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TonyilVeneto

Che lavoro fate?

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vivo di rendita

ma inizia a pesarmi

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1 minuto fa, panoramix ha scritto:

vivo di rendita

ma inizia a pesarmi

 

papà!

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Lavoro in nero 

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ho sempre lavorato nel settore telefonia come commerciante, da titolare di attività fino a metà 2019 e da dipendente fino a fine 2021 (con parentesi assicurazioni nel 2020). Sono in procinto di entrare nella pubblica amministrazione a seguito di vittoria concorso pubblico.

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Ah, quindi i bambini che girano qua attorno con la maglia dell'Ajax mi controllano casa mentre sono in vacanza o in pausa pranzo? Che fortuna!

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Mi unisco al treno.

 

econometrico/econometrista (non ho ancora capito come si dica, figuratevi). È una figura mitologica divisa tra informatica, statistica ed economia. Attualmente in crisi di identità, valuto di entrare nel mondo dell’insegnamento. 
 

 

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2 ore fa, espritz ha scritto:

Mi unisco al treno.

 

econometrico/econometrista (non ho ancora capito come si dica, figuratevi). È una figura mitologica divisa tra informatica, statistica ed economia. Attualmente in crisi di identità, valuto di entrare nel mondo dell’insegnamento. 
 

 

 

cosa ti fa propendere verso l'insegnamento, considerando la situazione non certo semplice degli insegnanti oggi?

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Il posto fisso

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7 minuti fa, andycott ha scritto:

Il posto fisso

 

non è mica semplice avere il posto fisso a scuola oggi

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Beh certo, ma se non ci provi non ci riesci... e una volta dentro chi ti butta fuori?

 

Ho mio cognato che insegna in una scuola media a Milano: si è fatto tutta la trafila: supplente, insegnante di sostegno, insegnante di ruolo. E' anche uno che si impegna, non è di certo uno di quelli che tira a campare: è referente Covid con reperibilità 7/7 giorni; non si fa problemi a organizzare varie uscite scolastiche (mentre per molti è una rottura) e in generale è molto amato dai suoi ragazzi.

Però malgrado le lezioni da preparare, i compiti da correggere, gli scrutini da svolgere gli resta sempre un bel po' di tempo libero per fare altro. Cosa che io, modestamente, non mi posso permettere

Modificato da andycott

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7 ore fa, andycott ha scritto:

Il posto fisso

Perdonami, ma come si fa a rispondere per altre persone senza avere informazioni??  da che fonte hai pensato io cercassi il posto fisso? ce l’ho già.

 

per rispondere a @beyond

 

mi smuove la passione per l’insegnamento (ho tenuto vari corsi di formazione, individuali e per classi) 

 

e la crisi è dovuta anche al fatto che non sono particolarmente tagliata per la vita da ufficio… 

Modificato da espritz

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Lascia stare l’insegnamento. Fidati :asd:

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6 ore fa, espritz ha scritto:

Perdonami, ma come si fa a rispondere per altre persone senza avere informazioni??  da che fonte hai pensato io cercassi il posto fisso? ce l’ho già.

 

 

Era una battuta, eh... :lecwink:

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1 ora fa, Ancient Mariner ha scritto:

Lascia stare l’insegnamento. Fidati :asd:

Esperienza diretta? 🥹

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17 ore fa, andycott ha scritto:

Beh certo, ma se non ci provi non ci riesci... e una volta dentro chi ti butta fuori?

 

Ho mio cognato che insegna in una scuola media a Milano: si è fatto tutta la trafila: supplente, insegnante di sostegno, insegnante di ruolo. E' anche uno che si impegna, non è di certo uno di quelli che tira a campare: è referente Covid con reperibilità 7/7 giorni; non si fa problemi a organizzare varie uscite scolastiche (mentre per molti è una rottura) e in generale è molto amato dai suoi ragazzi.

Però malgrado le lezioni da preparare, i compiti da correggere, gli scrutini da svolgere gli resta sempre un bel po' di tempo libero per fare altro. Cosa che io, modestamente, non mi posso permettere

 

premesso che secondo me tantissima gente si butta nell'insegnamento solo come porto "sicuro" senza avere nessuna capacità o voglia di trasmettere qualcosa agli studenti (non solo le materie), e questo è un danno grande per i giovani, è vero che un insegnante di scuola ha parecchio tempo libero, ma è anche vero che lo stipendio è rapportato a quello. si entra con circa 1350 euro al mese, dopo tanti anni sale piano piano. ora non so come faccia un insegnante a milano a vivere con 1350 euro al mese da giovane, dopo tanti anni di studio e di rotture per entrare... e cmq a fine carriera quando hai 60+ anni prendi 1900 credo. infatti moltissimi insegnanti poi fanno le ripetizioni in nero ai ragazzini per arrotondare (chiamiamolo arrotondare, c'è chi lo fa come secondo lavoro con cifre notevolissime). 

