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Natural Blonde Killer

Liam Lawson la recluta

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Inviato (modificato)

Secondo me nasce anche un po' da quello, la tensione costante di avere un pilota di alto livello nello stesso box non è da sottovalutare e sicuramente non ti semplifica le cose.

E un pilota che non ha mai affrontato un avversario degno di nota in squadra con lui non può non essere valutato un po' meno di altri che hanno invece sostenuto scontri diretti di alto livello, del resto è uno delle critiche maggiori che ancora oggi vengono rivolte (giustamente) a Schumacher.

Modificato da Leno

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26 minuti fa, Leno ha scritto:

E un pilota che non ha mai affrontato un avversario degno di nota in squadra con lui non può non essere valutato un po' meno di altri che hanno invece sostenuto scontri diretti di alto livello, del resto è uno delle critiche maggiori che ancora oggi vengono rivolte (giustamente) a Schumacher.

 

Su questo sono d'accordo solo in parte: è vero che il titolo di Rosberg, per esempio, acquista valore soprattutto per il fatto di essere stato conquistato contro un compagni di squadra del calibro di Hamilton, ma ci sono diversi campionissimi, nella storia della F1, che hanno vinto molto pur non contando mai su compagni di squadra di alto livello. Lo stesso Clark, per esempio, è stato affiancato spesso da piloti mediocri, e solo negli ultimi anni ha avuto di fianco il buon Graham Hill. Ciò non toglie che Clark sia uno dei più grandi talenti della storia dell'automobilismo.

 

Schumi ha avuto dei secondi non all'altezza per buona parte della carriera, ma parliamo di uno che, già nei suoi primissimi anni di F1, duellava e combatteva alla pari con gente del calibro di Senna, Prost, Mansell (con un'auto palesemente inferiore, aggiungo, quantomeno fino al 1993). Aver avuto un compagno di squadra più performante avrebbe tolto qualcosa alle sue qualità di guida? Non credo: forse Schumi avrebbe qualche vittoria in meno, ma il giudizio complessivo sul pilota, per me, non cambierebbe di molto.

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Inviato (modificato)

Non sono d'accordo, vedere come gestisci un compagno di livello è abbastanza fondamentale per avere una corretta valutazione delle qualità di un pilota ( è un aspetto che prende piede soprattutto dal 70 in poi quando le corse diventano più professionali, prima le squadre erano talmente abborracciate che è piuttosto difficile quando non inutile farsi un'idea chiara dei confronti tra compagni).

Schumacher non solo ha dominato in un'era di mezzo dove i campionissimi si erano estinti o dovevano ancora arrivare ma ha in più sempre categoricamente rifiutato di dividere il box con un pilota che potesse metterlo in difficoltà (l'unico confronto di un certo livello è stato quello perso con Rosberg ma il Kaiser era obiettivamente piuttosto arrugginito).

E' uno dei motivi, assieme alla correttezza in pista, per cui Hamilton si piazza davanti a lui nella fondamentale classifica all time del SL.

 

:schumi1m::lew4m:

Modificato da Leno

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1 ora fa, Leno ha scritto:

 

E' uno dei motivi, assieme alla correttezza in pista, per cui Hamilton si piazza davanti a lui nella fondamentale classifica all time del SL.

 

:schumi1m::lew4m:

Quello che Schumacher ha fatto dal 1996 al 1998 Luigi se lo può scordare, e bastano solo quei 3 anni per dissacrare quanto sostenuto dal SL :zizi:

Al di là di tutti i discorsi sui compagni di squadra, sulla correttezza o sul livello globale dei colleghi :zizi:

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Inviato (modificato)

Questo perchè tu, esattamente come il Buon Rimatt, metti davanti la simpatia e la preferenza personale ai rigorosi e imparziali metodi di valutazione che sono alla base della classifica del SL.

Modificato da Leno
  • Trottolino 1
  • Lewisito 1

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2 ore fa, Leno ha scritto:

Non sono d'accordo, vedere come gestisci un compagno di livello è abbastanza fondamentale per avere una corretta valutazione delle qualità di un pilota ( è un aspetto che prende piede soprattutto dal 70 in poi quando le corse diventano più professionali, prima le squadre erano talmente abborracciate che è piuttosto difficile quando non inutile farsi un'idea chiara dei confronti tra compagni).

Schumacher non solo ha dominato in un'era di mezzo dove i campionissimi si erano estinti o dovevano ancora arrivare ma ha in più sempre categoricamente rifiutato di dividere il box con un pilota che potesse metterlo in difficoltà (l'unico confronto di un certo livello è stato quello perso con Rosberg ma il Kaiser era obiettivamente piuttosto arrugginito).

E' uno dei motivi, assieme alla correttezza in pista, per cui Hamilton si piazza davanti a lui nella fondamentale classifica all time del SL.

 

:schumi1m::lew4m:

 

Con un pilota TOP come compagno, si cominciano a vedere errorini qua e là.
Pensa ai vari testacoda o fuori pista di Leclerc e Sainz, o i disastri di Piastri/Norris per non parlare degli autogoal di Russell o del braccino(disastri) di Hamilton. Abbiamo visto lo stesso con Alonso(disastri) quando era in squadra con Hamilton.

Verstappen è costante e non commette errori proprio perché ha pressione ZERO dal compagno. Con i piloti sopracitati, ogni minima sbavatura che sia in qualifica o in gara si paga, mentre con Perez e i vari svelti da Marko, può Max anche uscire fuori pista, beccarsi penalità di ogni tipo e comunque chiudere la gara davanti a loro.

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Il confronto con il proprio compagno di squadra è senz'altro indicativo, ma poi c'è anche il confronto con tutto il resto dello schieramento che dice molto sulla consistenza di un pilota. Quest'anno abbiamo visto Norris sciogliersi come neve al sole in più di un'occasione, e non certo per colpa di Piastri. Viceversa, abbiamo assistito ad alcune dimostrazioni di classe purissima da parte di Verstappen (su tutte, la gara in Brasile) che il non-confronto con il compagno di squadra non può certo sminuire.

 

Per questo dico che Schumi era un fenomeno: perché nel confronto con il resto dei piloti svettava già al volante di una Benetton, se non addirittura di una Jordan. Nel 1992, al suo primo anno completo, fece più punti di Senna, oltre che del proprio compagno di squadra (il pur valido Brundle, che andò tutt'altro che male). E sempre per questo dico che Verstappen è un fenomeno: perché non cede di un passo contro nessuno, ed è in grado di disputare un'intera annata senza cali di tensione. E questo era vero anche di fianco a un Ricciardo ancora al top, mica solo oggi.

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Sono fenomeni ovviamente, ma nel loro profilo mancano i punti che possono dare i confronti in squadra contro altri campioni.

Il vecchio Lauda ha battuto Prost, Prost ha battuto Mansell, Senna ha battuto Prost.....Schumacher ha battuto Barichello, non si può non tenerne conto.

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Inviato (modificato)

La Benetton non poteva permettersi un altro pilota cone Schumacher. Aveva budget nettamente inferiori a Williams, Mclaren e Ferrari.

 

In Ferrari dopo Prost-Mansell, non vollero più saperne di due piloti forti assieme e quando presero Schumacher,  siccome non si vinceva da una vita, concentrarono tutti gli sforzi su di lui. La seconda guida Ferrari era lasciata in balia di sé stessa sino al 1998.

 

Il migliore di tutti fu Prost da questo punto di vista, no Hamilton.

Prost ebbe in squadra e sconfisse:

 

- Arnoux

- Lauda

- Keke Rosberg

- Senna

- Mansell 

- Alesi

- Damon Hill

 

5 di questi campioni del mondo.

Modificato da Carmine Marzano

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Quando si giocarono il titolo Prost le prese da Lauda in realtà, lo battè solo l'anno dopo quando l'austriaco era appagato e a un passo dalla pensione.

Con Senna a livello di prestazione fu battuto abbastanza nettamente anche se nell'89 riusci a portarsi a casa un bel titolo frutto però anche di alcune furbate e conseguenti magheggi.

Alesi e Hill non mi sembrano sinceramente degli avversari particolarmente ostici per un pilota del calibro di Prost, li darei abbastanza per scontati.

 

 

 

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