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Ferrarista

Rivelazioni sulla F92A

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È una storia che io già sapevo, visto che il video linkati nell’articolo è del 2020. Chissà come sarebbero cambiate le cose con un motore decente, di sicuro la F92A era una macchina estrema.

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Il problema della F92A, non era il progetto rivoluzionario del doppio fondo o il motore, che sicuramente era una chiavica. Il problema era che quel team era allo sbando più totale. C'erano due team diversi che avevano progettato la vettura, come Postlewhite e Barnard nel 1988 e tra di loro non vedevano l'ora che sbagliassero per poter darsi le colpe a vicenda. Avrebbero potuto progettare pure la Ferrari FW14B ma sarebbe finita comunque male.

 

Il concetto doppio fondo non era pessimo e venne ripescato da Barnard per la F310.

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Inviato (modificato)

Comunque non è vero che non sia stato detto che il motore era pessimo; riguardando suzuka 92 si sente esclamare da Murray Walker che Alesi aveva detto "Il motore è terribile, credo sia il peggio della griglia" o qualcosa di molto simile; comunque i problemi di instabilità probabilmente venivano anche dall'anno prima, infatti uno dei progettisti di allora disse che l'unico posto dove andarono bene fu Magny Cours dove Prost lottò per la vittoria perchè era una pista con poche asperità. Poi non non ho capiuto perchè progettare una macchina cosi estrema se poi la vietano, vedi la Lotus 88 che insegna.

Quello che fa ride di quell'anno è Alesi che si vede in canada dal camera car parte bene poi a un certo punto si fa addirittura da parte perchè soverchiato da quelli dietro anche dalla Lotus

Modificato da tigre

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Sta macchina fa paura giusto a pronunciare il nome. Sul bagnato sembrava comunque discretamente valida, almeno ricordo belle gare di Alesi. Capelli invece quasi mai pervenuto durante tutta la stagione, cacciato anticipatamente per dissidi con la proprietà. Un anno da incubo, peggiore del 91 per le prestazioni, ma forse più stabile per quanto riguarda la situazione interna al team (nel 91 abbiamo assistito alla cacciata di Fiorio e del presidente Fusaro, oltre Prost). Dopo un 93 durissimo, ma con qualche soddisfazione finale, finalmente si inizierà progressivamente a vedere la luce.

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La Ferrari in quel periodo era semplicemente allo sbando. La macchina magari era concettualmente sbagliata, ma non ci sarebbe stato modo comunque di tirare fuori qualcosa di buono, le lotte intestine dal '91 in poi erano un cancro all'interno della squadra.

 

L'anno dopo, con una vettura più convenzionale e un motore finalmente con le valvole pneumatiche, si fece comunque schifo. Si era anche molto indietro con l'elettronica

 

Era un team completamente al tappeto, che necessitava di una completa ricostruzione.

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Inviato (modificato)

La Ferrari nel 92 aveva iniziato il suo periodo di ricostruzione: dopo l’incubo del 91, caratterizzato dalla cacciata di Fiorio e Prost e dalla disastrosa coppia di vetture 642 e 643. A novembre 91 era arrivato Montezemolo e si cercava di costruire una macchina competitiva per il 92, però il clima era ancora difficile e il risultato non poteva che essere un disastro su tutti i fronti. La vettura del 93 non fu molto migliore a causa soprattuto delle sospensioni attive che furono più un problema che un beneficio. La ricostruzione iniziò veramente con l’arrivo di Todt (metà 93) e le due vittorie ottenute a cavallo tra il 94 e il 95 (non si vinceva una gara dal 90). Poi l’arrivo di Schumi nel 96, seguito da Byrne e Brawn nel 97, fece il resto, ma ci volle comunque tempo.

Nel 92 comunque in Ferrari c’era anche un clima politico particolare, lo stesso Ivan Capelli lo imparerà a proprie spese.

 

Modificato da ForzaFerrari

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Il 3/3/2024 Alle 23:25, chatruc ha scritto:

Il problema della F92A, non era il progetto rivoluzionario del doppio fondo o il motore, che sicuramente era una chiavica. Il problema era che quel team era allo sbando più totale. C'erano due team diversi che avevano progettato la vettura, come Postlewhite e Barnard nel 1988 e tra di loro non vedevano l'ora che sbagliassero per poter darsi le colpe a vicenda. Avrebbero potuto progettare pure la Ferrari FW14B ma sarebbe finita comunque male.

 

Il concetto doppio fondo non era pessimo e venne ripescato da Barnard per la F310.

 

13 ore fa, M.SchumyTheBest ha scritto:

La Ferrari in quel periodo era semplicemente allo sbando. La macchina magari era concettualmente sbagliata, ma non ci sarebbe stato modo comunque di tirare fuori qualcosa di buono, le lotte intestine dal '91 in poi erano un cancro all'interno della squadra.

 

L'anno dopo, con una vettura più convenzionale e un motore finalmente con le valvole pneumatiche, si fece comunque schifo. Si era anche molto indietro con l'elettronica

 

Era un team completamente al tappeto, che necessitava di una completa ricostruzione.

 

 

quoto entrambi, il problema era questo 

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Inviato (modificato)

Che ambiente osceno ha trovato Capelli. D'altronde l'addio di Prost l'anno prima, con il senno di poi aveva già fatto capire l'andazzo. Il professore aveva compreso come la situazione fosse irreparabile e gli avrebbe affossato la carriera restante, visto che avrebbe guidato questa macchina che ha disintegrato Capelli e distrutto Alesi.

 

Alesi questa cosa del motore l'ha detta già 3-4 anni orsono.

All'epoca il francese cosa diceva della macchina?