 

ovviamente espritz ha scritto che le piace insegnare e questo è un aspetto importante per valutare di fare un passo del genere.

Modificato da Beyond
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19 minuti fa, Beyond ha scritto:

 

premesso che secondo me tantissima gente si butta nell'insegnamento solo come porto "sicuro" senza avere nessuna capacità o voglia di trasmettere qualcosa agli studenti (non solo le materie), e questo è un danno grande per i giovani, è vero che un insegnante di scuola ha parecchio tempo libero, ma è anche vero che lo stipendio è rapportato a quello. si entra con circa 1350 euro al mese, dopo tanti anni sale piano piano. ora non so come faccia un insegnante a milano a vivere con 1350 euro al mese da giovane, dopo tanti anni di studio e di rotture per entrare... e cmq a fine carriera quando hai 60+ anni prendi 1900 credo. infatti moltissimi insegnanti poi fanno le ripetizioni in nero ai ragazzini per arrotondare (chiamiamolo arrotondare, c'è chi lo fa come secondo lavoro con cifre notevolissime). 

 

ovviamente espritz ha scritto che le piace insegnare e questo è un aspetto importante per valutare di fare un passo del genere.

Ti quoto su tutto, specialmente sulla parte dei danni alle generazioni di studenti. Conosco tante persone che si sono laureate con molta “calma” sopra i trent’anni e poi hanno iniziato la trafila di insegnamento perché altrimenti sarebbero rimasti fuori dal mercato del lavoro privato. È un mestiere molto delicato. 

 

quest’anno l’ho speso per capire se potesse davvero piacermi.. il problema è che alcune classi di concorso sono sature (specialmente matematica applicata) e quindi altro che posto fisso.. all’inizio rischio di non essere chiamata o solo per spezzoni. Però come qualcuno diceva in questo thread, la stabilità non rima con felicità o soddisfazione personale.. vedremo 😊

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32 minuti fa, espritz ha scritto:

Però come qualcuno diceva in questo thread, la stabilità non rimatt con felicità o soddisfazione personale

 

Eccomi.

 

Per collegarmi al discorso, io ormai molti anni fa (una quindicina) ho rinunciato a un posto fisso come insegnante in una scuola media locale (paritaria) perché, benché insegnare mi piacesse e l'abbia fatto anche in seguito (seppure ad altri livelli), mi sentivo come il guardiano dello zoo: alla dirigente non fregava nulla di quel che insegnavo o di come lo insegnavo, l'unica cosa che contava era che riuscissi a mantenere la disciplina in classe.

 

E i ragazzini avevano poca voglia di impegnarsi: di bravi ce n'erano, ma in generale l'ambiente scolastico era abbastanza tossico e non si riusciva a fare una gran differenza.

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7 ore fa, espritz ha scritto:

Esperienza diretta? 🥹

La moglie :asd:

  • Trottolino 1

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5 ore fa, rimatt ha scritto:

 

Eccomi.

 

Per collegarmi al discorso, io ormai molti anni fa (una quindicina) ho rinunciato a un posto fisso come insegnante in una scuola media locale (paritaria) perché, benché insegnare mi piacesse e l'abbia fatto anche in seguito (seppure ad altri livelli), mi sentivo come il guardiano dello zoo: alla dirigente non fregava nulla di quel che insegnavo o di come lo insegnavo, l'unica cosa che contava era che riuscissi a mantenere la disciplina in classe.

 

E i ragazzini avevano poca voglia di impegnarsi: di bravi ce n'erano, ma in generale l'ambiente scolastico era abbastanza tossico e non si riusciva a fare una gran differenza.


Eccoti 😁 beh, si nelle paritarie la situazione è anche peggiore, da quel che mi si dice e tu mi confermi. Probabile debba iniziare da lì in attesa di un altro concorso.

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7 ore fa, rimatt ha scritto:

alla dirigente non fregava nulla di quel che insegnavo o di come lo insegnavo

 

ma che problema ti dava questa cosa? non credo che in nessuna scuola il dirigente sappia come e cosa insegnano i docenti

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