolo, specie per la fazione tribale libica legata al suo clan. Ci sarebbe stato il rischio di attentati, cattura di ostaggi e altri incidenti, per indurre il nuoivo governo libico a liberarlo o come rappresaglia per una condanna a morte. Tutte queste complicazioni sono state evitate. Ci? ci permette di proclamare la fine delle ostilit? e mettere fine a una guerra che ha un costo esorbitante per le finanze del nostro paese in un periodo di grave stagnazione economico; una guerra che tuttavia si conclude con la realizzazione degli obiettivi fissati e che rappresenta per il nostro governo una vittoria ? in termini politici ? paragonabile a quella colta da Tony Blair in Bosnia o dalla Thatcher alle Falklands. Non c?? nulla che faccia crescere la statura di un leader politico come una vittoria militare- e questa ? stata ottenuta senza la perdita di un solo soldato britannico o occidentale, un risultato da tenere presente per futuri altri conflitti a bassa intensit? come un modello da seguire. Naturalmente, cos? come avevamo commandos delle Sas e altri consiglieri militari stazionati con discrezione sul terreno dei combattimenti libici per tutta la durata del conflitto, abbiamo avuto anche uomini dell?MI6 e di altri servizi segreti dislocati nelle citt? e regioni cruciali per facilitare l?esito finale del conflitto e contribuire a una soluzione conforme ai nostri interessi. Un rapporto a parte del North African Station Chief dell?MI6 contiene informazioni dettagliate sulle circostanze specifiche della morte di Gheddafi, su chi l?ha ucciso, come e con quale ruolo da parte dei nostri servizi di intelligence e dell?aviazione Nato. Qui ci preme ricordare, per concludere il memorandum, che la missione ha due conseguenze potenzialmente positive per la Gran Bretagna e per i nostri alleati: buoni rapporti con una potenza petrolifera, con forti probabilit? di benefici commerciali per le nostre aziende; e una lezione per altri paesi arabi impegnati in una qualche forma di insurrezione civile contro un tiranno, come la Siria. Il siriano Assad, vedendo le immagini di Gheddafi ucciso, dovrebbe capire che ha due opzioni: fuggire all?estero per tempo, come fece il tunisimo Ben Al?, o soccombere a sua volta, un?ipotesi che lo spaventa certamente di pi? che finire sotto processo come ? toccato all?egizianoMubarak. Davanti a possibili obiezioni di giornalisti sulla fine brutale e inumana di Gheddafi, ricordare loro che ?purtroppo? scempi analoghi hanno avuto luogo in Italia con la morte di Mussolini dopo la caduta del fascismo e in Romania con Ceasescu. Questi sono a nostro giudizio i punti da tenere presenti, se decideremo di indire una conferenza stampa sull?argomento?.

 

UFFICIO COMUNICAZIONI DOWNING STREET ? 22 ottobre 2011

 

dal blog di Enrico Franceschini

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