Magico_Schumi 14 Inviato 16 Marzo, 2011 Sei sicuro che conviene di pi?? A me sinceramente non sembra un investimento tanto vantaggioso. Cio? le centrali (che costeranno un mucchio di soldi) devono ancora essere costruite e partiranno comunque tra 15 anni, secondo me coi soldi che spenderemo ci potremmo comprare un casino di petrolio e carbone per non parlare di pale eoliche e pannelli solari. Costerebbero quanto quello che spendiamo in due anni per l'importazione di energia elettrica, nel peggiore dei casi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 102 Inviato 16 Marzo, 2011 http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia#cite_note-33 Per quanto riguarda il costo di produzione esso ? determinato da diversi aspetti; tra questi va tenuto in conto il "mix energetico" (cio? il tipo di fonte utilizzata dalla centrale - gas naturale, carbone, nucleare, idroelettrica, ecc.), ma anche l'et? e l'efficienza delle centrali, il tasso d'utilizzo degli impianti, hanno impatti significativi. Per quanto riguarda le fonti, ? noto che l'idroelettrico sia una delle modalit? di produzione pi? economiche. Viceversa il gas viene spesso considerato fra le fonti pi? costose, mentre carbone e nucleare sarebbero pi? economiche: tuttavia non esiste unanimit? di vedute in ambito tecnologico e tali valutazioni possono essere smentite da diversi studi. Ad esempio, riguardo alla convenienza della generazione da fonte nucleare, si nota che anche paesi privi di centrali nucleari hanno costi dell'elettricit? inferiori all'Italia (dal 25 al 45%)[34], pertanto, la presenza o meno di impianti nucleari non influirebbe in maniera sostanziale sul prezzo finale al pubblico. Considerando sia i combustibili sia l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero per circa l'81% della propria energia elettrica per l'anno 2008. Tale valore viene dato dalla quota di generazione termoelettrica (fatto salvo i contributi relativi a combustibile nazionale, combustione di biomasse e rifiuti), pi? gli scambi di energia con l'estero. Tuttavia, va osservato che, anche modificando il mix energetico, non sono possibili sostanziali variazioni di questa percentuale: che si parli di carbone, petrolio, uranio[42] o metano, le riserve italiane sono comunque molto inferiori al reale fabbisogno, per cui l'approvvigionamento avverrebbe comunque principalmente dall'estero. In pratica, l'unica modalit? di generazione dell'energia che potrebbe realmente considerarsi "interna" ? quella che fa affidamento sulle fonti rinnovabili. non c? nulla di cos? certo,magico. inoltre quando mai un investimento preventivato di TOT euro, alla fine viene a costare TOT euro in Italia ? mai. basta guardare la tav quanto sta costando rispetto alle ipotesi iniziali Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 16 Marzo, 2011 Una domanda da ignorante in materia, quindi scusatemi: la scoria nucleare propriamente detta che sarebbe? Tipo le barre di grafite che "frenavano" il reattore di Chernobyl che una volta sature vanno buttate? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Magico_Schumi 14 Inviato 16 Marzo, 2011 http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia#cite_note-33 Per quanto riguarda il costo di produzione esso ? determinato da diversi aspetti; tra questi va tenuto in conto il "mix energetico" (cio? il tipo di fonte utilizzata dalla centrale - gas naturale, carbone, nucleare, idroelettrica, ecc.), ma anche l'et? e l'efficienza delle centrali, il tasso d'utilizzo degli impianti, hanno impatti significativi. Per quanto riguarda le fonti, ? noto che l'idroelettrico sia una delle modalit? di produzione pi? economiche. Viceversa il gas viene spesso considerato fra le fonti pi? costose, mentre carbone e nucleare sarebbero pi? economiche: tuttavia non esiste unanimit? di vedute in ambito tecnologico e tali valutazioni possono essere smentite da