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E se tornasse la leva militare obbligatoria?

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14 minuti fa, Inaki Rueda ha scritto:

Chi se ne importa delle derivate, l'importante è che la gente capisca come funziona la legge dei grandi numeri e questo forum ne è la conferma 

@Inaki Rueda smettila 🤣

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Noto che più o meno tutti crediamo che educare il rispetto in occasione della leva militare sia una caggata infinita.

 

Ma poi, le donne invece non sono mai state imparate del rispetto?

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2 ore fa, espritz ha scritto:

 

@be_on_edge_84 non te la prendere ma è proprio questo il punto: iniziare a insegnare per caso perché insoddisfatti del proprio lavoro i inoccupati perché non si viene assunti. Se uno vuole fare l'insegnante deve essere preparato e fare dei corsi o studiare appositamente per quello.

La didattica è fondamentale tanto quanto la parte relazionale con i ragazzi. Gente improvvisata in matematica fa disastri e all'università non si ricordano cosa sia una derivata.

Io non ho improvvisato, ho fatto il confronto fra due lavori e quello di insegnante fra i suoi pro e contro era più vicino alle mie preferenze e inclinazioni personali. Avrei potuto e potrei tuttora tornare in azienda. 

La preparazione è fondamentale, tu citando le derivate parli già di un argomento molto avanzato per le scuole superiori (ho appena finito di preparare privatamente un ragazzo che domani fa l'esame di matematica di liceo scientifico) ma ribadisco, ancor più importante è voler e saper lavorare coi ragazzi a livello relazionale e saper spiegare concetti che nelle materie tecnico/scientifiche possono risultare complicati. Poi le lezioni si preparano a casa e devi anche rimetterti a studiare, normale.

Modificato da be_on_edge_84

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2 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Io non ho improvvisato, ho fatto il confronto fra due lavori e quello di insegnante fra i suoi pro e contro era più vicino alle mie preferenze e inclinazioni personali. Avrei potuto e potrei tuttora tornare in azienda. 

La preparazione è fondamentale, tu citando le derivate parli già di un argomento molto avanzato per le scuole superiori (ho appena finito di preparare privatamente un ragazzo che domani fa l'esame di matematica di liceo scientifico) ma ribadisco, ancor più importante è voler e saper lavorare coi ragazzi a livello relazionale e saper spiegare concetti che nelle materie tecnico/scientifiche possono risultare complicati. Poi le lezioni si preparano a casa e devi anche rimetterti a studiare, normale.

 

Io ho citato quello che hai detto tu: ho iniziato un po' per caso. Ed è esattamente quello che fa l'80% delle persone purtroppo. Ripeto, l'insegnamento avrebbe bisogno di un percorso dedicato

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Adesso, espritz ha scritto:

Io ho citato quello che hai detto tu: ho iniziato un po' per caso. Ed è esattamente quello che fa l'80% delle persone purtroppo. Ripeto, l'insegnamento avrebbe bisogno di un percorso dedicato

Per caso non significa che sono andato allo sbaraglio: essendo laureato in ingegneria, avendo fatto ripetizioni durante il periodo universitario e, visto che mi piaceva e mi trovavo bene, l'ho reputata una strada percorribile. Certo, non ero mai stato in una classe con 20 ragazzi. Pian piano ho scoperto che mi piaceva, che i ragazzi mi seguivano bene e che col collega che mi faceva compresenza durante le ore pratiche lavoravo molto bene e imparavo. Ora per iscriversi nelle graduatorie delle supplenze occorre fare un percorso da 60 cfu che prevede esami e il tirocinio (in classe). Chi vince il concorso deve fare tale percorso oltre che il cosiddetto anno di prova. Prima c'era il tfa, percorso che abilitava all'insegnamento in una certa classe di concorso, poi l'han tolto. Ora, ripeto, per iscriversi nelle graduatorie occorre fare questo percorso (a pagamento), mentre i concorsi prevedono prove su psicopedagogia, metodologie didattiche, informatica e conoscenza B2 inglese, poi alla prova orale ti fanno un esame sulle conoscenze della materia oltre che farti fare una simulazione di lezione (prevedendo anche la simulata presenza di alunni BES o dsa) 