Modificato da Carmine Marzano

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Il 16/4/2024 Alle 21:36, Carmine Marzano ha scritto:

Che ambiente osceno ha trovato Capelli. D'altronde l'addio di Prost l'anno prima, con il senno di poi aveva già fatto capire l'andazzo. Il professore aveva compreso come la situazione fosse irreparabile e gli avrebbe affossato la carriera restante, visto che avrebbe guidato questa macchina che ha disintegrato Capelli e distrutto Alesi.

 

Alesi questa cosa del motore l'ha detta già 3-4 anni orsono.

All'epoca il francese cosa diceva della macchina?

Diceva che era tutto OK e che il potenziale era enorme. Infatti la squadra lo amava solo per questo.

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1 minuto fa, chatruc ha scritto:

Diceva che era tutto OK e che il potenziale era enorme. Infatti la squadra lo amava solo per questo.

 

Capisco... un uomo squadra, ma un pò paraculo. Ok non buttare benzina sul fuoco di un ambiente già caotico e pieno di faide, però una sferzata o uno sfogo ogni tanto ci poteva stare. Un atteggiamento opposto a quello di Prost nel 1990 e 1991, solo che se nel 1990 dopo la sfuriata in Canada la Ferrari si riprese, l'anno dopo tale atteggiamento senza più Fiorio cacciato via dopo 4 GP, era come appiccare un incendio in una foresta piena di foglie secche d'estate. 

 

Capelli ha pagato la sua schiettezza. 

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4 ore fa, Carmine Marzano ha scritto:

Capelli ha pagato la sua schiettezza. 

In un ambiente di serpi, come era la Ferrari nel 92

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Inviato (modificato)

Alesi era tutto, tranne che un pilota con capacità di collaudo e sviluppo. Se dice che il problema fu il motore e non la macchina, è la prova conferma di quello che dico. Capelli fu già più sincero, infatti lo trattarono di m***a. Jean più ruffiano, comportamento che ti fa voler bene, ma che non porta da nessuna parte. Tutto il pacchetto era terribile, motore, aerodinamica, sospensioni, quella macchina era da cestinare e basta. Magari aveva del potenziale per toglierla dal pantano, ma l'ambiente avvelenato ha fatto il resto. 

Alla fine è andata come doveva andare, ovvero di m***a

Anche Massai ha confermato il disastro della vettura. 

Modificato da Aviatore_Gilles
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Il motore Ferrari V12 aveva il richiamo a molle se non erro, mentre il Renault V10, era innovativo con la distribuzione pneumatica delle valvole. In pratica un motore del paleolitico contro l'ultimo ritrovato della tecnologia.

Per non parlare delle altre carenze evidenziate dal lato tecnico-aerodinamico.

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2 ore fa, Carmine Marzano ha scritto:

Il motore Ferrari V12 aveva il richiamo a molle se non erro, mentre il Renault V10, era innovativo con la distribuzione pneumatica delle valvole. In pratica un motore del paleolitico contro l'ultimo ritrovato della tecnologia.

Per non parlare delle altre carenze evidenziate dal lato tecnico-aerodinamico.

Esatto, come l'Alfone V8 turbo a iniezione meccanica del 1984 quando i giappi utilizzavano l'elettronica e l'informatica per dosare e risparmiare benza.

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Inviato (modificato)
19 ore fa, Carmine Marzano ha scritto:

Il motore Ferrari V12 aveva il richiamo a molle se non erro, mentre il Renault V10, era innovativo con la distribuzione pneumatica delle valvole. In pratica un motore del paleolitico contro l'ultimo ritrovato della tecnologia.

Per non parlare delle altre carenze evidenziate dal lato tecnico-aerodinamico.

 

Aveva ancora la ghisa, il richiamo a molle e le 5 valvole. 

Fortunatamente arrivò Osamu Goto e le cose cambiarono.

Modificato da Aviatore_Gilles
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6 ore fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

Aveva ancora la ghisa, il richiamo a molle e le 5 valvole. 

Fortunatamente arrivò Osamu Goto e le cose cambiarono.

 

Un motore del paleolitico a tutti gli effetti. Come si pretendeva di poter combinare qualcosa. Pur se un V12, era indietro al V10 Renault anni luce.

 

Scuderia Italia che montava la versione precedente, girava nelle libere del GP del Messico con una velocità maggiore del motore Ferrari, che imbarazzo.

Modificato da Carmine Marzano

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2 ore fa, Carmine Marzano ha scritto:

 

Un motore del paleolitico a tutti gli effetti. Come si pretendeva di poter combinare qualcosa. Pur se un V12, era indietro al V10 Renault anni luce.

 

Scuderia Italia che montava la versione precedente, girava nelle libere del GP del Messico con una velocità maggiore del motore Ferrari, che imbarazzo.

 

Quel V12 era già dietro al V10 Honda, figuriamoci al V10 Renault.

Quando Honda portò il suo V12, fece invecchiare di botto il motore di Maranello e come potenza massima era diverse spanne sopra.

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Ma il V12 Honda com'era possibile che fosse superiore al V12 Ferrari, che era un motore costruito da una vita. In appena pochi mesi i Giapponesi hanno superato la Ferrari?

 

Il Renault era un motore di nuova concezione proprio, superiore pure all'Honda.

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14 ore fa, Carmine Marzano ha scritto:

Ma il V12 Honda com'era possibile che fosse superiore al V12 Ferrari, che era un motore costruito da una vita. In appena pochi mesi i Giapponesi hanno superato la Ferrari?

 

Il Renault era un motore di nuova concezione proprio, superiore pure all'Honda.

Ai tempi i giapponesi erano tecnologicamente molti passi avanti, soprattutto in tema di elettronica. Tra V12 Ferrari e Honda c'erano tre anni di differenza ma non è che passare da un V10 a un V12 sia ricominciare tutto da zero.

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