diversi studi. Ad esempio, riguardo alla convenienza della generazione da fonte nucleare, si nota che anche paesi privi di centrali nucleari hanno costi dell'elettricit? inferiori all'Italia (dal 25 al 45%)[34], pertanto, la presenza o meno di impianti nucleari non influirebbe in maniera sostanziale sul prezzo finale al pubblico. Considerando sia i combustibili sia l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero per circa l'81% della propria energia elettrica per l'anno 2008. Tale valore viene dato dalla quota di generazione termoelettrica (fatto salvo i contributi relativi a combustibile nazionale, combustione di biomasse e rifiuti), pi? gli scambi di energia con l'estero. Tuttavia, va osservato che, anche modificando il mix energetico, non sono possibili sostanziali variazioni di questa percentuale: che si parli di carbone, petrolio, uranio[42] o metano, le riserve italiane sono comunque molto inferiori al reale fabbisogno, per cui l'approvvigionamento avverrebbe comunque principalmente dall'estero. In pratica, l'unica modalit? di generazione dell'energia che potrebbe realmente considerarsi "interna" ? quella che fa affidamento sulle fonti rinnovabili. non c? nulla di cos? certo,magico. inoltre quando mai un investimento preventivato di TOT euro, alla fine viene a costare TOT euro in Italia ? mai. basta guardare la tav quanto sta costando rispetto alle ipotesi iniziali Nei costi che ho citato prima erano inclusi gli intoppi e i ritardi. Il costo iniziale ? intorno ai 3 miliardi, con gli intoppi in Francia sono arrivati quasi a 4,4, in Finlandia a 5,2. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 102 Inviato 16 Marzo, 2011 nel paese del magna magna ,il nostro, non mi meraviglio se sfondiamo 10 miliardi ciascuna. le scorie sono il prodotto della reazione del materiale fissile, con il progredire del tempo le barre diventano sempre pi? povere di materiale fissile e perdono di efficienza. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 16 Marzo, 2011 Ma allora perch? sono radioattive se non c'? pi? uranio? Cio? si pu? avere una spiegazione terra terra su come avviene tutto il processo di fissione e poi di sostituzione delle barre? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 102 Inviato 16 Marzo, 2011 Ma allora perch? sono radioattive se non c'? pi? uranio? Cio? si pu? avere una spiegazione terra terra su come avviene tutto il processo di fissione e poi di sostituzione delle barre? da wikipedia : il combustibile estratto ("scaricato") dai reattori contiene ancora una grandissima quantit? di elementi fertili (torio, uranio 238...) e fissili (uranio 233, 235, plutonio) potenzialmente utilizzabili. In particolare le scorie degli attuali reattori (2? e 3? generazione funzionanti ad uranio) contengono una grandissima quantit? di U238 (94%), una piccola quantit? di U235 e di plutonio (2%) una ancor minore quantit? di altri nuclei pesanti (attinoidi) mentre un 3-4% ? dato dagli atomi "spezzati" cio? dai prodotti di fissione. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 16 Marzo, 2011 Potenzialmente utilizzabili che vuol dire? Si potrebbe fare dell'altro? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
luke36 6 Inviato 16 Marzo, 2011 Credo che l'Italia sia il problema e non il nucleare .... o il solare .... o l'eolico .... altro. Finchè esisterà la mentalità truffaldina e mafiosa degli appalti, non credo che l'Italia sarà matura per fare un salto di civiltà adeguato. Il Giappone rappresenta comunque un esempio. Pur sapendo di essere territorio sismico, hanno investito nel nucleare e senza problemi di sorta. Solo un terremoto di 9 della scala Ricther e uno Tsunami, hanno messo in difficoltà una centrale su (quante ?). Non solo: proprio di queste ore la notizia che "le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma e' piu' radioattiva di Tokyo"., come dire che le informazioni