 

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26 minutes ago, be_on_edge_84 said:

Per caso non significa che sono andato allo sbaraglio: essendo laureato in ingegneria, avendo fatto ripetizioni durante il periodo universitario e, visto che mi piaceva e mi trovavo bene, l'ho reputata una strada percorribile. Certo, non ero mai stato in una classe con 20 ragazzi. Pian piano ho scoperto che mi piaceva, che i ragazzi mi seguivano bene e che col collega che mi faceva compresenza durante le ore pratiche lavoravo molto bene e imparavo. Ora per iscriversi nelle graduatorie delle supplenze occorre fare un percorso da 60 cfu che prevede esami e il tirocinio (in classe). Chi vince il concorso deve fare tale percorso oltre che il cosiddetto anno di prova. Prima c'era il tfa, percorso che abilitava all'insegnamento in una certa classe di concorso, poi l'han tolto. Ora, ripeto, per iscriversi nelle graduatorie occorre fare questo percorso (a pagamento), mentre i concorsi prevedono prove su psicopedagogia, metodologie didattiche, informatica e conoscenza B2 inglese, poi alla prova orale ti fanno un esame sulle conoscenze della materia oltre che farti fare una simulazione di lezione (prevedendo anche la simulata presenza di alunni BES o dsa) 

 

Ci fai una lezione sulla legge dei grandi numeri? 

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1 ora fa, Inaki Rueda ha scritto:

Ci fai una lezione sulla legge dei grandi numeri? 

Per la legge dei grandi numeri la Ferrari vincerà presto il mondiale :sisi042:

  • Lewisito 1

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Inviato (modificato)
2 ore fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Per caso non significa che sono andato allo sbaraglio: essendo laureato in ingegneria, avendo fatto ripetizioni durante il periodo universitario e, visto che mi piaceva e mi trovavo bene, l'ho reputata una strada percorribile. Certo, non ero mai stato in una classe con 20 ragazzi. Pian piano ho scoperto che mi piaceva, che i ragazzi mi seguivano bene e che col collega che mi faceva compresenza durante le ore pratiche lavoravo molto bene e imparavo. Ora per iscriversi nelle graduatorie delle supplenze occorre fare un percorso da 60 cfu che prevede esami e il tirocinio (in classe). Chi vince il concorso deve fare tale percorso oltre che il cosiddetto anno di prova. Prima c'era il tfa, percorso che abilitava all'insegnamento in una certa classe di concorso, poi l'han tolto. Ora, ripeto, per iscriversi nelle graduatorie occorre fare questo percorso (a pagamento), mentre i concorsi prevedono prove su psicopedagogia, metodologie didattiche, informatica e conoscenza B2 inglese, poi alla prova orale ti fanno un esame sulle conoscenze della materia oltre che farti fare una simulazione di lezione (prevedendo anche la simulata presenza di alunni BES o dsa) 

 

Siamo completamente OT, ma nel caso verremmo bannati assieme dal buon @ForzaFerrari e andremo a conversare nel girone d'inferno dei bannati: per caso intendo, purtroppo, il tuo percorso. Tuo non personalmente, non fraintendermi. Ora stanno cercando di fare capire alla gente che, se vogliono fare l'insegnante, non sarà per caso: aka concorso + tirocinio + psicologia base + abilitazione. 

 

Per tornare al ricordo della leva, l'attuale governo e anche quelli precedenti, così come il periodo storico che stiamo vivendo, ci sta dicendo che serve più per la guerra in prospettiva che per la cultura o educazione... Quella manca assieme a tanti valori.