che arrivano a noi (o forse noi italiami distorciamo) sono pregne di allarsmismo ingiustificato. Ecco, finchè non sapremmo controllare la nostra parte emotiva e valutare il nucleare con razionalità e dati alla mano, ovviamente mettendo da parte appalto di dubbia fatta, non potremmo mai conciderarci cresciuti civicamente, civilmente e soprattutto dare senso di serenità e capacità alle generazioni future. Io vedo i giapponesi: la loro compostezza morale e dignità. Immaginatevi li in giappone qualche sceneggiata "napoletana", con pianti infiniti e strepitii e urla contro il governo, contro i politici, contro il cacchio che ti si frega. Il solare: bella storia. Dovremmo imparare dalla Germania, che non è solo solare ma anche nucleare e carbonfossile. Come dire differenziare l'energia in funzione delle necessità del territorio. Ecco, credo che la Germania sia altro esempio da seguire. Eppure in Italia non è possibile per miliardi di laccioli, vincoli e proteste. In Francia a Chinon, località turistica splendida, si erge una centrale nucleare con impatto ambientale nullo e vi garantisco che ci sono passato a 20 metri con la macchina. Si parla di non costruire in Italia centrali nucleari per i rischi connessi e le scorie prodotte. Ma abbiamo idea che l'Italia è circondata già da centrali nucleari ? Insomma noi italiani, mediocrità assoluta nel panorama mondiale, vogliamo la tecnologia e il benessere tecnologico ma non vogliamo prenderci alcun rischio. Non esiste l'energia, la tecnologia a rischio zero. O impariamo a essere bravi e a limitare il rischio al minimo e quindi svincolarci dalla schiavitù dell'importazione di petrolio, oppure per noi il destino è segnato (come lo è già da tempo). Ovviamente il mio sarebbe un SI ma siamo in Italia. e quindi rimarrà per me solo un si teorico. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 16 Marzo, 2011 Sono d'accordo con te al 100%. Come ho avuto gi? modo di dire le mie motivazioni sono essenzialmente pratiche: abbiamo le centrali a un passo con tutti i potenziali rischi senza per? neanche un sicuro beneficio. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 102 Inviato 16 Marzo, 2011 probabilmente si, ma non so come. vorrei sottolineare comunque una cosa: noi importiamo energia perch? ci costa meno comprare all'estero che produrla con impianti a bassa efficienza. la notte compriamo energia da francia e credo svizzera, che ? a basso costo, e risparmiamo rispetto alla produzione con impianti poco efficienti che vengono spenti la notte. di che tipi di impianti si tratta ? magari basterebbe fare dei cicli combinati,cogenerazione per aumentare l'efficienza di essi senza stare a pensare alle centrali nucleari. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 102 Inviato 16 Marzo, 2011 Credo che l'Italia sia il problema e non il nucleare .... o il solare .... o l'eolico .... altro. Finch? esister? la mentalit? truffaldina e mafiosa degli appalti, non credo che l'Italia sar? matura per fare un salto di civilt? adeguato.(buona parte della mia contrariet? al nucleare in Italia parte da questo presupposto ) Il Giappone rappresenta comunque un esempio. Pur sapendo di essere territorio sismico, hanno investito nel nucleare e senza problemi di sorta. Solo un terremoto di 9 della scala Ricther e uno Tsunami, hanno messo in difficolt? una centrale su (quante ?). Non solo: proprio di queste ore la notizia che "le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma e' piu' radioattiva di Tokyo"., come dire che le informazioni che arrivano a noi (o forse noi italiami distorciamo) sono pregne di allarsmismo ingiustificato. Ecco, finch? non sapremmo controllare la nostra parte emotiva e valutare il nucleare con razionalit? e dati alla mano, ovviamente mettendo da parte appalto di dubbia fatta, non potremmo mai conciderarci cresciuti civicamente, civilmente e soprattutto dare senso di serenit? e capacit? alle generazioni future. Io vedo i giapponesi: la loro compostezza morale e dignit?. Immaginatevi li in giappone qualche sceneggiata "napoletana", con pianti infiniti e strepitii e urla contro il governo, contro i politici, contro il cacchio che ti si frega. Il solare: bella storia. Dovremmo imparare dalla Germania, che non ? solo solare ma anche nucleare e carbonfossile. Come dire differenziare l'energia in funzione delle necessit? del territorio. Ecco, credo che la Germania sia altro esempio da seguire. Eppure in Italia non ? possibile per miliardi di laccioli, vincoli e proteste. ( in Germania dove hanno la vista lunga puntano ad arrivare all'80% da rinnovabili, noi gi? partiamo indietro sulle rinnovabili, se puntiamo sul nucleare, tra 30 anni saremo al punto di partenza, senza differenziazione energetica,dipendenti dall'uranio e basta). In Francia a Chinon, localit? turistica splendida, si erge una centrale nucleare con impatto ambientale nullo ( non ? del tutto vero, c? sempre l'inquinamento termico) e vi garantisco che ci sono passato a 20 metri con la macchina. Si parla di non costruire in Italia centrali nucleari per i rischi connessi e le scorie prodotte. Ma abbiamo idea che l'Italia ? circondata gi? da centrali nucleari ? Insomma noi italiani, mediocrit? assoluta nel panorama mondiale, vogliamo la tecnologia e il benessere tecnologico ma non vogliamo prenderci alcun rischio. Non esiste l'energia, la tecnologia a rischio zero(per? ? solo il nucleare a produrre delle cosucce che non sappiamo ancora bene come e dove smaltirle )( . O impariamo a essere bravi e a limitare il rischio al minimo e quindi svincolarci dalla schiavit? dell'importazione di petrolio, oppure per noi il destino ? segnato (come lo ? gi? da tempo). Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
luke36 6 Inviato 16 Marzo, 2011 Purtroppo non esiste energia a costo zero, ad impatto ambientale zero e cos? via. Quello che so che non si pu? in Italia discutere in eterno senza mai fare l'alba. Gli americani, persone pragmatiche, ci ritengono dei quaqquaraqqua proprio perch? parliamo parliamo parliamo ma poi ? Conclusioni ? Partoriamo il classico topolino. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
mongo 59 Inviato 16 Marzo, 2011 (modificato) Per principio tutte le centrali nucleari sono d'impatto ambientale nullo ...fino che accade la tragedia. E la tragedia accade, sempre accade. Oggi un tsunami, domani un aereo "11 S" che si stampa contro un reattore, e dopo domani un missile convenzionale indirizzato per un lider estremista. L'uomo del Benessere rischia ( col giustificante di mantener il Suo Sistema ) di credersi dio e dominare la Natura e la natura della condizione umana. Oggi a 240 kilometri del incidente ci sono "solo" 34 milioni concentrarti in una megapoli pensando sicuramente se meritava francamente la pena essere più ricci o mantenere questo Sistema. O forse solo hanno gia forze per pregare o per pensare come morire dignamente se la cosa vieni giù. Modificato 16 Marzo, 2011 da mongo Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1713 Inviato 16 Marzo, 2011 (modificato) Una domanda da ignorante in materia, quindi scusatemi: la scoria nucleare propriamente detta che sarebbe? Tipo le barre di grafite che "frenavano" il reattore di Chernobyl che una volta sature vanno buttate? Si tratta dei prodotti della fissione dell'uranio (praticamente il nucleo di uranio viene spaccato e si producono nuclei atomici più leggeri). Questi elementi sono, per lo più, elementi radioattivi, cioè atomi che emettono radiazioni ad energia abbastanza alta da creare danni agli esseri viventi. Modificato 16 Marzo, 2011 da Ferrarista Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