Modificato da espritz

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Beh, se volete discutere di insegnanti potete farlo creando un topic apposito.

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Inviato (modificato)
32 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto:

Beh, se volete discutere di insegnanti potete farlo creando un topic apposito.

Non per carità basta. Io sono in ferie :asd:

Obbiettivamente i quasi 3 mesi di vacanza estive sono uno dei vantaggi di questo lavoro :asd:

Modificato da be_on_edge_84

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sono d'accordo con espritz.

@be_on_edge_84 il punto che non va tanto bene nella società attuale non è l'essere preparati o l'essere capaci di trasmettere informazioni ecc, perchè quello è un aspetto personale. io non insegno ma magari potrei farlo in modo proficuo se provassi.

la questione di fondo è che oggi è sempre più importante che a scuola ci siano docenti con una formazione specifica, persone che quindi arrivano preparate non solo come conoscenze nella propria materia, ma anche nel modo di approcciare i bambini/ragazzi, il modo di insegnare, il modo di educare, il modo di gestire situazioni specifiche. tu come ingegnere queste cose non le sai e puoi solo provare a impararle sul campo.

servirebbe che ci siano solo persone con questo percorso ottenuto tramite l'università. invece specie per certi campi come quello scientifico, a causa della penuria di docenti si è costretti a prendere chiunque.

questo proprio perchè col cambiamento della società, è diventato sempre più rilevante il ruolo di educatore e di guida del docente a scuola.

poi tutto quello che scrivi sul modo per entrare di ruolo a scuola è giusto, ma ci sono tanti docenti non di ruolo che entrano lo stesso e possono fare danni più facilmente di chi entra ma avendo seguito un percorso di studi e specializzazione ad hoc

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1 ora fa, Beyond ha scritto:

sono d'accordo con espritz.

@be_on_edge_84 il punto che non va tanto bene nella società attuale non è l'essere preparati o l'essere capaci di trasmettere informazioni ecc, perchè quello è un aspetto personale. io non insegno ma magari potrei farlo in modo proficuo se provassi.

la questione di fondo è che oggi è sempre più importante che a scuola ci siano docenti con una formazione specifica, persone che quindi arrivano preparate non solo come conoscenze nella propria materia, ma anche nel modo di approcciare i bambini/ragazzi, il modo di insegnare, il modo di educare, il modo di gestire situazioni specifiche. tu come ingegnere queste cose non le sai e puoi solo provare a impararle sul campo.

servirebbe che ci siano solo persone con questo percorso ottenuto tramite l'università. invece specie per certi campi come quello scientifico, a causa della penuria di docenti si è costretti a prendere chiunque.

questo proprio perchè col cambiamento della società, è diventato sempre più rilevante il ruolo di educatore e di guida del docente a scuola.

poi tutto quello che scrivi sul modo per entrare di ruolo a scuola è giusto, ma ci sono tanti docenti non di ruolo che entrano lo stesso e possono fare danni più facilmente di chi entra ma avendo seguito un percorso di studi e specializzazione ad hoc

Si ma per insegnare materie tecniche devi per forza avere, a prescindere se vuoi insegnare o meno, la laurea in ingegneria o informatica, faccio un esempio, hai una quinta istituto Tecnico indirizzo informatica con materie tipo sistemi e reti: devi avere la laurea in ingegneria o informatica, non si scappa. Prima c'era il tfa per quello che dici tu, con tante prove per abilitarsi a insegnare una materia, credo anche esami psicopedagogici. Non so perché lo han tolto. 

Comunque tu ed espritz, senza offesa, non credo siate mai entrati in una classe e non sapete minimamente con chi e cosa avete a che fare, le vostre indicazioni e opinioni sono giuste in un mondo ideale in cui non c'è il casinismo, la maleducazione e l'idea che "comandano" gli alunni e non i docenti di base. Quindi succede che l'insegnante deve fare il carabiniere, lo psicologo, il burocrate (registro elettronico con 1000 cose da annotare) e poi pure il docente, per uno stipendio che va dai 1600 ai 2200 euro di fine carriera. E queste cose si imparano sul campo, come anche per gli altri lavori, non basta "il corso di formazione specifico".  Tenete presente che ormai i programmi e il loro svolgimento più o meno completo sono passati assolutamente in secondo piano, la prima preoccupazione dei ds è che non succeda nulla che comporti noie legali, che ci siano il minimo di bocciature e che la scuola possa ricevere tante iscrizioni. 

Se invece si pensasse a cose concrete tipo classi da massimo 15 allievi, con due docenti per classe nelle materie tecnico/scientifiche sempre, una scuola più meritocratica e che faccia ricorso anche ad espulsioni e sospensioni nei casi gravi, meno documenti digitali inutili da compilare, e potrei andare avanti, allora le cose inizierebbero a migliorare :)

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45 minuti fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Si ma per insegnare materie tecniche devi per forza avere, a prescindere se vuoi insegnare o meno, la laurea in ingegneria o informatica, faccio un esempio, hai una quinta istituto Tecnico indirizzo informatica con materie tipo sistemi e reti: devi avere la laurea in ingegneria o informatica, non si scappa. Prima c'era il tfa per quello che dici tu, con tante prove per abilitarsi a insegnare una materia, credo anche esami psicopedagogici. Non so perché lo han tolto. 

Comunque tu ed espritz, senza offesa, non credo siate mai entrati in una classe e non sapete minimamente con chi e cosa avete a che fare, le vostre indicazioni e opinioni sono giuste in un mondo ideale in cui non c'è il casinismo, la maleducazione e l'idea che "comandano" gli alunni e non i docenti di base. Quindi succede che l'insegnante deve fare il carabiniere, lo psicologo, il burocrate (registro elettronico con 1000 cose da annotare) e poi pure il docente, per uno stipendio che va dai 1600 ai 2200 euro di fine carriera. E queste cose si imparano sul campo, come anche per gli altri lavori, non basta "il corso di formazione specifico".  Tenete presente che ormai i programmi e il loro svolgimento più o meno completo sono passati assolutamente in secondo piano, la prima preoccupazione dei ds è che non succeda nulla che comporti noie legali, che ci siano il minimo di bocciature e che la scuola possa ricevere tante iscrizioni. 

Se invece si pensasse a cose concrete tipo classi da massimo 15 allievi, con due docenti per classe nelle materie tecnico/scientifiche sempre, una scuola più meritocratica e che faccia ricorso anche ad espulsioni e sospensioni nei casi gravi, meno documenti digitali inutili da compilare, e potrei andare avanti, allora le cose inizierebbero a migliorare :)

 

 

guarda sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici.

per quanto riguarda la materia, è lapalissiano che uno per insegnare matematica al liceo deve avere una laurea in materia affine. il punto che si faceva è che questo oggi non è sufficiente per stare a scuola, e infatti tu cosa dici? che fare il docente a scuola è molto di più. ma al di là dell'imparare sul campo, cosa che vale per qualsiasi lavoro, è necessario un background dedicato (che tu accenni fosse possibile ottenere fino a poco fa col tfa o altri corsi ad hoc). non va più bene che io possa tranquillamente fare domanda e domattina essere chiamato a insegnare matematica ai ragazzini, così di botto senza nessuna comprovata competenza se non quella tecnica personale.

cmq parlo per esperienza indiretta, non insegno ma la mia compagna sì e conosco tramite i suoi racconti tutte le beghe della scuola dall'inizio alla fine purtroppo, non ultimo il sempre più critico aspetto della difficoltà di gestire i genitori sempre pronti a fare ricorsi.

 

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2 ore fa, be_on_edge_84 ha scritto:

Comunque tu ed espritz, senza offesa, non credo siate mai entrati in una classe e non sapete minimamente con chi e cosa avete a che fare, le vostre indicazioni e opinioni sono giuste in un mondo ideale in cui non c'è il casinismo, la maleducazione e l'idea che "comandano" gli alunni e non i docenti di base. Quindi succede che l'insegnante deve fare il carabiniere, lo psicologo, il burocrate (registro elettronico con 1000 cose da annotare) e poi pure il docente, per uno stipendio che va dai 1600 ai 2200 euro di fine carriera. E queste cose si imparano sul campo, come anche per gli altri lavori, non basta "il corso di formazione specifico".  Tenete presente che ormai i programmi e il loro svolgimento più o meno completo sono passati assolutamente in secondo piano, la prima preoccupazione dei ds è che non succeda nulla che comporti noie legali, che ci siano il minimo di bocciature e che la scuola possa ricevere tante iscrizioni. 

Se invece si pensasse a cose concrete tipo classi da massimo 15 allievi, con due docenti per classe nelle materie tecnico/scientifiche sempre, una scuola più meritocratica e che faccia ricorso anche ad espulsioni e sospensioni nei casi gravi, meno documenti digitali inutili da compilare, e potrei andare avanti, allora le cose inizierebbero a migliorare :)

 

conosco benissimo il tuo lavoro, mettiamola così. In classe non ci sono (ancora) andata ma è come se ci fossi tutti i giorni ;-) quindi prendi le mie riflessioni come una che conosce bene il casino che c'è.

  • Lewisito 1

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Inviato (modificato)

Mi fa piacere @Beyond che vivi con una docente...io purtroppo non sono ancora di ruolo per dei seri problemi di salute che mi han, fra l'altro, impedito di partecipare ai concorsi. E non ti nego che insegnare mi piace tantissimo e che essendo un posto statale se sto male, posso prendere malattia, cosa che in un'azienda privata non sarebbe possibile.

Ma ora siamo in vacanza quindi non si parli più di scuola...piuttosto ripeto, tornando al topic, il discorso è legato molto al tipo di educazione ricevuto dai genitori o caregiver. 

Modificato da be_on_edge_84

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No guarda anche lei non è di ruolo, sta aspettando di poter fare l'orale del concorso ma comunque la possibilità di entrare è irrisoria.

Cmq non ho capito la storia che in azienda non puoi prendere malattia se stai male???

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10 ore fa, Beyond ha scritto:

No guarda anche lei non è di ruolo, sta aspettando di poter fare l'orale del concorso ma comunque la possibilità di entrare è irrisoria.

Cmq non ho capito la storia che in azienda non puoi prendere malattia se stai male???

:lecwow:

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In qualsiasi azienda (pubblica o privata), se sei dipendente, hai diritto ai giorni di malattia, se presenti regolare certificato medico.

Discorso diverso se lavori come P.IVA, allora ti attacchi al tram.

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Io un topic sulla scuola italiana lo aprirei, ma tanto fa schifo anche quella e non cambierà mai come tutto non cambia mai in questo paese fallito e senza speranze.

 

La leva obbligatoria è una cosa inutile. Se proprio il servizio civile obbligatorio

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Il 21/06/2024 Alle 00:33, Beyond ha scritto:

No guarda anche lei non è di ruolo, sta aspettando di poter fare l'orale del concorso ma comunque la possibilità di entrare è irrisoria.

Cmq non ho capito la storia che in azienda non puoi prendere malattia se stai male???

Non intendevo quello, è che per il tipo di problemi che ho avuto io e che ho ancora il posto statale, dove non devi fatturare ti dà più respiro, soprattutto nei mesi estivi dove di fatto ho molte vacanze...

Il 21/06/2024 Alle 11:46, ForzaFerrari88 ha scritto:

Io un topic sulla scuola italiana lo aprirei

No, per carità, io sono in vacanza, seguo giusto un paio di ragazzi che devono potenziare durante l'estate :asd:

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