MagicSenna 102 Inviato 16 Marzo, 2011 più che ci rifletto e più che mi accorgo che la questione ha proporzioni bibliche. l'unica cosa certa è che non ci sono certezze. fare uno schema di quello che cè in gioco per il futuro del mondo è davvero difficile, provo a buttare là un pò di concetti: attualmente dipendiamo soprattutto dalle fonti fossili, abbiamo la valida alternativa del nucleare, e le rinnovabili. Partiamo dal presupposto che sia fonti fossili sia nucleari non sono eterne, e che in futuro ci saranno solo le FONTI RINNOVABILI. adesso abbiamo il salvagente del nucleare,ovvero le fonti fossili costano tanto, puntiamo sul nucleare, e finisce lì. quando poi ci saranno solo nucleare e rinnovabili, ed arriviamo agli sgoccioli dell'uranio estraibile, a quel punto le fonti rinnovabili DOVRANNO ALIMENTARE IL MONDO, quindi nel corso degli anni dovremo puntarci sempre di più. detto dove andremo a parare, concentriamoci sull'immediato futuro. nucleare si ? nucleare no ? quali sono i percorsi per entrambe le strade ? il nucleare in italia è la strada tampone giusta ? qual è l'alternativa? una delle poche cose che posso affermare con certezza è che prima o poi,dovremo ridurre i nostri consumi energetici, le rinnovabili non ci daranno la stessa energia che ci danno adesso fossile e nucleare, quindi prima iniziamo a consumare meno e meglio, meglio sarà per tutto il mondo. Dovremo modificare tutto: urbanistica,economia,agricoltura. E visto che la questione è così complessa,non servono a nulla le sparate di certi tizi che dicono no a tutto ( Grillo e company) oppure pecoroni che dicono sì a tutto,perchè ignoranti della materia trattata. il referendum del 1986 ha inguaiato l'Italia,e i guai più grandi devono ancora arrivare. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
bruce.mclaren 44 Inviato 16 Marzo, 2011 Si tratta dei prodotti della fissione dell'uranio (praticamente il nucleo di uranio viene spaccato e si producono nuclei atomici pi? leggeri). Questi elementi sono, per lo pi?, elementi radioattivi, cio? atomi che emettono radiazioni ad energia abbastanza alta da creare danni agli esseri viventi. aggiungerei che si tratta di scorie aventi tempi di decadimento di milioni di anni...come si far? a mantenere tracciamento di queste scorie per cos? tanto tempo? tra settemila anni noi saremo quello che oggi gli egizi sono per noi...solo che ai nostri successori anzich? piramidi e opere d'arte lasceremo un ricordo ben diverso della nostra civilt?, scorie nucleari ancora mortali Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
mongo 59 Inviato 16 Marzo, 2011 Nonostante non c'? niente da preoccuparsi. Nel 2012 -dicembre - credo che finisce il Mondo, allora, non merita la pena alimentare idealismi o creder ancora nella utopia verde ( :nuke: ) Forse ci sar? ancora tempo per vedere il 3? titolo di Alonso e cosi morire felicemente sul carro dei vincitori col titolo in tasca Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
bruce.mclaren 44 Inviato 16 Marzo, 2011 http://www.youtube.com/watch?v=aUcTPElsWYo il pezzo da 3:50 in poi ? esemplificativo di quello che sarebbe il nucleare in Italia Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Leno 2548 Inviato 16 Marzo, 2011 Per principio tutte le centrali nucleari sono d'impatto ambientale nullo ...fino che accade la tragedia. E la tragedia accade, sempre accade. Oggi un tsunami, domani un aereo "11 S" che si stampa contro un reattore, e dopo domani un missile convenzionale indirizzato per un lider estremista. L'uomo del Benessere rischia ( col giustificante di mantener il Suo Sistema ) di credersi dio e dominare la Natura e la natura della condizione umana. Oggi a 240 kilometri del incidente ci sono "solo" 34 milioni concentrarti in una megapoli pensando sicuramente se meritava francamente la pena essere pi? ricci o mantenere questo Sistema. O forse solo hanno gia forze per pregare o per pensare come morire dignamente se la cosa vieni gi?. Quotone. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti